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Cos'è il pareggio....

Aperto da DivinityOfDarkness, Luglio 24, 2012, 01:46:46 PM

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DivinityOfDarkness

Ok, domanda a bruciapelo: cos'è il pareggio e perchè esiste il "pareggio naturale?".

Corollari: cos'ha di più il 'pareggio naturale' dal pareggio effettuato da sempre su cavalli (e asini, muli ma anche pecore, caprette...) non ferrati?
Perchè dsi dà per scontato che un maniscalco, per poter pareggiare, debba fare corsi?
Qual è il mistero





del pareggio naturale?
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

sputnik

Domandoni....

Ad un maniscalco non e' richiesto far nessun corso. A nessuno e' richiesto di farne uno veramente. Non capsico il mistero...(ma credo di sapere a cosa ti riferisci...)

Per fare un esempio che e' attinente alla mia professione, puoi iniziare a disegnare per conto tuo o fare un percorso con chi sa gia' disegnare, (da anni e anni) e provare ad imparare con loro. E' una scelta.
Uguale per il pareggio. No?

Per Sputnik il pareggio naturale e': quel pareggio naturale che tiene conto nella sua esecuzione dei parametri di frizione/consumo/wear attivo e passivo che si riscontra nel cavallo selvaggio del Great Basin (cioe' naturale).

Perche' esiste il pareggio naturale? Perche secondo me qualcuno si e' reso conto che nonostante i famosi mali necessari tanto proclamati, scalzi stavano benissimo. Anzi meglio. E io concordo.

Il resto e' una storia complicata...

Ipparco

#2
Il pareggio dell'unghia consiste nella lavorazione della superficie plantare (principalmente) dello zoccolo in modo da modificare l'appoggio, il movimento e la distribuzione delle forze applicate.
Il pareggio può dare priorità ad aspetti differenti, e ciò fa sì che ci siano decine di possibili pareggi dello stesso zoccolo.
Si può pareggiare con l'obiettivo di avere appiombi statici perfetti, oppure di raggiungere determinati angoli, lunghezze o distribuzioni dei carichi. Si può ricercare un dato tipo di movimento, un particolare allineamento delle falangi, può variare da disciplina a disciplina, ecc.
Sui motivi di questa "ambiguità" lascio la parola ad Alex, che ha già scritto molto sull'argomento.

Il pareggio NATURALE si distingue da altri tipi di pareggio perchè tende a rispettare/ricercare quelle che sono le caratteristiche osservabili su alcune popolazioni di cavalli rinselvatichiti, ritenuti un buon modello di salute ed efficienza fisica. Ci sono anche qui interpretazioni leggermente differenti su cosa sia meglio fare, ma molti aspetti sono comuni più o meno a tutte le scuole di pensiero. Uno degli aspetti più caratteristici del pensiero "barefoot" è comunque quello di aver posto un'attenzione tutta nuova sui fattori ambientali e nutrizionali, che nel recente passato non erano considerati una parte fondamentale della cura dello zoccolo.

Il classico "pareggio da pascolo" effettuato da molti maniscalchi (con le doverose eccezioni, ovviamente), non è  in nessun modo confrontabile con un pareggio "naturale". Si tratta, nella maggior parte dei casi, di una asportazione, più o meno arbitraria, di materiale corneo, che non rispetta la funzionalità e le distribuzioni dei carichi osservate sui cavalli di cui sopra. Spesso viene invasa anche la suola vitale, il bordo della muraglia viene lasciato piatto (senza l'arco talloni-punta), viene asportato materiale sano da suola e fettoni ecc.

E' comunque difficile dare una spiegazione esaustiva e universalmente accettata. Ognuno lavora in maniera leggermente differente, interpreta ciò che osserva in base al proprio trascorso e capisce in modo diverso ciò che legge o studia. Quindi non si può generalizzare più di tanto su questi argomenti, a mio avviso.

