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Il Parere degli Esperti => Pareggio e Barefoot => Topic aperto da: piciopacio - Settembre 19, 2012, 02:01:02 PM

Titolo: Appello.
Inserito da: piciopacio - Settembre 19, 2012, 02:01:02 PM
Stranamente, questa sezione è stata disertata dai barefutti professionisti e dai barefutti ortodossi, l'unico che la anima in qualche modo è un barefutto eretico che porge le sue tesi senza quasi contraddittori.

Ora, o quello che dico è talmente fuori dalla realtà che non merita alcuna attenzione, oppure, le mie tesi sono inoppugnabili e chi vorrebbe impugnarle svincola verso altri lidi più accondiscendenti.

Nel corso di questi anni riguardo - il lallo scalzo - si sono diffuse delle emerite fallate (per i meno svegli: - il neologismo è ricavato dalla parola: - fallo/pene/organo sessuale maschile) sarebbe cosa buona e giusta, se, con il contributo di veri esperti - Alex ad esempio - si vagliasse il grano dallo loglio, e si stilasse - per cominciare - il vademecum del barefutto non veterinario non curativo, per capirci: quello di mantenimento.
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: alex - Settembre 19, 2012, 06:56:37 PM
Declino immediatamente. La sola parola esperto (diretta a me) mi riempie di pomfi di orticaria. Più giusto sarebbe "divulgatore dilettante quando ancora serviva farlo".

Però.... se non fossi già provato da cattive, precedenti esperienze un esperto vero lo inviterei volentieri, siamo in occasionale contatto; prima sento la sua disponibilità per vie extraforum, poi lo presento al nostro moderatore, e poi vediamo.

Non è detto che accetti; molti sono allergici al clima dei forum come io sono allergico alla parola "esperto" se diretta a me; ma se accettasse, quello che avrebbe da dire sarebbe certamente molto interessante.
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: piciopacio - Settembre 19, 2012, 09:06:58 PM
"Il Divulgatore dilettante quando ancora serviva farlo" ha divulgato cose buone e giuste ma anche delle simpatiche sciuocchezzuole, potrebbe/dovrebbe contribuire a rimettere le cose al posto giusto.

La vedo male, molto male per il movimento se si continua a puntare sulla taumaturgia barefutta, e si rifiuta il confronto con chi la vede differentemente per le cose normali.

Il barefutto è un pedicure, ma a loro non basta...ce ne faremo una ragione.
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: rhox - Settembre 19, 2012, 09:10:52 PM
forse alcuni sono in ferie, forse alcuni non entrano nel forum perchè non gli piace, forse altri hanno meno tempo, forse altri pensano che ci sia poco da dire nei forum che non si sia già detto (parlare del barefoot su un forum è veramente difficile), forse altri si sono stancati di sentirti dire che il paddocco xenofonte risolve tutto, ecc... :horse-wink:
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: piciopacio - Settembre 19, 2012, 09:57:05 PM
Per un lallo scalzo il paddocco Xenophon è essenziale, non lo dico io ma lo disse il Principe Ateniese 2500 anni fa e lui aveva a che fare tutti i giorni con lalli scalzi, perché - a quel tempo - i lalli erano tutti scalzi, tutti barefoot.
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: alex - Settembre 20, 2012, 12:50:04 AM
Non saprei cosa dire, in questo momento.

Nella fase iniziale del barefoot, il movimento aveva un aspetto unitario: quello dell'innovazione. Nonostante il barefoot non fosse propriamente una novità (era stato praticato con ottimi risultati, e con qualche isolato fallimento marginale e occasionale per alcuni millenni) aveva comunque i caratteri di novità perchè il luogo comune "il ferro è un male necessario" ormai era radicato in maniera stabilissima.

