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Il Maestro di Bettina.

Aperto da raffaele de martinis, Maggio 27, 2014, 08:23:13 AM

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raffaele de martinis

Inizio estate dell'89, avevo qualche lira in saccoccia e decisi di andare a Lisbona a vedere il Maestro, credo di essere stato uno dei pochi in quel periodo - in Itaglia - a conoscere Oliveira, avevo letto di lui su una enciclopedia e ne avevo sentito parlare - in maniera entusiastica - da una coppia di amici francesi.

Ma credo/mi illudo di averlo visto all'opera  - molti anni prima - in un piccolo stadio di calcio vicino Barcellona in uno spettacolo durante una festa...o meglio: vidi un signore piuttosto imponente, in costume barocco, fare delle mirabilie con un grosso cavallo grigio condotto da terra, pensandoci a posteriori poteva esser stato lui.

Ero appena tornato dal militare e benché amassi i lalli e andassi a cavallo fin da bambino, non sapevo dell'Alta Scuola, ero fermo a Caprilli, avevo una vaga idea della Scuola di Vienna...eppoi - in quella circostanza - i miei ormoni mi spingevano verso altri e più impellenti interessi.  :love4:

Dunque, stavo valutando, con una mia amica che aveva un'agenzia di viaggio, le varie possibilità di spostamento: nave + motocicletta, aereo, treno...stavo per telefonare ad un mio conoscente a Parigi per avere i contatti necessari per raggiungere il maneggio del Maestro, quando - per caso - lessi un trafiletto su Cavallo Magazine dove si commemorava Oliveira: era morto, ricordo che c'era una piccola foto del grande cavallerizzo assieme al barone Mojerson...che delusione !!

Oggi si parla moltissimo di lui...

Per voi che sapete l'inglese ecco una fonte diretta:

https://www.eclectic-horseman.com/content/view/52/33/

Per mio sollazzo l'ho tradotta, per ora, beccatevi l'incipit della lunga intervista a Bettina, poi saprete.



When a great horseman passes away, his insight and his personal style are forever lost to us.


But if he leaves behind a protégé, we are left with a window into the past that can guide us into the future.
Nuno Oliveira was an undisputed master of horsemanship. Choosing not to compete, he practiced his art for himself and his horses.
His longtime student, Bettina Drummond, shares her history with this great master. Bettina spent more than 17 years under Mr. Oliveira's tutelage.
She currently has a private stable, Pruyn Stud at Auden Field, in Newtown, Conn. Bettina continues to train horses using the methods she learned from Mr. Oliveira and is one of the few people recognized by Mr. Oliveira to carry on his teaching.
It seems to me that she, more than anyone, could demystify the man and his teachings. The following is an interview with Ms. Drummond about Mr. Oliveira and his methods.


Question: What made Mr. Oliveira a master?
Answer: Mr. Oliveira's understanding of horses gave him the acute ability to judge the psychological moment in the horse and take advantage of it - what some people call timing, but in good riders it is basically a natural happening.
In great riders this moment has been sensed and recreated on purpose, taken advantage of. Also, he had a phenomenal seat. I think there are very few people who have a seat like his.

Question: What was Mr. Oliveira's background?

Answer: His basic training was from Maestro Miranda who was one of the last trainers of the Portuguese Royal School. Miranda's training could be traced back to Maralvaa, who brought French classical riding to Portugal from the school of Versailles at the time of le Guériniére. It literally came down from France through an unbroken line of trainers trained the Royal Family exclusively. These trainers taught other trainers. Eventually, the method became used by the Portuguese bullfighters and that is how it retains its tradition today.


Question: Why hasn't there been another "Mr. Oliveira"?

