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Chi non sa fare insegna

Aperto da bionda, Aprile 25, 2016, 11:12:01 PM

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Kimimela

Dipende che attivita' fa il tuo maneggio.
Anche io andrei al risparmio sinceramente perche' di fare le gare non me ne frega un cavolo, io impronterei il mio maneggio su lezioni in piano e uscite in Campagna per cui una FISE proprio non mi interesserebbe.

Pensa invece che I miei due piu grandi maestri non li ho mai visti in sella!!!
La prima era una signora che entrava in campo con la gonna pantalone, stivali e cappellino, insegnava da dio....mai vista in sella.
Idem il mio vecchio istruttore : mentre parlava spiegava talmente bene che tutti gli allievi al primo colpo azzeccavano l'esercizio, nelle correzioni era fantastico....e anche lui mai visto in sella.
Io credo che se una persona ha un modo di spiegare chiaro e preciso e' palese che sa quello che sta dicendo e sinceramente li preferisco a quelli che in sella sono bravissimi ma quando spiegano....non capisci un cavolo!!!
Io per esempio non riesco a capire se non faccio in prima persona, per cui si mi sta bene guardare l'istruttore che fa fare l'esercizio al cavallo ma se poi non mi spiega e non mi corregge quando lo faccio io, non vado da nessuna parte.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Luna di Primavera

mah, sinceramente a mio parere non si tratta solo di dire fai così fai cosà. ovviamente parlo di cavalli privati e esercizi non elementari, o esercizi a cui il cavallo fa difese.
secondo me il bravo istruttore sale, prova, sente cosa fa il cavallo e poi ti dice fai così fai cosà.

chiaro che per far fare i primi trottini coi cavalli della scuola non serve una laurea in ippologia equestre applicata e aver vinto la medaglia olimpica, ma per me il bravo istruttore oltre a spiegare bene sa montare qualsiasi cavallo, regolarmente monta, regolarmente fa corsi di aggiornamento/affinamento etc..
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

milla

#17
Mah io distinguerei tra affiliazione del centro ippico e titolo dell'istruttore.

Circa l'affiliazione del centro ippico alla Fise piuttosto che alla Sef, Engea o altro io non ho notato differenze nel senso che ho trovato centri affiliati Fise popolati da cavallari della peggior specie e con cavalli tenuti male e centri non Fise ottimi, il fatto di affiliarsi o meno dipende spesso dagli obiettivi del Circolo: se non sono agonisti è comprensibile che preferiscano risparmiare ed affiliarsi ad enti diversi dalla Fise.

Per quanto riguarda gli istruttori invece concordo totalmente con quello che ha detto Luna, un titolo rilasciato da enti non Fise è carta straccia (IMO) e ne ho avuto esperienza diretta.

Che poi un istruttore non titolato possa essere più bravo di uno titolatissimo non è da escludere perchè i titoli non implicano automaticamente che si sappia insegnare, idem per i risultati agonistici.

Aggiungo: a volte (oltre ad avere un istruttore che ti dice cosa fare o ti monta il cavallo o tutte e due le cose) è anche utile provare per conto proprio, fare un po' da soli, ascoltare il proprio cavallo, vedere come risponde alle nostre richieste, anche "pasticciando" un po' perchè purtroppo le sensazioni in sella sono difficili da spiegare.


 

Ina:)

Quoto luna e milla
Io mi riferisco specificatamente per la monta inglese
Parliamoci chiaro, già la fise fa diventare istruttori cani e porci, ma almeno ti pone delle condizioni : per diventare oteb devi avere il brevetto, che si ottiene solo se l'istruttore é d'accordo, per prendere il primo livello ci vuole il primo grado, che presuppone che tu abbia fatto un tot di ore in sella e di concorsi.
I concorsi possono non piacere per carità, ma per me é giusto così. Son delle prove, come le verifiche a scuola o gli esami, ed é giusto che una persona che vuole insegnare agli altri a saltare o a lavorare in piano le sostenga. Fine

