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James Fillis

Aperto da raffaele de martinis, Giugno 22, 2014, 04:56:49 PM

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raffaele de martinis

Ho invitato a fare l'esperimento Fillis, ma chi è Fillis ?
So che la maggior parte di voi ragasse conoscete a mena dito il personaggio, a favore di quelle due o tre sciocchine che non sono informate beccatevi questa prima parte di biografia.

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/11/httpwww.html
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

bambolik

ma piu che l'ostracismo di l'Hote (possiamo chiamarmo Hottacisto??) per ragioni di "carriera" Fillis veniva accusato anche di una certa brutalità nei confronti dei cavalli e pare fosse per quello che dell'Hote non lo "appoggisse".
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

raffaele de martinis

Secondo me, l'entourage franzose chiamava brutalità la disciplina  di Filli, perché era inglese ed era - orrore orrore - al toppo dell'equitazione in Francia cosa assolutamente imperdonabile.

L'Hotte non era una mammola e - come tutti gli altri cavallerizzi - per ottenere certi risultati doveva avere il pelo sullo stomaco, usava +o- gli stesi metodi di Filli.



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Diana96

Fillis non era affatto brutale con i cavalli e lo conferma una sua citazione : "È necessario che un cavallo sia correttamente equilibrato e leggero nei movimenti in avanti e di propulsione, in modo che il pilota può ottenere gli effetti più potenti con il minimo sforzo"
Ritengo che se un istruttore dicesse ciò sarebbe il migliore.
GioDi

bambolik

Bhe io non c'ero ai tempi di Fillis e si può scrivere poemi leggeri e usare azioni forti. Che ci sia certo una ,necessaria determinazione nell'asdestamento é risaputo. Ma al di,la sella grander francese che cerca di emarginare chi non lo é nato..dell'Hote era ispettore all'epoca. Non credo che si mettesse in gioco la sua reputazione e integrità solo. X un fatto di orgoglio. Fillis adesso va un Po di moda ma a veder le foto e a capirne la collocazione temporale direi che era più un bravo cavaliere ma un burattinaio sui cavalli.
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

alex

#5
Vi ricordo che ho appositamente aperto un tòpico "Equivoco sulla leggerezza". Ovvio che sia per Fillis, che per l'Hotte, la leggerezza era l'obiettivo, non necessariamente il metodo per ottenere l'obiettivo. Che la leggerezza possa essere un metodo, lo spero, ma non non ho ancora la dimostrazione.  :dontknow:

Onestà e integrità (aggiungerei "coerenza") - ai cavalli probabilmente basta.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Fillis non era un bravo cavagliere, è stato uno dei più grandi cavallerizzi di tutti i tempi, dubito che lo zar di tutte le Russie assumesse al suo servizio un burattinaio come Ecuyer en chef.

Se l'Unione Sovietica, con Filantov, vinse - nel 1960 - la medaglia d'oro olimpica è perché Fillis aveva seminato bene/molto bene da quelle parti.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

bambolik

#7
Mi permetta di dissentire Raffaele la,leggerezza i Russi no sano cosa sia per la mentalità russa conta la dominanza e i risultati. Macchiavellici. Probabilmente Fillis era un pravo macchinista da circo di cavlli certo sapeva come ottenere il massimo da cavalli scartati ma se si nota il suo vivo e vibrante atteggiamento dalle,foto il cavallo era una bestia un mezzo come poi era la,mentalità dell'epoca . Sicuro ha ravvisato nei cavalli un mestiere e un guadagno sociale forse,il fatto che li montasse da piccolo e cavalli in difesa lo avrà un Po come dire segnato. Ma ripeto ci sono le mode. Dell'Hote non,passa e non ha fatto passare Fillis che ha trovato uno sponsor di gran pregio per avere la,sua giusta rivalsa. Ma ripeto chi c'era a vedere come,libgestiva e montava sto cavalli??
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

raffaele de martinis

Dissentisca pure, la medaglia d'oro di Absent è un fatto, così come le altre - d'argentio e bronzio - vinte dalla equipe sovietica nel dressaggio fino al 1964, specialità derivata dalla squola di Filli.

Che i russi siano leggieri o pesanti...chisennefrega, stiamo parlando di Fillis il più grande cavallerizzo europeo dopo la scomparsa di d'Aure e Baucher, il meglio del meglio del periodo, per questo lo zar lo prese al suo servitio.

