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Quando il barefoot "non funziona"...

Aperto da silviasco, Ottobre 02, 2015, 02:43:03 PM

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vaniglia1981

Sarebbe interessante capire cosa è successo in effetti.........

bionda

Faccio fatica a parlarne. Per un paio di giorni l'avevo visto accucciato, ma con l'espressione e l'atteggiamento più sereno. Adesso sono di nuovo di 2 giorni che lo vedo malissimo, sdraiato e molto molto sofferente.

Quel cavallo era normale, montato quasi ogni giorno dalla proprietaria e da una mezza fida. Poi la proprietaria si è fatta intrippare con la storia del barefoot e l'ha sferrato senza che ce ne fosse un particolare motivo. Purtroppo non riesco a ricordare quanto tempo fa esattamente, è rimasto sferrato e in piedi per qualcosa tra 3 e 6 mesi. Si è visto subito che aveva male, male anche sul morbido, non camminava proprio. Chiunque l'avrebbe riferrato dopo 2-4 settimane al massimo. Nel corso degli ultimi 2 mesi gli è venuto questo piede rampino per cui faceva fatica anche ad arrivare dal box al paddock. Era conciato di brutto, ma brutto brutto... per la semplice mancanza di protezione ai piedi. Il veterinario ha fatto il resto.

Purtroppo ho dimenticato il nome del vet, ma me lo faccio ridare in un momento in cui ho da scrivere, perchè un deficiente così merita di essere ricordato. Spero che almeno gli faccia causa. Il cavallo non potrà fare causa a quell'altra deficiente della sua padrona.


"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Bubba

Bruttissima storia.
E ci sarebbe molto da dire pure su chi ha seguito la sferratura. Pete insiste nel dire che il cavallo deve stare comodo, non deve soffrire. Il cavallo deve camminare bene fin da subito. Con le scarpette se servono.
Non si puo' lasciare una bestia sofferente aspettando che si abitui :vfncl:
Sto povero ha beccato la combinazione perfetta: proprietaria, veterinario e pareggiatore.
( era seguita, vero? Non ha solo tolto i ferri e sperato ?)

A nascer cavalli bisogna proprio sperare nella fortuna. Queste storie mi rattristano sempre

rhox

Beh ma non è che togliere i ferri faccia nascere problemi così. ..
Aveva male? Magari era un ascesso.. è diventato Rampino? Magari era pareggiato male o semplicemente era un problema che aveva prima mascherato dalla ferratura..
Fosse successo mentre era ferrato nessuno si sarebbe fatto il problema,  magari è solo concomitanza e tutti associano a caso..
Non lo sappiamo
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

alex

Riportiamo il topico al quesito iniziale, che dite?

Io per ora risponderei: quando il barefoot non funziona (dopo averlo sperimentato bene) , è accettabile provare la ferratura.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

Citazione da: rhox - Febbraio 18, 2016, 01:45:23 PM
Beh ma non è che togliere i ferri faccia nascere problemi così. ..
Con i ferri il cavallo non aveva problemi.
CitazioneAveva male? Magari era un ascesso..
Sì, avrà avuto ascessi su tutti e 4 i piedi, a giudicare da come si muoveva. Causati da cosa????????????
Citazione
è diventato Rampino? Magari era pareggiato male o semplicemente era un problema che aveva prima mascherato dalla ferratura..
Ma che ragionamento è? quello che tu chiami ferratura che maschera, per me è ferratura che risolve.
CitazioneFosse successo mentre era ferrato nessuno si sarebbe fatto il problema,  magari è solo concomitanza e tutti associano a caso..
Non lo sappiamo
Quando era ferrato lo montavano tutti i giorni, adesso forse lo dovranno abbattere.
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rhox

quello che ti sto dicendo bionda è che non basta togliere 4 ferri per ridurre così un cavallo..
se è venuto fuori questo problema può essere una concomitanza di eventi, cattivi professionisti, gestione errata dei problemi, ecc..
e non è una questione semplicemente di barefoot o altro. io diffido sempre nelle situazioni in cui non conosco veramente come sono andate le cose di chi mi dice "è stato quello"..

