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Horseshoe e Protezioni Permanenti, Critica

Aperto da francobelmonte, Marzo 17, 2014, 07:11:53 AM

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Bubba

Anche io ero rimasta perplessa quando le ho viste proporre nel sito. Mi fa piacere leggere che non son l' unica dubbiosa  :horse-wink:
Come sempre, grazie per i tuoi articoli  :pollicesu:

alex

#2
la straordinaria efficacia delle "mezze scarpette" che ho inventato (che poi sono delle Bare con la suola piallata via, in modo che tutto il back foot sia scoperto e sia protetta solo la punta) mi fa pensare che una scarpetta potrebbe essere estremamente semplificata e alleggerita e funzionerebbe comunque. Se solo trovassi i materiali adatti e avessi in mano le tecniche per incollarli....  tutto si ridurrebbe a una semiluna di gomma dura, e a qualcosa che faccia una discreta presa sulla muraglia e che la tenga al suo posto. Ovviamente, più una cosa è leggera, meno tenderà a volar via con le forti accelerazioni dello zoccolo in volo (ricordo che da analisi della fisica del movimento lo zoccolo passa nel giro di un istante, dal momento dello stacco al momento di massima velocità dello spostamento in avanti, dalla velocità 0 al doppio della velocità dell'avanzamento del cavallo; l'accelerazione è semplicemente terribile, a occhio parecchi g).

Concordo: le protezioni incollate non mi piacciono affatto. La direzione dovrebbe essere piuttosto quella del "fai da te" o almeno "riduci all'essenziale".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ipparco

Ciao Alex, forse ho qualcosa che potrebbe fare al caso tuo: http://www.cowslips.com/horseslips/product_information.html
Con Franco due anni fa abbiamo fatto un tentativo per testarle, che però era fallito per vari motivi.
Secondo me per quello che hai in mente tu potrebbero essere interessanti. Se ne potrebbe applicare un pezzo che andasse da mammella a mammella, e poi rasparlo a cuneo per raccordarlo alla pianta del "backfoot".
Se ti interessa, a casa ne ho un paio di spirali, te ne posso mandare un pezzo oppure venire da te che proviamo ad applicarla insieme.

Riguardo a quanto scrive Franco, riporto il mio commento pubblicato sull'altro forum:
Personalmente ritengo che molto dipenda anche da come si utilizzano gli strumenti disponibili. Se il "ferro" in plastica deve diventare un surrogato di quello metallico, concordo con Franco che sia controproducente. Se invece fosse utilizzato all'interno di un programma di "disintossicazione" dalle protezioni permanenti (ferro metallico > ferro in plastica > scalzo), potrebbe essere anche positivo. Se lo metto con l'idea di lasciarlo su un mese per poi metterne subito un altro è negativo, se lo metto come "assicurazione" in previsione di una gara o un trekking impegnativi con l'idea di toglierlo appena finisco per poi lasciare di nuovo il piede scalzo, lo è già meno. Se adatto il piede ad accogliere la protezione faccio un danno, se adatto la protezione per accoppiarsi bene al piede ne faccio molto meno.
Certo, ha delle somiglianze "fastidiose" col ferro metallico, ma ha anche delle differenze di non poco conto. Non mi sento di dare un giudizio totalmente negativo, ma neanche uno positivo in assoluto. Molto dipenderà da come verrà utilizzato...
Leonardo de Curtis, AHACP, PHCP
www.leonardodecurtis.it
"La semplicità è la sofisticazione finale"
Leonardo da Vinci