Sferratura di riposo

[alex]

Perfino nei tempi in cui i cavalli lavoravano duro per guadagnarsi "la pagnotta", mi risulta che si usasse la "sferratura di riposo", nelle stagioni di lavoro meno intenso; la sferratura e il riposo (in pascolo, non in box!) mi risulta fossero anche pratiche correnti nel caso di malanni vari dello zoccolo e non solo, tali da rendere opportuna una pausa (zoppie varie). Ovviamente i cavalli allo stato brado non erano ferrati (nè lo sono oggi) in nessun caso, su qualsiasi terreno stiano; e più il tempo passa, più scopro che l'allevamento di cavalli allo stato brado è evenienza frequente, anche qua e là in Italia.

Domanda: lasciando completamente da parte l'argomento "sferratura del cavallo che lavora", voi sferrate il vostro cavallo nei periodi di inattività e/o nel momento del pensionamento? Vi risulta che qualcuno nel mondo dell'equitazione normale, lasciando stare le idee dei barefooters che normali non sono  , adotti oggi la "sferratura di riposo"? Esiste qualche maniscalco, o qualche veterinario normale, che la consiglia?

[Silvia_Jimbo]

Il mio maniscalco lo consiglia: se il cavallo non viene utilizzato (messa a paddock per qualche mese, non chiusi in box) o non ha particolari problematiche lui consiglia vivamente di sferrarli.
Infatti,in cascina, abbiamo un paio di cavalli scalzi e un paio di cavalli ferrati solo davanti per scelta dei proprietari.

[Luna di Primavera]

i nostri "in lavoro" sono ferrati solo davanti, quelli "pensionati" sono sferrati (e regolarmente pareggiati, è ovvio).

[alex]

Ottimo; il problema è che temo che risponderanno prevalentemente  quelli che adottano questa procedura; chi non la adotta, probabilmente tacerà, e dalle risposte si avrà una impressione parecchio falsata della realtà.

Io ho frequentato tre  maneggi; in due, nessun cavallo era mai sferrato, per nessun motivo e in nessuna circostanza; in uno, qualche cavallo sferrato c'è, ma se non fossi stato io a rompere le scatole chissà. Inoltre, anche in questo maneggio pochi cavalli con problemi allo zoccolo, fermi, sono sferrati, e anche i pensionati (che ci sono e non vengono "mandati in montagna") vengono sferrati con grandissimo ritardo. Ho conosciuto maniscalchi che accettano di sferrare, uno perfino molto bravo nel pareggio, ma nessuno, finora, che abbia suggerito di sferrare: al massimo hanno accettato la proposta dei proprietari senza criticarla.

[nyna]

I nostri cavalli da cinema vengono sferrati e messi a riposo dopo un lavoro lungo o comunque almeno 3 mesi l'anno. Quindi si, fanno esattamente quello che intendi.

[alex]

Quindi la statistica parla chiaro: escluso me, la sferratura di riposo o similari  viene adottata nel 100% dei casi (3 casi su 3) 

[Wild]

Io ho girato un bel po' di maneggi tra quelli che ho frequentato e quelli che ho solo visitato. Allora, in linea di massima o erano gestiti da barefooters oppure erano sempre ferrati. A volte mi è capitato di vedere cavalli scalzi, pareggiati da maniscalchi non da pareggiatori, in maneggi dove vigeva la ferratura per scelta dei singoli proprietari. Mai visto praticare la sferratura di riposo. Negli allevamenti invece ho visto solo cavalli scalzi.

Se io avessi un cavallo attualmente la proverei, perché nella mia ziona i cavalli scalzi non fanno vita, purtroppo, (io sono pro barefoot se il piede è sano e regge bene, ma i terreni in zona sono duri, pieni di sassi e detriti vari, oppure asfaltati, non ci sono alternative, insomma un toccasana per il piede scalzo...ho visto reggere bene una sola cavalla anziana, scalza dalla nascita anche se qualche sobbattitura anche lei l'ha avuta...). Insomma, lo ferrerei nei periodi estivi e primaverili e lo sferrerei in inverno, quando qui non si lavora quasi mai causa pioggia, alluvioni o altro o comunque non si esce in passeggiata né in trekking.

Un ragazzo con cui ne ho parlato la sconsiglia perché ritiene che sia come far vivere al cavallo una transizione continua con dolori e quant'altro...so però che nel mondo delle gare qualcuno la pratica...

Temo di averti rovinato la statistica, Alex...  

[rhox]

io ho sempre sentito parlare della sferratura da riposo, vista praticare mai

[alex]

Un ragazzo con cui ne ho parlato la sconsiglia perché ritiene che sia come far vivere al cavallo una transizione continua con dolori e quant'altro...so però che nel mondo delle gare qualcuno la pratica...

Temo di averti rovinato la statistica, Alex...  

No anzi: quella che proponevo era la statistica stile Trilussa ("se ci sono due persone, una mangia un pollo,  l'altra non mangia niente, allora hanno mangiato un pollo in due ossia mezzo pollo a testa   ); adesso ci stiamo avvicinando a una statistica verosimile.