              Quando scompare un grande cavallerizzo, il suo talento e il suo stile personale sono  per sempre perduti.
Ma se ha un erede, ci lascia una finestra aperta sul  passato che ci può guidare verso il futuro.
Nuno Oliveira è stato un maestro indiscusso dell'equitazione.
Ha scelto l'equitazione non   competitiva, ed ha praticato la sua arte solo per sé e per i suoi cavalli.
Bettina Drummond, ha condiviso il suo personale percorso equestre con questo grande maestro, è stata la sua allieva prediletta e ha fatto parte del suo entourage per più 17 anni.
Attualmente ha una scuderia privata: la Pruyn Stud ad Auden Campo, in Newtown, Connecticut dove  continua ad addestrare cavalli con i metodi imparati dal Maestro ed è una delle poche persone che il Oliveira ha abilitato all'insegnamento del suo metodo.
Mi sembra che lei sia, più di chiunque altro, la persona adatta a farci conoscere l'uomo e i suoi insegnamenti.

Quello che segue è un'intervista alla signora Drummond su Oliveira e i suoi metodi.


Domanda: Che ha fatto di Oliveira un maestro?
Risposta: la capacità di capire i cavalli gli ha dato una  sottile abilità nel cogliere lo stato psicologico favorevole del cavallo e approfittare, è quello che alcuni chiamano tempismo, dote che è - per i buoni cavalieri - fondamentalmente una sensibilità innata.
I grandi cavaòlieri cercano di percepire e ricreare questo "stato di grazia"  con lo scopo di sfruttarlo a prpio vantaggio.
Inoltre, ha raggiunto una posizione  straordinaria
Penso che ci sono pochissime persone che hanno una considerazione pari alla sua.


Domanda: Come si è formato il Maestro ?
Risposta: La sua prima formazione è avvenuta presso il maestro Miranda, uno degli ultimi cavallerizzi  della Scuola Reale portoghese.  La tecnica di Miranda potrebbe essere fatta risalire al Maralvaa, che ha portato equitazione classica francese in Portogallo dalla scuola di Versailles al tempo di Le Gueriniere. Dunque, Miranda discende direttamente dalla scuola francese attraverso una linea ininterrotta di cavallerizzi al servizio esclusivo della Famiglia Reale. Questi hanno formato altri addestratori. Infine, il metodo venne utilizzato dai toreri portoghesi ed è così che la tradizione si è mantenuta fino al giorno d'oggi.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Continuo la strana abitudine di abbinare un grande cavallerizzo ad un artista, stavolta voglio associarlo ad una singola opera, quella di Mimmo Paladino, che si trova a pochi km da casa mia nel "Quartiere dell'Arte" voluto da Corrao: sindaco di Gibellina dopo che il devastante terremoto del 68 aveva distrutto l'intera cittadina..

La prima volta che la vidi fui molto impressionato, non potei fare a meno di avvicinarmi e toccare/abbracciare uno di quei cavalli inquietanti e arcaici che sortivano dal "sale".

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2014/05/la-montagna-di-sale.html
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Scusa Raffaele perchè traduci seat con "posizione" e dopo con "considerazione" quindi sostanzialmente con "posizione sociale" o posizione in senso figurato?
La Bettina secondo me si riferiva proprio alla seduta intesa come assetto, modo di Oliveira di star seduto sul lallo.
Chiedo umilmente scusa se ho detto una cavolata :horse-embarrassed:

max

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

klystron

Certo, e' la posizione a cavallo

bionda

#5
Io "seat" lo tradurrei sempre con "assetto", non "posizione". Secondo me, quando gli inglesi scrivono "seat" non intendono solo la posizione, ma la posizione mantenuta nel movimento, cioè l'assetto.

Posizione è una cosa statica, è la base dell'assetto, ma a cavallo si usa l'assetto, che è appunto più della posizione.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

raffaele de martinis

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

bionda

Question: What made Mr. Oliveira a master?
Answer: Mr. Oliveira's understanding of horses gave him the acute ability to judge the psychological moment in the horse and take advantage of it - what some people call timing, but in good riders it is basically a natural happening.
In great riders this moment has been sensed and recreated on purpose, taken advantage of. Also, he had a phenomenal seat. I think there are very few people who have a seat like his.

