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Siti e libri per cominciare

Aperto da alex, Gennaio 29, 2015, 08:28:04 AM

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alex

Riguardo al cavallo da lavoro, non montato, che "tira": mi piacerebbe, da chi ne sa, avere un piccolo elenco di siti (se possibile introduttivi) e magari il titolo di qualche buon libro (sempre introduttivo). Meglio in italiano, così sarà per tutti, ma non necessariamente.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

blackhorse68

Tanto per cominciare quest' azienda produce a Verona macchine agricole a trazione animale.

http://www.noieilcavallo.org/

Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

Miky Estancia

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

mr. Ed

Citazione da: blackhorse68 - Gennaio 29, 2015, 02:24:31 PM
Tanto per cominciare quest' azienda produce a Verona macchine agricole a trazione animale.
http://www.noieilcavallo.org/

In Fieracavalli ho comprato la prima delle loro dispense, mi sembra ben fatta.
Attendo fiducioso altri suggerimenti di lettura dato che il mio francese è un po' troppo ossidato  :firuu:

Miky Estancia

Mannaggia mr.Ed...praticamente quasi  tutti i riferimenti che posso citare sono in francese  :dontknow:

Pero'....qualcosina di interessante in italiano, c'è. ...lo scorso maggio abbiamo partecipato ad un convegno sulla trazione animale... se clikki sul linq qua sotto, ti puoi scaricare gli studi presentati, sono molto interessanti!

http://www.salesianilombriasco.it/viewobj.asp?id=766

Per chi invece  il francese lo mastica bene, segnalo due riviste specializzate del settore:  Sabots e Attelages.
Le potete ordinare qui:

http://diligence-presse.com

Lo stesso sito propone anche diversi buoni libri.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

raffaele de martinis

Caro Alex non ho siti da indicarti, ma una domanda da farti: hai idea cosa significa lavorare con gli animala?

Siccome l'ho visto fare ma fare sul serio, in verità ti dico che è un lavoro bestiale, bestiale per gli uomini ma anco per le bestie, appunto.

Poco tempo fa - dopo cena - parlavo della vita dei carrettieri e dei contadini ai tempi con un funzionario dell'incremento ippico mio ottimo amico, il quale è figlio e nipote di carrettiere.

Nessuna di noi ragasse potrebbe accettare quelle condizioni di vita, il lavoro cogli animala è oltretutto castrante: una apiceddra (una motoape) trasporta di più e più velocemente di un lallo e alla fine inquina di meno, per non parlare del trattore: il lavoro che fa quel mezzo  in un giorno, lo fa una coppia di muli in una settimana.

Credo che le ragasse in questo foro pratichino lo sport dell'addestramento dei lalli da lavoro, cosa bella e sollazzevole, nulla a che fare col lavoro vero e proprio colle bestie:  sveglia prima dell'alba con qualsiasi tempo 6 giorni su sette per tutto l'anno, a letto colle galline, calli nelle mani, reumatismi nelle ossa, ernie inguinali e/o discali, pelle come la cartapecora... nulla di romantico c'è in tutto questo.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#6
Che delusione! Già pensavo di cambiare lavoro e dedicarmi al lavoro di boscaiuolo accavallato.  :horse-wink:




I miei obiettivi con il cavallo "da tiro" sono assolutamente omologhi a quelli col cavallo da sella. In sella, mi accontento di fare qualche breve passeggiata; con il cavallo "da tiro", mi accontenterò di trascinare qualche piccolo tronco, forse un carrettino da trasporto, e se ci riuscirò ne sarò totalmente soddisfatto. Anzi: sarò già soddisfatto quando Asia mi risponderà come basta a me guidandola con la voce e con due redini stando dietro di lei....

Due sono i proverbi che mi ispirano: "chi si contenta gode" e "il meglio è nemico del bene".  Diciamo che difetto un po' di ambizione :horse-wink:

Quanto alla tua espressione "lo sport dell'addestramento del cavallo da lavoro", spero che Miky, fra le altre sue abilità, non abbia quella di sputare lontano con molta mira, altrimenti ti piglierà dal Piemonte alla Sicilia.  :horse-cool:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 03, 2015, 03:43:32 PM
Caro Alex non ho siti da indicarti, ma una domanda da farti: hai idea cosa significa lavorare con gli animala?