Se vuoi aprire un maneggio per passeggiare e "lavorare in piano" (tra virgolette, perché lavorare in piano sul serio é un' altra cosa) un affiliazione sef va benissimo, alla fine anche il turista in ciabatte sul cavallo giusto può andare a fare i trekking o a girulare in campo
Anche perché lo stavano dando anche a me un titolo engea..ed ero pure minorenne...😕

Per me, l'istruttore che mi monti il cavallo, é un requisito fondamentale. Perché se io non riesco a fare qualcosa, tu devi avere l'onestà di salire e dirmi guarda fai così così oppure no hai ragione con questo cavallo oggi non ci si riesce.
Però se non sale e non sente, da terra può anche citarmi i più grandi maestri e tutta la teoria del mondo, ma comunque io non riesco a fargli capire perché la data cosa non mi riesce

Kimimela

Citazione da: Ina:) - Aprile 27, 2016, 01:32:29 PM
Se vuoi aprire un maneggio per passeggiare e "lavorare in piano" (tra virgolette, perché lavorare in piano sul serio é un' altra cosa) un affiliazione sef va benissimo, alla fine anche il turista in ciabatte sul cavallo giusto può andare a fare i trekking o a girulare in campo
per niente d'accordo!
l'equitazione di campagna e' tecnica e pericolosa. non confondiamo I cavallari che sbattono sul cavallo la sella western ed escono eh!!  :icon_eek:
lavorare in piano e' palese che intendevo in modo tecnico! altrimenti che lavoro in piano e' scusa?
lavorare in piano non e' passo trotto e galoppo e stop!
guarda il ragazzo che mi segue ora non ha manco uno straccio di brevetto eppure...  :pollicesu:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

milla

Ina anche sull'istruttore che monta i cavalli degli allievi ci sarebbero da fare alcune considerazioni.
Di certo è indispensabile...ma anche no.
Io faccio riferimento ovviamente solo alla mia (limitatissima) esperienza però l'istruttore deve avere il buon senso di capire dove fermarsi, cioè giustissimo montare per capire il cavallo ma questo deve essere finalizzato ad aiutare l'allievo a mettersi insieme al suo cavallo, altrimenti si rischia di trovarsi in una situazione simile alla mia in cui la super istruttrice montava la mia cavalla (che ovviamente con lei andava benissimo) e io stavo a guardare oppure venivo "telecomandata" dall'istruttrice che mi diceva istante per istante cosa dovevo fare.
No buono  :pollicegiu:

Kimimela

Citazione da: milla - Aprile 27, 2016, 01:54:01 PM
Ina anche sull'istruttore che monta i cavalli degli allievi ci sarebbero da fare alcune considerazioni.
Di certo è indispensabile...ma anche no.
Io faccio riferimento ovviamente solo alla mia (limitatissima) esperienza però l'istruttore deve avere il buon senso di capire dove fermarsi, cioè giustissimo montare per capire il cavallo ma questo deve essere finalizzato ad aiutare l'allievo a mettersi insieme al suo cavallo, altrimenti si rischia di trovarsi in una situazione simile alla mia in cui la super istruttrice montava la mia cavalla (che ovviamente con lei andava benissimo) e io stavo a guardare oppure venivo "telecomandata" dall'istruttrice che mi diceva istante per istante cosa dovevo fare.
No buono  :pollicegiu:
:perfect:
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AnnaQ

Si anche io ho un po' di remore sull'istruttore che sale e deve sentire lui cosa fa il cavallo... cioè va bene una tantum, o su esercizi di fino, ma secondo me la bravura dell'istruttore sta proprio nell'insegnarti da terra. Se tutte le volte che non becchi l'esercizio al primo colpo sale l'istruttore per farti vedere quanto è facile per lui (esperienza diretta)... mi demoralizzo e non imparo. Come dice milla è anche giusto "pasticciare" da sè e cercare la strada giusta per capire le cose. 
And but for the sky there are no fences facing

Ina:)