Riguardo la prima frase citata invece è interessante perchè potrebbe avere un fondo di verità e potrebbe perfino corrispondere a una esperienza reale. Dipende, meglio: potrebbe dipendere dal diverso stile di pareggio preliminare alla ferratura. Perchè da un paio di secoli sono il lizza due diversi stili di pareggio prima della ferratura: in uno la suola e il fettone vengono  "puliti" a fondo (ossia: assottigliati); nell'altro suola e fettone vengono rigorosamente rispettati, e la suola viene toccata il minimo possibile, giusto quanto basta per creare la superficie su cui appoggiare il ferro.

La differenza è notevole; nel primo caso, il cavallo diventa sensibile immediatamente se perde un ferro o viene sferrato e resta sensibile a lungo (i mesi che servono a "rifare la suola"); nel secondo caso diventerà sensibile solo dopo molto tempo, a seguito delle lente trasformazioni interne e del lento indebolimento della scatola cornea che seguono, molto probabilmente, la ferratura.

Da qui, diverse esperienze reali sulla difficoltà di alternare tranquillamente ferratura e sferratura. Lo stile di ferratura potrebbe condizionare la possibilità di praticare la sferratura di riposo.

[Wild]

Un ragazzo con cui ne ho parlato la sconsiglia perché ritiene che sia come far vivere al cavallo una transizione continua con dolori e quant'altro...so però che nel mondo delle gare qualcuno la pratica...

Temo di averti rovinato la statistica, Alex...  

Riguardo la prima frase citata invece è interessante perchè potrebbe avere un fondo di verità e potrebbe perfino corrispondere a una esperienza reale. Dipende, meglio: potrebbe dipendere dal diverso stile di pareggio preliminare alla ferratura. Perchè da un paio di secoli sono il lizza due diversi stili di pareggio prima della ferratura: in uno la suola e il fettone vengono  "puliti" a fondo (ossia: assottigliati); nell'altro suola e fettone vengono rigorosamente rispettati, e la suola viene toccata il minimo possibile, giusto quanto basta per creare la superficie su cui appoggiare il ferro.

La differenza è notevole; nel primo caso, il cavallo diventa sensibile immediatamente se perde un ferro o viene sferrato e resta sensibile a lungo (i mesi che servono a "rifare la suola"); nel secondo caso diventerà sensibile solo dopo molto tempo, a seguito delle lente trasformazioni interne e del lento indebolimento della scatola cornea che seguono, molto probabilmente, la ferratura.

Da qui, diverse esperienze reali sulla difficoltà di alternare tranquillamente ferratura e sferratura. Lo stile di ferratura potrebbe condizionare la possibilità di praticare la sferratura di riposo.

Alex, mi hai aperto un mondo!!!!! Ora capisco molte cose!!!!
Nella mia zona il maniscalco più chiamato, diciamo, tende a tagliare tantissimo (sola e fettone) e a mettere il ferro della misura giusta, proprio a filo, e i cavalli, una volta sferrati, non riescono più a muovere neppure un piede, gli altri fanno all'incirca la stessa cosa (tagliano suola e fettone) pur tagliando molto meno. Poi viene uno da fuori che invece, per quello che ho visto dei cavalli ferrati da lui e ciò che raccontano i proprietari, mi piace molto di più: taglia poca suola, il fettone lo lascia intatto e mette il ferro di una o due misure più grande rispetto al piede. I tre risultati sono ovviamente notevolmente diversi...

[Talento]

Mai vista fare.
Quello che vedo io sono cavalli sempre ferrati oppure sferrati e pareggiati raramente.
Io ho tenuto il mio cavallo scalzo per un paio di anni. Finché stava a casa al prato tutto ok, in maneggio ho avuto un sacco di problemi (non ha un bel piede e la parte interna "manca". Da sferrato si gonfiava tutto l'interno degli anteriori, spendevo più in creta che in pareggiatore.).
Dopo mesi di disperazione ho ferrato. È passato un anno e mezzo e cambiato 3 maniscalchi. Nessuno mi ha mai proposto la "sferratura di riposo".
Mi piacerebbe, prima o poi, riprovare a sferrare. Ma sicuramente cambierei pareggiatore!

[alex]

In realtà, gli stili di ferratura sono molto diversi, ma i maniscalchi - in genere - sono molto silenziosi e raramente al di fuori del loro "giro" si può accedere alle tecniche e alle diatribe che certamente ci sono. Al contrario, i pareggiatori sono piuttosto chiacchieroni e anche i "conflitti fra scuole e fra stili diversi" sono facilmente rintracciabili negli innumerevoli siti e libri e video e quant'altro. In entrambi i casi, le "differenze fra scuole" ci sono eccome. Per un po' ho aspettato un approccio scientifico, ossia: basato sulle evidenze piuttosto che sulle opinioni dei vari "maestri": al momento mi sono stufato di aspettare. Con la scusa che l'equitazione è arte e non scienza, ciascuno procede diritto lungo la strada delle proprie personali convinzioni e abitudini.

[Boxerina]

Noi quando teniamo i cavalli a casa per un paio di mesi sferriamo, anche per evitare che si strappino i ferri nel paddock se c'è fango. Vanno però pareggiati e controllati.