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ferrato/sferrato/scarpettato.. confronti

Aperto da DivinityOfDarkness, Luglio 11, 2012, 11:53:15 PM

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DivinityOfDarkness

Citazione da: Ipparco - Luglio 11, 2012, 11:22:23 PM
(senza contare quelli scarpettati, che a mio avviso sarebbero da includere, ma pace)

mmmmmh... io gli scarpettati li trovo più affini ai ferrati che agli scalzi.. al massimo fanno categoria a sè, ma assimilarli agli scazi..mmh, nein.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Non mi piace affatto il termine "barefoot", preferisco il termine "sferrato".

Chiarisce in maniera inoppugnabile che un cavallo che non è ferrato, si usino o non si usino protezioni/scarpette/resine, non ha un ferro inchiodato sotto lo zoccolo.

La sfida, "vediamo se riesco a ottenere un cavallo che galoppa sulle massicciate ferroviarie senza alcuna protezione", figlia dello spirito competitivo e un po' narcisistico per interposto animale che anima alcuni aspetti dell'equitazione, secondo me va rifiutata in partenza perchè va sempre a finire che è il cavallo che paga il conto.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ipparco

Citazione da: DivinityOfDarkness - Luglio 11, 2012, 11:53:15 PM
Citazione da: Ipparco - Luglio 11, 2012, 11:22:23 PM
(senza contare quelli scarpettati, che a mio avviso sarebbero da includere, ma pace)

mmmmmh... io gli scarpettati li trovo più affini ai ferrati che agli scalzi.. al massimo fanno categoria a sè, ma assimilarli agli scazi..mmh, nein.
Faccio solo presente che, a differenza che coi ferri, molti cavalli si allenano scalzi e gareggiano scarpettati o viceversa, e che tra ferro e scarpetta ci sono differenze meccaniche e di concetto notevoli.
Comunque, come dicevo, li lasciamo fuori dal conto..
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

alex

Citazione da: piciopacio - Luglio 12, 2012, 01:25:20 AM
La ferratura - così odiata dai barefutti (ma perché?) - se ben fatta e se sopratutto regolarmente rinnovata ha pochissimi effetti collaterali negativi.
Vedi i lalli militari, ho conosciuto due castroni riformati dall'esercito - vecchissimi - ancora avevano piedi ferrati e perfetti grazie alle cura qualificate e sopratutto regolarmente somministrate dai maniscalchi dell'arma.

:leggi:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sputnik

Ammetto che non ho una documentazione fotografica valida come quella d'Ipparco. Bell'intervento Ipparco.

Personalmente pareggio ogni tipo razza. Dal falabella al Frisone. Non ho visto ancora un solo Equss ferus caballus o Equus asinus caballus che non abbia tratto beneficio da stare scalzo. Nessuno.

Piciopacio, capisco che hai esperienza, molto probabilmente, anzi sicuramente, ne hai piu' di me. Ma se consulti l'American Ferrier Journal (il giornale della piu' grande associazione di maniscalchi esistente, cioe' l'American Ferrier Association), riporta dati equinivocabili sugl'effetti nocivi della ferratura.
Anzi il n°6 a pag. 5 del 2000 afferma che su 122 milioni di cavalli trovati nel mondo, solo il 10% ne uscirebbe dai test sul soundness (diritto senza nessun problema). Il 10% e' talmente zoppo che neanche cammina. Il resto dell'80% lavora, ma ha sicuramente un qualcosina sempre qui e la'. Fa pensare, no?

Ora so bene che tu dirai che a voi in Sicilia dell'Americanno barefutto assozionno non dice un gran che.

Se poi io devo galoppare sulle massicciate tra le rotaie o andare ad Achen ferrato o sferrato, a me veramente poco importa. Non lo farei comunque anche se fosse pareggiato e ferrato dal piu' grande maniscalco o pareggiatore con scarpette perfette, del mondo.
Il benessere di un cavallo non lo misurero' mai rapportandolo ad un causa-effetto su una 160 km di endurance scalzo o ferrato.

Tenere un cavallo scalzo e' una scelta individuale, a prescindere da cosa ci fai.
Dovresti sforzarti di non vedere tutti i barefutti come anti-ferratura. Io a chi vuole iniziare questo percorso dico sempre che e' una scelta tra due cose: ferrato o sferrato. Non come anti-demone chiamato ferro. Ognuno va per la sua strada senza demonizzare l'altro. Poi se qualcuno mi chiede quali sono i vantaggi del tenerlo ferrato, io rispondo nessuno. Ma aggiungo anche che il manisclaco e la sua fliosofia sta cercando di fare il meglio con impegno e sudore. Ma purtroppo la natura non la domini mai. Cercherea' sempre di correggere se stessa in conseguenza di quello che noi le facciamo.

