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concorsi e differenze

Aperto da PokerFace, Maggio 27, 2014, 12:05:33 PM

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PokerFace

a parte quello che risulta dal regolamento, ho notato grandissima differenza tra i concorsi A (i vecchi nazionali) rispetto ai B e C (ex interregionali).
le altezze sono piu o meno le stesse, specie se la gara la organizza un centro ippico che fa tutte e tre le formule.
il parco ostacoli pure, per lo stesso motivo.

è proprio differente la fauna.

negli A c'è gente che spende per 4 gg di box e concorso, che mangia lì, che spesso sta lì con il camper o il living e che comunque impiega un sacchissimo di soldi per il cavallo. mediamente ci sono bei cavalli, bellissimi cavalli, competitivi, sicuri, lucidi, confermati. tutti ben organizzati con cassoni, groom, trucioli, coperte. tutto ben fatto.

nei B e C si vede di tutto. cavalli stipati sul van tutto il giorno. qualche volta passa qualcuno con l'acqua. a volte i cavalli sono legati fuori dal camion, agli anelli laterali. scene di cavalli che scappano (mentre li selli/disselli ai piedi del van). le scuole d'equitazione escono con gli sgrausoni, coi cavalli appunto della scuola, a fare le garette. cavalli di 20 anni che si fanno magari tre percorsi (piccoli eh, ma son comunque 3 percorsi). il livello dei binomi è molto inferiore, si vedono un sacco di cadute e di percorsi veramente brutti. i cavalli sono piu modesti, si vedono di quelle difese e di quelle frene che negli A non te le sogni. un sacco di eliminati. istruttori che gridano a bordo campo e che si sbracciano.

l'atmosfera dei B-C però è piu risallata, non sono su 2 campi (e così se hai piu cavalli non devi impazzire tra un campo e l'altro, tra una categoria e l'altra), si mangia e si sta in compagnia divertendosi anche senza spendere un capitale. ci sono un sacco di ragazzini, mentre negli A la maggior parte dei partecipanti sono grandi. insomma è una bella atmosfera. anche se l'equitazione che si vede (e il parco cavalli) è peggiore.

credo che una cosa intelligente, in genere, sarebbe cercare di dividere i concorsi tra PRO o semiPRO da quelli per AMATORI. in questo modo si potrebbe mantenere l'atmosfera carina di un interregionale ma su 3 giorni. tipo fare categorie dalla 80 fino alla 120, con costi inferiori chiaramente. e mettere dei concorsi PRO o SEMI-PRO dalla 130 in su, con la loro quota d'iscrizione un pò piu alta ma con premi decenti.

non mi piace poi che ci siano categorie che si possono fare con patenti diverse. non è molto giusto. i primi gradi NON dovrebbero poter fare le 115. e i secondi gradi NON dovrebbero poter fare le 130 e le 135. o magari le 135 si (perchè comunque se no ci sarebbero 3 iscritti, e cioè i soli 3 primi gradi che stanno cercando i piazzamenti per il secondo grado...).

si potrebbero cambiare in meglio molte cose. non ha senso che costino uguali le gare piccine come la b100 e le gare come la 135... e non è giusto che nella 100 ci sia lo stesso premietto (coppetta e coccardina) che c'è in una 130. il lavoro che c'è dietro è diverso. quello che uno spende in tempo, lavoro e cavallo è diverso. l'impegno è diverso, la difficoltà pure.

e poi mettendo tutte queste categorie (nei C c'è dalla 60 ormai alla 30) si finisce di saltare la sera alle nove. che d'estate se volete è anche bello ma d'inverno fa veramente schifo. idem nei nazionali A non ci dovrebbero essere le gare brevetto (se non ci sono aleno 2 campi, per lo meno), se no anche lì si finisce sempre a notte.

wonderwall

Le trovo proposte irragionevoli..

Già per 3 giorni di gare in un 5 stelle si paga uno sproposito, come puoi proporre di alzare i prezzi?!
Al massimo sarebbe giusto reintrodurre i 3 4 stelle che ormai vengono snobbati da tutti gli organizzatori.
Farli partire poi dalla 130 sarebbe impossibile, anche perchè chi gareggia in quella categoria ha bisogno anche delle gare più basse, ad esempio per il primo giorno o se il cavallo si comporta male in campo per reindirizzarlo per il giorno dopo.

Obbligare poi un secondo grado a partire in gran premio e basta è assurdo e impossibile. Sia perchè allora nessuno lo ritirerebbe più e direi che il numero è già basso così, sia perchè i cavalli da gran premio come li prepari se devi partire fuori classifica duranti gli anni precedenti?
Ora che in categorie puledro non ci sono più montepremi i 7 anni in 30 e 35 sono l'unica possibilità di guadagno durante la preparazione del cavallo a categorie più importanti.
Idem per i primi gradi in 15, obbligare un tesserato ad avere la patente per cui può permettersi il cavallo è classista. Perchè se uno si può permettere un cavallo da 15 non può avere anche il primo grado? Esiste già il limite massimo di montepremi in un anno in quella categoria, credo basti a mio parere.

La 30 inoltre negli interregionali è sempre utile per chi magari in quello specifico mese non può permettersi un nazionale. Fai un giorno di gare giusto per mantenere il cavallo in forma e spendi poco.


Sul montepremi in particolare ti do ragione, ma se alzarlo significa alzare l'iscrizione grazie ma no.
Ci sono tantissime possibilità come l'ultimo concorso organizzato da Etr*a per aiutare i partecipanti come il regalo dei box ai migliori 3 nelle categorie.. Gli organizzatori dovrebbero puntare su questo a mio parere!

