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Come deve essere una ferratura ben fatta?

Aperto da alex, Giugno 15, 2012, 04:57:51 PM

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rhox

ho conosciuto maniscalchi che forgiavano loro, maniscalchi che lo facevano all'occasione e quelli cheusano solo gli industriali.
però la sensazione e le azioni sono state le stesse per tutte le categorie..
anche le misure prese in base a?
il primo maniscalco che ho avuto aveva il padre a casa che gli faceva i ferri: veniva la prima volta, prendeva le misure e poi non le ho più viste riprendere..

per il resto l'ultimo mio maniscalco, nella media comunque a mio parere bravo, era stato allievo di due fratelli illustri in piemonte che sostenevano per primi che i ferri servissero a fare andare dritto un cavallo che senza non ce l'avrebbe fatta (in senso negativo ovvero per problemi ovviamente), non per necessità..
un giorno per scherzo hanno preso un piede e fatto un capolavoro che avrebbe fatto "piangere" qualsiasi barefooter per la bellezza.. tutto con un coltellino inglese, roll compreso..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

piciopacio

Le teste di beata, esistono tra i maniscalchi come tra i pareggiatori, mi è sempre parsa stupida la diatriba tra mascalcia e barefutterìa.
La mascalcia non è il male assoluto, la barefutteria non è la panacea per tutti i mali.

Il lallo è un animale domestico, fuori da questa condizione si è estinto da circa cent'anni, la domesticità gli ha dato - specialmente per lo passato - terribili sofferenze ma - oggi specialmente - innegabili vantaggi.

Meglio vivere 10 anni da wild horse che 30 da lallo...non so.
Certo è, che una piccola ferita accidentale per un libero "corridore della prateria" può significare la morte,
mentre il nostro lallo ha risolto quello come gli altri problemi di sopravvivenza e di sussistenza.



DivinityOfDarkness

Difficile darti torto....


Per il discorso 'diatriba', purtroppo non tutti sono civili e tranquilli e spesso s'è visto che se non si delimita una linea netta tra le due cose e non si dividono i due schieramenti, nascono topic insanguati in cui la gente si ammazza.

Ma inteventi di persone moderate sono preziosi in entrambe le aree ^__^


Io son contenta del mio maniscalco che, sebbene ci impieghi 2 ore abbondanti, usa ferri industriali ma li lavora parecchio, è sempre lì col compasso e riga per prendere misure e soprattutto non appoggia il ferro rovente al piede  :blob9:
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Io mi sforzo di avere un approccio "scientifico" a tutto quello che è controverso, ne parleremo ancora; ma un problema ho sollevato subito, sentendo parlare della "soundness" che è maledettamente intraducibile ma che è la condizione di un cavallo "dritto" o come dicono dalle parti di piciopacio "latino", ossia sicuro sui suoi piedi e dei suoi piedi, che manifesta la sua energia senza alcuna preoccupazione di sentire un dolore/dolorino sui terreni più difficili: mi serviva una scala di misura, magari grossolana, ma chiara e "riproducibile", di questa benedetta soundness, per misurare i risultati, per contare cavalli e tempi in cui vengono raggiunti, in diverse condizioni e dopo diversi stili di pareggio.

E ho scoperto con rammarico che una tale scala condivisa non c'è. Conclusione: se non c'è, nessuno può misurare i propri risultati e confrontarli con i  risultati di altri.

Che sappia io, nessun maniscalco, ma nemmeno nessun pareggiatore, vi saprà/vorrà nemmeno dire il numero totale dei cavalli che pareggia/ferra (suppongo, anche per motivi che nulla hanno a che fare con l'equi-tazione.... ma con EquiXXXXX.... completate voi...  :firuu:) , a prescindere dall'esito del suo lavoro; e temo che ben pochi centri ippici registrino sistematicamente gli episodi di zoppia, le probabili diagnosi, le probabili cause; insomma, manca qualsiasi numero valido.

Stando così le cose, tutti possono dire qualsiasi cosa senza poter documentare quello che dicono, ma evitando anche di essere smentiti; e si continua a navigare "a vista", più per partito preso che per evidenze chiare e documentate. Ma in equitazione, che è arte e passione e non è affatto scienza, sembra che vada bene così, se non a tutti, quasi a tutti.


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

#19
Riguardo la mascalcia, risultati chiari ed omogenei ci sono e sono evidenti, basterebbe contattare un maniscalco militare, a proposito lessi qualcosa nel ueb del M/llo Blasio: - ottimo.

Il barefutto, in realtà è un pedicure, accorcia l'unghio - leggi parete/muraglia - rendendolo anche più gradevole esteticamente, operazione che chiunque potrebbe fare ad un cavallo che lavora scalzo; per lui i bilanciamenti hanno nessuna importanza, dato che se li costruisce il piede da se medesimo camminando.

Il lallo che lavora scarpettato richiede - più o meno - le stesse tecniche di bilanciamento di quello ferrato dato che, sia il ferro che la scarpetta, "fotografano" lo stato dello zoccolo.

Ecco, la rollatura dei bordi dello zoccolo è la sola peculiarità della barefutteria, tenendo presente che - anche prima - il mustangrollo era una norma di elementare prudenza, da parte dei maniscalchi, per lalli messi al pascolo più o meno temporaneamente.

alex

Citazione da: piciopacio - Giugno 19, 2012, 05:43:43 PM
Il lallo che lavora scarpettato richiede - più o meno - le stesse tecniche di bilanciamento di quello ferrato dato che, sia il ferro che la scarpetta, "fotografano" lo stato dello zoccolo.

