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cavalli ciechi, mezzi ciechi &co.

Aperto da linx_queen, Dicembre 26, 2016, 08:24:05 PM

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linx_queen

Ora che ho ripreso seriamente a montare e sono migliorata parecchio, per farmi fare esperienza il mio istruttore mi fa montare cavalli totalmente diversi tra di loro, mi è capitata tra gli altri una cavalla mezza cieca a causa di una malattia, che mi ha stupito particolarmente. L'ho sellata e le ho sistemato i finimenti dal lato cieco e si è abbandonata totalmente alle mie cure l'ho sentita diversa solo una volta montata quando ho avuto modo di vedere meglio le sue reazioni. In particolare mi ha stupito la reattività dell'orecchio sinistro (che si sostituiva all'occhio) e l'attenzione ai comandi da quel lato, a parte altri difetti che abbiamo corretto durante la lezione quello legato alla cecità era la flessione costantemente dallo stesso lato per vedere davanti con l'occhio buono. Mi è stato detto che anche quello si può correggere comunque. Mi sono informata e ho visto che anche cavalli completamente ciechi possono praticare discipline più avanzate, ovviamente non il salto ostacoli, ma non so se si parla di cavalli diventati ciechi dopo essere stati domati o prima. Quindi mi chiedevo come funziona in generale l'approccio con questi cavalli? ho potuto vedere che non cambia nulla ma questa cavalla era cieca solo per metà e aveva comunque avuto precedentemente rapporti con l'uomo ma se non fosse stato così?
Keep fighting, keep smiling... 'cause tomorrow is another day

nyna

Questo è l'unico cavallo agonista cieco che conosco personalmente


https://m.youtube.com/watch?v=aU04IHZ1CDc


Il servizio è vecchio, Laghat ha adesso 13 anni, non corre da un anno, ma vanta 26 vittorie e 46 piazzamenti, per un totale di 112.000 euro vinti in carriera.

Kimimela

Un cavallo cieco dalla nascita secondo me non e' il caso che venga domato, perche' non conosce nulla  mentre un cavallo che diventa parzialmente cieco puo' tranquillamente fare quello che faceva prima (piu' o meno)...ho avuto il piacere e l'onore di montare un cavallo sia prima che dopo la malattia e ho notato che da mezzo cieco era molto piu gestibile perche' si affidava completamente al cavaliere o amazzone nel mio caso.
Siamo anche usciti in campagna, abbiamo galoppato, fatto fossi, fatto tratti per strada con le macchine...di tutto.
Ovvio non eravamo da soli ma con altri cavalli....forse da solo non sarebbe stato cosi tranquillo...ma non lo so e' un'ipotesi.
Ora purtroppo e' cieco completamente e non e' piu' montabile ma credo che competamente cieco non si possa troppo gestire da montato...

dipende anche molto dalla fiducia reciproca...io di questo cavallo mi sono sempre fidata e mi e' semore piaciuto montarlo...
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

FedeCege

#3
Io ho una cavalla cieca da un occhio, e da montata non diresti mai e poi mai che ha questo handicap.. Vuoi che sia l'ottima doma ricevuta, la fiducia nel cavaliere, o anche solo l'indole personale, ma è sempre stata un'ottima compagna di passeggiate e trekking, sia in compagnia che da sola! Inoltre le piace proprio stare in avanscoperta piuttosto che dietro ad altri...
Sono fortunata anche perchè non ha il vizio da te descritto di piegare la testa, la tiene proprio bella dritta!
E' diventata cieca da un occhio (secondo i racconti... e non so quanto possa esserci di vero..) da puledra intorno ai 3-4 anni a seguito di un incidente..
E' vero che è molto reattiva e "sente" moltissimo anche lo stato d'animo del cavaliere a cui si affida completamente...
Se fosse stata cieca dalla nascita non so come sarebbe ora...
L'approccio che utilizzo è esattamente identico a quello con altri cavalli, con la sola accortezza di farmi sentire (magari chiamandola piano..) se mi avvicino dalla parte dell'occhio cieco... Mi era anche capitato di "bendarla" involontariamente durante la vestizione di una coperta e lei rimasta immobile e tranquilla finchè ho finito!
Ho sentito di cavalli completamente ciechi e comunque montati, certamente in questi casi il lavoro è limitato in arena a mio avviso...


Idunas-Sanni

I cavalli ciechi da un occhio sono normalmente come tutti gli altri indipendentemente dal fatto che siano nati così o diventati ciechi dopo.
Ho avuto un Holsteiner intero che era nato con un occhio solo (quello del avatar) e non ha mai presentato difficoltà. Ho fatto veramente tutto con lui. Le uniche due cose legate a questo fatto che ho notate durante la sua doma erano che al inizio non riusciva a saltare in libertà. Saltava se io saltavo con lui alla lunghina (e hoi i miei limiti) o se mandavo avanti un altro cavallo. Dopo un po' di ripetizioni con il altro cavallo davanti saltava anche da solo e più avanti anche sotto la sella necessitando l'approccio del cavaliere sui salti normali ( invece gli oxer o la tripla li faceva "da solo").
E poi proprio al inizio della doma ancora durante il lavoro da terra ha proposto la testa storta ma in modo veramente leggero e che ho coretto in pochissimo tempo.

Conoscevo un saltatore diventato cieco su un lato grazie a un calcio preso dalla mamma a due o tre giorni di età. Saltava le 130 e gareggiava.
Conosciuto altri cavalli ciechi su un occhio che non presentavano alcune difficoltà, di cui un warmblood usato per lavoro in piano e passeggiate dalla sua proprietaria di basso-medio livello e un giovane lusitano in fase di doma. L'ho lavorato qualche volta da terra e non si notava la mancanza del occhio.

Ci sono però anche tanti cavalli completamente ciechi che vengono tranquillamente montati e certi binomi sono così consolidati che escono in passeggiata.
Per esempio questa ragazza con la sua Appaloosa, una ex-fattrice che era gravida nel momento del acquisto e già quasi cieca.
https://www.facebook.com/artemisalazan/
Aveva un mare di problemi fisici. Oramai escono in passeggiata, lavorano in campo e la cavalla vive in un branco al aperto.

Esempi di cavalli ciechi ma addestrato ad altissimo livello erano anche Hugin e Filur di Bent Branderup.

La stramaggioranza dei cavalli impara di convivere con questo handicap, dipende sempre dal proprietario se ha voglia di imparare da sua parte.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

rhox

Probabilmente anche parte dell'approccio dipende dal carattere del cavallo e se il problema è sempre esistito o meno.
Un cavallo nato cieco avrà sviluppato una serie di compensazioni che un cavallo diventato cieco dopo deve costruirsi e nel frattempo è molto più esposto a brutte esperienze.

Poi come sempre la sensibilità nel gestire piccole questioni aiuta nella serenità generale e quindi nella volontà a collaborare.

Conoscevo una cavalla diventata cieca che finché è stata gestita da 2 persone non aveva nessun problema, quando l'ha presa in mano una che non se ne curava è andata man mano sempre peggio. Del resto vivrei anche io in ansia se quando ti prendono dal box non sai mai se ti fanno sbattere contro uno spigolo, se ti toccano all'improvviso su un fianco mentre sei legato, se ti fanno girare all'improvviso dove puoi trovare ostacoli sul terreno, ecc
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Idunas-Sanni

Bhe certo, chi si occupa di un cavallo cieco diventa inevitabilmente i "suoi occhi" e dovrebbe dunque garantire che il cavallo si possa muovere senza mille piccoli incidenti.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)