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CULTURA EQUESTRE.

Aperto da raffaele de martinis, Gennaio 27, 2023, 12:55:01 PM

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raffaele de martinis

Possiamo dire che della culutura equestre, in Itaglia, non frega più a niuno. i fori sono morti e quelli molto attivi come CA (in Francia) trattano pel lo più di cuffiette, problemi femminili e cura del lallo.

Oltre la cultura equestre "alta", quella illustratta dai grandi cavallerizzi, c'è/c'era quella "bassa" praticata dai contadini e dai cavallari,

Quest'ultima è stata sempre denigrata dagli eruditi che erano appartenenti alla casta nobile e a quella militare che per secoli hanno dettato regole spesso assurde, sbagliate, controproducenti e imbecilli; basta guardare alle norme militari per superare gli ostacoli in voga fino agli initii del 900 per rendersi conto di ciò.

Due mondi inconciliabili nei quali
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

raffaele de martinis

#1
... la differenza, nel rapportarsi col lallo, era formale piuttosto che sostanziale.
Oggi, nel mondo cosiddetto avanzato, la differenza/le differenze sono sostanziali, quella principale, la madre di tutte le differenze è tra quelli che tengono un cavallo per sport o il piacere di cavalcare in campagna, etc. etc. e quelli che lo tengono per il piacere stesso di avere il bestio di accudirlo; montarlo/utilizzarlo è del tutto secondario.

Passata (tra poco... pochissimo passerà) la mia generazione, il cavallo sarà definitivamente il lallo, l'equitazione, anche quella "etica", sarà guardata con sospetto dalle anime belle e questa bestia avrà finalmente, ufficialmente, legalmente e definitivamente lo stato di animale d'affezione, di animale da compagnia.

I bimbi che nasceranno nel 2050, sapranno che il cavallo un tempo era un preziosissimo animale da lavoro, d'utilità, da guerra perfino! Ma guarderanno a questo fatto come a una "barbaria" come noi vediamo i combattimenti dei gladiatori dell'antica Roma o la condizione dell'infanzia ai tempi della Londra di Dickens.

Il cavallo sarà definitivamente relegato nel ruolo di animala da compagnia, o, se preferite da relazione.
Prendere un cavallo sarà più impegnativo, più responsabilizzante,  più oneroso e  più costoso di un matrimonio, e, a differenza di questo, la relazione uomo/cavallo o meglio: donna/lallo, sarà praticamente indissolubile.

Ora,
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...