Frase verissima, ma esclude un caso aimè frequente: il cavallo che lavora poco. Il movimento (tanto) fa consumare lo zoccolo  scalzo senza scarpetta nel modo giusto; ma ho l'impressione che questo movimento "tanto" sia tutt'altro che frequente. Avviene allora che il cavallo che si muove poco consuma poco e male; e se inizia uno sbilanciamento, per piccoli difetti di postura o di conformazione, poi iniziano dei "circoli viziosi" estremamente fastidiosi che spesso aumentano losbilanciamento fino al punto che anche il movimento ne viene viziato e qui di nemmeno il lavoro riesce, da solo, a mettere le cose a posto.

Ne consegue, che i cavalli che avrebbero i maggiori vantaggi dall'essere sferrati sono quelli che lavorano molto.... concetto un pochino anti-intuitivo, eppure sono convinto che sia vero.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Lo dice il piede come deve esser pareggiato.
C'era una cavalla che - malgrado si fossero cambiati vari maniscalchi - non la si riusciva a pareggiare correttamente per metterle i ferri.
Come si risolse il problema ?
La si sferrava, la si faceva trottare una mezz'oretta sull'asfalto brutto, una pulitina e le si inchiodavano i ferri.

Per i barefutti: -

il mio lallo ha una suola forte spessa e ben calleggiata ? Si !
Allora andate sul duro a pareggiare: - passo e trotto, può darsi che si sbreccherà, non ha importanza - solo per un fatto estetico - rinnovate il mustangrollo di tanto in tanto e non si sbreccherà più.

Il mio lallo ha la suola è debole e fine ? Si !
Allora scarpette o ferri...oppure dovete tentare (non è detto che ci si riesca sempre) di calleggiare suola e fettoni, come?
L'ho già descritto da altre parte.



Muriel

Citazione da: piciopacio - Giugno 18, 2012, 11:19:39 AM
"..io rispondevo solo a una domanda di piciopacio, come un allievo che aspetta la bacchettata del maestro.... e invece il topic dà l'impressione che io, con tono professorale, voglia insegnare il mestiere a chi ferra; cosa che non è sensata, perchè io di mascalcia so pochissimo in teoria e nulla in pratica."

Questo disse Alex, anch'io mi guardo bene dal "professare", volevo solo riportare le parole di un mio vacchio maestro.

La risposta alla domanda, "come deve esser una ferratura ben fatta" la deve dare il piede, o forse, sarebbe meglio dire la gamba del lallo.

Nella mia esprimerà lo la l'attaccatura del,pelo in corona e da quanto sia dritta,omogenea o storta e arquata.

Muriel

Picio pacio. Perché ci si limitava a guardare il piede dal baso verso l'alto e non viceversa.

piciopacio


Muriel

La corona e l'attaccatura del,pelo e il suo andamento si guardava forse ?

piciopacio

Citazione da: Muriel - Giugno 21, 2012, 05:52:11 AM
La corona e l'attaccatura del,pelo e il suo andamento si guardava forse ?

Non lo ho scritto ma non lo escluso, certo che si guardavano, allora non si usava dire "andamento del pelo"
ma inclinazione, regolarità, uniformità...boh!

Muriel

Citazione da: piciopacio - Giugno 21, 2012, 01:00:47 PM
Citazione da: Muriel - Giugno 21, 2012, 05:52:11 AM
La corona e l'attaccatura del,pelo e il suo andamento si guardava forse ?

Non lo ho scritto ma non lo escluso, certo che si guardavano, allora non si usava dire "andamento del pelo"
ma inclinazione, regolarità, uniformità...boh!

Bene. Perché chi mi insegno' questo piccolo dettaglio fu un maniscalco americano che a sua volte indovina da chi lo apprese ? (e altro ovviamente) da un maniscalco militare italiano che aveva fatto la Grande Guerra.
Sono felice che qualcuno se ne ricordi. Non tutto e' perduto dunque. Solo dimenticato, assopito nella maggior parte dei maniscalchi di oggi.

appaloosa

ho letto tutto il topic e vorrei dare la mia opinione pur non essendo un maniscalco
La ferratura è un male necessario in diversi casi Cavalli da salto (i PSI hanno i piedi abbastanza delicati), cavalli da polo, trottatori, galoppatori, cavalli da reining, da endurance ecc. Il nostro amico cavallo che esce in passeggiata il fine settimana potrebbe stare scalzo a patto che non vi siano problemi di salute. Il ritocco del piede dopo aver presentato il ferro avviene perchè è più facile fidarsi della planarità del ferro piuttosto che del piede dopo il pareggio Capita spesso che ci si accorga al momento di presentare il ferro che vi sia un piccolo avvallamento sul piede e lo si va a correggere Questo non si fa con la ferratura a caldo poichè l'avvallamento viene bruciato e ristabilita la perfetta planarità tra piede e ferro
Una ferratura ben fatta e quella che non cambia il naturale equilibrio del cavallo, e quella che gli fa allungare la falcata (ferri sbarchettati in punta sugli anteriori che allungano il passo così da evitare il raggiungersi dei posteriori) con un beneficio anche per la muscolatura, è quella meno invasiva possibile magari in alluminio che è più leggero, è quella che ti fa un buon maniscalco che prima di guardare il cavallo ti chiede che uso ne fai, che valuta il fondo sul quale normalmente lavora, che lo osserva muoversi alle tre andature, che magari ti dice che non serve ferrarlo che sta bene così.
Insomma è quella ferratura che rispetta il cavallo in tutti i suoi aspetti dalla forma del piede alla sua normale attività fregandosene dell'estetica