telegraficamente

[alex]

Come qualcuno di voi sa, Asia ha un "pasture foot" destro con cui combatto da alcuni anni, provando varie cose.  Usa una EasyBare #2 sul piede sin, e una EasyBare #1 sul piede dx.

Ebbene: la EasyBare #1 oggi stentava a essere indossata, sembrava stretta, ripeto: la Easybare #1 sembrava stretta 

[Bubba]

 

[Winter Mirage]

Olè! 

[segreto]

Cos'è un pasture foot?

Grazie

[alex]

E' la deformazione di un piede che, fin da puledro, nell'atto di brucare viene tenuto "sotto di se'". Se il "vizio" non si corregge, inizia un terribile circolo vizioso per cui i due zoccoli anteriori si "modellano" su questa posizione, perchè la deformazione stessa rende la posizione viziata più comoda, quasi obbligata; l'anteriore che viene tenuto davanti si rinforza, regge gran parte del peso, e tende a diventare "a punta lunga e tallone basso"; l'anteriore che viene tenuto sotto di sè presenta alterazioni opposte (punta corta, tallone alto) e l'intero arto, fino alla scapola, si indebolisce. Le falangi si disallineano, il triangolare ruota in una posizione simil-laminitica, l'articolazione p2-p3 diventa angolata e può premere sulla corona in punta. L'anomalo carico articolare provoca artrosi precoce.

Nel caso di Asia la deformazione è stata riconosciuta solo quando era troppo tardi, a circa 2-3 anni di età; all'atto della sferratura l'anteriore "forte" ha risposto normalmente, passando da una misura #1 a una misura #2, mentre quello "debole" è rimasto #1, incastellato, con talloni alti e punta debole.

Commento di un ottimo maniscalco, a cui era stato chiesto consiglio con le fotografie: "la tenga così, finchè dura". Dura! 

Morale della favola: fate tener d'occhio i piedi del puledro fino da piccolo, e assicuratevi che sia uno bravo che ve li controlla!! Non è mai troppo presto per una verifica ed un eventuale pareggino!

[segreto]

Grazie Alex.
Quando ho levato i ferri alla mia ho notato che uno degli anteriori era di poco più stretto. Domani vado a guardarmi meglio il come mangia (ha il fieno a terra) e il come sta. Peraltro non mi sembra troppo "asimmetrica": anche se ha qualche preferenza sul diagonale da usare per battere il trotto e mantiene una leggera flessione a sinistra (ma, come scriveva l'hotte dovrebbe essere fisiologico), cambia galoppo in aria senza problemi e senza cadere sulla spalla.
Ciao

[alex]

Una piccola asimmetria è frequentissima e penso priva di serie conseguenze; e il "pasture foot" non è l'unica condizione che genera l'asimmetria. Anzi, queste asimmetrie sono spesso conseguenza di lesioni alte dell'arto, anche musclari, che il cavallo compensa scaricando un arto e caricando maggiormente l'altro. Io so che Asia ha un pasture foot perchè ricordo bene quella posizione, fin da puledra; perchè escludo che quell'arto fosse stato traumatizzato/leso; e perchè il maniscalco di allora ha fatto la diagnosi corretta.... ma senza adottare la giusta terapia nè darmi la giusta prognosi, anzi: mi ha tranquillizzato. A sei anni, ferrata da tre, Asia era già evidentemente zoppa.... è per quello che ho cominciato l'avventura barefoot e il "fai da te" della cura dello zoccolo.

Non vi racconto cosa sto facendo da circa tre mesi, perchè non so nè se è giusto, nè se il miglioramento che mi sembra di intravedere sia reale o un'illusione, nè se il miglioramento eventualmente reale sia il risultato di quello che sto facendo, e neppure come l'avventura finirà. Volevo solo condividere un momento di entusiasmo e di speranza.... sia, o non siano, motivati.

[raffaele de martinis]

Non vi racconto cosa sto facendo da circa tre mesi, perchè non so nè se è giusto, nè se il miglioramento che mi sembra di intravedere sia reale o un'illusione, nè se il miglioramento eventualmente reale sia il risultato di quello che sto facendo, e neppure come l'avventura finirà.