Siccome l'ho visto fare ma fare sul serio, in verità ti dico che è un lavoro bestiale, bestiale per gli uomini ma anco per le bestie, appunto.

Poco tempo fa - dopo cena - parlavo della vita dei carrettieri e dei contadini ai tempi con un funzionario dell'incremento ippico mio ottimo amico, il quale è figlio e nipote di carrettiere.

Nessuna di noi ragasse potrebbe accettare quelle condizioni di vita, il lavoro cogli animala è oltretutto castrante: una apiceddra (una motoape) trasporta di più e più velocemente di un lallo e alla fine inquina di meno, per non parlare del trattore: il lavoro che fa quel mezzo  in un giorno, lo fa una coppia di muli in una settimana.

Credo che le ragasse in questo foro pratichino lo sport dell'addestramento dei lalli da lavoro, cosa bella e sollazzevole, nulla a che fare col lavoro vero e proprio colle bestie:  sveglia prima dell'alba con qualsiasi tempo 6 giorni su sette per tutto l'anno, a letto colle galline, calli nelle mani, reumatismi nelle ossa, ernie inguinali e/o discali, pelle come la cartapecora... nulla di romantico c'è in tutto questo.

Raffaele, le cose, per chi lavora coi cavalli, sono un pò cambiate rispetto a 100 anni fa.
Basta andare a vedere come lavorano in alcuni vigneti o aziende agricole...
La fatica c'è,  è  innegabile, ma è  normale visto che non si tratta di un lavoro d'ufficio.
Chi ha optato per questa scelta, prima utilizzava solo ed esclusivamente il mezzo meccanico e ora affianca il cavallo a questo, con l'intento di servirsi del trattore il meno possibile, fino a sostituirlo completamente.
Se non ci fosse un ritorno molto ampio in questo modo di agire, dubito che sposterebbero il deretano per poggiarlo su un avantreno ippotrainato...

Sulle ore di lavoro...sono in media 5 al giorno, e non tutti i giorni...e non in tutti i periodi dell'anno....
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Chi si accontenta, gode.

Concordo Alex!

Piccole cose, grandi soddisfazioni.
Quando hai in casa un soggetto da lavoro ben addestrato, scopri che puoi fargli fare un sacco di cose, cose a cui prima magari non avevi pensato.
Quando nevicava, qui da noi abbiamo sempre usato la pala e le braccine....il nostro cortile è  bello grande e il corridoio che dal cortile porta al cancello, è  lungo circa 40 metri....poi c'è la strada sterrata, che in teoria dovrebbe venir pulita dai trattori spazzaneve mandati dal comune...si, in teoria appunto....

Esaurite le braccine, ci trovavamo a dover chiamare qualche amico vicino col trattore, per sgomberare la neve e poter uscire di casa...poi abbiamo comperato i Comtois.

Tony ha costruito un attrezzo....e la neve, entro un tot di cm, la togliamo con i cavalli.

Abbiamo anche un quad con gancio traino...ho provato a togliere la neve con quello e non ti dico le bestemmie....oh certo, vai più veloce e non devi camminare, in teoria finisci prima...ma proprio perché  vai più veloce e non devi camminare, ti congeli, inoltre, il cavallo gira in un bicchiere mentre col quad dovevo fare tre manovre per girare nello spazio stretto.

Oggi ha nevicato ma non si è  fermata...le previsioni continuano a dare neve...se si fermerà  e avrò bisogno di toglierla, molto "romanticamente" attacchero' Prince, il quad se ne può stare sotto la tettoia al riparo!
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

raffaele de martinis

Chi ha optato per questa scelta, prima utilizzava solo ed esclusivamente il mezzo meccanico e ora affianca il cavallo a questo, con l'intento di servirsi del trattore il meno possibile, fino a sostituirlo completamente.

Mio genero ha una 20ina di ettari di terreno: vigneti biologici e un oliveto per l'olio famigliare, hai idea quanti lalli/muli et relativi conduttori e quante ore di travaglio avrebbe bisogno per tornare agli animala?