Tornando ai tuoi parametri di valutazione se un cavallo puo' stare scalzo, io posso dirti, dopo anni che mi occupo di questa filosofia barefutta, che iniziai perche' ero giovane e senza lavoro (ero un docente ed ero perso nella vita prima), tutti i punti possono essere validissimi ma possono essere smentiti allo stesso tempo. Per cui secondo me perdete tempo.

Ciao




Ipparco

#5
CitazioneLa ferratura - così odiata dai barefutti (ma perché?) - se ben fatta e se sopratutto regolarmente rinnovata ha pochissimi effetti collaterali negativi.
Vedi i lalli militari, ho conosciuto due castroni riformati dall'esercito - vecchissimi - ancora avevano piedi ferrati e perfetti grazie alle cura qualificate e sopratutto regolarmente somministrate dai maniscalchi dell'arma.
Nessuno ODIA la ferratura. Semplicemente la ritengo un metodo obsoleto per proteggere lo zoccolo. Le proprietà meccaniche dei metalli sono troppo diverse da quelle di un tessuto biologico per potervi essere accoppiati senza avere delle ripercussioni negative.
Lo zoccolo è una struttura leggera e flessibile, il ferro no. Il piede ha importanti funzioni sensoriali, con cui il ferro interferisce. Il ferro ostacola il corretto sviluppo delle strutture interne riducendone la stimolazione. Eccetera. Tant'è che a PINEROLO insegnavano che il cavallo NON DEVE STARE FERRATO TUTTO L'ANNO. Ha bisogno di periodi di sferratura anche secondo la mascalcia tradizionale..
Le tecnologie moderne offrono la possibilità di produrre protezioni che interferiscono meno con le caratteristiche dello zoccolo. Penso semplicemente che sia ora che il mondo equestre si dia una mossa e si schiodi da una tradizione millenaria che spesso non ha fondamento scientifico, come accaduto nella maggior parte delle attività umane negli ultimi 2-300 anni. Se confrontiamo una bicicletta di inizio novecento con una attuale, non sembrano nemmeno venire dallo stesso pianeta. Se facciamo lo stesso con due ferri, non riusciamo a dire quale sia vecchio di cent'anni e quale sia stato prodotto ieri. Dovrebbe far riflettere.
Anche le nostre pratiche di gestione del cavallo sarebbero da rivedere a fondo, per inciso.
Dopodichè, tanto di cappello ai maniscalchi seri e capaci, che tutti i giorni fanno del loro meglio per tenere in salute i cavalli che seguono, spesso lottando contro l'ignoranza dei proprietari, oltre che alle difficoltà intrinseche nel loro lavoro.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
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Leonardo da Vinci

piciopacio

Ieri ho perso una grande occasione: - ho mancato il primo incontro diretto con un barefutto della mia vita.
Si tratta di una ragazza, si chiama Fabrizia, l'ha portata il nostro veterinario - anch'egli probarefutto - per un caso disperato.

Si tratta di Inventor, un lallo spagnolo: - 4 piedi incastellati/a mazza/da mulo uno dei quali terribile se questo non bastasse, il lallo è fuori di testa credo di avervene parlato in altro topico sugli speroni.

Io, lo avevo fatto già sferrare un paio di settimane fa.

Ho visto il lavoro della ragazza: - ottimo, ma niente che il maniscalco non stesse già facendo, che qualsiasi maniscalco potrebbe fare: - abbassare gradatamente i talloni.

Ha raccomandato quello che già avevo prescritto io: - il più possibile fuori, l'ideale sarebbe il paddocchino Xeno ma è occupato da Oddo, ha confermato che la natura di quel piede non può essere cambiata ma solo migliorata...in che misura? Non si sa.

Quando c'è di mezzo il valsente, guardo con sospetto le pubblicazioni scientifiche americane, studi serissimi hanno fatto ammalare di colesterolemia - da un giorno all'altro, cambiando un parametro - milioni di persone che fino al giorno prima erano sanissime.
Ricordo il caso del dottor Spock, ha rovinato generazioni di bambini americani con le sue teorie, salvo poi ad ammettere l'errore 35annidopo.

Personalmente pareggio ogni tipo razza. Dal falabella al Frisone. Non ho visto ancora un solo Equss ferus caballus o Equus asinus caballus che non abbia tratto beneficio da stare scalzo. Nessuno.

E vorrei vedere !

Sono animali che lavoricchiano, e nel caso avessero i piedi dolci, gli mettiamo pure le scarpine !
Provate ad immaginare quale beneficio  a stare scalzo avesse il lallo da carretto 60anni fa ..in Romania - oggi - c'è  una famiglia che si mantiene facendo trasporti con un carrellone gommato trainato da due cavalloni, provate a propor loro la barefutterìa !!

