Trekking su ippovie

[roberto.]

Ciao. Nella prossima primavera vorrei fare un trekking di piu giorni , avevo pensato di usare una ippovia che secondo la definizione è un sentiero lungo il quale c'è il necessario per cavalli e cavalieri.Sul web trovo decine di siti che dicono i nomi delle ippovie e la loro esistenza ma niente che me li indica con mappe e spiegazioni(potrei anche comprare la guida cartacea se serve). Qualcuno ha esperienze o sa qualcosa. Avevo pensato ad una che sta nella maremma laziale,poi ce n'è una in abruzzo e una da roma a verona, e tante altre. Io sono dellitorale romano, inoltre se altri hanno questa voglia possiamo organizzare o comunque scambiarci idee e soluzioni. Grazie ciao a tutti 

[PokerFace]

io quest'anno farò 3 giorni di trekking tra italia e svizzera, tutto in quota sui 1000 metri.
e pensa che siamo in 6 e tutti e 6 con cavalli da concorso ahahahahahaahahahahaha.

[roberto.]

Bello bravi. Se ti va fammi sapere come è andata quando torni. Che sella usi? Ma è organizzato o organizzate tutto voi?
Io ne feci uno in maremma spettacolare

[silviasco]

Roberto, diffida delle ippovie in genere, a meno che non ti vengano consigliate da chi le ha provate con soddisfazione, oppure a meno che tu non sia pronto a tutto, ma proprio tutto... Negli ultimi anni le ippovie o sedicenti tali sono state un discreto buco nero in cui sono spariti probabilmente milioni di euro di fondi pubblici, comunitari e non, in cartelli, vernice e... Staccionate, chilometri di staccionate, alcune durate nemmeno due anni peraltro... Se va bene, sono state tracciate da cavallari del posto che conoscono a menadito ogni sasso, e quindi praticamente impercorribili da chiunque non sia un cavallaro del posto con cavallo cresciuto allo stato brado sul posto  !
Di descrizioni tecnicamente valide, di punti sosta realmente attrezzati per cavalieri, di disponibilità di maniscalco, veterinario o guide equestri, spesso non c'è manco l'ombra. Come del resto, raramente chi le ha finanziate ha stanziato un euro per la manutenzione.
Quindi, cerca di verificare con il passaparola se quello che i siti promettono è reale o meno; ad esempio chiama i punti di pernottamento per chiedere che sistemazione offrono ai cavalli. E nel dubbio, affidati ad una guida equestre, che ci si augura sia preparata per accompagnare altri e proporre percorsi al livello del cliente, e non delle proprie preferenze personali!

[roberto.]

Che peccato, eppure potrebbe essere una cosa buona, di quelle buone sotto ogni punto di vista(economico, sociale, ambientale....). In toscana ho visto qualcosa ed erano in buono stato, le strutture c erano,spero quindi anche altrove ce ne siano. Certo bisogna verificare prima questo si, però è una cosa che voglio fare e da qui a maggio di tempo ne ho. Vedremo....comunque se sapete dove trovare mappe o persone con cui parlare....

[silviasco]

Probabile che in Toscana, ed in altre zone con buona tradizione equestre e turistica, ci siano percorsi validissimi. Io conosco un po' la realtà dell'Appennino Lazio-abruzzese, e lì ci possono essere carenze sia dal punto di vista equestre (scarsa tradizione equestre, quindi rischio cavallari, che poi non sono sempre così male, dipende anche da che aspettative hai) che turistico (scarsa, scarsissima abitudine degli operatori turistici a capire e venire incontro alle esigenze del cliente, e a fare sistema). Ci sono sicuramente percorsi validi e persone e strutture in gamba, ma secondo me in queste zone è meglio andare con un gruppo organizzato e chiedere prima come sono organizzate le cose. A meno di non essere del tutto autonomo... Nel qual caso ti serve al massimo chiedere l'autorizzazione al bivacco ad eventuali aree protette e/o amministrazioni locali.
Comunque da Roma potresti anche venire in giornata a farti un giro, o provare un finesettimana. Molti centri d'estate organizzano brevi trekking...

[roberto.]

Per il pernottamento scelgo la sistemazione in fattoria\agriturismo come feci in maremma. In tenda diventa troppoimpegnativo per i carichi da portare e la sistemazione del cavallo. Cosi si riduce al minimo. Certo c'è tanto da organizzare e di sicuro passare prima e mettersi d accordo di persona per tutto.

[silviasco]

Roberto, da queste parti non tutti gli agriturismi sono attrezzati per ospitare cavalli. Anzi direi quasi nessuno. Se sono agriturismi veri, con azienda agricola, probabilmente riescono a provvedere in qualche modo, ma è fondamentale vedere prima e prendere accordi specifici per evitare, che so, di dover stabulare il cavallo nel letame delle vacche...

[Bubba]

www.gpsacavallo.com

Manca un percorso laziale, magari il tuo potrebbe essere il.primo!

Non ho mai scaricato tracce per il gps, ma non mi sembra un' idea malvagia.
Certo, telefonate prima! Un giro segnato nel Veneto un paio di anni fa e' gia' cambiato: scomparsi maneggio di arrivo e rustorante d' appoggio 

[maya]

Concordo con Silvia quando parla di sentieri abbandonati,io ho i cavalli in zona valle del salto(Ri),qui stanno asfaltando in modo indiscriminato,i contadini seminano pure nelle forme che servono per lo scarico delle acque e fin oltre le sponde dei fiumi, avventurarsi da soli può diventare complicato...figurarsi se ci si appoggia alle cartine...almeno qui diventa una mission impossible!!..

