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Cisti al navicolare

Aperto da goal, Marzo 13, 2014, 02:39:14 PM

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goal

Buongiorno a tutti.
Ahimè il mio cavallino un mezzo quarter di circa 7 anni presenta una zoppia all'anteriore destro quando lo metto in circolo, sia alla corda che montato, a mano sinistra.

Dalla visita veterinaria è emerso la presenza di una cisti al navicolare anteriore destro e lo stesso navicolare non proprio bello.

La vista è stata molto accurate ed articolata:
1) Flex ai quattro arti. Zoppia lieve al sinistro (forse sotto stress) e zoppia evidente al destro;
2) Flex con asse. Nessuna evidente sensibilità;
3) Test con la tenaglia. Nessuna sensibilità;
3) Anestesie agli anteriori: digitale, in corona e ai nodelli. Solo all'anestesia al nodello ant. destro il cavallo ha dato segni di netto miglioramento. Il vet non ha ritenuto opportuno procedere con le intrarticolari per non sfalsare quanto aveva rilevato ;
4) 12 radiografie. Ai nodelli niente.. all'anteriore destro quanto sopra.

Il vet (che gode della mia grande stima) mi ha suggerito di tenere il cavallo scalzo (solo se pareggiato a dovere... in caso contrario avrei creato ulteriori danni) o qualora non avessi trovato un buon pareggiatore di farlo ferrare con rullanti di alluminio chiusi raccomandandomi di suggerire al maniscalco di pareggiare i talloni in modo progressivo.

Vi chiedo, ammesso che riesca a trovare un buon pareggiatore che operi nella provincia di Napoli e con la presenza di una cisti che crea un impedimento di tipo meccanico/fisico, quanto potrebbe giovare al cavallo lasciarlo scalzo?
Con il cavallo faccio solo passeggiate ed il necessario lavoro di campo per tenerlo in forma (condizioni metereologiche permettendo). Vive in un box aperto 3x4 in terra battuta con annesso recinto 6mx15m con un fondo abbastanza drenato (difficilmente si crea fanghiglia)

Per cinque mesi la scorsa primavera/estate l'ho lasciato scalzo ma purtroppo per mancanza di pareggiatori nella zona lo pareggiavo io e siccome con i posteriori assumeva una brutta postura e non sapendo io come intervenire l'ho riferrato con i rullanti in alluminio mis. 00.
In questo breve periodo di barefoot la zoppia è sempre restata tale senza mai peggiorare nè migliorare. Ma mi conforta che non ha mai dato segni di sofferenza su qualsiasi tipo di terreno.

Solo oggi ho avuto il piacere di parlare con un maniscalco (che tra le altre cose è ritenuto uno dei più bravi in giro) che quando gli ho parlato del pareggio naturale non ha fatto una piega dicendomi che lo faceva tranquillamente e che forse forse sarebbe stata la soluzione migliore al problema.

Aspetto una vostra considerazione in merito.

alex

"Cisti" a un osso è spesso un termine che non indica una "formazione che crea un ostacolo meccanico", spesso è solo una zona di rarefazione della struttura ossea interna, una "cavità tondeggiante" che può avere svariati significati. Al momento mi pare una diagnosi di sindrome navicolare che presenta un margine di incertezza, in quanto la lesione ossea al navicolare senza la prova che il dolore regredisca all'anestesia della parte posteriore del piede non dovrebbe fare "navicolite accertata"; ma potrei sbagliarmi.

Se hai trovato un maniscalco così capace, e se è noto per essere bravo (e quindi parla a ragion veduta).... tientelo stretto!
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

goal

Grazie Alex.
Infatti il vet mi ha richiamato svariati giorni dopo aver fatto le radiografie e mi ha manifestato la sua incertezza sul fatto che il cavallo aveva risposto più all'anestesia al nodello che a quella digitale. Dico che gode della mia fiducia proprio perchè approfondisce senza lasciare niente al caso.
Me ne ha dato conferma quando mi ha chiamato a distanza di diversi giorni.
A questo punto lo faccio ferrare sabato dal mio attuale maniscalco (ho già preso appuntamento ed ha acquistato anche già i ferri). Passato questo mese con elementi in più su cui ragionare chiamo il vet semmai gli propongo di fare anche le anestesie intrarticolari e contestualmente con il maniscalco con il quale ho parlato del pareggio lo faccio sferrare e pareggiare a dovere.

alex

Ci sono varie scuole di pensiero; io seguo quella secondo la quale prima di riuscire a infilare un ago in un'articolazione della mia Asia, tranne il caso di evidente infezione articolare in atto, il mio veterinario deve abbattermi o almeno sottopormi a anestesia in dose "da cavallo".  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

goal

Parlavo di anestesia ai fini diagnostici. Non è mia intenzione creare danni o mascherare il problema come un un'infiltrazione. La diagnosi è fondamentale per risolvere un problema. Ad ognimodo mi convinco sempre di più che fra un mesetto sferrero'.

goal

Per completezza di informazioni  vi rimetto le radiografie.