Non gli fu permesso di prendere il comando del maneggio di Saumur anche perché, oltre ad essere: inglese e baucherista, era un civile, cosa inaccettabile per L'Hotte e l'entourage militare, casta chiusa et retriva, perfino d'Aure ebbe serissimi ploblemi quando era al comando del maneggio di Saumur, infatti credo che lui sia stato l'ultino cavallerizzo civile comandante a Saumur.

Chi sostituì Fillis a Saumur...nessuno se lo ricorda rimembra.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

bionda

Io Fillis finora non l'avevo letto, perchè l'avevo trovato citato da diversi altri autori come uno che di cavalli non capiva un c****. In effetti il suo libro è infarcito di sciocchezze, come quella delle donne che non possono montare a due gambe, perchè hanno le cosce troppo tonde, o quella dell' "esperimento" con cui hai introdotto l'argomento.
Poi il libro contiene anche cose giuste, ma sono quelle che trovi ovunque.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

raffaele de martinis

Devi contestualizzare, ai tempi, era convinzione comune che la "coscia grassa" fosse di impedimenta per una buona equitazione, la più famosa coscia grassa della storia fu Napoleone, in effetti, dobbiamo - in generale - pensare alle nostre trisavole come delle dame piuttosto tracagnotte, la coscia alla Alba o alla Naomi sono di là a venire.

Oggigiorno ci sono diecine di signore e signorine - specie americane - che montano colla coscia grassa non mi risultano che nessuna di loro eccelga nel dressage e comunque non è un bel vedere.

Il suo libro ebbe un successo strepitoso, edito nel 1890 ebbe subito due ristampe e le testimonianze di apprezzamento da parte di personaggi altolocati come le regina del Belgio Maria Antonietta, il Granduca di Oldenburg, la principessa de Salm ecc. ecc.

Quando ebbe la lettera di Clemanceau (ministro della guerra), dove gli diceva che - dopo una burrascosa riunione coi generali : L'Hotte e de Kermatin - era stato costretto a recedere dalla sua proposta di dare a lui la carica di Cavallerizzo Maggiore a Saumur, così commentò:  ...uomo davvero ammirevole, obbedisce ai suoi sottoposti...

A me Fillis come personaggio piace moltissimo, baucherista eccentrico, come Baucher venne denigrato/vennero denigrati sopratutto per un fatto: era un talento/erano dei talenti eccezionali e furono innovatori e questo le ggente comune invidiosa non lo sopporta....

Baucher - il genio dell'Equitazione - a tutt'oggi è causa di dispute feroci, la maggior parte dei denigratori parlano per sentito dire, ripetono cose sentite da altri...nevvero Bionda ?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#11
Beccatevi sto linco, non l'ho messo per il contenuto tennico ma per mostrarvi come un grande/un grandissimo dell'equitazione si comporta coi lalli "verdi":

https://www.youtube.com/watch?v=67GSkOvrTrI&list=LLUDOtvd9Gui3nkrBHMDmGIg&index=4

sembra che - come dice Fillis - stia trattando con un bambino... forse un po deficiente.

Lovviamente, quando il lallo è padrone dell'esercizio, basterà una pacca o anche nulla ma all'inizio, queste smodate manifestazioni di entusiasmo servono assai, i lalli le capiscono perfettamente e imparano anche dal puccipucci... oh se gli piace il puccipucci !!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Ho costruito un fuzzy tool (un pazzo aggeggio) per wikisource e caso vuole che sia stato opportuno provarlo in "terra straniera", sulla wikisource francese, avendo trovato là chi è abbastanza coraggiosa da testarlo e da darmi consigli: grazie Helene!

Che c'entra non Fillis? C'entra perchè il fuzzy tool lo sto provando sulle pagine di Principes de dressage et d'équitation; e mi pare un gran libro, perlomeno nei primi, brevissimi, cristallini capitoli della prima parte. Non credo che avrò la stessa impressione quando arriverò al capitolo Galop sur trois jambes, ma i primi capitoli mi illudo di capirli.

Al momento sono nel capitolo sulla posizione del cavaliere, che bellezza! Anche se molto lontano dall'attuale equitazione sportiva, io consiglierei a tutti quelli che leggiucchiano il francese di leggerlo, e a Raffaele di tradurlo quanto prima per tutti gli altri.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.