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La SELLA e la SCHIENA, come metterle d'accordo?

Aperto da GianniWest, Ottobre 30, 2013, 08:23:17 AM

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GianniWest

Parlare di schiene e di selle somiglia molto al parlare di scarpe e di piedi!

Andreste in giro con un paio di scarpe strette? Oppure lunghe, larghe... che insomma non vi vanno bene? Provate a immaginare un attimo di fare lunghe camminate con un paio di scarpe strette, o comunque fuori misura! Vesciche, abrasioni, fastidio, sofferenza, DOLORE!

Noi abbiamo una grande fortuna, abbiamo coscienza di noi e siamo padroni delle nostre azioni: abbiamo la possibilità di scegliere. Possiamo "misurare" le nostre scarpe ed acquistare quelle nelle quali stiamo meglio.

Il cavallo non ha questa fortuna e deve subire le nostre scelte.

Anche se in verità "misuriamo" anche la sella che andiamo a comprare, si solo che la misuriamo se è giusta per noi. Quanti annunci: "cerco sella Wade con seggio 16" ", o sella reining. cutting, barrell, ma il più delle volte con il solo riferimento alla misura del seggio (anche qui vorrei sapere quanti sanno effettivamente come si misura  :horse-smile:). Ci preoccupiamo che la sella sia giusta per noi e non pensiamo che è come se mettessimo un paio di scarpe al nostro cavallo e quindi che dovrà essere giusta anche e soprattutto per lui.

Peraltro in materia c'è, credo, una profonda ignoranza (nel senso di colui che ignora), sfido a trovare un venditore che è in grado di indicare le misure della sella che ci sta proponendo, da dire anche che predicherebbe al buio, perché vorrei vedere quel compratore che chiede le misure della sella che sta pensando di acquistare.

In verità sono stato forse un po' troppo severo. Ci sono alcuni, i più evoluti, che parlano della misura dell'arcione, ho inteso parlare di misura Full Quarter, Semi Quarter ecc e discettando su questo aspetto si ritiene di ever esaurito l'argomento. Non è così.
La misura dell'arcione, o meglio dell'arco dell'arcione è solo una parte della verità. E' come se noi andassimo da uno shoes maker e gli chiediamo una scarpa a pianta larga perché, come capita, magari abbiamo il piede largo, e lui ci da una scarpa semplicemente larga ma, non avendo fatto altre considerazioni sul nostro piede, magari ce la da corta, oppure lunga. Insomma, come la larghezza della scarpa è una parte della verità l'ampiezza dell'arco dell'arcione non è esaustivo in relazione al modo in cui calza una sella sulla schiena del cavallo.

GianniWest

Allora proviamo a ragionare sull'area della schiena interessata dalla sella



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Il cerchio rosso sulla schiena del mio vecchio Delfino circoscrive l'area su cui la sella distribuisce il suo ed il nostro peso



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In questa immagine, rubata non ricordo dove in giro per il web (la toglierò se qualcuno protesta...) possiamo vedere i muscoli che ci sono sotto all'area interessata dalla sella



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Ed infine qui vediamo le ossa, la colonna vertebrale e le vertebre interessate dall'area della sella

(continua)

GianniWest

Ora guardando le immagini poste sopra la prima cosa che risulta evidente è che la zona interessata dalla sella è una zona ampia, che può incidere sui muscoli e sulla spina dorsale, tutte parti che incidono sulla capacità motoria dell'animale, è poi una zona che si modifica nel tempo in relazione all'età ed al lavoro / allenamento cui è sottoposto un cavallo.

Viene subito da dire che sellare un cavallo troppo giovane non va bene così come sellare un cavallo debilitato non è il massimo.

La zona interessata è composta dallo strato di pelle, sotto ci sono i muscoli e sotto ancora la colonna vertebrale e le vertebre. Una schiena non ben muscolata porterà il peso della sella e del cavaliere a gravare sulla colonna vertebrale e sulle vertebre con possibilità di arrecare danno alle ossa, ai muscoli, e al corretto accrescimento di un giovane cavallo.
Quindi è bene iniziare al lavoro un cavallo solo quando è completamente formato (per un cavallo troppo giovane a quelli descritti si aggiungono poi i problemi alle giunture, ma qui parliamo di selle) e dare il tempo al cavallo debilitato di mettersi in forma.