Quando quell'innovazione si è diffusa, e le esperienze si sono moltiplicate, le tecniche e le "scuole" si sono moltiplicate. Succede sempre agli innovatori; l'innovatore ha di fronte a sè un campo aperto e libero. Ovvio  che alcuni percorrano una strada, altri un'altra. Nel frattempo, invece, i conservatori hanno un compito facilissimo: mantengono una rocciosa unità, perchè il loro compito ha un obiettivo estremamente limitato e preciso: mantenere lo status quo (magari sogghignando allo spettacolo degli innovatori che si menano l'un l'altro....  :icon_axe:)

Man mano che emergevano opinioni diverse, e divisioni, all'interno del movimento barefoot, ogni contributo divulgativo è diventato più difficile; nell'impossibilità di seguire e divulgare tutto, avrei dovuto aderire a una o all'altra scuola in modo partigiano oppure sottoporre le varie affermazioni a un'analisi critica approfondita. La prima ipotesi mi fa senso per istinto; la seconda richiede un grado di competenza, o un grado sventata autostima, che non ho.

Penso che a questo punto la cosa migliore che potrei fare sarebbe la cancellazione completa del mio sito di traduzioni, che è vecchio, non aggiornato, e incompleto.

Mi riservo di decidere non appena mi sarò procurato, e avrò letto per bene, il volumastro a suo tempo nominato da Ipparco.
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: piciopacio - Settembre 20, 2012, 08:16:57 PM
Forma - versus - sostanza.

Il piedino dolce perfettamente pareggiato dal campione mondiale di barefutteria non potrà mai avere le stesse qualità dell'orribil pede rudemente forgiato nel paddocco Xenophon.

Con suola e fettoni spessi e duri andate via sicuri.
Della muraglia torta e sbreccata fatevene un'infischiata.



Titolo: Re:Appello.
Inserito da: rhox - Settembre 20, 2012, 09:08:07 PM
già, ma il problema è che è realizzabile?
nel 90% dei casi no. ovvero praticamente quelli che hanno il cavallo in un maneggio che non sia piccolo e con una decisa impronta come il tuo..
forse raffaele, come avevo detto a ipparco tempo fa, non hai più idea di cosa voglia dire piegarsi ai compromessi di dove tieni il cavallo.
io per limitarli il più possibile faccio tutto quello che posso da me: pulisco capannina e paddock, tolgo le erbacce, risistemo i fili, copro bene il fieno, mi alzo il livello del terreno per non far entrare acqua, ecc.. ma non posso arrivare e dire: mi riempi la capannina di pietre.. anzi no anche metà paddock se no le mie cavalle stanno fuori pur di non starci sopra..

e mi metto anche dalla parte del gestore a riempire e togliere pietre nei paddock in base a che cavallo ci sta dentro, poi pensare ai clienti nuovi che vengono a vedere il posto e trovano il paddock pieno di pietre (hai voglia a spiegare che è solo per un cliente che ha il cavallo scalzo, ecc), ecc..
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: DivinityOfDarkness - Ottobre 06, 2012, 11:24:04 PM
Ohyess

Citazione da: rhox - Settembre 20, 2012, 09:08:07 PM
forse raffaele, come avevo detto a ipparco tempo fa, non hai più idea di cosa voglia dire piegarsi ai compromessi di dove tieni il cavallo.

:quoto:

I compromessi sono il pane quotidiano di chi ha un cavallo in un centro... Già è un casino non imbufalirsi quando vedi che l'ultima partita di fieno è zeppa di medica o quando ti devi arrangiare perchè la discesa che porta al campo è zeppa calcinacci e di residuati edili.. io non conosco nessuno che sarebbe disposto a farsi scaricare mezzo camion di ciottoli in un paddock, anche se gli prometti che, se e quando te ne andrai, leverai i ciottoli uno per uno a mano e te li riporterai via.
Senza contare che in molti maneggi i paddok si usano a rotazione..
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: Muriel - Ottobre 09, 2012, 09:18:11 AM
O forse c'è chi si è stancato/stufato della tua "eloquenza"....... :firuu:
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: max - Ottobre 09, 2012, 09:20:09 AM
"saccenza"?  :firuu:
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: alex - Ottobre 09, 2012, 09:46:51 AM
CitazioneStranamente, questa sezione è stata disertata dai barefutti professionisti e dai barefutti ortodossi