Per contro c'è un signore ad Alcamo (mi pare) che ha due bellissimi muli, li affitta alla forestale per portare la sussistenza nelle casematte di osservazione antincendio e per dei piccoli lavoretti nel bosco, inoltre, va nelle sfilate e nelle feste di paese... "lavorerà" un mese o due all'anno, una volta c'ho parlato, era al Presepe vivente che si fa ognianno a Custonaci: tiene quegli animala per passione, eppoi mantenere un mulo (sono barefutti ogni tanto ci dà una spuntatina) costa un terzo che tenere un lallo.

Sulle ore di lavoro...sono in media 5 al giorno, e non tutti i giorni...e non in tutti i periodi dell'anno....

Come dicevo, come ho detto: non è un lavoro è uno sport, un sollazzo, una dimostrazione ecologica.

Attenzione mi va benissimo, contenti voi contenti tutti.

Invece, vedo un possibile sbocco per gli asini e forse per i muli in servigi come questi:

https://www.youtube.com/watch?v=Jb6_i5hove8

o come questo:

https://www.youtube.com/watch?v=AgUVRYHZwCM

o come questo:

http://www.greenme.it/informarsi/rifiuti-e-riciclaggio/14328-raccolta-differenziata-taranto-asini

o come questo:

https://www.youtube.com/watch?v=dt-yfU8r7kc

o come questo:

https://www.youtube.com/watch?v=_qQDc_3mI7A



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

ll futuro potrebbe riservarci delle sorprese.

Noi attualmente viviamo in modo"non sostenibile": le cose cambieranno, è matematicamente certo che cambieranno; c'è solo da vedere come cambieranno. E' cosa buona e giusta conservare e sperimentare alternative, anche stravaganti, come sono stravaganti le scelte di chi oggi sperimenta in anticipo i cambiamenti; recuperare l'uso degli animali per il lavoro è uno di questi esperimenti, che oggi sembrano fatti per sport, e che sono invece una cosa molto più importante; fra mille di questi tentativi stravaganti, qualcuno in futuro potrebbe dimostrarsi vitale.

Se poi Homo sapiens fallirà, perchè si è infilato in un vicolo cieco pazienza; nell'albero dell'evoluzione, sono poche le specie che ce l'hanno fatta, la grande maggioranza si sono estinte senza trovare la strada per evolversi in modo così intelligente da sopravvivere; sono rami secchi dell'albero dell'evoluzione; ma almeno ci avrà provato.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

alex

Aggiungo.... sembra strano andare così' sulle generali e affrontare temi tanto vasti in un forum equestre.... sta il fatto che, anche se ce ne siamo dimenticati, la civiltà umana è stata indissolubilmente legata al cavallo (e non solo: all'asino, al mulo, al bue...), per millenni, tranne una breve parentesi degli ultimi decenni; è un tema "vasto" per forza. Altro che "sport"....  :horse-wink: Forza Miky, forza Toni! tenete duro.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Lasciamo da parte i massimi sistemi, fatto salva la meritoria azione di Miki, un cavallo da lavoro è un cavallo che lavora, punto.
Le razze da tiro pesante furono selezionate - stranamente - per i lavori pesanti.

Dunque, se uno non deve fare lavori pesanti qualsiasi onesto lallo va bene per lavorare.
Come al solito i nostri vecchi erano/dovevano essere sparagnini e parsimoniosi, se non era necessario non valeva la pena mantenere un lallo che mangia il doppio di un lallo normale.

Il lallo era per i militari e per i signiori, alla ggente comune, toccavano lalli difettati o altrimenti asini e muli, questi furono i veri motori della nostra civiltà.
Dirò di più, ci sono cavalli relativamente leggieri che mettono in fila pesceron e comtuà, come al solito è questione di testa.
Mio nonno ebbe un cavallo, si chiamava Uccellino, (questo dai racconti dei miei, io non l'ho conosciuto) era piccoletto (forse era insanguato) ma, a parità di peso, si lasciava dietro i "cavalli romani" (così si chiamano in suditaglia i lalli pesanti).
Perché?
Perché aveva "cattiveria", spinta, impulso - mentre - capita che lalli linfatici e pesanti, cedono alla fatiga, piuttosto che tirare si appoggiano alle tirelle e si ritraggono, sotto la frusta, si buttano a terra e non si alzano più nanche se li tiri col trattore... visto coi miei oculi.
Questo non vuol dire che siano tutti così, anzi, sono sicuro che i comtuà sono dei magnifici lalli da lavoro, ma sono ottimi anche con contorno di pommes a la duchesse o se preferite di petit poi aux lardons.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Miky Estancia

