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Filippo Karl

Aperto da raffaele de martinis, Settembre 12, 2014, 05:15:25 AM

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Ospitalazzo

Cosa impedisce a Pippo di trovare un cavallo 'coi mezzi', lavorarlo il tempo che serve e portarlo in gara? Perchè no a questo tipo di confronto? :icon_rolleyes:

max

Veramente, il cavallo coi "mezzi" ce l'ha: è la morella del video.
Dubito seriamente che gli freghi qualcosa portarla in gara però, oltretutto Pippo è pure anzianotto, ma chi lo sà, mai dire mai.
Di certo se va in gara com'è andato in sto video non prende un gran punteggio.

Un cavaliere discretamente conosciuto, abitué dei campi gara e che ha sposato una sana filosofia classica è Manolo Mendez se volete cercare qualcosa. Ma qua siamo nel topic di Pippo quindi sarebbe OT. Gente "classica" che gareggia anche in modo, diciamo, "sano" quindi c'è! La questione è che non emergono mai più di tanto perché bisogna anche distinguere "il campione" dal "maestro". Probabilmente Pippo, anche se gareggiasse, sarebbe come Manolo: un ottimo preparatore, insegnante e discreto concorrente. Ma un "campione" ovverosia una "macchina che macina medaglie" è un'altra cosa. Di solito è semplicemente una persona cazzuta che ha avuto la fortuna di trovare un cavallo fuori dal comune, e batte i campi gara come il maniscalco batte il ferro caldo. Anche per questo resto sempre un po' perplesso da quelli che dicono che hanno imparato dal tale campione etc, perché un buon campione non è detto sia anche un buon maestro. Il podio non fa il maestro insomma. E Karl ha dedicato la vita ad insegnare, non a gareggiare.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Poche sere fa vidi in TV una trasmissione su Ceaucesco, si parlava anche di Nadia Comaneci, altro che Rollkur dovette sopportare quella ragassina  per raggiungere quei livelli.

Intervistata da adulta, disse: allora non mi rendevo ben conto dell'importanza di quello che mi stava acadendo, di sicuro avevo la determinazione e la voglia di essere la prima a qualunque costo.

Ecco la differenza che diceva Max tra un ottimo atleta e il campione, il campione - diventa tale - perché deve avere  il killer instinct è quello che fa la differenza.

Questo vale dal gioco delle bocce al pugilato alla corsa al motociclismo etc etc.

Ora, Nadia è solo un esempio, ma in tutti gli sport di grande fisicità sono necessarie le iperflessioni, sono necessarissime anche in ambito artistico: balletto classico, acrobati da circo.

I lalli si scassano non per le iperflessioni - sono praticate da sempre - ma dal loro uso scorretto o perché troppo frettolosamente applicate per fare risultato.

A Vienna i lalli sono durissimamente iperflessi ai pilieri, ma la preparazione di base dura minimo tre anni e l'affinamento non ha mai fine, quelli lalli sono veri artisti et non hanno bisogno di K.I. ma necessitano di una disciplina, di una preparazione fisica e il conseguente equilibrio tal quale i campioni di Dressage.

Ecco, la disciplina !

Lavorare in leggerezza non esclude - anzi necessita vieppiù - di una grande disciplina cosa mancante alla stragrande maggioranza di noi ragasse sportive itagliane.

Da questo punto di vista c'è da rimpiangere i vecchi istruttori militari, assistetti al fallimento del povero generale Tommaso/Tommy Perrone (gran signore e una istituzione alla Coppa degli Assi a Palermo), dopo sei mesi sfanculò e fu sfanculato dai figli di papà che aveva preso - graziosamente -  sotto la sua ala, il tapino pretendeva - udite udite - che si venisse in orario agli impegni presi...

https://www.youtube.com/watch?v=Yi_5xbd5xdE
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace

pare che i membri della scuola della leggerezza italiana abbiano fatto pochi giorni fa una specie di convention, open day, raduno.

ecco il video
http://www.youtube.com/watch?v=WxUAQqPHaEk&feature=youtu.be

Luna di Primavera

c'era anche il mio giovane istruttore!!
che peraltro, come scelta professionale e specialistica, fa salto e non dressage.

ma il concetto mano senza gamba e gamba senza mano tenta di inculcarlo pure a me!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

PokerFace

non ho capito cosa centra karl con "mani senza gambe, gambe senza mani"

Luna di Primavera

karl accoglie il principio di baucher, e lo dice anche espressamente nell'intervista pubblicata da raffaele nel primo post di questo topic.

il punto che lui fa, per come l'ho capita io e come me la spiega il mio istruttore è: fare un'azione alla volta per dare al cavallo un'indicazione alla volta.

poi io sono l'ultima arrivata quindi magari prendo delle cantonate  :dontknow:


I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

PokerFace

ma non è mica un pensiero di karl. se uno segue karl pechè "mani senza gambe gambe senza mani" allora deve seguire tutti i corsi, le scuole, i maestri di equitazione classica.
perfino la monta western.

che poi il baucherismo non è che sia propio riassumibile in "mani senza gambe e gambe senza mani". direi che il baucherismo è pià "fletto di qua, fletto di là, la flessione è felicità" oppure anche in "lo chiamavano bocca di rosa chiedeva la bocca chiedeva la bocca, lo chimavano bocca di rosa chiedeva la bocca per ogni cosa" (oggi sono canterino)

PokerFace

oltretutto, la frase così formulata noi presumiamo appartenesse a baucher... ma è una presunzione... di sicuro ne parlano i suoi ammiratori etienne beudant e francois faverott de kerbrecht...