Caro Piciopacio.... anche il mio gatto si rammarica quando avendo giocato a lungo con il topo, poi il topo, alla fine, si rifiuta di collaborare.  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: raffaele de martinis - Ottobre 09, 2012, 01:42:16 PM
Stranamente il gatto giuoca coi topi, visto mai un gatto giuocare coi lupi ??
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: alex - Ottobre 10, 2012, 12:08:05 AM
Ogni tanto, probabilmente per la persistenza del mio sito, qualcuno mi scrive chiedendomi cose sul pareggio. Bene, l'ultima volta (anche merito delle discussioni su questo forum) sono riuscito a condensare la mia tecnica di pareggio barefoot in pochissime righe.... avrò esagerato? Sarò sotto l'influsso malefico di Piciopacio? Questa ultima cosa non la credo, visto che questa idea ce l'ho da ben prima di rientrare nel magico mondo dei forum.

Ecco qua:
Citazione
Per quanto riguarda la tecnica del pareggio, sono giunto a queste conclusioni personali:
1. sviluppare l'occhio per capire se c'è qualcosa che non va, e in questo caso chiedere l'intervento di un bravo pareggiatore (esclusi i maniscalchi che non hanno studiato il pareggio barefoot a fondo, per i motivi di cui al punto 2)
2. se tutto va bene, meno si fa e meglio è; una accorciatina alla muraglia se serve, fine. Non toccare mai un fettone sano. Non toccare mai la suola (accorciata la muraglia, la suola friabile si sfalda da sè, essendo, appunto, friabile :-) ).

I maniscalchi NON rispettano il punto 2. E' più forte di loro.

Se tutto procede regolare, del pareggiatore non c'è alcun bisogno, proprio come una mamma non porta il proprio bambino a tagliare le unghie dal manicure.

Titolo: Re:Appello.
Inserito da: raffaele de martinis - Ottobre 10, 2012, 12:36:59 AM
Caro Alex, anche a me scrivono di tanto in tanto nel mio blog, in genere per le Questioni ma anche per la barefutteria.

Ecco l'ultima lettera arrivatami: -

Buonasera sig. Raffaele,
mi chiamo ******* le scrivo dalla provincia di Cagliari le faccio i miei complimenti per il Blog realizzato.
Essendo nato con la "malattia" del cavallo nel sangue, non potevo non incappare in un blog del genere dove ho trovato delle nozioni decisamente interessanti, anche se tuttavia non ho ancora avuto modo di esplorarlo completamente.
Tra gli argomenti da lei esposti, mi ha colpito in maniera particolare il discorso sulla barefutteria, del quale condivido pienamente il fatto che il cavallo non debba essere ferrato, tra le altre cose è il modo in cui ho scoperto il suo Blog casualmente, facendo una ricerca su google.
Difficilmente nel mondo dei cavalli la teoria del cavallo scalzo è accettata di buon grado.
Conosco solo una persona nel mio paese che ha il cavallo sferrato e, che secondo lui deve vivere in questo modo.
Quando ho visto le foto relative al paddok per i cavalli scalzi che lei sta realizzando, mi è tornata in mente una vecchia stalla che vidi all'interno di una vecchia casa sarda tantissimi anni fa; la stalla aveva il pavimento interamente formato da sanpietrini, molto probabilmente creata con l'intento di indurire gli zoccoli ai cavalli ospitati, ma di fonti in merito non ne son rimaste.
In particolar modo vorrei soffermarmi su una cosa che non mi è chiara, circa l'indurimento dello zoccolo attraverso un allenamento specifico, nel quale afferma che ha percorso 15 km per seduta e dopo 5/6 mesi ha raggiunto il risultato prestabilito. Vorrei che mi chiarisse con che cadenza ha percorso i 15 km e che genere di strade ha percorso, se asfaltate o di terra battuta. In attesa di una cordiale risposta le porgo distinti saluti.

Segue la firma.

Questa è la mia risposta: -

Caro ******, tenere un cavallo scalzo è facile/è difficile, dipenda da tanti fattori.