#23
Citazione da: milla - Aprile 27, 2016, 01:54:01 PM
Ina anche sull'istruttore che monta i cavalli degli allievi ci sarebbero da fare alcune considerazioni.
Di certo è indispensabile...ma anche no.
Io faccio riferimento ovviamente solo alla mia (limitatissima) esperienza però l'istruttore deve avere il buon senso di capire dove fermarsi, cioè giustissimo montare per capire il cavallo ma questo deve essere finalizzato ad aiutare l'allievo a mettersi insieme al suo cavallo, altrimenti si rischia di trovarsi in una situazione simile alla mia in cui la super istruttrice montava la mia cavalla (che ovviamente con lei andava benissimo) e io stavo a guardare oppure venivo "telecomandata" dall'istruttrice che mi diceva istante per istante cosa dovevo fare.
No buono  :pollicegiu:

Milla, pienamente d'accordo!
Infatti il mio ex istruttore montava il mio cavallo senza dirmi una coppa, facendosi i cavoli suoi, e poi me lo lasciava da passeggiare!! Quindi sfondi una porta aperta.
Il mio ha iniziato a lavorare in piano seriamente con me, per cui alcune cose mi vengono sbagliate. Quando sale il cavaliere mi fa vedere le azioni da fare mi parla in continuazione e mi spiega, e nel mentre mi sistema anche il cavallo, quando io magari ho pasticciato.
Però il mio pasticciere finisce con il cavallo che si cementa sulla redine destra e mi fa venire i crampi al braccio...ovvio che se monti un professore i casini che puoi fare sono molto meno "distruttivi"

Kimi io ho detto che mi riferisco alla monta inglese. Di monta western non me ne intendo, ma da quel che so tanti trainer molto validi non hanno nessun tipo di patente
Per me il lavoro in piano serio é quello che fa milla. Io con il mio cavallo per ora sono ad un livello bassissimo
Nella monta inglese un tecnico sef vale poco, come un tecnico engea o simili, visto che queste abilitazioni possono prenderle tutti.
Poi se uno mira a mettere solo in sella la gente allora ci può anche stare...
Ma quando uno approfondisce serve un istruttore serio, magari anche solo con il primo livello fise, però con un curriculum super.

Ah, dipende anche da come uno impara. Io aprendo molto bene per immagini, infatti anche nello studio cerco di collegare la parte scritta alle immagini. Quindi per me vedere qualcuno che fa ciò che io non riesco a fare é una manna. Quando salgo sul cavallo imito le stesse azioni, come mi sono state spiegate e come le ho viste, e effettivamente per me funziona...poi non mi demoralizzo perché so che lo fa per aiutarmi, mica per farmi sentire inferiore o altro

Invece il mio ex istruttore mi rinfacciava tutto e mi faceva sentire una me**a

Ina:)

In ogni caso credi che tutto questo sia molto OT
Mi scuso con bionda, che sicuramente voleva parlare d'altro :pollicesu:

milla

In effetti siamo parecchio ot.

Ina io non faccio assolutamente lavoro in piano "serio", io cerco solo di imparare decorosamente a montare la mia santa cavalla.

Nefferit

#26
però .. da "utente di maneggio" quando vado a fare un trek e mi vien detto ci sarebbe da fare la tessera .. e poi parlando ti vien detto che il centro ha scelto di affiliarsi TIZIO perchè con cAIO le tessere sarebbero state molto più care.. capisci perchè esista CAIO. Per me è una questione di "servizi resi" e di esigenze del maneggio... scegliere l'affiliazione più in linea con le esigenze dell'attività che si svolge. Pagare per un nomepiù importante ma che a conti fatti non serve per lavorare meglio non ha senso.

bionda

Citazione da: Ina:) - Aprile 27, 2016, 02:30:25 PM
In ogni caso credi che tutto questo sia molto OT
Mi scuso con bionda, che sicuramente voleva parlare d'altro :pollicesu:

Sì, infatti, non volevo riparlare un'altra volta della qualità degli istruttori professionali.

