• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

il trail

Aperto da Kimimela, Febbraio 03, 2014, 11:15:04 AM

« precedente - successivo »

alex

Ieri io e Asia abbiamo affrontato una brutta salita fuori sentiero (il "corridoio" sotto una linea dell'alta tensione, piuttosto ripida, molto accidentata, con piccoli tratti di pietroni sciolti). Un bel "mountain trail" naturale.... sconosciuto a entrambi. A un certo punto Asia mi ha detto: questo non me la sento di passarlo.... sono sceso e con esitazione mi ha seguito, poi era piuttosto contenta e allegra.

Giusto dietro il maneggio abbiamo un'area accidentata che sarebbe adattissima a fare un piccolo "mountain trail", l'ho proposto ma mi è stato detto che "ci sono  pietre"  :horse-scared:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Kimimela


Alex porca miseria :horse-scared:...son proprio quelle cose li che mi fanno paura...come invidio le persone che come te affrontano certe cose perche credo che si crei un rapporto molto stretto col proprio cavallo.
Io non ce la faccio, ho paura....anche per molto meno!
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Wild

Credo che nel trekking o anche in brevi uscite in campagna la cosa più importante sia la fiducia, fiducia che il cavaliere ripone nel cavallo e che il cavallo nutre nei confronti del cavaliere. Sarò romantica, ma credo che se il binomio è legato da una forte fiducia, che ovviamente deriva da una profonda conoscenza reciproca, la paura poi scompare. Insomma uno si butta e poi, a sol di superare passaggi difficili insieme, la paura sfuma molto. Ovviamente vale sempre la regola del "a ognuno il suo": ci possono essere cavalieri che pur avendo un bellissimo rapporto col proprio cavallo proprio non ce la fanno ad uscire in trekking e cavalli che per carattere o costituzione fisica sono negati o impossibilitati nell'affrontare percorsi di tal tipo. Io resto comunque del parere che uscire col proprio cavallo, o anche con un cavallo col quale si ha un rapporto particolare, sia una delle esperienze più belle che una persona possa vivere.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

#33
Nelle situazioni difficili, in campagna su terreno sconosciuto, come quella che ho descritto (tutto è relativo: meglio dire "difficili dal punto di vista del cavallo") la cosa più importante IMHO è che il cavallo mantenga la calma e non "si precipiti avanti alla cieca". Contrariamente alle competizioni tipo salto o cross, in cui si chiede al cavallo "cieca fiducia", in campagna occorre tenere aperti quattro occhi, i propri e quelli del cavallo; può succedere che il cavallo abbia ragione ad aver paura di affrontare una difficoltà, bisogna "ragionarci insieme" ed avere "fiducia reciproca". E' uno dei punti di differenza fondamentale, penso, rispetto all'equitazione di maneggio o comunque "sportiva" in senso lato. Masarotti, esperto in viaggi lunghissimi (migliaia di chilometri) mi diceva: "In gara, gli ostacoli si superano; in viaggio, gli ostacoli si aggirano".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Kimimela

Io esco con le mie cavalle, l'ho sempre fatto....anche da sola.
Con Kawica ho un rapporto di simbiosi lei va dove la porto e io mi fido di lei al 100%.
Africa e' bravissima fuori, molto tranquilla e guarda bene dove mette i piedi, ancora non c'e' un rapporto di fiducia al 100% anche perche siamo assieme da 6 mesi e lei caratterialmente e' chiusa. Ma non rifiuta niente, ma niente anche situazioni poco belle, e' una cavalla molto educata.
Pero' sono IO che ho paura che loro si facciano male. Da poco l'ho capito...la mia paura e' questa, non per me ma per loro.
Mi spiego: tempo fa ci siamo ritrovati fuori in campagna incastrati in un sentierino stretto dove da una parte avevamo la discesa della collina impraticabile perche piena di rovi, e dall'altra parte c'era un fosso di cemento stretto e profondo circa 3 metri.
Le cavalle , entrambe, sono state bravissime, ferme, calme.
Io sono andata nel panico totale...ho cominciato ad immaginarmi scene catastrofiche, le cavalle che cadevano del fosso di cemento...insomma cose cosi...
E quindi non mi diverto.
Di conseguenza evito certe situazioni quando esco.
Questo c'entra poco col trail ma almeno potete capire perche non amo il moutain trail
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

milla

Come hai fatto poi ad uscire da quel sentiero? A marcia indietro, sei riuscita a girare?