Domanda: cosa ha fatto di Oliveira un grande maestro?
Risposta: La capacità  di Oliveira di comprendere il cavallo gli conferiva una forte abilità a giudicare lo stato psicologico del cavallo e di sfruttarlo - è quello che alcuni chiamano timing, ma ai buoni cavalieri viene naturale.
I grandi cavalieri percepiscono questo stato e sanno ricrearlo consapevolmente, traendone vantaggio.
Inoltre lui aveva un assetto fenomenale. Penso che ci siano davvero poche persone con un assetto simile.

Cioè dice: sentiva col culo cosa pensa il cavallo, e col culo lo faceva andare.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

raffaele de martinis

#8
Bionda: 10 stelle per te !!

Hai estremizzato ma hai colto appieno l'argomento.

A questo punto, esplicito dividendo il sentire dallo andare, certamente si sente lo lallo collo culo ma lo si fa andare non solo collo culo perché per farlo andare sono le reni e le giambe quelle che hanno importanza capitale, lo culo è solo complementare.

Quì potrei innestare la mia vecchia spiegazione del perché attualmente il 63 % degli iscritti alle federazioni di sport equestre in Itaglia è femmina, e perché sono ragasse la stragrande maggioranza degli utanti di questo inclito foro...noi ragasse sentiamo meglio dei masckietti lo lallo ma quì mi fermo perché ci leggono le minorenni.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

klystron

Citazione da: bionda - Maggio 29, 2014, 01:38:29 AM
Io "seat" lo tradurrei sempre con "assetto", non "posizione". Secondo me, quando gli inglesi scrivono "seat" non intendono solo la posizione, ma la posizione mantenuta nel movimento, cioè l'assetto.

Posizione è una cosa statica, è la base dell'assetto, ma a cavallo si usa l'assetto, che è appunto più della posizione.

Si bionda hai ragione....quando parlano di posizione usano semplicemente "position" in genere.
Intendevo solo dire che il concetto era diverso dalla prima traduzione di raffaele e sono stata io pre prima imprecisa.

raffaele de martinis

#10
Sto affinando la mia praduzione di base, ve la propongo - per non fare il solito pippone - a pezzetti, chi vole può segnalare errori et imprecisioni, glienesarògrato.
Non me ne cale nulla della traductione alla lettera, (farlo non mi diverte) l'importante è che la significazione sia coerente a quello che vole dire l'autore.


Question: What was Mr. Oliveira's background?

Answer: His basic training was from Maestro Miranda who was one of the last trainers of the Portuguese Royal School. Miranda's training could be traced back to Maralvaa, who brought French classical riding to Portugal from the school of Versailles at the time of le Guériniére. It literally came down from France through an unbroken line of trainers trained the Royal Family exclusively. These trainers taught other trainers. Eventually, the method became used by the Portuguese bullfighters and that is how it retains its tradition today.

Question: Why hasn't there been another "Mr. Oliveira"?

Answer: We have seen riders of equal ability and stature but he was the first to take the classical French root and graft it successfully with the Baucherism in this century.
General L'Hotte put both methods together in the 19th century. But nobody has any pictures or videos and as the head of Samur, he didn't have the mission of disseminating Baucherism.
Also, very few riders have the classical French formation, and the ones that do, because of their rigid mind set that the classical formation puts in, do not tend to dabble in Baucherism.
Mr. Oliveira had the classical French formation and the open-mindedness to combine it with Baucher. That combination, along with his innate riding abilities, is something that happens very rarely. He is the only purely Latin trained rider that went off seriously into Baucherism fully committed to it and had the exactitude and knowledge of the classical training to back it up.

             
Domanda: Qual è stato il percorso formativo seguito da Oliveira?

Risposta: Le basi dell'equitazione le apprese dal maestro Miranda, uno degli ultimi cavallerizzi  della Scuola Reale portoghese.   La tecnica di Miranda potrebbe essere fatta risalire al Maralvaa, che ha portato equitazione classica in Portogallo dalla scuola di Versailles al tempo di Le Gueriniere. Essa, discende direttamente dalla scuola francese attraverso una linea ininterrotta di cavallerizzi al servizio esclusivo della Famiglia Reale. Questi hanno formato altri addestratori.  Infine, il metodo venne adottato dai toreri portoghesi, in questa maniera la tradizione è giunta fino a noi.