Ti consiglierei di unirti ai trekking che si fanno di più giorni,questo è il periodo in cui c'è più movimento!
Questo we per esempio nella zona della valle del Salto,ci sarà un bel trekking di 2 gg con pernotto in tenda o c'è l'appoggio in camere(pochissime)di un piccolo agriturismo.
Però c'è l'assistenza durante i 2 gg,macchine di appoggio,vet e maniscalchi presenti e il percorso è stato battuto e tenuto sotto controllo in quest'ultimo periodo.il tutto si conclude domenica sulla piana di Racino dove ci sarà la rassegna di vari capi di bestiame.
C'è anche la possibilità di noleggiare i cavalli.
Il giro comunque sarà lungo e di media difficoltà,poi però la cosa è soggettiva,se si considera che ci sono dislivelli abbastanza consistenti e i terreni sono molto brutti...insomma non è una passeggiata in piano!!

[Ally]

Concordo con Silvia quando parla di sentieri abbandonati,io ho i cavalli in zona valle del salto(Ri),qui stanno asfaltando in modo indiscriminato,i contadini seminano pure nelle forme che servono per lo scarico delle acque e fin oltre le sponde dei fiumi, avventurarsi da soli può diventare complicato...figurarsi se ci si appoggia alle cartine...almeno qui diventa una mission impossible!!..

Ti consiglierei di unirti ai trekking che si fanno di più giorni,questo è il periodo in cui c'è più movimento!
Questo we per esempio nella zona della valle del Salto,ci sarà un bel trekking di 2 gg con pernotto in tenda o c'è l'appoggio in camere(pochissime)di un piccolo agriturismo.
Però c'è l'assistenza durante i 2 gg,macchine di appoggio,vet e maniscalchi presenti e il percorso è stato battuto e tenuto sotto controllo in quest'ultimo periodo.il tutto si conclude domenica sulla piana di Racino dove ci sarà la rassegna di vari capi di bestiame.
C'è anche la possibilità di noleggiare i cavalli.
Il giro comunque sarà lungo e di media difficoltà,poi però la cosa è soggettiva,se si considera che ci sono dislivelli abbastanza consistenti e i terreni sono molto brutti...insomma non è una passeggiata in piano!!

un piccolo off-topic

ma che gusto c'è fare un trekking con macchine maniscalchi veterinari maggiordomi badanti e lavapiatti al seguito?

[alex]

Il gusto c'è.
Certo quando Dario Masarotti mi raccontava del suo viaggio fino in Russia (due cavalieri, due cavalli, senza appoggio), dove hanno percorso Stati ignoti e abitati da persone che parlavano lingue sconosciute (unicamente la loro: erano contadini!) , con l'unico ausilio di carte topografiche a pacchi.... mi dicevano che verso il pomeriggio cominciavano a cercare il posto dove dormire.... ecco, restavo affascinato. L'astuzia era quella di tenersi nelle zone agricole, abitate da persone che vivevano in fattorie, e che, alla prova dei fatti, si sono dimostrate straordinariamente ospitali: non c'è stata una sera in cui non abbiamo trovato sistemazione.

No, non fa per me.... però se uno ha MOLTO fegato, MOLTA esperienza, MOLTO spirito di adattamento e di avventura....

[Ally]

Il gusto c'è.
Certo quando Dario Masarotti mi raccontava del suo viaggio fino in Russia (due cavalieri, due cavalli, senza appoggio), dove hanno percorso Stati ignoti e abitati da persone che parlavano lingue sconosciute (unicamente la loro: erano contadini!) , con l'unico ausilio di carte topografiche a pacchi.... mi dicevano che verso il pomeriggio cominciavano a cercare il posto dove dormire.... ecco, restavo affascinato. L'astuzia era quella di tenersi nelle zone agricole, abitate da persone che vivevano in fattorie, e che, alla prova dei fatti, si sono dimostrate straordinariamente ospitali: non c'è stata una sera in cui non abbiamo trovato sistemazione.

No, non fa per me.... però se uno ha MOLTO fegato, MOLTA esperienza, MOLTO spirito di adattamento e di avventura....

conosco il sito di Masarotti....

però diciamo che tra fare un trekking di 2gg con macchine di appoggio a trekking di 3 mesi da soli, nel mezzo ce ne sta di roba no? 

per esempio un trekking di 2gg in zona più o meno conosciute in tenda senza nessun appoggio....
non mi sembra così trascendentale ne avventuriero....ma senz'altro più affascinante di una passeggiata a cavallo con una jeep che mi segue....

io non l'ho mai fatto a cavallo, ma avendoli fatti a piedi....cioè se devo avere qualcuno che mi prepara la cena allora me ne sto a casa...
IMHO

[Ina:)]

Bo, io trovo che invece sia una cosa molto positiva avere vet e maniscalchi al seguito, per la salute e il benessere del cavallo...

[Ally]

Bo, io trovo che invece sia una cosa molto positiva avere vet e maniscalchi al seguito, per la salute e il benessere del cavallo...

per carità ognuno...

trovo però che togli veramente ogni magia al trekking stesso....cioè si tratta di 2gg non di 2 anni...