Dobbiamo considerare che la schiena di un cavallo è come un ponte, una sorta di passerella (la schiena appunto) sospesa tra due piloni (gli arti), e noi ci sediamo più o meno nel punto più debole della passerella. Di qui l'importanza di dare al cavallo il tempo di formarsi / muscolarsi in maniera adeguata e non solo, ma fare anche un lavoro di rinforzo di quell'area compiendo esercizi adeguati allo scopo miranti al rafforzamento della schiena: alternare il trotto allungato e accorciato, chiedere l'impegno dei posteriori evitando la testa troppo alta o, al contrario, troppo incappucciata, atteggiamenti entrambi che appesantiscono gli anteriori e inarcano la schiena... Insomma con un lavoro adeguato (che può essere svolto sia in rettangolo che in percorsi fuori rettangolo) deve tendere a rafforzare la schiena del cavallo in modo da dare adeguato supporto al peso che dovrà sostenere senza causare problemi alla schiena.

(continua)

alex

Molto interessante: in attesa che continui, linko la breve sezione che tratta questo argomento nel sito del mio "maestro" Peter Bosman, noto (a pochi) nel web come "Homocaballus".

http://www.homocaballus.eu/IT/zadel.php

Se trovate strafalcioni nell'italiano non datene la colpa a Peter.... datela pure direttamente a me.  :dontknow:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.


GianniWest

Ora abbiamo individuato la zona interessata dalla sella. Vediamo ora come è fatta questa sella, riferendoci essenzialmente alla sella western:

Questo è l'Arcione, il nucleo di una sella western. L'arcione, il Tree per dirla all'americana, si compone di 4 parti:

l'Arco dell'arcione, il Fork:



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le Barre, Bars in inglese, 2, una dx ed una sx:



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e infine la Paletta, o Cantle



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Ragionando sulla forma dell'Acione è facile capire quali sono le misure realmente importanti...

(Segue)

GianniWest

Dicevamo la forma dell'arcione, arcione composto da 4 parti... 4 parti sono 4 punti di pressione.

Cominciamo dal fork, l'arco dell'Arcione, ma sarebbe più corretto parlare del Gullet, la gola, cioè la parte sotto dell'arco, quella che va sulla schiena del cavallo all'altezza del garrese, un po' dietro lo stesso.
L'ampiezza e l'altezza del Gullet determinano lo spazio che il garrese e quello che c'è sotto avranno a disposizione una volta che la sella sarà stretta. Un Gullet troppo stretto potrebbe avere effetti devastanti. La sua azione sarà tale da comprimere contro le ossa sottostanti la muscolatura del garrese stesso in più il movimento della scapola, che in una sella ben posizionata sarà poco più avanti alla sella, provocherà pizzicotti al muscolo stesso compresso com'è tra ossa e sella! Il risultato sarà nella migliore delle ipotesi fastidio, ma anche e soprattutto dolore, anche forte che può portare ad una atrofizzazione del muscolo stesso (è il caso di quei cavalli che hanno il muscolo del garre evidentemente affossato) oltre alla comparsa nel tempo di ferite con formazione del pelo bianco che tante volte vediamo sulla schiena di poveri cavalli!

In situazioni di questo tipo il cavallo apparirà nella migliore delle ipotesi svogliato, faticherà a distendersi al passo e al trotto per effetto del dolore provocato dal movimento della scapola che pizzicherà il muscolo compresso tra ossa e sella, tenderà ad inarcare la schiena in una postura ad U anziché, al contrario, ad arco, tale cioè da creare maggior sostegno (lo stesso principio dei ponti ad arco o delle volte di certi portoni).

Insomma una vera iattura per il povero animale perché spesso questi atteggiamenti, male interpretati, portano il cavaliere ad impartire severe punizioni all'animale il quale prima o poi entrerà in rotta di collisione con la sella, il cavaliere e tutto il resto...

Spesso, a fronte di un Gullet stretto si tende a mettere un sottosella più spesso per allontanare la sella stessa dal garrese. Classico caso del rimedio peggiore del male: pensate di mettere, in un paio di scarpe strette, un bel paio di spessi calzettoni di lana o una di quelle solette che si usano per isolare meglio un paio di scarpe! L'effetto per il povero animale sarà lo stesso...

L'effetto di un Gullet troppo basso a fronte di un garrese rilevato è invece intuitivo e credo che su questo fronte, aiutati anche dall'evidenza della cosa, ci sia abbastanza attenzione da parte dei più.

(continua)

alex

Spero che non ti secchi qualche commento al volo.... vedo una interessante differenza fra l'arcione che illustri e l'arcione della sella che uso io, in pratica una McClellan; in quella che illustri l'appoggio sotto il gullet è largo e quello sotto la paletta è stretto; nella McClellan esattamente l'inverso. Ovviamente, più l'appoggio sotto il gullet è stretto, meno sono critici i conflitti con la punta della scapola.... il punto d'appoggio anteriore della McClellan dista parecchi centimetri, in tutte le direzioni, dalla scapola che è liberissima, e la sella si adatta con facilità estrema a cavalli con la schiena assai diversa.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

GianniWest

Citazione da: alex - Ottobre 30, 2013, 09:31:13 AM
Spero che non ti secchi qualche commento al volo.... vedo una interessante differenza fra l'arcione che illustri e l'arcione della sella che uso io, in pratica una McClellan; in quella che illustri l'appoggio sotto il gullet è largo e quello sotto la paletta è stretto; nella McClellan esattamente l'inverso. Ovviamente, più l'appoggio sotto il gullet è stretto, meno sono critici i conflitti con la punta della scapola.... il punto d'appoggio anteriore della McClellan dista parecchi centimetri, in tutte le direzioni, dalla scapola che è liberissima, e la sella si adatta con facilità estrema a cavalli con la schiena assai diversa.

Mah, non mi pare ci siano queste differenze tra un arcione McClellan e quello di una Wade! In verità per esprimere un giudizio bisognerebbe avere sottomano entrambi gli arcioni e fare il confronto. Poi dipende anche dal costruttore, il Treemaker, ognuno ha il suo stile, ovviamente alcuni migliori di altri.

E comunque non vorrei aprire qui una discussione sui vari tipi di selle ma vorrei concentrare l'attenzione sulla vestibilità di una sella per il cavallo e sul come ottenerla.

L'ultima considerazione in merito è che una sella, tra l'altro, deve a mio avviso distribuire il peso del cavaliere su una superficie sufficientemente ampia evitando di concentrare lo stesso in aree ristrette e concentrate, per ovvi motivi.
Poi una sella deve essere ben posizionata in modo da evitare il disturbo al movimento degli anteriori. Se non ti spiace rimarrei concentrato sul tema principale  :horse-smile:

GianniWest

Passiamo ora a discutere delle barre.
La loro azione è esercitata lungo la schiena ai due lati della colonna vertebrale, sotto ci sono belle fasce muscolari sulle quali la più o meno giusta posizione delle stesse può avere effetti importanti.
L'argomento è complesso perché la loro posizione va determinata ragionando su diverse variabili, innanzitutto l'ampiezza della schiena, intesa come sezione orizzontale della stessa, c'è poi l'inclinazione della schiena, sempre in senso orizzontale ed infine l'inclinazione, o meglio l'andamento della stessa, in senso longitudinale, vale a dire quelle due linee ideali ai due lati, che dal garrese arrivano alla groppa quattro dita sotto il centro della schiena.
I valori in gioco sono minimali, nel senso che, ad es., la differenza tra un'inclinazione e un'altra è nell'ordine del ½ grado o anche meno. Ma sono comunque differenze molto importanti, che fanno appunto la differenza. 
Il tutto è poi aggravato dal fatto che spesso, quasi sempre, i cavalli sono destri o sinistri, quindi un lato della schiena sarà più sviluppato dell'altro.
Per quest'ultimo aspetto il domatore/addestratore prima e il buon proprietario poi lavoreranno per ottenere un allineamento dei due lati del cavallo, questa è un'attività che viene fatta per i cavalli sportivi ed è invece trascurata da chi usa il cavallo per uscite in campagna, più o meno impegnative che siano. Reputo sbagliato questo approccio perché avere un cavallo in equilibrio sui due lati è importante per il cavallo, e completa il cavaliere.
Per capire l'effetto di barre mal posizionate immaginiamo di portare uno zaino pieno di libri messi un po' alla rinfusa, ora immaginiamo che la costa di un libro sporga più degli altri e prema in maniera diversa dal resto dello zaino in un punto più o meno esteso della nostra schiena, immaginiamo adesso di camminare un giorno intero in questa condizione... la sera avremo la schiena perlomeno indolenzita.
Immaginiamo ora di fare una settimana così... per sottrarci al fastidio probabilmente avremo assunto una posizione, una postura, che ci allontano da quella sporgenza in modo da alleviare almeno in parte il fastidio, alla fine, senza accorgercene, probabilmente terremo quella postura con o senza zaino.
Per i cavalli è lo stesso. Il fastidio alla schiena li porterà ad assumere posture che mitighino il fastidio stesso, a lungo andare questo provocherà modificazioni nella distribuzione dei pesi e degli equilibri sui quattro arti, il tutto può sfociare in zoppie anche difficili da diagnosticare perché gli arti sembreranno apposto oppure ci saranno infiammazioni che verranno curate, ma si curerà l'effetto, non la causa, che sta sopra... nella schiena.

GianniWest

Infine la parte posteriore, il Cantle o Paletta.

Qui è importante la sezione orizzontale della schiena ed è anche importante come la paletta si inserisce nelle barre.
Qui ci vuole un lavoro combinato del Treemaker e del Saddlemaker per evitare che il baricentro del cavaliere sia posizionato troppo indietro rispetto al baricentro del cavallo con grave danno per le reni del cavallo stesso e quindi per la sua salute. È questo un po' un difetto di molte selle western cui il saddlemaker può ovviare con opportune disposizioni del cuoio sotto, in quella che io chiamo "l'anima" della sella, quella zona che pochi (mi verrebbe da dire nessuno) conoscono e che è veramente molto più importante di estetiche accattivanti e argenti vari ecc. ecc., ma non voglio accendere un vespaio né è questa la sede per parlare dell'argomento.

Ognuna delle zone di cui abbiamo parlato deve essere misurata per fare una buona sella che vada bene per il cavallo.
Ora una domanda che potrebbe legittimamente porsi è: "ma allora ogni cavallo deve avere la sua sella?"

La buona notizia è che, così come non ci sono 2 piedi uguali ma, malgrado questo, ci sono molti che possono portare senza problemi lo stesso modello e numero di scarpe, allo stesso modo ci sono cavalli che possono portare la stessa sella senza problemi.
Certo il nostro vantaggio è che possiamo comunicare e scegliere la scarpa più adatta a noi, il cavallo non può comunicare, anche se questo non è totalmente vero, spesso siamo noi che non riconosciamo i suoi segnali...
Un'altra domanda legittima è. "ma abbiamo parlato di misure riferite al cavallo in posizione statica, e quando il cavallo si muove?..."
Questo ci dice quanto è importante un buon sottosella, che ha anche la funzione di raffreddare la schiena assorbendo il calore ed il sudore...

Ma vedremo più avanti, per ora... (continua)

rhox

Citazione da: GianniWest - Ottobre 30, 2013, 10:10:08 AM
Citazione da: alex - Ottobre 30, 2013, 09:31:13 AM
Spero che non ti secchi qualche commento al volo.... vedo una interessante differenza fra l'arcione che illustri e l'arcione della sella che uso io, in pratica una McClellan; in quella che illustri l'appoggio sotto il gullet è largo e quello sotto la paletta è stretto; nella McClellan esattamente l'inverso. Ovviamente, più l'appoggio sotto il gullet è stretto, meno sono critici i conflitti con la punta della scapola.... il punto d'appoggio anteriore della McClellan dista parecchi centimetri, in tutte le direzioni, dalla scapola che è liberissima, e la sella si adatta con facilità estrema a cavalli con la schiena assai diversa.

Mah, non mi pare ci siano queste differenze tra un arcione McClellan e quello di una Wade! In verità per esprimere un giudizio bisognerebbe avere sottomano entrambi gli arcioni e fare il confronto. Poi dipende anche dal costruttore, il Treemaker, ognuno ha il suo stile, ovviamente alcuni migliori di altri.

E comunque non vorrei aprire qui una discussione sui vari tipi di selle ma vorrei concentrare l'attenzione sulla vestibilità di una sella per il cavallo e sul come ottenerla.

L'ultima considerazione in merito è che una sella, tra l'altro, deve a mio avviso distribuire il peso del cavaliere su una superficie sufficientemente ampia evitando di concentrare lo stesso in aree ristrette e concentrate, per ovvi motivi.
Poi una sella deve essere ben posizionata in modo da evitare il disturbo al movimento degli anteriori. Se non ti spiace rimarrei concentrato sul tema principale  :horse-smile:

detto così perdonami, ma pare un tuo dialogo per insegnare agli altri cose che solo tu sai.. un po' altezzoso come atteggiamento no?
se l'argomento è come mettere d'accordo sella e schiena il paragone tra più selle è il nucleo dell'argomento visto che non tutte le selle vanno bene per tutte le schiene
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

alex

Il 3d è estremamente interessante e proporrei di lasciare che Gianni West completi quello che aveva in mente di dire; poi certo, quando ci dirà "adesso... discutiamone!", siamo in un forum, lo subisseremo di domande, di commenti e di eventuali osservazioni.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

GianniWest

Citazione da: rhox - Novembre 01, 2013, 09:40:59 AM


detto così perdonami, ma pare un tuo dialogo per insegnare agli altri cose che solo tu sai.. un po' altezzoso come atteggiamento no?
se l'argomento è come mettere d'accordo sella e schiena il paragone tra più selle è il nucleo dell'argomento visto che non tutte le selle vanno bene per tutte le schiene

Altezzoso? No! Perché? Non direi. Mi spiace averti dato questa idea.
Cose che solo io so? No, piuttosto parlo "solo delle cose che so io" o io penso, d'altra parte solo di queste posso parlare, non posso certo dire cose che non so o che non penso.
Che non tutte le selle vanno bene per tutte le schiene è esattamente la mia tesi. Non esiste la sella "universale", certamente non tra le selle western.
Poi perdonami ma, con tutta l'umiltà possibile, non credo che il nucleo dell'argomento sia il confronto tra più selle, la discussione resterebbe sterile in quanto per ogni sella, indipendentemente dal tipo, bisognerebbe discutere se è adatta per un certo cavallo (dato che ogni cavallo è unico e irripetibile), e per evitare la sterile disputa: "...la mia sella è migliore della tua..." si ritornerebbe al discorso di "come misurare" la schiena di un cavallo, argomento questo che è trasversale al tipo di sella. Ed è, nelle mie intenzioni, l'argomento "centrale" della discussione che ho aperto.

Ed è su questo argomento che invitavo anche alex a concentrarsi. Tutto qua. Ed è su questo che intendo sviluppare la mia discussione.

Detto questo vedo che voi siete gli amministratori, quindi ditemi voi. Per conto mio, se lo ritenete opportuno, non ho problemi a chiudere qui la discussione. Grazie  :horse-smile:

alex

Io no  che non sono aministratore.... e da "utente semplice" ti invito a continuare. Piuttosto, aprirò un 3d collaterale dove iniziare a discutere aspetti leggermente OT. Vai avanti per favore!
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