Ma queste sono chiacchiere, in questo topico dovrebbero esser bandite per sollecitazione della padrona di casa: -

Ua volta tanto scendiamo nel concreto! Postate dei piedi e descrivete ciò che avete fatto!! Il web è strapieno di teoria..mo' ci vogliono esempi pratici!










alex

Suggerimento al "padrone di casa", più precisamente a chi ha aperto il topic. Perchè non chiedi di "splittare" gli ultimi messaggi che NON riguardano le testimonianze concrete di casi, in forma standard "a questionario", che era interessantissima, spostando altrove la questione pro/contro ferratura-danni da ferri-danni da scarpette-potenzialità del cavallo sferrato ecc che è appassionante ma non è, diciamo, nuovissima:icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

Citazione da: Ipparco - Luglio 11, 2012, 11:22:23 PM
Premesso che non condivido quanto afferma Piciopacio nel post d'apertura riguardo ai cavalli scalzi nelle competizioni, in quanto cavalli scalzi stanno cominciando a comparire in diverse discipline (senza contare quelli scarpettati, che a mio avviso sarebbero da includere, ma pace), e che trovo alquanto superficiale il suo modo di trattare l'argomento, trovo comunque interessante il suo invito a scendere su un piano più pratico e parlare di esperienze dirette.
Faccio altresì presente che nella mia visione del pareggio naturale, l'aspetto riabilitativo è inscindibile da questa disciplina, in quanto la stragrande maggioranza dei cavalli domestici mostra un certo grado di patologia o perlomeno di sottosviluppo delle strutture interne, a causa di pratiche di governo inadeguate, soprattutto durante i primi anni di vita del puledro/cavallo, e che a mio avviso non ha senso voler parlare di "barefoot" senza tenerne conto.

Più su si parlava di percentuali di successo.
Tutti i cavalli che seguo sono inarrestabili schiacciasassi? Ovviamente no.
Ho avuto i miei insuccessi e le mie delusioni. Li ricordo tutti e cerco di capire dove ho sbagliato o cosa non ha funzionato, affinché mi insegnino qualcosa e non siano stati inutili.
Penso che tutti i cavalli possano diventarlo? No, non penso nemmeno questo. A volte lo zoccolo subisce dei danni che sono irreparabili.
Penso però che molti cavalli ritenuti "bocce perse", messi nelle giuste condizioni, potrebbero diventarlo. Sta a noi imparare a capire la differenza e a fare il possibile per dare le migliori condizioni a quelli che possono farcela.
Per questo sarebbe bene che anche il "barefutto" qualunque approfondisse le sue conoscenze in materia, per non ricadere nei soliti, triti luoghi comuni che da 1000 anni affliggono i cavalli. La conoscenza non è mai inutile.

Buona serata

estrapolato da: http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=675.0;topicseen
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Ipparco

CitazioneQuando c'è di mezzo il valsente, guardo con sospetto le pubblicazioni scientifiche americane, studi serissimi hanno fatto ammalare di colesterolemia - da un giorno all'altro, cambiando un parametro - milioni di persone che fino al giorno prima erano sanissime.
Ricordo il caso del dottor Spock, ha rovinato generazioni di bambini americani con le sue teorie, salvo poi ad ammettere l'errore 35annidopo.
Argomentazione sempre valida, ma a doppio taglio. Dietro alla ferratura c'è un giro di denaro altrettanto florido che dietro al "barefoot", con in più il fatto che chi controlla il "mercato" ha tutto l'interesse a mantenere lo status quo.
Personalmente ho sempre vagliato le nuove teorie scientifiche con il buon senso e confrontandole con l'esperienza. Posso dire, per averlo visto accadere su decine di cavalli, che lo sviluppo delle strutture interne dello zoccolo è possibile ed estremamente benefico per il cavallo.
Il concetto che "l'uso rafforza l'organo" è uno dei pilastri della fisiologia. Lo fanno i muscoli, lo fanno le ossa, i tendini e pure il cervello. Non vedo per quale ragione lo zoccolo dovrebbe fare eccezione.
Quello su cui si può discutere, semmai, sono i modi più corretti per ottenere questo rafforzamento, e quale sia l'uso che garantisce il miglior sviluppo.
E' esattamente quello che diceva il caro Senofonte, solo portato ad un livello un pelo più profondo ed evoluto.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

sputnik

Concordo in pieno Ipparco.

Una mia gravissima mancanza e' del non aver documentato correttamente i piedi dei cavalli che pareggio con foto specifiche. Mea culpa.

