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Il Bajutsu e la bardatura nipponica

Aperto da Nicola, Agosto 20, 2013, 11:55:39 AM

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Nicola

L'equitazione è disciplina, per quanto ancillare, ampiamente praticata nel Giappone feudale.

Sto ricercando da tempo sull'argomento ma pare che di trattatistica ce ne sia davvero poca.

La bardatura era piuttosto "semplice": la sella è una normale sella a basto, dotata di staffe simili a quelle che oggi si utilizzano per l'endurance.

Il cavallo (in realtà erano pony piuttosto piccini) Yonaguni è quasi scomparso, ed ha morfologia tipicamente brachimorfa.

Ho bisogno di una mano da voi, per trovare materiale interessante.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Winter Mirage

Ioioioioioioioi!!!!

Eccotelo, il tipico pony dell'asia feudale!!!

:happy_birthday-736:


Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

alex

#2
Prova a sfogliarti le immagini di Commons, "Horses in art in Japan".

Un saggio:





Una chicca per appassionati di zoccoli:  :icon_rolleyes:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bambolik

http://ant3145-group003.wikispaces.com/Kristina+Dennis

probabilmente gia conosci questa risorsa.

Alex magnifica pittura! Domanda da ignorante, ma questi ipposandali servivano da "ferri" o per attutire il rumore?
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

blackhorse68

Ciao Nicola , ti lascio alcuni link che trovai , anni fa durante una ricerca per mio figlio

http://www.arcosophia.net/database/ARCO/pdf_1989_1999/Anno_1989/Numero_03_1989/brizzi_03_89.pdf
http://www.bajutsu.com/yoseikan/art_martial_tech_it.htm
https://it-it.facebook.com/ArcieriACavallo

quello che più ricordo è la forma asimmetrica dell'arco , corto dal lato gamba e lungo verso il cielo.
Ciao Gigi
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

alex

Citazione da: bambolik - Ottobre 01, 2013, 06:47:58 PM
http://ant3145-group003.wikispaces.com/Kristina+Dennis

probabilmente gia conosci questa risorsa.

Alex magnifica pittura! Domanda da ignorante, ma questi ipposandali servivano da "ferri" o per attutire il rumore?

Sono gli antichi "ferri" dei giapponesi.... li avevo incontrati nel testo "Horse shoes and horse shoeing", magnifico excursus storico sui ferri, segnalato dal solito onniscente Raffaele.

Ecco l'immagine da quel testo:


Il testo: http://en.wikisource.org/wiki/Page:Horse_shoes_and_horse_shoeing.djvu/115

In effetti, è stato emozionante rivederle nel dipinto. Sono fatte di paglia di riso intrecciata. Duravano pochissimo, ma si trovavano dappertutto: un "usa e getta" ante litteram... molto ecologico però.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bambolik

Grazie molte Alex dell'approfondimento! Notavo infatti che i pony erano senza ferri almeno a dedurre dai dipinti! Belli "rustici2

Io ho trovato questo

http://www.benessere.com/fitness_e_sport/arti_marziali/bajutsu.htm

Inoltre essendo una amante di Hokusai ho qualche risorsa delle sue pitture, molte vere opere d'arte "fotografiche" ante litteram s puo interessare.
Notavo inoltre che le bardature belliche feudali nelle diverse latitudini in fondo si assomigliano molto.
Evidentemente le esigenze simili sviluppano oggetti e stili di monta congruenti.
Copio il testo per chi non avesse "voglia" di andarci.

IL BAJUTSU, L'ARTE DELL'EQUITAZIONE MILITARE GIAPPONESE A cura di Lidia Katia C. Manzo


Il bajutsu è l'arte dell'equitazione militare che, assieme al ken jutsu ed al kyu jutsu , era alla base dell'addestramento marziale di ogni samurai. Conosciuta anche come jobajutsu , quando si riferiva alla terraferma, e suieijutsu o subajutsu per l'attraversamento di distese d'acqua, ha rappresentato per secoli il segno dell'effettivo dominio miliare e politico del samurai giapponese.
Le origini

L'arte equestre risale ai primi secoli dell'età feudale nipponica. Anche in Giappone, così come in Occidente, il cavallo fu utilizzato come compagno in battaglia e divenne uno degli elementi distintivi del bushi. La stessa residenza del cavaliere comprendeva le scuderie e i campi per l'addestramento dei formidabili combattenti.

