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"Alta scuola" di campagna

Aperto da alex, Agosto 04, 2012, 12:36:09 PM

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alex

Titolo provocatore.  :horse-wink:

Però... siamo certi che andare in "passeggiata" sia proprio facile? E' ben vero che rispetto al cross, la pratica sportiva più vicina, c'è questa differenza non da poco, che vale tanto più quanto più la "passeggiata" (che può durare anche più di 1000 km...) è lunga: "Nel cross gli ostacoli si superano, nella passeggiata si evitano"; ma succede che ci si trova di fronte a ostacoli (in senso lato) al limite fra quelli da evitare e quelli da superare, ed è un limite molto diverso a seconda dell'esperienza e della preparazione.

Come si fa a preparare il  cavallo e prepararsi per fare una scalinata? Come ci si difende dall'attacco di un cane rabbioso? Come si guada un fiumiciattolo/un fiume? Che avvertenze si devono prendere prima di imboccare un sentiero esposto? Eccetera.

Già alla prima domanda, io non so rispondere.  :horse-scared:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

carodubbio

Ma IO sono uscito subito in passeggiata senza saper stare in sella su PSI bravi  e sicuri in compagnia di Alberto, per anni si andava per fossi strade bianche su strade di terra battuta sul letto del fiume sull'asfalto, non mi sono mai trovato in difficoltà perche i cavalli che sellavo erano ultrasicuri, e con il tempo ho accumulato molte esperienze che mi tornano sempre utili, visto che continuo a cavalcare in campo aperto, prima in campagna , adesso al paesello e sul mare

carodubbio


carodubbio


carodubbio


Pac8

diciamo che quello che negli sport più propriamente detti si ottiene con l'allenamento, nelle passeggiate e nei trekking si ottiene con l'esperienza; e questo vale per il cavaliere come per il cavallo.
La prima scalinata è dura per un puledro come per un "inesperto" (ed in questo tipo di situazioni possono risultare inesperti anche ottimi cavalieri "da maneggio" o "da campo gara") la seconda si va su già abbastanza più spediti...
Il cane rabbioso è un'eserienza, anche quella, che la prima volta con un puledro può non essere il massimo della vita, ma poi i cavalli imparano a conoscere i cani ed i cavalieri a conoscere i cavalli, sai se il tuo cavallo sta per partirti a manetta sotto il sedere o se sta per caricare una doppietta... disimpegno dei posteriori e via...
Per quanto riguarda guadi ed attraversamenti il discorso è un po' più delicato perchè entrano in gioco molti più fattori (profondità, corrente, fondo, acqua ecc...). In linea di massima si attraversa a vista, nel senso che se non vedo il fondo non gli ci faccio mettere i piedi, il rischio minimo è un bel bagno.. poi, per esempio l'esperienza ti insegna a girare alla larga da tronchi caduti che sbarrano il corso d'acqua (spesso la corrente crea un bel buco a valle del tronco), rocce liscie e "muschiose", passaggi troppo arditi (per esempio, ad ogni passaggio "dubbio" chiedersi sempre se poi si sarà in grado di rifarlo al contrario se più avanti non si potesse andare), buttare sempre un occhio ad eventuali punti buoni per un'eventuale pronta uscita d'emergenza, evitarepunti con una corrente troppo forte, evitare acque torbide e, non ultimo, evitare che il cavallo decida di farsi un bagno...
Cosa intendi per "sentiero esposto"?

DivinityOfDarkness

Nelle passeggiate più che mai ritengo valido il principio "cavallo esperto, cavaliere inesperto" e viceversa.

Senza dilungarmi, ti dico che per me, con cavalli non a prova di bombae non specialisti delle uscite, per ponticelli e guadi mi attengo alla domanda aurea: "ci passerei incolume con la macchina?". Un cavallo sì pesa meno, ma ha anche superfici d'appoggio ben più ristrette e variabili (l'auto sta sempre su 4 ruote, un cavallo in movimento ha solo 2 o 3 gambe a terra simultaneamente). Se su un ponticello non passerei in auto per timore di spaccare una tavola o perchè è troppo stretto, allora non ci passo nemmeno a cavallo.

Se in un guado la mia auto affonderebbe o si troverebbe col motore a bagno, vuol dire che è troppo profondo per passarci col cavallo: farebbe una fatica boia e, in caso di scivolone, avremmo il bagno assicurato. E proseguire o tornare a casa zuppi, con tanta strada ancora da fare, non lo trovo intelligente.

Per me, passeggiata = relax e fare abitudine ad ambienti e terreni nuovi. per me passeggiata NON è "andarmele a cercare".

Con un cavallo già più sicuro ed avvezzo alle uscite allora azzarderei di più, partirei in esplorazione...ma eviterei comunque ponticelli e situazioni potenzialmente pericolose.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

alex

Citazione da: Pac8 - Agosto 04, 2012, 11:33:43 PM
Cosa intendi per "sentiero esposto"?
Sentieri con salto a lato. Mi hanno raccontato delle avvertenze particolari per avventurarsi.... ma sono solo raccontate quindi prima vorrei sentire i consigli di chi ha esperienza diretta.

