Ronzino.

[raffaele de martinis]

Forza ragasse     

[bambolik]

Una volta uno stolto mi disse che il mio cavallo era un ronzino. Non mi offesi considerando che il mio ronzino saltava con una 12enne e la sua cavalla in mezza fida si impennava ad ogni spiraglio in maneggio. Incuriosita andai a cercare l'etimologia. Mi sorpresi leggendo che per ronzino in passato si considerava un cavallo di servizio che percorreva strade sempre uguali con sicurezza per portare derrate posta o messaggeri. Faceva insomma la ronda... La stessa strada. Un ruolo forse umile ma non considerato brutto bensi necessario ai tempi in cui il cavallo era il motore dell'uomo. Pertanto il ronzino non è un cavallo da poco semplicemente fa un servizio popolare.

[Lux]

Una volta uno stolto mi disse che il mio cavallo era un ronzino. Non mi offesi considerando che il mio ronzino saltava con una 12enne e la sua cavalla in mezza fida si impennava ad ogni spiraglio in maneggio. Incuriosita andai a cercare l'etimologia. Mi sorpresi leggendo che per ronzino in passato si considerava un cavallo di servizio che percorreva strade sempre uguali con sicurezza per portare derrate posta o messaggeri. Faceva insomma la ronda... La stessa strada. Un ruolo forse umile ma non considerato brutto bensi necessario ai tempi in cui il cavallo era il motore dell'uomo. Pertanto il ronzino non è un cavallo da poco semplicemente fa un servizio popolare.

[raffaele de martinis]

Brava bambolic, se mi permetti aggiunggio che ormai il significato del lemma è questo, dalla solita Treccani:

ronżino s. m. [etimo incerto]. – Nel medioevo, il cavallo di minor pregio, usato dal paggio o garzone, in genere dai servitori più umili del barone o uomo d'arme: avendo Ghino in una sala tutti li suoi arnesi fatti venire e in una corte ... tutti i suoi cavalli infino al più misero ronzino (Boccaccio). Nell'uso mod., con valore spreg. o scherz., qualsiasi cavallo di scarso pregio e per lo più piccolo e mal ridotto..

ronżinante s. m. [dallo spagn. Rocinante (der. di rocín «ronzino»), con accostamento a ronzino]. – Nome del famoso cavallo di Don Chisciotte: Potrai vèr' l'Asinella a i freschi giorni Ronzinante e la lancia indirizzare (Carducci). Quindi, per antonomasia, scherz., cavallo vecchio e sfiancato, d'aspetto sgraziato.

ròzza s. f. [prob. voce di origine germ.], ant. o raro. – Cavallo di scarso pregio, poco robusto e poco agile e di aspetto sgraziato, e, in genere, vecchio e malandato: cavalcare una r.; le antique Digiune r., gli scommessi cocchi (Parini). ◆ Accr. rozzóne m.: rozzon normanno (Pascoli); pegg. rozzàccia.

Dunque il significato positivo giustamente citato dalla ragassa, risale a prima del medioevo, la parola deriva probabilmente dal francese medioevale: roncin che finì col vezzeggiativo roussin...di pelo rosso: russolino.

Comunque, un proverbio francese del XII secolo così recita: Qui a florin, latin et roussin, partout trouve son chemin. Che più o meno significa:Chi ha denaro, cultura e ronzino trova sempre la sua (giusta) via.

In italiano di diceva: uomo vivace, ronzino ribelle e fiasca di vino hanno presto fine.

Liberamente tratto da: Donne, Cavalli e Re - Gaetano Basile - Dario Flaccovio Editore.

[raffaele de martinis]

Ronziero: lallo che si muove in modo scoordinato/sgraziato.

La parole è usata dal Grisone nella sua celebre opera, plobabilmente la radice deriva proprio da ronzino, appunto.
Ho riportato l'intero periodo perché ci sono gli antichi principi: estrema durezza et terribil voce collo lallo restio, ma una volta che il lallo accondiscende, carezze et delicatessen et voce suave...suavissima.


Et perche sono alcuni Cavalli sensitivi, creati con mal uso, & con ignoranza grande, che in sentirsi toccar dagli sproni buttano calci, & fuggono la strada, & si pongono da traverse dall'una o dall'altra parte, et saltando vanno ronzieri, con animo di abbattervi, dico, che contra di questi vi douete dimostrar ferocissimo, & poco stimerete la lor superbia, tal che sepure ve ne capita alcuno di tal vitio, come vi parerà ch'egli un pezzo sia sicuro a fare i torni, quelli seguendo si vuol toccare a tempo, in diversi tempi, da tre volte di sproni, & tantosto che si pone nella sua malvagità, battasi di bacchettone alla testa, & all'una & all'altra banda, & fra le orecchie, et alle braccia dinanzi, in un tempo gridando iratamente, & con terribil voce non mancherete mai di ciò fare, fin tanto, che sopportando gli sproni, sinceramente caminando ponendosi alla vera pista, vi si renda: & come sara vinto, farete l'opposito di quanto vi ho detto, perche non solo bisogna che non si batta piu, ma è necessario che si accarezzi a tempo a tempo, secondo che conviene, così come a tempo a tempo su punto di sproni, & a tempo a tempo, nel tempo de i suoi disordini fu castigato di voce, & di bacchetta, & il simile dapoi gli dovete usare negli ordini del maneggio de repoloni, o siano di trotto, o di galoppo.

[raffaele de martinis]

Dal Tommy onlain:

RONZINO.
S. m. Spezie di cavallo di poca grandezza. Barb. lat. Runcinus, Cavalcatura de' militi inferiori, o pe' mulattieri e per le bagaglie. Ted. e fiamm. Ruyn, Cavallo castrato. Germ. Ross, Cavallo. Fr. Rosse, Cavallajo; Roussin, Cavallo da viaggio; spagn. Rocin e Rozin. Fr. Jac. Tod. 2. 32. 38. (C) A prova di destriero Non correrà ronzino. Bocc. Nov. 5. g. 6. Per avventura in su un cattivo ronzino a vettura venendosene. E nov. 2. g. 10. Avendo Ghino in una sala tutti i suoi arnesi fatti venire ed in una corte, che di sotto a quella era, tutti i suoi cavalli, insino al più misero ronzino,... G. V. 9. 301. 4. E tra ogni cavallo, ronzino e somieri, più di seimila. Franc. Sacch. nov. 159. Sempre parea addormentato, se non quando avesse veduto un ronzino. E rim. 86. Ma voi, come prudente, a' suoi inganni Torreste indietro il corrente ronzino. T. Cas. Galat. 2. 31. Tratto tratto son rinculati a guisa di ronzino che aombri. = Fortig. Ricciard. 19. 46. (Man.) Giunto alla riva il forte Paladino, Vi montò sopra, e vel portò il ronzino.
[Cont.] Melzo, Gov. Cav. I. 9. All'uscir in campagna le compagnie siano provedute di ronzini, senza i quali difficilmente possono i soldati conservar il cavallo di servizio, bisognando loro con questo medesimo andar a foraggio in difetto di ronzino; e bene spesso, dopo aver marciato, entrar subito di guardia al campo, o al quartiero, senza traporre alcun riposo per rifrescar i cavalli.
T. Prov. Tosc. 303. Compagno allegro per cammino, ti serve per ronzino. (Publ. Sir. Comes facundus in itinere pro vehiculo est). E 101. Moglie e ronzino, pigliali da vicino (per meglio conoscerli).