La pratica

L'avanzata del bushi a cavallo verso le linee nemiche si attuava secondo percorsi irregolari di convergenza, per togliersi dal bersaglio dei colpi nemici. Durante tutto il percorso, il cavaliere scagliava frecce a ripetizione e, solo raggiunta una distanza ravvicinata,  utilizzava la lancia o la spada lunga. L'addestramento doveva, quindi, puntare a raggiungere un'abilità di cavalcata tale da garantire la piena mobilità e la perfetta esecuzione delle strategie belliche. Anche il destriero doveva essere in sintonia con la personalità del suo padrone, al punto da agire in sincronia coi suoi movimenti, ritraendosi o impennandosi all'occorrenza. Il perfetto cavaliere doveva, inoltre, saper cavalcare a lungo senza stancarsi, percorrere ogni tipo di terreno ed attraversare fiumi o corsi d'acqua.

Le tecniche

Si monta a cavallo da destra, gettando il peso sul calcagno e non in avanti
Le redini si tengono con entrambe le mani fino a quando non si deve combattere
Durante lo scontro, le redini si fissano vicino alla corazza, le mani sono libere e il corpo asseconda i movimenti sostenendosi al cavallo solo con la forza delle gambe.

Equipaggiamento del cavaliere   
Uma-yoroi Armatura da cavallo
Horo Cappa
Sune-Ate Schinieri (protezione per le gambe)
Haidate Cosciali
Muchi Frustino flessibile
Equipaggiamento del cavallo   
Kutsuwa Morsi, briglie
Kangama-ita Paraguance
Hanagawa Cinghie per il naso
Kutsu-wazara Redini
Atsu-busa Nappe
Kura-no-baju Sella con accessori
Harubi Sottopancia
Abumi, batto Staffe

La pratica del bajutsu fu abbandonata attorno al 1600 a causa dell'uso limitato dei cavalli per via del loro costo proibitivo legato all'allevamento e al mantenimento. Lo stesso territorio ricco di paludi, isole, campi di riso, colline e rilievi, si rendeva poco adatto all'utilizzo di enormi masse di cavalieri, al contrario di quanto accadeva nelle immense pianure dell'Asia centrale. Inoltre, la relativa tranquillità del periodo Tokugawa e l'assenza di guerre ridussero l'equitazione militare ad una funzione limitata per lo più alle cerimonie, agli eventi emozionanti come la festa Yabusame o ai cortei ufficiali dei governatori delle province.



L'equitazione militare ebbe un effetto importante sulle arti marziali giapponesi,
perché si legò a loro in un rapporto strategico.
Le arti dell'arco, della lancia e della spada,
ma anche le arti di combattimento a mano nuda
furono tutte influenzate nella loro tecnica di esecuzione
anche per assicurare un migliore uso ai guerrieri a cavallo.


Fonti tratte da:

Trattato di Hitomi Sensai Munetsugu, 1613 Ratti - Westbrook, "I segreti dei Samurai", Edizioni Mediterranee www.kobukan.it

Immagini tratte da:

Yoshitoshi, 1885 - Publisher: Akiyama Buemon, www.japaneseprints.net www.yoseikan.asso.fr


Notavo che montavano da destra..e che la monta basata sull'equilibrio delle gabe era gia ben nota! Oltre a legarre le redini al corpo (mi ricorda Cimarosa)....
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

bambolik

#7


Non ho resistito...una delle orpere del Maestro Hokusai anche se non è nato nel periodo Feudale ne dipingeva spesso e volentieri ed ritraeva i cavalli anche "in libertà" cosa molto "moderna" per l'epoca...non sono neanche in pose "nobili" ma proprio come se li fotografasse...un artista originale e longevo che direi parla da solo!

Si nota bene che i cavallini avevano doppia criniera, spazzole alle gambe, orecchie piccole, colli tozzi mantelli dei piu vari...e direi carattere da vendere!

Ma molto amati dai guerrieri se si stancavano troppo...



BArdatura e non solo...

"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).