Piede sinistro:











Piede destro




















Ipparco

Quando cammina il cavallo appoggia prima la punta o i talloni? A tutte le andature?
Oltre alla cisti sul navicolare nella zona dell'inserzione del legamento sesamoideo distale, noto anche una leggera "ski tip" sulla falange, indizi che mi portano a pensare ad un marcato appoggio di punta, che andrebbe a braccetto con lo scarso sviluppo della porzione caudale dello zoccolo.
A che età hai cominciato a far ferrare questo cavallo? (tu o il precedente proprietario)
Se doveste riprovare con la sferratura, consiglio caldamente l'utilizzo di scarpette con plantari morbidi sui due anteriori e di cercare in tutti i modi di ottenere un appoggio di talloni o almeno di piatto.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

goal

Buongiorno Ipparco,
penso che il cavallo sia stato ferrato già in tenera età. Il cavallo non ha fatto e non fa tanto. Nessuna attività sportiva nè prima nè adesso. Lavoro in piano durante la settimana ed uscita settimanale a passo senza stress per la sua e mia igiene mentale.
So di certo che in passato è stato trascurato ed è questa una ragione per la quale l'ho preso.
Con la ferratura "standard" consumava la punta del ferro infatti atterrava di punta sia a trotto che a galoppo. A passo no.
Attualmente con i rullanti ed a queste due andature tende ad andare più di piatto.
Quando è stato sferrato non ha mai manifestato particolare sensibilità su tutti i tipi di terreno.
Le scarpette distribuite da Barefo***Endura**eIta**a e cioè le float***boa*** trainer andrebbero bene?
Da un'indagine risultano facilmente adattabili e abbastanza comode per il cavallo.
Approfitto per aggiornare anche la situazione:
1) il cavallo è stato ferrato con rullanti di alluminio a uovo;
2) dopo 15 giorni non ho visto grossi miglioramenti se non il fatto che tende ad atterrare più di piatto. Ovviamente marca di meno ma diritto comunque non va;
3) il cavallo vive fuori e nonostante pulisco i piedi tutti i giorni sotto questo ferro ad uovo ci si accumula il terreno rendendo l'appiombo precario. Ieri mattina camminava sulle uova.
4) il vet ieri sera mi ha chiamato e preso atto della situazione post ferratura sabato lo vuole vedere. Già gli ho accennato della sferratura e Lui onestamente è d'accordo a patto che venga pareggiato a dovere e non da a mo' di "ferratura".
Personalmente con il cavallo non devo raggiungere alcun obiettivo sportivo. Unico mio scopo è quello di garantire a lui una vita dignitosa e senza sofferenze e a me stesso un benessere psicofisico quando lo monto, lo accudisco, ecc....
Quindi non ho nessuna fretta. Concludendo posso tranquillamente sferrarlo.
I tuoi consigli, però, mi confermano il fatto che devo trovare la persona giusta che mi aiuti nel pareggio... speriamo che con il maniscalco che ho citato nei post precedenti abbia bypassato questo scoglio.
Aspetto tuoi consigli sulle scarpette... anche in mp.

Ipparco

Ad oggi non ho avuto modo di lavorare con le scarpette da te indicate, perciò non posso darti un parere specifico. Sinceramente mi lascia un po' perplesso il sistema di ritenzione, per cui personalmente mi sento più a mio agio con altri prodotti.
In ogni caso, le scarpette vanno provate ed adattate al piede, quindi bisogna proprio vedere il cavallo, il piede e decidere di volta in volta il modello più adatto e le modifiche da apportare.
Dovendo utilizzare una soletta morbida e spessa, andrei su modelli un po' più chiusi.
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci

goal

In privato saresti così gentile da indicarmi qualche marca?
Se il cavallo non ha dolori e non ha problemi su tutti i tipi di terreno, come già verificatosi in passato durante il periodo di sferratura, sono proprio necessarie o servono per correggere quella leggera "ski tip" che hai notato?
Vista la mia difficoltà a reperire in provincia di Napoli un professionista del barefoot sapresti indicarmi uno che la copre?
Queste sono le difficoltà che poi alla fine ti fanno desistere e ripieghi sui ferri indipendentemente dalla tua convinzione in merito al principio del barefoot che per logica e ragione a mio avviso non fa una piega.
Ma la gestione insieme al pareggio determinano il successo o meno del cavallo scalzo.
Per la gestione posso mettere in atto quanto necessario compreso l'alimentazione che attualmente è già spartana (solo fieno ed acqua a volontà + 1,5/die kg di mangime) ma per il pareggio è difficile far da sé soprattutto con piedi problematici.
Grazie ancora dei consigli.



fede.spin

Citazione da: Ipparco - Marzo 27, 2014, 02:11:24 PM
Dovendo utilizzare una soletta morbida e spessa, andrei su modelli un po' più chiusi.

Assolutamente d'accordo.
Personalmente ho provato ad utilizzare le solette con le Renegade, ma ho avuto un po' di problemi, perchè tendono a scivolare fuori, visto che nella zona dei talloni la scarpa è aperta.

Goal, non farti problemi a citare prodotti commerciali. In questo forum è concesso, se non fatto a scopo promozionale

goal

Ci tenevo ad aggiornarvi. Pochi giorni dopo i post precedenti ho tolto i ferri, il maniscalco non è venuto pertanto ho pareggiato io. Ovviamente mi sono limitato a togliere il dente della muraglia cresciuta, sono intervenuto pochissimo sui talloni, in suola ho liberato solo le barre ed ho fatto il roll. Scusate la terminologia!!!
Risultato è che già dopo 3 giorni il cavallo ha dato un netto segno di miglioramento. Ad oggi la zoppia è impercettibile (diciamo che devi saperlo). Il cavallo sta lavorando agli stessi ritmi di quanto era ferrato... anzi qualcosa in più.
Appena il tempo sarà più clemente vi posto anche qualche foto.