Luna di Primavera

avrai certamente ragione pokerface, ma temo che il mio livello tecnico sia un tantino troppo basso per sottilizzare sulle scuole  :laughter-485:

in realtà il commento era solo per sottolineare la buona volontà dell'istruttore di provare a insegnare qualcosa a una cozza come me!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

PokerFace

guarda, piccolo OT

io credo che tutti meritino di essere seguiti e bene e da istruttori che studiano e che montano e che si interessano e si aggiornano.
il fatto che tu ti sminuisci come "cozza" non ha nessuna ragione.
tutti hanno iniziato da qualche parte. e se sono andati avanti è stato solo perchè hanno ricevuto istruzione dal proprio insegnante di equitazione.
chiunque di noi che monta per passione è molto meritevole di attenzione. noi non soltanto montiamo a cavallo nel poco tempo libero che abbiamo. non soltanto siamo talmente appassionati da leggere libri, scrivere sui siti, guardare i filmati ecc (il tutto sempre e solo nel nostro poco tempo libero). ma siamo addirittura disposti a pagare per essere guardati da qualuno che presumiamo sia lì per insegnarci.
noi quanto meno MERITIAMO di essere seguiti da istruttori che studiano, montano, si interessano e si aggiornano.
tutti noi lo MERITIAMO.
questa dovrebbe essere la normalità. è molto meno normale che molti istruttori, pur avendo cento volte piu tempo di noi da dedicare all'equitazione, NON montano a cavallo in ogni occasione, NON leggono libri, NON frequentano i siti, NON guardano filmati e NON si fanno seguire a loro volta da qualche altro tecnico.
questo si che è scandaloso.

tu sei una ragazza curiosa e appassionata e non devi mai sminuirti. devi pretendere il massimo da te stessa ma anche il massimo da chi ti segue. ognuno di noi MERITA il massimo.

max

Citazione da: PokerFace - Settembre 25, 2014, 11:50:50 AM
oltretutto, la frase così formulata noi presumiamo appartenesse a baucher... ma è una presunzione... di sicuro ne parlano i suoi ammiratori etienne beudant e francois faverott de kerbrecht...

E' sua è sua, è di Baucher, cerca bene nel forum che si trovano le origini.

Però la questione che poni mi fa venire in mente anche un'altra massima: "rasoi in mano a una scimmia".

Quante volte l'abbiamo sentita? Io centinaia, anche di recente, e TUTTE le volte a sproposito. Praticamente se c'è un istruttore a cui non piace qualcosa per farsi bello di fronte alla platea la tira fuori e di solito comincia il discorso così: "un giorno Baucher (quando va bene, quando va male citano semplicemente un non ben identificato famosissimo addestratore) parlando di (qua la cosa che secondo lui non va fatta) disse: è un rasoio in mano ad una scimmia", sottolineandola con un'espressione arguta della serie "io si che sono erudito e voi no"....... BAH!!!!!

Primo non la disse nè Baucher nè un addestratore, ma un astante, di fronte ad una dimostrazione di Baucher, e quello che Baucher stava mostrando non erano le flessioni, o la frusta, o la mano alta, o la briglia, o qualsiasi altra cosa che a turno sento citare che non piace, ma le varie proprietà degli SPERONI.

Sapevatelo! Fine OT.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

PokerFace

sono interdetto... james fillis nei commenti a baucher (appendice a principi del dressage e dell'equitazione) dice  "le gambe del cavaliere hanno il compito di rendere il cavallo vigilante sulle sue anche, e la mano galante nella sua bocca. Senza il concorso simultaneo di questi due aiuti si gira in tondo: e non esiste una buona equitazione possibile. Del resto, ciò che prova che Baucher si sbagliava quando credeva di aver trovato l´equilibrio perfetto nell´assioma " gambe senza mani e mani senza gambe ", è che addestrava il cavallo con entrambi gli aiuti per poi servirsi solo più tardi di una senza l´altra"

in questo senso dicevo che piu che di baucher sta frase è dei baucheristi, perchè pare che lui gli aiuti li usasse insieme per addestrare.... poi magari dopo che s'è disintegrato sotto al lampadario in effetti utilizzava MANI SENZA GAMBE (ahhahaha)... e da qui sta mania della mano... perchè magari le gambe non gli andavano piu tanto bene....

bionda

Citazione da: PokerFace - Settembre 25, 2014, 11:46:16 AM
"lo chiamavano bocca di rosa chiedeva la bocca chiedeva la bocca, lo chimavano bocca di rosa chiedeva la bocca per ogni cosa"

:xmas2:

:stars:

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

raffaele de martinis

Consilo a Pocherfeis di leggere questo topico, forse è un buon initio per tentare di conoscere Baucher: http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=2909.0

Vedo - con viva e vibrante soddisfazione - che da tempo (all'estero) lo si sta scoprendo, era inevitabile, aveva inventato tutto, in Itaglia - come il solito - arriviamo in ritardo e siamo in pochi, inoltre, noi ancora siamo pieni di pregiudizi caprillioti contro l'equitatione di squola; ricordo un discussione con un emerito cavagliere itagliano che denigrava Baucher ed esaltava Steinbrecht... non aveva capito una beatissima minchia, stava dicendo: la zuppa mi fa schifo ma adoro il panbagnato  :icon_eek: al ché gli dissi in stretto dialetto siciliano: ma va da via i ciapp!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...