Divy, questa è "l'alta scuola".... per forza parliamo di cose difficili da fare; e anche un po' pericolose. Non si tratta di andarsele a cercare; si tratta di imparare ad affrontare le difficoltà nel modo migliore. Avrei potuto dire "trekking"invece che campagna; ma.... mi veniva meglio e più curioso il titolo come l'ho fatto, per contrasto.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Pac8

ok, per i sentieri con salto da una parte molta differenza la fa la larghezza del sentiero stesso: esempio, strada bianca Larghezza di una macchina) con salto da un lato, ho notato che i cavalli tendono a camminare vicino al salto, e se portati sul lato a monte, tendono comunque a tornare verso il salto...
Ipotesi mia: nella loro testa è meglio vedere il salto piuttosto che avere una zona d'ombra che non vedono da cui potrebbe spuntare un drago sputafuoco.
Nel caso di sentieri di montagna con salto da un lato, la regola che seguo sempre è quella di cercare di interferire il meno possibile con l'equilibrio del cavallo, a meno che non mi accorgo che sta per fare qualche cacchiata, evito di suggerirgli direzione e andatura..
Nel caso di eventuali soste o dietrofront MAI girare il cavallo con la testa a monte, fa più impressione girarci guardando il vuoto, ma il collo girato a monte (nel caso di sentieri stretti) potrebbe indurre il cavallo ad indietreggiare e mettere un posteriore nel salto...

alex

Ottimo consiglio. Ed infatti mi dà l'opportunità di menzionare uno degli insegnamenti di Dario Masarotti, derivante da un "near miss" ("disastro schivato per un pelo").

La raccomandazione è: prima di imboccare un sentiero stretto ed esposto, esplorarlo a piedi. Non procedere mai oltre un punto in cui è pericoloso e difficile fare dietro  front, prima di essersi assicurati che esiste un'uscita.

Vi immaginate, vero, la situazione.... nel momento in cui, su sentiero stretto ed esposto, trovate un ostacolo insuperabile, è necessario fare dietro-front; ma se il sentiero è stretto ed esposto, potete cavarvela solo con la manovra suggerita da Pac8: girare il cavallo dalla parte del salto. Se va tutto bene, il cavallo d'istinto capisce la manovra disperata, si pianta sui posteriori , e "piroetta" sui posteriori portando gli anteriori sollevati nel vuoto. Molto, molto meglio evitare: ma se disgraziatamente serve farlo, occorre saperlo fare, e siccome solo un pazzo farebbe una simile manovra dalla sella, occorre farlo a mano; e per farlo a mano occorre saper portare a mano un cavallo da maestri, ed avere coraggio e decisione. L'alternativa - fatta la sventatezza di avanzare senza sapere quello che si trova - è la caduta del cavallo nel vuoto.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio


alex

#11
Immagine di una tragedia.

Io detesto le immagini delle tragedie.

Volendo, ne possiamo mettere quante vogliamo..... a partire da una qualsiasi fotografia di Cristopher Reeve completamente paralizzato, passando per i filmati del Palio di Siena o per gli incidenti mortali per l'uomo o per il cavallo nelle circostanze più stupide.

Quando galoppo sui sentieri del Carso, attorniati da rocce molto appuntite, ho la netta perfezione di cosa mi succederebbe in caso di caduta sfortunata. Spero che abbiate questa sensazione anche quando superate una fila di autotreni in autostrada, e immaginate un "salto di corsia" di qualcuno che procede dall'altra parte. Vogliamo mettere le foto per dimostrare cosa succede?

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Pac8

c'è da dire, però che spesso non è facile lasciare il cavallo ed andare a piedi a vedere il sentiero, oppure, non è detto che il "problema" sia dietro l'angolo, potrebbe essere  a 5 chilometri.. la mia regola base è sempre quella: ogni passaggio difficile devo essere in grado di farlo al contrario nel caso trovassi impedimenti più avanti. Se, per esempio(situazione realmente successa), sono su un sentiero e trovo un passaggio non aggirabile (da una parte il salto, dall'altra una parete di roccia) con dei gradoni di pietra in salita.. sosta, smonto e vado avanti, il sentiero si riapre, ma stiamo entrando in una gola, probabile che più avanti ci siano passaggi simili o peggiori. I gradoni in salita sono fattibili, ma in discesa sarebbero pericolosissimi... ci si gira e si torna indietro, passeremo da un'altra parte.

carodubbio

Per fortuna essendo un cittadino non vado per posti sperduti, gli incontri che facci di che paura deve avere il mio cavallo di un TIR- Compattatore di immondizia- Trattori - motorini -ciclisti- quad- trial-spargisale  tutte cose civili e innocue

DivinityOfDarkness

#14
Citazione da: alex - Agosto 05, 2012, 07:06:42 PM
Vi immaginate, vero, la situazione.... nel momento in cui, su sentiero stretto ed esposto, trovate un ostacolo insuperabile, è necessario fare dietro-front;

E qui torna mooolto utileavere un cavallo che indietreggia allaperfezionee che, idietreggiando, sposta le anche allasemplice pressionedel'una o l'altra gamba.

Citazionema se il sentiero è stretto ed esposto, potete cavarvela solo con la manovra suggerita da Pac8: girare il cavallo dalla parte del salto. Se va tutto bene, il cavallo d'istinto capisce la manovra disperata, si pianta sui posteriori , e "piroetta" sui posteriori portando gli anteriori sollevati nel vuoto.

..e qui torna utile il rollback..o il cavallo che sagirare su se stesso in un quadrato di mezzo metro di lato.

Ma sai, poichè io non ritengo necessario fare certi viaggetti col cavallo, evito.


EDIT..lì per lì no avevo capito la tua affermazione:

Citazione da: alex - Agosto 05, 2012, 07:50:58 PM
Immagine di una tragedia.

Io detesto le immagini delle tragedie.

ma riguardando meglio... quella foto lì.... quel coso grigio scuro che penzola è un cavalo??? Ossegnur... :horse-scared:

Comunque pure io odio queste immagini...
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.