Non vi racconto cosa sto facendo da circa 7/8 mesi, perché non so nè se è giusto, nè se il miglioramento/i peggioramenti  che mi sembra di intravedere siabo reali o un'illusione, nè se il miglioramento/peggioramento eventualmente reale sia il risultato di quello che sto facendo, e neppure come l'avventura finirà.

Ricordi le liete tenagliate date a hasaccio 6/7 anni fa quando il meo lallo era dritto e spaccava le pietre a zoccoli nudi?
Ecco, quella fu la pruova provata della relativissima importanza del pareggio et bilanciamenti nel lallo a pièscalzi... in questi mesi, ne sto avendo una ulteriore pruova, ma tempo è scaduto e non ho voglia di parlarne in questa sede.

Comunque, vedo - con viva e vibrante soddisfazione - che anco tu experimenti, non credi più asetticamente alle liete buttanate barefutte.

[Pierillo_123]

Vi leggo con molta attenzione, non intervengo perchè da neofita il mio contributo sarebbe nullo... ma ritengo le vostre (in questo caso Alex e Raffaele) esperienze e sperimentazioni molto importanti, per cui raccontate, raccontate, please!

Ho il mio Napoleone a casa da quasi un mese e l'ho liberato subito dai ferri; ho seguito un "corso base BHI per proprietari"...ora ho una direzione ma le strade possibili, son convinto, sono molte, soggettive e diversificate...

[alex]

Vi leggo con molta attenzione, non intervengo perchè da neofita il mio contributo sarebbe nullo... ma ritengo le vostre (in questo caso Alex e Raffaele) esperienze e sperimentazioni molto importanti, per cui raccontate, raccontate, please!

Ho il mio Napoleone a casa da quasi un mese e l'ho liberato subito dai ferri; ho seguito un "corso base BHI per proprietari"...ora ho una direzione ma le strade possibili, son convinto, sono molte, soggettive e diversificate...

Il pareggio è un po' come l'addestramento... occorre studiare, ma poi ci vuole sensibilità (ossia: antenne ben dritte per "ascoltare" il cavallo) e tatto (ossia: prudenza!). Hai ragione: purtroppo il pareggio si sta dividendo in "scuole" con idee talora diverse; occorre ascoltare con attenzione, e poi sperimentare , o di persona, o seguendo con attenzione ciò che fa chi pareggia il cavallo e registrandone i risultati.

[Franco Belmonte]

Ciao Alex, ciao a tutti. Ho eseguito l'accesso al forum per pubblicizzare un incontro con Tomas Teskey che si terrà in autunno e mi sono imbattuto in Alex e per curiosità ho aperto la post.
In effetti, signor Pierillo, esistono alcune scuole che si contrappongono piuttosto che condividere principi ed esperienza. Tutte hanno alcuni punti di forza, poche se non nessuna accetta che il barefoot come qualsiasi altra tecnica sia in continuo divenire e come ogni altra  rimanga almeno per qualche tempo dopo la nascita, plastica. Così, per potersi orientare, non basta rivolgersi ad una sola di esse od a un maestro ma occorre studiarli tutti, studiarli non leggerli, e sperare poi di avere sufficiente logica ed apertura per effettuare una sintesi sufficiente.
Il pareggio coinvolge poche strutture ma, come nel gioco proibito delle tre carte che una volta si vedeva per strada, le variabili sono tante quanto la velocità del cartaio. Conoscenza, sensibilità, occhio e logica devono concorrere con una solida preparazione di base.Rara.
Alex, proprio ieri Tomas insisteva con me sulla relazione tra bilanciamento delle arcate e pendenza degli zoccoli, bilanciamento e armonizzazione generali.  In effetti i migliori clienti di un dentista che conosco sono pugili. E non per i ca**otti ma per via della perdita di forza che riscontrano quando la dentatura non è perfettamente bilanciata. Di pugilato e denti non so proprio nulla spero di cavar qualche cosa di nuovo proprio da questo argomento che Tom tratterà.
E ora me ne vado su corsi e stages a inserire il mio annuncio.