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Salaccata.

Aperto da raffaele de martinis, Dicembre 01, 2013, 06:05:21 AM

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raffaele de martinis

Salaccata...mai sentita stà parola, ma suppongo che sia in uso (mi pare, dalla latrice) in Toscana, dunque, là è viva e vegeta.
L'Italia è fatta di dialetti...proprio stasera, il Professor Emerito Tullio De Mauro ha detto: dopo anni di battaglie, si comincia a far passare l'idea che il toscano (le varie parlate toscane) non sono altro che dialetti come gli altri.

Dunque, quello che si perde nell'italiano (variante letteraria del dialetto toscano, ma non solo) per le contaminazioni estere, per l'incuria che abbiamo per la nostra lingua, per la mancanza di cultura di specifiche realtà, rimane vivo e vegeto nei dialetti e nei gerghi locali...in Itaglia, si è persa, si è lasciato che andasse perduta una antica solida cultura dello lallo.

Si sà: sono un tipo curioso e ho curiosato:

salacca. Nome pop., in varie regioni, della cheppia e di altri pesci simili alle sardine, ma di scarso pregio, conservati e venduti sotto sale o affumicati.

salacca: Colpo, percossa dati con la mano aperta: dare, prendere una salacca. ◆ Dim. salacchino m. (anche leggero colpo dato con due o tre dita stese); accr. salaccóne m.

Mi ricorda, che da ragazzini: era d'obbligo nel taglio quindicinale dei capelli il cozzetto cioè la sfumatura più o meno alta che ci facevano allora.
Quella zona - fresca di taglio, ancora incipriata - era una attrattiva irresistibile per i compagni che, che immancabilmente ci applicavano una sonora salacca non bisognava esagerare perché, alla prima occasione, la restituzione avveniva cogli interessi.

Dunque: cozzetto deriva - plobabilmente - da cozzo - urto - botta...dunque: bottarella, urtino, cozzetto: vuoi veder che dopo sessant'anni ho capito perché si diceva cozzetto ?

Stupendo !  :occasion14:
Tutto ciò per una cianconata...bello no ?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Fioravante Patrone

Per me salaccata è un termine (dialettale) familiare, parte del dialetto genovese che è la mia "lingua madre".

Uno dà una "salaccata" (salaccà) quando cade per terra, in particolare quando tocca il suolo primariamente con il fondoschiena. Tipica la caduta sulla neve/ghiaccio, dovuta al fatto di essere scivolati. L'ultima volta che son caduto, ho proprio dato una salaccata, dovuta alla perdita di aderenza sul ghiaccio, in discesa.

Luna di Primavera

#2
devo per forza intervenire anch'io, sulla prima accezione del lemma (il pesce salato).

aluura salacca o salacchino era appunto il pesce conservato sotto sale su cui si "strusciava" (= strofinava) il pezzo di polenta per dargli un po' di sapore, ai tempi dei contadini.
siccome c'era miseria, il pesce non veniva mangiato assieme alla polenta ma appunto usato in questo modo, per risparmiare, perchè così il pesce durava di più.

ora dalle mie parti (Toscana centrale) resta tutt'ora questo termine "salaccata" nella sua accezione di "salato", però inteso come... "caro"!
es.: "oggi mi è arivata la bolletta del gas, 250 euro: che salaccata!", oppure "ho fatto la spesa in quel negozio ma c'ho preso una bella salaccata, non ci vado più!".

curioso che la versione "botta" si potrebbe ugualmente applicare nello stesso contesto, infatti la bolletta alta o il conto costoso è "una bella botta", al morale e al portafoglio! a mia conoscenza però salaccata è legato proprio al concetto di "salato, caro", non l'ho mai sentito usare in altro contesto.

aggiungo una nota OT di storia familiare, pardon.
la salacca, siccome era un filetto di pesce, aveva una forma stretta e lunga, e fine ossia di poco spessore.
il mio nonno paterno, Gino Bachi, fine clarinettista nella filarmonica del paese, per diletto, e abile macellaio di professione, da ragazzo era magro e lungo, proprio allampanato.
e dunque tutti lo chiamavano col soprannome di.... Salacca.

I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Luna di Primavera

#3
p.s. vi giuro che quando ho letto "salaccata", mi è venuto un tuffo al cuore e millemila ricordi familiari.  a mio nonno, che purtroppo non ho mai conosciuto, non pensavo da tanto tempo.

molto bello, grazie.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

raffaele de martinis

Pronuncia il mio nome e io non sarò morto.

Gino Bachi è tra noi...lo abbiamo conosciuto grazie ad un etimo.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...