Facevo delle riflessioni, tra me e me, sugli istruttori per hobby. Sulla libidine di fare gli istruttori senza esserlo, che alcuni hanno molto spiccata.

L'esempio più onnipresente, nel senso che probabilmente ne avete in ogni maneggio, sono i genitori (di solito mamme) che istruiscono i propri figli. Ne ho viste alcune, tutte le figlie hanno smesso di montare appena hanno potuto. Adesso vedo un papà che gli piace da matti vestirsi da cow-boy e far lezione alla sua bimba, ma lui non l'ho mai visto in sella. Ci sarà un perchè.

Il mio vicino ha più o meno la mia età, non so da quanti anni monta, ma sono tanti. Un po' monta ancora, ma non tanto. In sella non fa bellissima figura, la sua libidine è dare il cavallo in mezza fida ad una bimba o ragazzina a cui fare lezione.

Oggi guardavo in campo una fanciulla (saltatrice) che ha cambiato cavallo da poco. L'istruttrice è in pausa-maternità, in campo a fare l'istruttore supplente ci si mette un giovanotto che l'anno scorso ha venduto il cavallo per comprare una moto perchè non riusciva a finire un percorso ...emblematico ecco...

Tante volte, vedendo i casi della vita, mi viene da pensare che la libidine di vestire i panni dell'istruttore sia figlia del non saper montare.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Flaflyy

Riflettevo sul fatto che forse qui si sta parlando di metodo d'insegnamento più che dell'istruttore in sé, che col brevetto spesso ha poco a che vedere. Forse non si dovrebbe proprio parlare di metodo, perché non ci dovrebbero essere regole fisse per insegnare qualcosa ad individui prima che allievi, e dunque inevitabilmente con identità differenti. Diciamo che l'ideale sarebbe scegliere l'approccio giusto in base all'allievo che si ha davanti (anche se bisogna ammettere che rare volte sia così, in tutti i campi). E questo presuppone un istruttore che sappia far leva sulla teoria con qualcuno che apprenda più facilmente in questo senso, mentre mostrare con la pratica a chi ne abbia la necessità e non si demoralizzi vedendo il confronto.
Un istruttore che non sa fare in sella quello che dice a parole si preclude già tutta una strada a parer mio.

Concordo poi sul tipo di affiliazione del maneggio, voglio dire, non è tanto giocare al risparmio, quanto più non investire più soldi di quanti ne servano: se il centro non punta all'agonismo potrebbe scegliere di non affiliarsi alla Fise, e questo non lo rende di certo meno tecnico nelle sue discipline, se si parla di lavoro in piano e trekking. Per i brevetti invece è tutta un'altra storia!
Flavia


"Non c'è un'ora della mia vita che vada sprecata se trascorsa in sella" Winston Churchill

Flaflyy

Mi scuso per aver continuato l'OT, mi sono fatta prendere e non me ne sono resa conto  :icon_rolleyes:
Tornando all'argomento del post sono sempre stata abbastanza fortunata credo.. o forse do davvero poca importanza a chi si appoggia alla staccionata, anche perché preferisco non pensare a come io debba sembrare vista da quella prospettiva  :horse-embarrassed:
Ma ho ben presente quei personaggi, soprattutto forse genitori e parenti al seguito dei giovani allievi, vestiti da cowboy (o peggio da cowgirl..) e sempre nel pezzo più loro dei figli  :firuu:
Diciamo che non ci faccio nemmeno troppo caso finché non entrano nel mio spazio personale, al massimo mi strappano qualche sorriso le mamme: puntualmente vestite con pantaloni aderenti e stivali, sfilano intorno al campo in modo da far vedere che loro se la vivono tutta l'aria del maneggio, stando però ben attente a non farsi toccare dal cavallo per non sporcarsi nemmeno per sbaglio :happy1:
E ovviamente sono le prime a dispensare consigli di vita vissuta in ambito equestre.  :chewyhorse:
Flavia


"Non c'è un'ora della mia vita che vada sprecata se trascorsa in sella" Winston Churchill