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Raspa elettrica?

Aperto da Cielo Notturno, Maggio 10, 2012, 05:13:09 PM

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alex

Immagini che sia un falso? Di certo non era al soldo dei venditori di scarpette, nella seconda metà del 1800....

Io non ci vedo nulla di strano, nulla che mi insospettisca. Il fatto che sia stato dimenticato è del tutto "normale", in equitazione. Tanto più se proveniente - come sembra - da un semplice "amatore", fuori del giro del mondo veterinario accademico. Il libretto di un eccentrico.... passato via senza che nessuno lo prendesse in considerazione.

E d'accordo col vecchio Senofonte (nel quale non c'è la minima traccia di nulla che somigli a un pareggio) se non sbaglio anche Free lance di pareggio non parla affatto; e la transizione che descrive, in cavalli che lavorano duro, anche da tiro, è breve..... perchè lavoravano duro, probabilmente.

Ma dimmi qual'è il tuo sospetto, precisamente, perchè nella mia immensa ingenuità non ci arrivo.


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Chi era sto Frilens ? Cosa faceva nella vita ? Cosa ha pubblicato oltre quel libretto ? Ci sono riscontri o riferimenti di altri autori del settore a lui contemporanei o immediatamente a lui successivi a quel libricino ?
Dove si trovano pezzi dell'edizione originale di questo libro ?

Non dovrebbe esser difficile trovare riscontri nel ueb.



alex

Su Internet Archive ci sono due fonti :

http://archive.org/details/horsesandroadso00lancgoog, immagini tratte da una copia sita nella biblioteca della University of Wisconsin - Madison;
http://archive.org/details/horsesroadsorhow00denn, dalla biblioteca della Tufts University.

A questo ultimo link troverete il mio commento in inglese più o meno macheronico  (da tempo h perso ogni pudore al riguardo):
CitazioneReviewer: Alex.brollo -   - September 6, 2010
Subject: Unexcusable forgetfulness about horses welfare
In the period 1980-2000, thanks to the work of the German vet H. Strasser, then of the previos farrier J. Jackson, and many followers, the so-called "barefoot movement" was born and year after year its success increased - presently, perhaps many thousands of fellows and their horses are much happier, since they throwed away horseshoes and meny of them bits too.

But.... it's really incredible that a 1880 book already contained all the better about barefoot horse, a century before! Horses and roads is a necessary reading for any mindful horse owner, and is a precious document for any fellow of barefoot movement.

Il nome dell'autore è J. T. Denny.

Il libro è anche elencato nella enorme biblioteca virtuale di Bioidversity Heritage Library, qui: http://www.biodiversitylibrary.org/creator/16429, interessante il sottotitolo della seconda edizione: Horses and roads; or, How to keep a horse sound on his legs. Being a series of papers republished from "The Farm journal", by Free-lance. Quindi, volendo, c'è anche il riscontro che potrebbe essere recuperato dai numeri di The Farm journal.

Quanto a chi fosse, e cos'altro avesse scritto, assodato che - ma pare ogni ragionevole dubbio - l'ha scritto, io darei più importanza allo scritto che allo scrivente.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Muriel

Free-lance vuol proprio dire invece che non e' al soldo o legato a nessuno. Ma "libero".

alex

Fin troppo libero... infatti quello che ha scritto è stato totalmente dimenticato a lungo ma non per sempre  :icon_rolleyes:. Invito chi legge l'inglese senza fatica a dare una scorsa al libretto; ci si immerge nella Londra della fine '800 con i suoi carri, le strade pavimentate coma si usava allora (perfino di legno!), le primissime strade asfaltate che erano "la grande novità", e soprattutto si hanno dati e testimonianze su cosa succedeva, sferrando quei cavalli, che lavoravano in quel modo (e non i cavalli scansafatiche di oggi....  :horse-wink:).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

http://books.google.it/books?id=oaNQ__BglQ0C&pg=PA154&lpg=PA154&dq=marechalerie+ferrure+charlier&source=bl&ots=dwnjxgRnoA&sig=G_8yi92X3ZuWAtb-MUfkrGP28P0&hl=it&ei=p4GbTJmCNKnT4wbN__hj&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CB8Q6AEwAg#v=onepage&q&f=false

http://books.google.it/books?id=oaNQ__BglQ0C&pg=PA154&lpg=PA154&dq=marechalerie+ferrure+charlier&source=bl&ots=dwnjxgRnoA&sig=G_8yi92X3ZuWAtb-MUfkrGP28P0&hl=it&ei=p4GbTJmCNKnT4wbN__hj&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CB8Q6AEwAg#v=onepage&q&f=false

http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5448235f/f14.image

http://rha.revues.org/index533.html

Invito chi legge l'inglese e il francese senza fatica a dare una scorsa ai mallopponi che ho linkato; ci si immerge nella Europa della fine '800 con i suoi carri, le strade pavimentate ecc. ecc.