per quel che mi riguarda ad oggi ho conosciuto solo un cavallo che è stato riferrato e più perchè il suo proprietario non riusciva a gestire la situazione (in realtà il problema del cavallo era la ruschena, non i ferri o non i ferri..).
in quel caso la ferratura serviva a consentire di superare i limiti dell'equino, giusto o no che sia non commento perchè ognuno nella propria vita e con i propri "beni" ci fa quello che vuole!
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

alex

#37
Ripartirei da quello che ho detto: quando il barefoot non funziona, è sacrosanto riferrare. Ci aggiungo: quando si pensa al barefoot, bisogna OBBLIGATORIAMENTE disporre di scarpette, perchè il cavallo non deve patire. Bisogna averle, almeno un paio per gli anteriori, magari per poi non usarle mai; costano come tre-quattro ferrature. Chi prova a sferrare ma rifiuta questo piccolo investimento, parte malissimo; sferra "per sfida", "il mio cavallo può farne senza e ve dimostrerò". Da persone del genere occorre stare alla larga. Oppure, certo, può essere una decisione basata sulla suggestione causata dalle  parole di qualche guru: ma anche dalle persone troppo facili ad essere convinte da un guru, occorre stare alla larga.

Ho visto un caso di fallimento; cavallo sofferente, rifiutava di uscire dal box, dopo parecchio tempo (mesi mi pare)  le cose non davano segno di miglioramento. Riferrato, è ripartito come una scheggia dal giorno 1. Non ho fatto il benchè minimo sforzo di convincere il proprietario a insistere.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

Quel cavallo l'ho visto sofferente ogni giorno da quando gli ha tolto i ferri.

Un proprietario diverso, più accorto, più intelligente, più informato, con 2 scarpette e un po' di antinfiammatori l'avrebbe gestito e gli avrebbe fatto fare una transizione? Può essere, ma è solo teoria. Nella realtà quei piedi e quella proprietaria (+ veterinario + pareggiatore) hanno dato questo risultato: un cavallo sicuramente rovinato, forse da abbattere.

Gli lasciava i ferri, non succedeva niente.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

Mi hai convinto; gli elementi sono pochi e confusi, ma metto il caso, nel mio archivio mentale, come un caso in cui la sferratura ha avuto un esito molto grave, e forse letale. Come, dove, per colpa di chi, non ha importanza: è successo.

Tuttavia le cose possono essere viste come una  "sindrome da astinenza dai ferri", di insospettabile gravità; le crisi di astinenza (es. dall'etilismo) possono essere letali; ma sarebbe erroneo attribuire queste morti al tentativo di disintossicazione, vanno attribuite allo stato precedente di intossicazione, non ti pare? Se quel cavallo non fosse mai stato ferrato, non avrebbe avuto una così grave crisi da sferratura.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

#40
Il caso di quel cavallo mi ha colpito, vorrei veramente saperne di più, vorrei che maniscalchi, veterinari e pareggiatori barefoot potessero capirlo a  fondo, e dall'errore / dagli errori (che temo numerosi) commessi imparassero almeno a non ripeterli.

Non è possibile farlo, purtroppo, occorrerebbe da parte di troppe persone, direttamente interessate, una onestà intellettuale fuori dal normale. E così, questo doloroso caso - come chissà quanti altri - non serve nemmeno per insegnare qualcosa a qualcuno che voglia capire; e tutti coloro che lo conoscono lo useranno per rafforzare le proprie opinioni - ossia: i propri pregiudizi.

Io mi dico: "Se quel povero cavallo non fosse mai stato ferrato, non sarebbe mai successo".
Altri si dicono: "Se quel povero cavallo non fosse mai stato sferrato, non sarebbe mai successo".

Due conclusioni diametralmente opposte. La cosa ridicola è che entrambi abbiamo, nello stesso tempo, ragione e torto. Quel grave incidente non è servito a nulla.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Dimenticavo la cosa più importante. Vi invito a segnalare altri casi di gravi conseguenze della sferratura; ma se possibile diamo la precedenza ai casi ben documentati, possibilmente vissuti "in prima persona". Il web è zeppo di testimonianze di successi; ma mancano quasi completamente le storie di insuccesso - o meglio: le storie di insuccesso sono riferite per sentito dire, e quindi inutilizzabili; perchè si tratta di insuccessi altrui.