Domanda: Perché Oliveira è stato "unico"?

Risposta: Abbiamo visto cavallerizzi di uguale caratura, ma lui è stato il primo - in epoca moderna - ad innestare, con successo, il baucherismo nella scuola  classica francese.
Nell'ottocento, L'Hotte ha fatto qualcosa di simile ma non abbiamo foto o video a riguardo, inoltre, il Generale - come Cavallerizzo Maggiore a Saumur - non aveva il compito di diffondere Baucherismo.
C'è da dire che i cavallerizzi di formazione classica francese sono pochissimi, e quelli che la hanno, a causa della rigidità mentale acquisita da quel metodo, non si interessano a Baucher.
Oliveira aveva una impostazione classica e la necessaria l'apertura mentale per combinarla a Baucher.
Quest'unione. abbinata al suo talento naturale nel montare a lallo ha prodotto qualcosa di più unico che raro. Egli è il solo cavallerizzo latino (iberico, di squola iberica) a passare - pienamente convinto - al baucherismo  avendo come basi la conoscenza e la precisione dell'addestramento classico.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Beccatevi un altro pezzettino:

French have also branched off in the 20th century to different breeds of horses, the Selle Francais and the Thoroughbred. Baucher created his style around the influx of Thoroughbreds used for racing. The French have also branched off in the 20th century, emphasizing the sport and the Cavalry.
Therefore, the French adapted the classical French formation to the needs of the breeds and style of riding prevalently in fashion.
Latins need a horse to come back on the haunches for bull fighting, The Iberic riders still ride in the classical balance because they continue to breed for it.


In America there are very few Iberic horses. Few people ever feel classical training horse on a classically bred horse.
There is a different feel to a horse that has that haunch equilibrium. I think the Lippizaners have it but the Lippizaners don't have the suppleness and the roundness of the front end comparable to that of the Iberic horse. There again there is a different quality in the different breeds. If you ride a Lippizaner classically you are going to ride in a more Germanic style than French style.




              In Francia, nel ventesimo secolo, si son diffusi il Selle Francais e il purosangue per l'equitazione di squola e Baucher ha creato il suo metodo prprio sui purosangue provenienti dalle corse.
Nello stesso periodo, in Francia, si sono affermati gli sport equestri e si è evoluta la cavalleria, pertanto, la loro scuola classica si è adattata alle nuove esigenze dettate dalle nuove razze e dalla moda.
Gli iberici, per il rejonero, hanno bisogno di un cavallo caricato sulle anche.
Siccome in quella penisola si selezionano cavalli costruiti in quella maniera, i cavalieri Iberici continuano a cavalcare in equilibrio classico.
In America ci sono pochissimi cavalli Iberici.
Poche persone addestrano i cavalli coi metodi classici montando cavalli di struttura classica.
I cavalli equilibrati sulle anche danno una particolare sensazione. Penso che i Lipizzani lo siano, ma non hanno la morbidezza e la rotondità dell'anteriore paragonabile a quella dei lalli iberici, che - comunque - si differenziano tra di loro per le diverse razze. Se si monta un lippizano di scuola ci si avvicina di più alla monta tedesca piuttosto che a quella francese.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Uno dei motivi per i quali sono stato/sono - malgrado fiduciosi tentativi di inserimento - un lupo solitario nel mondo dello lallo è che il cavallo talvolta rappresenta un simbolo e un piedistallo della ricchezza, se poi si tratta di nuovi ricchi, beh, il piedistallo est alto assai.

Beccatevi sto linco:
http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2014/12/il-comunista.html
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

Le ragasse interessate possono beccarsi la prima parte della famosa interviù:

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2015/02/oliveira.html
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