Non c'è alcun riscontro oggettivo a quanto afferma Frilans, anzi, le sue descrizioni viengono contradette ampiamente e le sue interpretazioni sono perlomeno strane.

Di questo libercolo, mi è rimasto impresso il fatto che lui ritiene una fortuna il fatto che i lalli di Napoleone avessero perso i ferri sulle strade ghiacciate di Mosca, e pertanto si fecero una allegra passeggiata barefutta fino a Parigi.

Altre fonti, (Fleming) dicono che una delle ragioni della debacle russa di Napoleone fu dovuta al fatto che il servizio di mascalcia francese non fosse adeguato alle strade ghiacciate russe; ipotizzando (fonti francesi) che se ciò non fosse accaduto, neanche i cavalieri cosacchi avrebbero potuto tener testa alla cavalleria napoleonica.

Il fatto - come lo racconta Frilens  - è inverosimile, la logica direbbe che solo i pochi lalli che poterono essere ferrati riuscirono a trascinare le carrozze imperiali fino a Parigi.

Detto questo, il libretto del caro Frilens,  genuino  o falso che sia, non merita un altro minuto della mia attenzione.




alex

Mi pare che Freelance dica semplicemente che nella ritirata dalla Russia, tutti i cavalli restarono senza ferri; e che tuttavia riuscirono a ripercorrere la strada del ritorno (non tutti, non bene, immagino.... ma ci riuscirono).

Quanto al fatto che il libriccino, evidentemente scritto da un amatore del tutto estraneo al "giro grosso" degli esperti del tempo, non abbia avuto la minima attenzione, tenuto conto di quante teste durissime circolano nell'ambiente equestre e di quanto nel mondo equestre bisogna faticare, per introdurre una novità, ripeto: la cosa non mi meraviglia. Come ho detto in post precedenti, mi meraviglia che il libretto fosse sconosciuto anche nel mondo barefoot, dove sembra che tutti ripetano le citazioni che la  dott. Strasser fa di Clark . Bracy.

Il libretto è interessante anche perchè dà alcuni consigli per rendere meno dura la transizione; in particolare propone una ferratura temporanea a lunetta, e parla molto bene di una ferratura "immersa nella muraglia", limitata alla sola punta, che non conoscevo e che è suggestiva (irrobustisce solo la zona del "mustang roll" permettendo il pieno contatto con il suolo di suola, fettone, muraglia dei quarti, e talloni).

Ma ne parleremo nell'altra sezione (mascalcia).
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Muriel

Adottai la lunetta per il mio storico stallone che era molto rampino. Mi fu suggerito da un Maniscalco, della scuola si Pinerolo. Guarda caso.
Dai due ai quattro anni. Lo aiuto' moltissimo e devo dire non interferì con il buon funzionamento ne la crescita corretta del suo piede. Anzi lo aiuto molto. Senza ricorrere a misure più drastiche.
Sono pochi i casi in cui certi professionisti sanno essere flessibili. Ma per fortuna qualcuno esiste.

barefooter

Salve a tutti,

Mi sono appena iscritto e ritengo quindi opportuno rivolgere un saluto generalizzato. Ho incontrato alcuni di voi su Barefooters, dove sono registrato come "Bruno" (il mio vero nome) e so quindi di avere a che fare con professionisti competenti e appassionati. Da quanto ho letto scorrendo questo specifico argomento (alias: topic) mi sono reso conto che anche qui l'ambiente non è diverso; mi hanno molto interessato e, devo ammetterlo, anche divertito, le schermaglie intellettuali tra "spada" e "fioretto", ambedue eccellenti ognuno nel suo genere ma che, sebbene molto piacevolmente, ci hanno portato alquanto fuori argomento. Propongo quindi, molto umilmente, di tornare a noi.

Al contrario della maggioranza di voi, sono un dilettante e per di più principiante, ma so che molti di voi mi scuseranno e mi sopporteranno. Sono vicino ai '70, 100 kg di peso, un infarto cardiaco nel passato recente: teoricamente non potrei neppure riempire il secchio dell'acqua della mia cavalla. Nella mia zona non vi sono pareggiatori credibili, a parte uno che ha smesso di praticare per problemi alla schiena; peccato! Ho fatto un corso di pareggio naturale (great deal!) e ho acquistato tout ce qu'il faut per un fai da te molto teorico e molto poco pratico. A volte riesco a pareggiare un piede al giorno, ma oggi ero stanco e ho fatto solo la metà del quarto piede. Per fortuna la mia cavalla è vecchia quanto me e mi capisce (me lo dimostra strofinandosi a me e facendo le fusa come un gatto alla fine del pareggio). Quanto sopra non per raccontarvi i fatti miei, ma per riportare l'argomento sulla "raspa elettrica", o comunque voi vogliate chiamare un utensile che consenta l'opera di modellamento dello zoccolo (secondo scuole e teorie a vostro piacere) anche a persone non più nel pieno delle loro forze, vuoi per età, vuoi per altri problemi di qualsivoglia natura.