Ma ho centinaia di schede che entrano nel dettaglio, ma sono scritte. Per cui penso che interessino a pochi credo. Dicono molto pero'.

In un altro forum i cavalli di GeG possono essere un esempio di quello che ho affrontato in quel caso specifico. Nel bene e nel male, oltre del lavoro di GeG nell'ottenere una gestione piu' ottimale, piu' o meno li ha pareggiati io per qualche anno oramai.
Ma dovremmo tirare in ballo GeG per correttezza, per avere una testimonianza sua personale.

rhox

l'avevo invitata al forum all'apertura, possibile che si sia scordata
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

alex

#12
Io penso (e mi scuso se lo ripeto) che occorra partire dalle due massime non barefoot:

1. No hoof, no horse;
2. il ferro è un male necessario.

La prima la diamo per buona.  :icon_rolleyes:
La seconda, o è vera, o e falsa; si compone di due parti: "il ferro è un male" + "il ferro è necessario". Affermazione senza eccezioni e senza distingui; la prima parte la diamo per buona perchè è affermata dalla mascalcia stessa; la seconda è verosimilmente falsa perchè per almeno 5000 anni i cavalli non hanno portato i ferri, ed è tutto da dimostrare che i cavalli attuali siano tutti, totalmente e completamente diversi da quelli di prima, senza contare che di cavalli senza ferri ce ne sono anche attualmente.

Se esiste un atteggiamento fondamentalista riguardo alla questione ferri/non ferri, pertanto, privo dei necessari distinguo, privo di ragionevolezza e di misura, questo è riassunto nell'affermazione "Il ferro è un male necessario", e ci casca chi la afferma. Io mi sono irritato non poco quando me ne sono accorto, e personalmente mi sono dato del babbeo.

Disgraziatamente, è un luogo comune che moltissimi cavalieri, esperti e non esperti, danno per scontato e assodato. Purtroppo, è falso.

Convertiamola in un'affermazione del genere:
"Il ferro è un male talora evitabile" che apre una discussione ragionevole su quando, come, dove è evitabile; evitando di convertirla (senza prove certe e generali) in un'affermazione "il ferro è un male sempre inutile", che sarebbe specularmente falsa, perchè basterebbe un singolo caso documentato per smentirla.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Quel ragazzo avrebbe potuto ferrare direttamente la sua lalla come fanno quasi tutti, ha provato a tener scalza la puledra perché ha conosciuto me e il mio lallo.

Certo, un seguace integralista della setta barefutta avrebbe insistito: - scarpette, o altre protezioni, prodotti chimici, omeopatici, e chissà quali altre diavolerie, basta che siano evitati i ferri inchiodati.

Fino a quando la ferratura inchiodata non sarà illegale, mi sembra eccessivo sindacare una libera scelta personale...e non parlatemi del "benessere e della gestione naturale del lallo", oggi,  la domesticazione da innumerevoli privilegi ai nostri beneamati lalli...in cambio, devono/dovrebbero accettare qualche fastidio...o no ?




sputnik

Alex concordo.

Equus caballus come lo vediamo ora e' quello di 1,4 milioni d'anni fa. Evolutivamente si e' fermato lì.
Non solo la ferratura, ma lo domesticazione in se da parte dell'uomo fa sorridere se pensi ai tempi. 5000 anni secondo me sono gia' troppo generosi. Io darei 3000.

Sul male necessario come dicevi, posso portare la mia testimonianza e prometto (cosa che poi non faro' perche' corro da un cavallo all'altro) di fare delle foto ad un cavallo che rientra perfettamente nella tua argomentazione.

Cavallo tedesco da salto. 4 e 1/2 anni. Mai ferrato. Seguito da me da un anno. prima il maniscalco.
Portato dalla Toscanaccia e' andato a fare un workshop di un giorno nelle terre Sforzesche (Milano) con un noto cavaliere (Filippo Moy....n)
A detta dello stesso che lo ha montato e fatto saltare a piu' riprese durante quella giornata, alla domanda della proprietaria (mia cliente) sul fatto di cosa ne pensasse che e' scalzo, la risposta e' stata:
Che male c'e', se i piedi stanno bene e' okay.

Io allora mi dico di come sta cambiando tutta la situazione piano piano. Lo vedo tutti i giorni.
Per cui secondo il mio ragionamento e' come se avesse affermato: scalzi okay se stanno bene, ferrati okay se hanno problemi?
Giusto?
Per cui ferrato si, ma perche' non sta bene. Stanno ammtetendo che quelli ferrati non sono sani in qualche modo? O che non riusciamo a renderli sani (noi genere umano)?

Il male necessario per me e' una pura scusante. E' come dire ferrati meglio di no, ma sferrati come facciamo a uscirne?

Ciao