Come mangiavano, i Centauri? Mangiavano male.
La prova: sono passato a Firenze trovando il tempo di fare una capatina nella Loggia della Signoria; e ho guardato - dopo molti anni anzi: vari decenni - le statue; e mi ha colpito quella di Ercole e del Centauro Nesso. Ebbene: tutti i quattro zoccoli del centauro Nesso presentano evidentissime cerchiature.
Quindi, mangiava male. Tuttavia, a giudicare dall'episodio rappresentato dalla statua, il disturbo metabolico non era, in quel momento, il suo problema principale.
Controllate voi stessi quando vi capita di trovarvi in Piazza della Signoria a Firenze.
Ma ti credo che mangiavano male! Cosa mangiare lo decideva la parte umana! E se vedi bene come erano fatti, il cibo doveva farsi quasi intero il percorso digestivo umano, poi proprio alla fine, quando stava per essere ehm espulso, ricominciava la parte equina. Quindi direi che la parte equina dei centauri mangiava proprio di m... :firuu:
Forse fu un cuoco centauro ad inventare la famosa pasta "paglia e fieno"? :chewyhorse:
Comunque interessante osservazione. Potrebbe significare che all'epoca della statua, la laminite subclinica di cui le cerchiature possono essere espressione fosse estremamente comune fra i cavalli, al punto da far ritenere normali le cerchiature stesse?
Di certo lo scultore era inconsapevole di rappresentare una situazione patologica; invito chi si interessa di zoccoli a guardare con cura la loro rappresentazione nelle vecchie opere d'arte, chissà che non venga fuori qualcosa di interessante. A me colpisce spesso la rappresentazione, estremamente approssimativa, dello zoccolo equino in molte pitture. Dipende probabilmente dall'interesse dell'artista nei confronti del cavallo e dell'ippologia.
Riguardo alla frequenza delle cerchiature, bisognerebbe controllare altre rappresentazioni; io sono propenso a ritenere che lo scultore abbia studiato, per rappresentarli, gli zoccoli di un cavallo morto. E se era morto, bene non stava. :horse-wink:
Da bambino ero convinto che gli zoccoli dei cavalli fossero tutti cerchiati perchè vedevo solo cavalli da tiro a fine carriera che probabilmente avevano laminiti da strada e mangiavano spesso granaglie con preponderanza di avena, nel sacchettino attaccato alla testiera: a taluni lo lasciavano anche mentre erano al tiro.
Ma poi (dubbio): esiste veramente la "laminite da strada" o è un'espressione obsoleta tipo il "vermocane*"?
Segreto
*del "vermocane" come malattia equina ricordo che il termine mi aveva colpito la fantasia. Lo avevo letto su un libro di avventure, ma non ricordo quale.
Forse il Marco Visconti del Tommaso Grossi. O forse un Salgari. Mah!?!