Ho l'impressione, del tutto personale, che Jaime Jackson non ami molto gli utensili elettrici (capisco che per lui potrebbero non apparire qualificanti), perché non ne ho trovati sul sito della Star Ridge Company. D'altro canto, i loro ultimi utensili, segnalati da Piciopacio, sembrano una buona alternativa alla "raspa elettrica".

Peraltro, nel documento allegato, dalla King Artur's Tools viene proposto un utensile elettrico specifico per il pareggio naturale degli zoccoli equini e, probabilmente, diverso da quelli generici reperibili presso la "Dremel". Non ho trovato altri prodotti specifici; se qualcuno di voi ne cosce, per favore me li segnali. Mi farebbe molto piacere conoscere la vostra valutazione al riguardo ma, badate bene, non come inutile supplemento alla vostra gagliardia personale, ma come una specie di "protesi" per ostinati disabili di qualsiasi natura che, tuttavia, conservano un po' di cervello per valutarne i rischi d'uso.

Mi riprometto di verificare anche che cosa ne pensa Peter R. che mi sembra mostrare una certa evoluzione rispetto agli insegnamenti originari di Jackson; ma forse Alex potrebbe venirci in aiuto per accelerare i tempi della risposta. A questo proposito, scusatemi, ma mi scappa proprio: consentitemi di esprimere qui un ringraziamento pubblico ad Alex per le innumerevoli traduzioni reperibili sul suo sito; so quanto tempo costi una traduzione fedele e, nella mia zona, ho sperimentato quale grande porta possa aprire a chi non avrebbe altro accesso all'informazione originale. Grazie Alex, oggi non sono molti, ma domani... chi sa?


barefooter

Oops!, Non ho inserito l'allegato e... non riesco a farlo. Prima o poi imparerò; per ora, troverete la "raspa elettrica" di cui vi parlavo a: http://katools.com/carving-tools/merlin-minature-cutters/.

Hummm...! Dopo aver visitato il sito, l'articolo non mi sembra tanto "specifico" que se diga. Vale conque la mia richiesta di parere.

Ipparco

Citazione da: Ipparco - Maggio 10, 2012, 05:33:31 PM
L'ho provato in fiera l'anno scorso con dischi appositi, è utilizzabile ma richiede molta pratica prima di poter essere usato in piena sicurezza, a mio avviso.
La Pferd (azienda tedesca che produce attrezzi per carpenteria) fa questo kit che trasforma un qualunque flessibile in un buon attrezzo da mascalcia, anche se un po' ingombrante. Con la dovuta pratica potrebbe fare al caso tuo.
L'attrezzo della Merlin a mio avviso è pericolosissimo: è in sostanza una lama da motosega che gira ad alta velocità, se finisce sulle dita rischia di non restarci niente.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

alex

La fresa "a denti di motosega" è impressionante per pericolosità (apparente). Il sistema è molto costoso direi! Penso che ci siano dei raffinamenti/delle economie possibili.

Il link non lo apro, questo si apre: http://www.hooftrimmingtools.net/merlin_equine.html

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

barefooter

Grazie per l'immediato riscontro.
Andrò a cercare il prodotto suggerito da Ipparco.
Non trascurabile la parentesi di Alex sulla pericolosità "(apparente)". Mi viene in mente quella fresa elettrica usata per tagliare le ingessature in ospedale, che mi ha sempre terrorizzato. Forse anche il prodotto Merlin merita qualche approfondimento; in fondo, dalle mie parti 299,00 $ sono l'equivalente di circa quattro pareggi (ho avuto cinque cavalli fino a pochi mesi fa).
Grazie di nuovo.

Ipparco

Sistema Combiclick della Pferd..
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

alex

Citazione da: barefooter - Luglio 26, 2012, 10:38:13 PM
Mi viene in mente quella fresa elettrica usata per tagliare le ingessature in ospedale, che mi ha sempre terrorizzato.

Micro-OT per tranquillizzare chi avesse un'ingessatura da togliere: nessun rischio!  :horse-smile: Le seghe per i gessi sono vibranti e incidono solo materiali duri. La lama in movimento può essere appoggiata sulla pelle senza fare alcun danno: la fa solo "vibrare".

Io vorrei indagare sull'esistenza di pialle elettriche per rifinitura, a lama stretta.... secondo me, per l'idea che mi son fatto, sarebbero lo strumento ideale.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.