Dal "Tommaseo" onlain:
ELATÈRIO
ELATERE. S. m. Gr. ̓Ελατήριον. (Fis.) [Gher.] Dicesi da' fisici quella proprietà delle minime particelle di molti corpi, per la quale, tolta che sia la forza che i detti corpi piegava, o ne modificava comunque la figura, ciascuna di esse ripiglia il sito primiero, e il corpo la figura primitiva.
Si tratta della fisiologica espansione dello zoccolo dello lallo, massima ai talloni, praticamente nulla in punta.
Per questa ragione, in una ferratura corretta, i chiodi non vanno mai messi oltre la metà dei quarti per lasciare libero quasi completamente l'elaterio.