Questo link ti porta ad un forum dove troverai ampliati i miei concetti riguardo la tua domanda: - piciopacio sono io.

http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=861.msg17698#msg17698

Ecco da dove parte la domanda del mio interlocutore: -

...Appena sferrato, il Caimano - di sua volontà - non avrebbe fatto un passo sul duro, mentre lavorava quasi alla stessa maniera di prima nel piccolo maneggio in sabbia che avevo.
Dunque,  il Caimano, prima legato dietro un trattore al passo, e poi legato, dietro il mio furgone al trotto - ovviamente scosso - è stato costretto a fare fino a 15 km per seduta, è stata dura ma in 5/6 mesi ce l'abbiamo fatta: - notte in box giorno al pascolo o nel recinto e molto movimento questa è stata - fondamentalmente - la strategia per tenerlo scalzo, mai visto scarpette mai visto un barefutto.


Esatto, proprio così !
E' sottinteso che al'inizio i km erano pochi, i fondi erano comodi/comodissimi, l'andatura era solo il passo, poi a poco a poco abbiamo aumentato le distanze e si è cominciato ad andare su fondi sempre più sconnessi al passo, e al trotto su quelli comodi.
Ovviamente - da montato - si continuava a fare una discreta attività nel campetto a tutte le andature e solo al passo fuori. Come ho detto dopo 5/6 mesi si andava fuori tranquillamente...ovviamente facendo funzionare le meningi: - passo sulle pietre, trotto sul discreto, galoppo sul buono.
A galoppare sui percorsi scomodi (nelle pietraie) è da imbecilli sia coi lalli ferrati che con quelli scalzi.
Comunque ci è voluto circa un anno per acquisire la completa sicurezza.
La premessa a tutto ciò è che ormai a cavallo potevo pretendere solo un lavoro moderato, quello adatto al lallo scalzo, appunto.
Quando - in altro tempo - facevo lo scavezzacollo questo non sarebbe stato possibile, avrei azzoppato il Caimano in due giorni...oggi Oddo si azzopperebbe in due giorni se pretendessi da lui quello che facevo in altro tempo o se si uscisse dai suoi parametri...come già successo, appunto.

http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=747.0

Segui queste discussioni e fatti un'idea tua.

Per il resto, sono a tua disposizione...che bella la Sardegna, me ne son portato via un pezzetto: -  mia moglie è di Santa Teresa.
                                                                     Con simpatia. Raffaele de Martinis

In pratica, ho ribadito al simpatico amico sardo quello che vi ho ampiamente partecipato.
Come si vede, ho detto la mia ma non ho dettato dogmi, anzi gli ho dato la possibilità - se vuole - di informarsi di approfondire di sentire altre campane.

I barefutti integralisti suonano e sentono solo la loro campana, contenti loro...

Titolo: Re:Appello.
Inserito da: gigia - Ottobre 12, 2012, 08:56:38 AM
io non sono nè pro nè contro
sono pro o contro a seconda
il mio cavallo, nel posto dove ero prima, è stato scalzo per qualche anno senza problemi....premesso che non lo montavo per motivi di salute e che lavorava, quando lavorava, solo in campo in sabbia

prima viveva in un paddock che era il greto di un fiume ai margini di un bosco..bosco utilizzabile dal cavallo
quindi aveva un terreno con sabbia, pietre pietrine e pietrone, terreno compatto, salite e discese.....doveva mangiare da una parte, bere al fiume e passeggiare su e giù, avanti e indietro durante il giorno, il cibo gli era somministrato ancora da un altro accesso al paddock,, il terreno era asciutto ma anche fangoso in alcuni punti

beh, in 3 anni io mi sono dimenticata che il mio cavallo (arabo) avesse i piedi; camminava sulle pietre che sembrava gesù sulle acque, l'unghia era dura quanto bastava e sempre di giusta umidità
non ho avuto bisogno neppure di pareggio regolare

poi sono venuta qui dove il cavallo vive in una specie di recintino che sta di fronte al box, piccolo 10x10 circa con fondo in terra battuta, ora in stabilizzato e sabbione visto che col tempo i fondi si sono distrutti
in 3 anni il piede lentamente ha iniziato a non essere più ben pareggiato,i talloni sono finiti troppo bassi, addirittura la forma del fettone stava cambiando ..cosi ho fatto riferrare per una volta ed ho aspettato che il cavallo facesse un po' di piede e che il fettone riprendesse una posizione corretta
ora ho risferrato e stiamo a vedere fino a quando mi regge...se il piede tornerà ad avere un consumo così sballato lo riferrerò

la gestione del cavallo scalzo non è un grosso problema se si dispone di aree idonee; riguardo il montarlo da sferrato o lavorarlo trovo che non ho mai avuto problemi sulla sabbia , ma quando mi sono trasferita, ed il trasferimento è avvenuto a sella, due ferretti li ho fatti mettere
non so perchè ma sono convinta che ci vogliano...in base a chilometri e tipo di terreno

ma qual'è poi questo terribile problema tra barefuttisti e maniscalchi?

tanto un cavallo sferrato se non sei bravo a gestirlo sotto il profilo habitat e alimentare non và da nessuna parte; con tutti questi nuovi geni che sferrano solo per risparmiare ed in realtà gestiscono il cavallo come sempre i maniscalchi non resteranno senza lavoro
gestire un cavallo scalzo richiede un tot numero di conoscenze al riguardo ed è impegnativo
tranne quelli di alcuni personaggi che girano con cavalli scalzi per chilometri senza rendersi conto quando è il caso di mettere le scarpette e non si accorgono che hanno il cavallo zoppo o che cammina sulle uova......
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: lauryspriz1980 - Dicembre 27, 2013, 03:52:28 PM
ciao ragazzi
io a febbraio dell'anno scorso ho sferrato la mia cavalla, super convinta di ciò che stessi facendo....nel frattempo mi sono specializzata in zooantropologia equina ed ora sto facendo la scuola per diventare pareggiatrice.
io non so.....spero ancora di ricredermi, ma oltre al fatto che il piede non si sia ancora abituato probabilmente a causa della gestione non del tutto naturale....l'esperienza con le scarpette è stata un disastro.
ultima esperienza, sabato scorso il cavallo ed anche io siamo scivolati nel dirupo...esperienza che non auguro a nessuno....con i ferri queste cose non mi sono mai capitate....sono davvero provata.
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: rhox - Dicembre 27, 2013, 05:27:06 PM
ma le scarpette sono giuste rispetto al piede?
disastrosa come esperienza perchè? le perdi, scivoli, sono scomode, ecc?
Titolo: Re:Appello.
Inserito da: alex - Dicembre 28, 2013, 07:20:52 AM
Se è per questo Laury io sono scivolato in un dirupo un'unica volta, con un cavallo ferratissimo....  :icon_rolleyes: Non sono esperienze su cui si possa fare una vera statistica perchè è sconsigliabile ripeterle per il numero sufficiente di volte. Anch'io non ho mai avuto problemi sostanziali con le scarpette, che uso solo "al bisogno". Sospetto quindi anch'io, con Rhox, che ci sia qualche problema di scelta del tipo di scarpette/di misura.

Invidio molto chi fa barefoot con cavalli con piedi buoni, le mie due cavalline sono entrambe un po' fallate, non le ho scelte, sono arrivate.... una tende al collasso, l'altra ha un club foot anteriore: sono ben lontano dal pretendere miracoli o eccellenza; ma sono pienamente soddisfatto.

Ho visto, nel frattempo, parecchi fallimenti di altri .... tutte persone che non erano convinte e soprattutto non hanno deciso di capirci qualcosa personalmente e di fare da sè; in un caso solo, si è trattato di un energico argentino, con assoluta intolleranza alla sferratura, il cavallo era pressochè fermo a distanza di un paio di mesi, camminava solo con 4 scarpette e nemmeno bene, eppure il piede non sembrava brutto; stava quasi fermo perfino in paddock sull'erba.... riferrato va benissimo. Ovviamente mi son ben guardato dal criticare il proprietario per la rinuncia.... quello era un raro caso in cui la ferratura è veramente un male necessario.