Kimimela

Milla non si poteva assolutamente fare il back sarebbe stato troppo rischioso anche perche ci eravamo addentrati penso un 100 metri poi di colpo la stradina era diventata brutta, all'inizio pareva una bella stradina in un boschetto. Siamo dovuti smontare da cavallo...era talmente stretta che son dovuta scivolare giu dalla sella con relativo strappo di giubbino....santa Kawica e' stata immobile.
Abbiamo fatto girare i cavalli mettendo il loro muso verso il canale e i posteriori verso la discesa in terra, praticamente abbiamo fatto fare ai cavalli un pivot sui posteriori e qui...santo lavoro in campo!!!!!....e santo lavoro in tondino!!!! :P
I cavalli non si sono scomposti per niente...io invece ero molto scomposta...
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

alex

Altro insegnamento del mio "maestro di viaggi a cavallo", Dario Masarotti: mai imboccare un sentiero dove sia difficile fare dietro front, senza sapere PRIMA dove e come finisce. Dario, in queste circostanze, smontava, legava il cavallo e esplorava a piedi (magari camminando per un'ora!); poi risaliva in sella.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

#38
Citazione da: alex - Marzo 27, 2014, 06:35:02 PM
Altro insegnamento del mio "maestro di viaggi a cavallo", Dario Masarotti: mai imboccare un sentiero dove sia difficile fare dietro front, senza sapere PRIMA dove e come finisce.

Cose che capitano a seguire qualcuno. Io ho imparato a non fidarmi (degli umani) e a uscire rigorosamente da sola.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Bubba

ci siamo passati tutti.. dopo tot passeggiate in campagna abbiamo capito che soli è la miglior garanzia per tornare interi!
:ciao: adios galoppi a mille sventolando il cappello e gridando stile cavalleria sudista
adios antichi sentieri usati solo dai camosci
A mai più, piste ciclabili da fare al trotto! :ciao:

Kimimela

Citazione da: bionda - Marzo 27, 2014, 11:56:41 PM
Cose che capitano a seguire qualcuno. Io ho imparato a non fidarmi (degli umani) e a uscire rigorosamente da sola.
:4pres:
Si avete ragione ma l'idea non era stata mia....figuriamoci fifona come sono io!!
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

WhinnyDoo

Citazione da: Wild - Febbraio 04, 2014, 01:56:20 PM
Io ADORO il trail!!! Penso che tra quelle che conosco, sarebbe l'unica disciplina che mi piacerebbe praticare a livello agonistico (in linea di massima a me l'agonismo non piace proprio, non sono caratterialmente predisposta per questo, ma per il trail farei un eccezione)...in realtà anche lo showmanship e il pleasure mi piacciono ma non mi appassionano come il trail.
Mi piace soprattutto perché lascia il tempo a cavallo e cavaliere di pensare a quello che stanno facendo e a quello che dovranno fare, perché riproduce ciò che potrebbe avvenire in passeggiata e perché mi da la sensazione che non forzi più di tanto i cavalli a effettuare movimenti che in natura non farebbero e per i quali quindi il loro corpo non è strutturato...e poi quell'eleganza, quella precisione, quell'intesa, quella calma e quella concentrazione...wow!!!
Proprio ieri mi stavo chiedendo se fosse possibile in Italia praticare questa disciplina e a quali livelli, anche amatoriale, per divertirsi, ovviamente. Questo topic è cascato proprio a pennello!!!

Concordo. Questa discplina mi piace molto(anche se probabilmente non la farei mai a livello agonistico perchè me ne frega poco delle gare) e devo ammettere che non mi dispiacerebbe cambiare monta.