La necessità di un'esaustiva preparazione teorica nasce proprio dal fatto che gli interventi "possibili" su uno zoccolo sono pressochè infiniti (se immaginiamo le possibili forme che può assumere un oggetto tridimensionale), mentre quelli corretti si possono contare sulle dita di una mano (giusto per lasciare un po' di spazio per le differenti correnti di pensiero). Saper scegliere la soluzione più indicata per un dato caso richiede quindi una profonda conoscenza delle strutture anatomiche, del loro funzionamento e delle conseguenze che possono avere su di esse le scelte che si possono fare col pareggio e ancor più con la ferratura.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

DivinityOfDarkness

Citazione da: sputnik - Luglio 24, 2012, 02:09:25 PM


Ad un maniscalco non e' richiesto far nessun corso. A nessuno e' richiesto di farne uno veramente. Non capsico il mistero...(ma credo di sapere a cosa ti riferisci...)

Forse oto una ve polemica chevorrei evitare, poichè chiedevo che differenza ci sarebbe tra il pareggio che è sempre stato eseguito su cavalli sferrati... e quello 'naturale'. Questo deriva dal discorso "no no, per serrare il cavallo ci vuole il pareggiatore, il maniscalco non sa fare il pareggio naturale"..
Intato ringrazio Ipparco per la sua di risposta
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

rhox

personalmente ho visto pochi maniscalchi curare il pareggio di un cavallo sferravo. vuoi perchè solitamente per loro è un cavallo a riposo che perchè chiedendo meno fanno veloce e non vogliono perderci troppo tempo.
se ci vuoi fare un pochino di campo o lasciarlo a paddock va anche bene così, se ci vuoi fare lavoro più intenso no, ci vuole per lo meno più cura..

ad oggi non ho visto nessun maniscalco impegnarsi veramente per un cavallo scalzo che lavora
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

alex

La differenza è semplicissima.

Il pareggio fatto sui cavalli sferrati dai maniscalchi è fatto in modo che per loro stessa ammissione il cavallo deve stare a riposo o quasi. Non è cosa per "cavallo che lavora". Non lo credono possibile, e non si sforzano per ottenere questo risultato.

Il pareggio fatto dai pareggiatori ha invece lo scopo di ottenere - fin dove possibile - uno zoccolo che può fare tutto quello che un cavallo normale dei nostri giorni fa. E' un pareggio per lavorare.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

sputnik

Nessuna polemica Divinity, anzi ho cercato proprio di evitarla. Avevi messo un sempre in grassetto che sembrava un po' strano. Nient'altro.

Il pareggiatore "naturale" insegue un modello appunto naturale, e ben visibile nello zoccolo del cavallo nel suo ambiente (vedi mustang).

Un maniscalco, secondo me non cerca nel piede quelle caratteristiche. Che probabilmente riconosce come non idonee al piede di un cavallo.

I riferimenti di ambedue le categorie, cercano e sviluppano negli zoccoli cose assai diverse basate su visioni molto spesso opposte.

Esempi? Spesso mi confronto e con grande amicizia e rispetto con colleghi maniscalchi.
Una delle prime domande che mi fanno sono i famigeratissimi talloni! Che linea seguo per pareggiarli e quale inclinazione sto cercando di dare al tallone rispetto a quello della punta.
Un'altra domanda spesso e come mai li pareggio così bassi, quasi a loro parere innaturali.
Un'altra e la misura dei talloni stessi, quanto devono essere lunghi...

Etc etc ce ne sono a migliaia che sono esemplificativi delle diffrenze di pareggio.

Ciao



piciopacio

Il bravo barefutto, incontra un cavallo rinselvatichito del Great Basin, guarda i piedi: - bellissimi, stupendi, meravigliosi, corti, rotondi duri come l'acciaio - ovviamente - decide di non toccare niente/non può toccare niente.

La domanda sorge spontanea: - come fanno quei lallini a formarsi quei piedi?
Se li son fatti in anni di movimento ad andatura da pascolo nelle pietrose vallate del basin.

A questo punto il bravo barefutto, anche senza aver letto Xenophon, dovrebbe agire di conseguenza, invece?

alex

... e invece, pensa che tardo, si costruisce un "paddock paradise" con i trucchi necessari per emulare, per quanto si può, il movimento del cavallo del Great Basin. La differenza -perchè aimè una differenza c'è - si sforza di sistemarla col pareggio. Ma pensa che stupidotto!  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

#9
Se non ci sono pietre a disposizione, tocca accontentarsi di quello che c'è.... la struttura ad anello almeno si sforza di incoraggiare il movimento. Chi ha un terreno pietroso a disposizione, meglio ancora collinare con saliscendi, è fortemente agevolato.