Citazione da: raffaele de martinis - Febbraio 04, 2015, 03:17:28 AM
Chi ha optato per questa scelta, prima utilizzava solo ed esclusivamente il mezzo meccanico e ora affianca il cavallo a questo, con l'intento di servirsi del trattore il meno possibile, fino a sostituirlo completamente.

Mio genero ha una 20ina di ettari di terreno: vigneti biologici e un oliveto per l'olio famigliare, hai idea quanti lalli/muli et relativi conduttori e quante ore di travaglio avrebbe bisogno per tornare agli animala?



Dipende Raffaele, dipende.
In questo "sport", ci sono tantissime variabili.
L'idea è  sostituire in tutto e per tutto i mezzi meccanici? Subito o gradualmente?
Oppure affiancare trazione meccanica e trazione animale cercando la soluzione che offre i migliori vantaggi economici e di qualita' di vita?

Quante ore di lavoro e quanti e quali animali scegliere?
Dipende.
Quanti sono gli ettari a vigna e quanti quelli a uliveto?
Che tipo di terreno c'è?  La vigna com'è disposta e quanto sono distanti i filari? Si utilizzano le oche?
Le condizioni climatiche?
Di che tipo di attrezzi agricoli per trazione animale si dispone o, in mancanza, qual'è il budget di acquisto per le attrezzature?
Si dispone già di qualche animale BEN addestrato per i lavori agricoli? Se la risposta è  no, si dispone di un budget per l'acquisto degli animali necessari al tipo di impiego desiderato?
Le persone, sono adeguatamente preparate, competenti nell'utilizzo della trazione animale?

In linea di massima, posso dirti che ogni azienda è  un caso a se. A Tassarolo ci sono circa 20 ettari di vigna e hanno al momento, 3 cavalli (due adulti e un puledrone di 3 anni). Non tutta la vigna (filari larghi a bordo costa) viene lavorata con i cavalli, ma il cavallo è  impiegato anche nel lavoro in bosco dell'azienda e nei campi (a marzo verrà  presentato alla riunione FECTU un nuovo progetto di agricoltura biodinamica...). A Cannara invece gli ettari di vigna (valle monte a filari larghi, terreno argilloso, pesante, appiccicoso e scivoloso come sapone quando piove) sono circa 30 e hanno 5 cavalli e 30 oche per ettaro....
Quanti ettari lavorano al giorno? Dipende....

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: alex - Febbraio 04, 2015, 09:35:03 AM
Aggiungo.... sembra strano andare così' sulle generali e affrontare temi tanto vasti in un forum equestre.... sta il fatto che, anche se ce ne siamo dimenticati, la civiltà umana è stata indissolubilmente legata al cavallo (e non solo: all'asino, al mulo, al bue...), per millenni, tranne una breve parentesi degli ultimi decenni; è un tema "vasto" per forza. Altro che "sport"....  :horse-wink: Forza Miky, forza Toni! tenete duro.

Tenere duro.... :firuu:
Già.....come fai giustamente notare Alex, la maggior parte delle persone si sono dimenticate che possiamo dir grazie ai cavalli per essere arrivati dove siamo ora!

Noi stiamo nel nostro mondo e per noi certe cose sono normali, ma mi rendo conto che per chi vive il cavallo solo ed esclusivamente come uno sport, un momento di svago, certe cose assumono tutt'altra valenza e intorno al cavallo da tiro purtroppo c'è ancora tanto pregiudizio e tanta ignoranza.

Mi trovo daccordo con una frase di Albano Moscardo: "noi lavoriamo con i cavalli da tiro perché questo ci fa stare bene. "
E io ci aggiungo che stiamo talmente bene, che non abbiamo bisogno di convincere nessuno... :horse-wink:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.