PokerFace

beh ma Etrea già regala un box ogni 10 e ha già fatto partire gratis i cavalli giovani nei warm up.

io penso che se uno non ha il cavallo per saltare quanto meno le 120 dovrebbe restare col brevetto oppure, in alternativa, uscire nelle gare brevetto fuori classifica.

poi dimentichi che per i secondi gradi ci sono sia le 135 che le 140 oltre ai gran premi. e che comunque nelle categorie dei cavalli giovani (se si parla di preparazione ecc) possono assolutamente partire in gara anche su percorsi bassi (vedasi le 5 e le 6 anni). si potrebbe fare lo stesso con i 7 anni e consentire ai secondi grado di partecipare con questi cavalli alle 30 in gara. ma non che qualunque secondo grado può fare la 30 con il suo cavallo da gran premio e competere con l'amatore che la 30 è la sua gara "grossa". non capisco e non approvo questo sdoppiamento di patenti su certe categorie.

inoltre trovo che sarebbe intelligente consentire l'iscrizione giornaliera anche alle gare di 3 giorni, visto che attualmente non ci sono categorie a trofeo nei nazionali ne combinate. nei nazionali, per altro, si potrebbe benissimo eliminare le gare basse, tanto anche per i percorsi di prova o raddrizzamento, come dici tu, ci sono le gare dei cavalli giovani (4, 5 e 6 anni) in cui si può partecipare fuori gara. per altro i warm up, per il raddrizzamento, sono anche piu utili poichè ci si può concentrare su quello che non funziona, rifare piu volte un salto e gestire una fermata o due senza essere eliminati, consentendo la risoluzione del problema.

e ripeto che trovo assurdo che una b100 costi come una 130. e trovo assurdo che in gare come le 130 o le 135 ci siano in palio "coppa coccarda e caramelle" come ho visto di recente.

il mio non è un discorso classista, è proprio il contrario. dividere gare PRO da gare AMATORI. se no ciao, è ovvio che io amatore che salto la 130 con il mio unico cavallo non proprio elicottero vengo messo sotto dal professionista, secondo grado, che fa la mia stessa gara con un cavallo che la settimana prima ha vinto il piccolo gran premio al csi..... e son cose che vedo spesso...

Shanna

sinceramente credo che queste distinzioni alla fine ci siano già. Se sei un amatore con un budget "tranquillo", non vai a fare certe gare e di solito si sa quali sono i posti più "in" rispetto a quelli più "alla buona".

Sarà che non ho spirito agonistico e della classifica mi importa poco, ma in quanto amatore cosa mi interessa se nella mia categoria gareggia il professionista con il supercavallo. A me interessa fare bene con il mio cavallino e divertirmi, no?

forse semplicemente non capisco.

aDy_90

In realtà l'esistenza delle categorie brevetto nei naz A ha consentito all'istruttore di portarsi a dietro i brevetti. E' scomodo per chi paga (tre giorni di concorso non sono una passeggiata), ma è una tendenza sempre più diffusa. Prendi chi monta seguito da un cavaliere e vuole fare una garetta che sia 90/100: o va a un naz A o non esce proprio! :icon_neutral:

PokerFace

anche sta cosa è assurda.
che o esci in naz A o non esci. soldi, tanti soldi, per fare una 90 o una 100. assurdo proprio.
un concorso viene a costare 120 euro almeno, oltre il trasporto, mangiar fuori ecc ecc...
insomma... mi sembra uno sproposito per un ragazzino che deve fare le prime gare.

per certi versi meglio allora una SEF che fa garette basse ma con bei premi e prezzi non impegnativi.

Shanna

Citazione da: aDy_90 - Maggio 28, 2014, 09:17:56 AM
In realtà l'esistenza delle categorie brevetto nei naz A ha consentito all'istruttore di portarsi a dietro i brevetti. E' scomodo per chi paga (tre giorni di concorso non sono una passeggiata), ma è una tendenza sempre più diffusa. Prendi chi monta seguito da un cavaliere e vuole fare una garetta che sia 90/100: o va a un naz A o non esce proprio! :icon_neutral:

Ecco questo aspetto ad esempio non l'avevo valutato... ma in ogni caso anche con concorsi separati chi è seguito da un cavaliere come fa poi ad uscire in gara se questo non ha mai tempo? :dontknow:

Io sono piuttosto scarsa in sella, ma soldi permettendo un nazionale in b80 lo farei. Prima la pensavo diversamente, ma ho valutato che sarebbe una bella esperienza fare tre gare in tre giorni consecutivi senza aspettare magari due o tre settimane tra una gara e l'altra.

wonderwall

In realtà non è come dici tu, un brevetto paga meno di un primo grado un nazionale.
Inoltre trovo che le categorie basse siano utili in un nazionale. Un allievo che lavora tre giorni sullo stesso campo e può costruire un percorso basandosi sugli errori del giorno prima cresce di più di uno che gareggia un giorno in campi sempre diversi a distanza di giorni e giorni. Senza contare poi l'ansia delle prime gare che magari ti prende solo il primo giorno, poi gareggi tranquillo..
Senza contare che per un brevetto la differenza tra un uscita in C con magari due categorie e magari anche due volte al mese spende quasi quanto un A. Prestazione e trasporto tanto li paghi comunque, aggiungi giusto due giorni in più di iscrizione!


A questo punto non è dividere le gare tra pro e amatori ma fare una distinzione tra chi gareggia per crescere e lavorare e chi gareggia per fare qualcosa di diverso la domenica. Questo per tutte le categorie ovviamente.