Chi racconta onestamente la storia di un proprio insuccesso, dovrebbe essere giudicato per quello che è: una persona straordinariamente onesta, e molto altruista, perchè racconta il suo errore allo scopo di evitare che altri lo facciano. Giudicarlo male è uno stupido errore - una vera ingiustizia, persone del genere devono essere incoraggiate e sostenute. . Molto meglio giudicare male che racconta solo i propri successi, e nasconde gli insuccessi.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

blackhorse68

Penso di poter dare il mio contributo.
Kyra è arrivata dal sottoscritto che aveva 12anni, femmina mezzosangue, morfologicamente simile ad un trotter.
La tengoa a casa con i cavalli di mia cognata.
Dopo circa un'anno che viveva in paddock si è tagliata ad un garretto, nel terreno non ho trovato nulla che facesse pensare ad un incidente e ho lasciato perdere.
Il fatto si è ripetuto per altre 2 volte nel giro di breve, l'ultima volta la ferita era veramente brutta.
Parlando con il veterinario abbiamo ipotizzato che quando si "rallegrava" probabilmente andava a farsi male con i ferri.
Io ero novellino, ho sentito il maniscalco e anche questo ha confermato l'ipotesi.
Essendo la cavalla in convalescenza abbiamo deciso di sferrarla.
Ho cominciato a cercare nel web e ho visto che non sempre è necessario ferrare.
Ho trovato un pareggiatore che non fosse un maniscalco.
Facevo passeggiare l'equide sul ghiaino e vedevo che non ne risentiva, ho messo dello stabilizzato nella zona del fieno in modo da costringerla a rinforzare la suola.
Insomma, ho cercato di fare una buona transizione.
Nella mia zona ho trovato altri cavalli "scalzi" e abbiamo cominciato ad uscire assieme.
Non ho mai avuto la necessità di usare scarpette e la risposta della cavalla in quasi tutti i terreni era buona.
Un bel giorno decido di portarla in montagna per il periodo estivo.
Trovo una sistemazione in paddock 24/24 per mantenere le abitudini di sempre.
Comincio ad uscire da solo, sono nuovo del posto e non conosco nessuno.
La cavalla cambia, la vedo più diffidente e contrariata quando usciamo, ma , è di una generosità pazzesca e mi asseconda in tutto.
Cerco sempre di trovare il percorso più morbido ma da queste parti ci sono un sacco di sentieri con i ciotoli piantati, tondi, quadrati, triangolari, quindi comincio a rendermi conto che la cavalla stà soffrendo.
Un giorno mi invitano ad uscire in compagnia.
Percorso in altura, strade bianche in stabilizzato pesante, sentieri lastricati con i sassi e grandi pietraie.
Siamo tornati la sera che Kyra, se avesse potuto, mi avrebbe messo a piedi nudi sui carboni ardenti.
La stagione però volgeva al termine e a casa la ripresa è stata veloce.
L'anno successivo sono tornato nello stesso posto e sono ricominciati i problemi.
Ho valutato le scarpette ma, preso dallo sconforto ho ferrato.
Cavalla diritta, propositiva, eccezionale.
Quando la cavalla era da riferrare l'ho riportata a casa e fin che aspettavo il maniscalco l'ho sferrata.
Non aveva problemi con i sentieri che percorrevamo e ho "fermato" il maniscalco.
Ora Kyra non è più con me, ho altri due cavalli che tengo ferrati per uno/due mesi fin che sono in montagna e restano sferrati per il resto del tempo.
Che sia giusto o sbagliato, tecnicamente, non lo so, ma sia a detta del veterinario che del maniscalco che viene a ferrarli hanno gambe forti, zoccoli a posto e salute invidiabile.
Buona giornata
Gigi

P.S. Il maniscalco che ha un piccolo allevamento di TPR lascia le fattrici sferrate in paddock  nella bella stagione e le ferra quando devono stare in box per l'inverno, ma a casa sua ci sono anche 80cm di neve e più. 


Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

Wild

Nel maneggio in cui faccio trekking i cavalli fanno anche trekking in montagna, vivono in branco in immensi paddock, il proprietario li sferra in inverno e li ferra in estate, scegliendo a seconda del soggetto se ferrare solo damanti o anche dietro.
Funziona.

Penso che, se funziona, il barefoot sia un'ottima soluzione, ma che come in tutte le cose ci vuole buon senso e criterio: Se io vedo che il cavallo soffre scalzo e sta bene ferrato non sto a chiedermi tanto i perché e i per come, lo ferro e basta, probabilmente il luogo, il lavoro o lo stile di vita che gli ho appioppato non sono adatti al suo piede scalzo e quindi si ferra, se invece tutto funziona allora ben venga il piede scalzo. Abbiamo la fortuna di avere entrambe le possibilità da utilizzare come meglio ci suggerisce il quadrupede, approfittiamone!  :horse-smile:
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Bubba

Tre, ci sono le scarpe. Le metti quando lavora e poi torna in paddock con i piedi liberi.
Non e' una cattiva idea, anzi. Purtroppo non son tanto diffuse. Peccato