PS: la "stalla attiva" si propone di emulare per quanto possibile il movimento sul duro in un piccolo spazio; una specie di "paddock paradise" in miniatura. Si realizza un "paddock anulare" intorno alla stalla vera e propria e un sistema di cancelli "a una via" e distributori del cibo tale che i  cavalli debbano per forza camminare per passare dall'acqua al cereale, dal cereale al fieno, dal fieno all'acqua ecc. In poche migliaia di mq (pavimentati) si permette a parecchi cavalli d vivere in gruppo e di fare un bel "movimento sul duro", molto superiore a quello che farebbero in pascolo, dove, come è noto, i cavalli stanno immobili  per almeno il 90% del tempo.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

...standosene su queste, sarà come se per buona parte della giornata si muovesse su una strada lastricata, grattandosi e cacciando le mosche sarà costretto ad adoperare gli zoccoli come se camminasse. Le pietre smosse rinforzano la suola.

Il nostro amico aveva una certa esperienza di lalli scalzi, di sicuro più della nostra; j suppose.

carodubbio

Quando andavo a sellare Carodubbio da Aberto, Caro  stava nel box, le cavalle fattrici alla fine del capannone che era aperto da un lato perche c'erà un pezzo di terra recintato, il fieno si metteva in una zona, la biada lato opposto, e la beverina alla fine del pezzo di terra , le cavalle tutte scalze come scalzo Caro.

Anche se mini branco e piccolo terreno, camminavano di continuo senza essere stimolate da nessun cancello eletrico, la normale vita di cavalli in branco con continue  lotte per mangiare visto che la cavalla dominante dava filo da torcere a tutte le cavalle tranne una che mai veniva infastidita , al contrario di un cavalla poverina che se non intrvenivo IO quando mettevo la biada e la proteggevo , veniva esclusa a morsi.

Per carità ho visto gli spot, ma con pochi accorgimenti un paddok paradiso , si ottine senza fare grosse spese

alex

Citazione da: piciopacio - Luglio 24, 2012, 07:38:43 PM
...standosene su queste, sarà come se per buona parte della giornata si muovesse su una strada lastricata, grattandosi e cacciando le mosche sarà costretto ad adoperare gli zoccoli come se camminasse. Le pietre smosse rinforzano la suola.

"Smosse" significa "sciolte", vero? Altrimenti non avrebbe senso quel suggerimento di delimitarle con un bordo per impedire che si disperdano.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Citazione da: carodubbio - Luglio 24, 2012, 07:53:27 PM
Per carità ho visto gli spot, ma con pochi accorgimenti un paddok paradiso , si ottine senza fare grosse spese

Infatti, non so se l'hai letto: - Vulcan si fece un paddocco paradiso per caso.

Xenophon, nell'Ipparco dice ancora : -

Devono curar molto i piedi affinchè possano correre agevolmente anche in luoghi sassosi; è chiaro infatti che se nel correre si dolgono, non ci saranno di nessuna utilità.

Se si desidera che i piedi del cavallo siano molto resistenti, se alcuno ha un metodo più facile e migliore a quello si attenga; ma se non lo ha, io gli consiglio a volersi approfittare, per l'esperienza che ne ho, di pietre sparse sulla via disordinatamente, pesanti presso a poco una mina e su quelle dovrà collocarsi il cavallo quando viene strigliato e ogni qualvolta si allontana dalla mangiatoia.

Stando infatti sulle pietre, l cavallo non cesserà mai di scalpitare, sia quando viene strigliato sia quando è tormentato dalle mosche.

Chi proverà questo ch'io dico, dovrà prestarmi fede, perché vedrà i piedi del cavallo farsi rotondi.


Xenophon è il massimo esperto di lalli scalzi di tutti i tempi - lo dico senza tema di smentite - allora perché non viene preso in consideratione dai barefutti ufficiali ??

rhox

picio non è che quello che dice senofonte sia ignorato dai barefooters.. visto che è citato ampiamente e che penso tutti quelli che scrivono su questo forum abbiano letto.

il problema come sempre è: è realizzabile come progetto? se hai il cavallo a casa forse sì, se ce lo hai in maneggio no nel 99,5% dei casi.
quindi? ci si arrangia come si può e si pareggia per rintuzzare al resto..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso