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La tranzizzione

Aperto da piciopacio, Agosto 21, 2012, 02:37:28 PM

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piciopacio

Transizione: - passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa.

E fin quì ci siamo, ma la parola è neutra non ci dice cosa avviene nella transizione, questa parola barefutta, fin dall'inizio non mi piacque, la sostituii con riabilitazione, dalle mie prime letture barefutte sembrava che lo zoccolo ferrato fosse la sede di ogni patologia, dunque inabile a deambulare.

Poi dall'osservazione e dal ragionamento mi accorsi che lo zoccolo in transizione dunque malato funzionava benissimo sul morbido, discretamente sul liscio, male sullo sconnesso, malissimo sulle pietre.

Ora, se fosse stato veramente inabile ai piedi, il lallo sarebbe stato claudicante - con qualche piccola differenza - su ogni fondo...un lallo laminitico zoppica sull'erba come sull'asfalto come sul ghiaione.

Inoltre, se riferrassimo quel lallo o gli mettessimo le scarpe immediatamente andrebbe latino, dunque, se quel lallo fosse traumatizzato/malato sarebbe zoppo: scalzo, coi ferri, colle scarpe.
Del resto - accade che anche i lalli ferrati si azzoppano..basta un'inchiodatura una sobbattitura che il lallo marca o va zoppo su ogni fondo.

Il bravo barefutto sto ragionamento lo ha fatto e ci da una spiegazione scisciscientifica: - il ferro ha anche un effetto anestesizzante :icon_eek: ...allora anche le scarpe anestesizzano ? Anestesizzano anche i fondi in sabbia o in erba ?

Stabilito che la parete l'unghio pareggiato o meno che sia non ha alcuna influenza sulle andature, spostiamo la nostra attenzione sulla suola e fettone, quante volte abbiamo visto il lallo marcare perché aveva un sassolino incastrato in una lacuna dello zoccolo ?

Dunque, la zoppia post sferratura deriva dal fatto che suola e fettone sono delicati/sottili non hanno callo, si comportano tal quale i nostri piedi quando andiamo scalzi: - nessun problema sull'erba, qualche problemino sull'asfalto, problemissimi sul ghiaione.

Quand'ero piccolo, la maggior parte di noi bambini toglieva le scarpe a Giugno e le rimetteva a Settembre, le prime settimane si poteva correva solo sull'erba e sulla spiaggia, dopo un pò giocavamo a calcio scalzi e a fine stagione si correva dappertutto, evidentemente evitavamo di andare scalzi sui cocci di vetro, sulle pietre appuntite e sul filo spinato :firuu:.

Allora in cosa consiste la transizione/riabilitazione ?

Calleggiamento - calleggiatura - calleggio, calleggiazizazione... :icon_eek: :icon_eek: :icon_eek:







alex

Basta che a forza di semplificare non diventi semplicistico....  :icon_rolleyes:

Verissimo: la callosità delle nostre mani riduce molto la sensibilità dolorifica. Anche senza nessuna lesione "a sangue", basta che lo strato corneo dei nostri polpastrelli si assottigli, come succede quando ci affettiamo superficialmente un dito senza provocare una vera e propria lesione, sentiamo un forte fastidio a toccare una cosa un po' spigolosa. Ma non basta.

Un'altra causa molto verosimile di fastidio sono gli "slargamenti", i flares. Chi ha un'unghia un pelino staccata dal suo letto sa quanto è doloroso ogni sforzo che "tiri l'unghia" verso l'esterno. Chiaro che il ferro inchiodato impedisce questo movimento della muraglia, con effetto immediato.

Altri tipi di fastidio possono provenire dalla parte posteriore del piede. I "fettoni marci", ad esempio, non danno alcun fastidio se non toccano il suolo; soprattutto insidiose le infezioni da funghi della lacuna mediana, che possono essere assai profonde.

Non possiamo invece nemmeno immaginare il dolore causato dalla contrazione dei talloni, per il semplice motivo che le strutture anatomiche del piede equino (cartilagini alari, navicolare, ecc) non hanno corrispondenti umani.

In sostanza, comunque, penso che l'ispessimento della suola e soprattutto la formazione di quella specie di "ferro di cavallo naturale" che è la callosità periferica sia la cosa più importante; e se visualizziamo il movimento che la suola fa crescendo (movimento obliquo da dietro in avanti) capiamo anche perchè l'aumento di spessore è così lento, e perchè NON dobbiamo togliere suola attorno al fettone, per creare un piede bello concavo, perchè più suola togliamo indietro, più impediamo che materiale della suola "cammini in avanti" e formi, alla fine, il callo periferico nel punto in cui tocca la muraglia.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Il problema è che il lallo, coi piedi dolenti, di sua sponte non farebbe un passo; stamane hanno ferrato Marco, ieri, uscito dal box non ci fu verso di fargli lasciare il battuto in cemento del pergolato per affrontare il piazzale di brecciolino.

Le protezioni fanno fare il callo ? Non lo so, di certo le scarpe non lo fanno fare ai piedi umani, secondo me rallentano la calleggiatura, ma aspettiamo risposte dai nostri esperti.

Oggi, alla luce delle esperienze (errori) fatte, pur non rinnegando il principio: - il callo si fa lavorando a mani nude, farei un'altro percorso per calleggiare i piedi di un lallo in transizione.

L'avevo pensato per un lallo di sei anni - quello che dovrebbe sostituire Oddo negli sciò - ma non è possibile perchè o va squola o fa la transizione, per ora deve andare a scuola.

C'abbiamo anche un frison ha buoni piedi: - bella suola, ottimo fettone solo sono un pò spadellati forse perché pesa una tonnellata...probabilmente in questo caso il ferro aiuta ad evitare un ulteriore  schiacciamento.

Forse ha ragione quel veterinario citato da Alex, il peso deforma; ho sempre avuto le gambe leggermente arcuate, ora che sono vecchio, mi pare che le ossa siano un pò più storte.

carodubbio

Quando trovo il tempo metto le foto del mio cavallo sferrato da 2 mesi, IO il coltellino da barefoot mai avuto perche personalmente continuo a seguire la mia idea su come si cammina scalzi, la suola non la tocco

rhox

#4
ad oggi ho visto sferrare una quarantina di cavalli, non seguiti come pareggio da me. cavalli di ogni razza, età, utilizzo, maniscalco..
nessuno di loro ha avuto problemi da subito a trottare e galoppare su erba, asfalto, sabbia e terra battuta. la differenza la fa la ghiaia e il ghiaione, qualcuno di questi è andato latino fin da subito, altri in 6-8 mesi con l'utilizzo di scarpette sono andati via lisci come l'olio..
nessuno di loro si è mai rifiutato di camminarci sopra. magari piano e con molta attenzione, ma nella scuderia di prima dai box si usciva facendo 20 metri su un paddocco xenofonte e poi un bel piazzale in ghiaino fine tipo pisello.
tutti sono sempre passati, in modo più o meno agile, senza scarpette senza fare storie..

solo fortuna? non so..

Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

piciopacio

Io ho fatto la mia tranzizzione, seguendo Xenophon e la logica: - i calli alle mani vengono lavorando a mani nude, nei fatti mi è costata un pò di nafta e del tempo e dell'attenzione, durante la transizione lo montavo in maneggio e se uscivo fuori facevo fare, lui si sceglieva i tratti lisci, l'erbetta ai lati della carreggiata ecc..

Il segreto è non farlo stare fermo, questo per accelerare il calleggio, il callo a stare scalzi verrà comunque...non ci credete ?

Vi parlerò di Jaldina ho recuperato un mio scritto di un paio di anni fa.

Jaldina, ("moglie" di Oddo") età indefinita ma di certo oltre i
20anni, sta in box di notte e in un recinto di giorno, ora col cattivo
tempo è stata una settimana sempre dentro.

Dopo un primo tentativo barefutto miseramente fallito: - la cavalla
zoppicava penosamente e dunque fu riferrata - da più di un anno la
cavalla è scalza, alla seconda sferratura della zoppìa ce ne siamo
fottuti.

Il rag. G....a, da quasi due anni non la monta più, qualcuno le
pulisce i piedi ogni due o tre mesi, mi pare che - in questo periodo -
le abbiano accorciato l'unghio una sola volta, il box fa schifo, viene
un picciotto a pulirlo una volta la settimana, lettiera quasi
inesistente, mangime per cavalli con fioccato e fieno di pessima
qualità.

Giuseppe Cimarosa che forse ricorderai, vive a Roma ormai da tempo, è
quì in vacanza per i morti e dunque è venuto a trovarmi, si è
ricordato di Jaldina - che sotto altro nome saltava grosso una diecina
d'anni fa - e mi ha chiesto se poteva montarla, voleva darla ad un suo
amico per fare (lui con Oddo) una tranquilla passeggiata  assieme...no
problem.

Cavalla insanguatissima, piedi nel fango, pulizia e cura dei piedi
praticamente nulla,ero pessimista, ho detto a Peppino che la cavalla
avrebbe certamente zoppicato.

Appena la cavalla ha capito - sbagliando - che si "andava a
gareggiare" si è scatenata, Giuseppe l'ha dovuta girare alla corda
prima di salirci su, sembrava una "giannetta" di tre
anni !!

Noi non abbiamo un maneggio, solo uno spiazzo in terra battuta,
Giuseppe l'ha lavorata una mezz'oretta: - malgrado gli anteriori
leggermente spalettati, la lalla andava che era una meraviglia,
sembrava rinata !!

Sono allibito, per Jaldina sono state "ignorate" tutte le regole di
gestione barefutta, eppure - malgrado un'anno fa - appena sferrata -
fosse completamente "ciunca", si è messa bel bello a trottare e a
galoppare, ho dovuto moderare Giuseppe perché - data l'età - non è
giusto forzare più di tanto.

Dunque, la prima cosa che si deduce è che la lalla si è fatta la sua tranzizzione da sola, c'è voluto voluto più tempo: un anno e mezzo una cosa è certa box e recinto erano duri.

Fortuna ? Può essere, ma c'è un altro fattore che esula da questo topico...


alex

Rhox, io invece ho visto - sto vedendo - un caso terribile..... cavallo "da quattro scarpette", altrimenti si immobilizza e forzato cammina da far pena (e quindi non viene forzato che per fare pochi  metri).

Non credo che il proprietario reggerà a lungo; l'aveva sferrato per un problema di estrema fragilità e scarsa crescita della muraglia, ma penso che appena la muraglia si sarà un pochettino irrobustita.....  Ovviamente, come il Caimano fa propaganda per la sferratura, quel cavallo fa una magnifica propaganda per la ferratura; suppongo che il suo caso passerà di bocca in bocca, diffondendosi in tutt'Italia. :-)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

Infatti, Oddo è un promoter della barefutterìa, io - essendo agnostico - un pò di meno, infatti ho  descritto come ho fatto fare la transizione al mio lallo, ebbene, quella è una base, ma metterla in atto implica : - tempismo, intuizione, lettura delle andature, ripensamenti, sfumature e dettagli che non si possono descrivere, trasmettere tantomeno codificare.

Mi spiego: - sapete cosa ci vuole per tenere un lallo scalzo prima del pareggio, del paddocco, della transizione ?

Cultura, in altre parole conoscenza ed esperienza consolidata sul campo.

piciopacio

Avevo fatto sferrare 4 lalli, due, i cavallini di scuola sono stati ferrati di nuovo agli anteriori...servivano.

Gli altri due - due spagnoli - sono in transizione.

Furono sferrati da una professionista che li ha governati due volte.

Bizzarro: spagnolo 18 anni è stato tenuto in paddocco agricolo, da qualche settimana è nel paddocco Xenophon.

Inventor: - spagnolo 7 anni incastellato ai 4 piedi è stato tenuto in un paddocco agricolo, poi abbiamo tentato col paddocco Xeno ma era veramente penoso, ci abbiamo messo Bizzarro.

Bizzarro lo pareggio con la smerigliatrice, sono ritocchi un pò come per Oddo...una abbassatina ai talloni un arrotondatina ed è fatto.
Con la moderazione necessaria per un lallo scalzo va latino dapertutto...è sorprendente, in due mesi scarsi direi che è transitato, fino a prova del contrario.

Inventor ha problemi ai fettoni e ai talloni, i posteriori sono di molto migliorati, gli anteriori li stiamo curando...alla mia maniera.

Siccome non sopporta la smerigliatrice, ci pensa il maniscalco che quì è di casa: - sta abbassando, un pò alla volta, gli altissimi talloni.
Nel frattempo, (alle redini lunghe) movimento al passo sul morbido per calleggiare suola e impegnare i fettoni, movimento al passo sul duro per sollecitare l'elaterio e dunque tutte le strutture interne.

Detto questo, i piedi incastellafi tali sono e tali rimarranno, siccome - proprio per questa problematica - mai potrà lavorare duro, forse è il caso di tentare di tenerlo scalzo.

Se entro fine mese non si vedranno significativi miglioramenti: - ferri.


alex

L'argentino "quattro scarpette" è di nuovo ferrato. Mai visto un caso di simile difficoltà.... impressionante soprattutto la questione dell'intolleranza sui quattro piedi.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

carodubbio

Passare da un cavallo ferrato e uno scalzo, ci sono diversi aspetti da tenere sotto considerazione almeno per il mio settore , mi resta difficile raccontare le mie osservazioni lo facci in maniera sintetica e grezza.

Le difficoltà maggiori le hai d'avanti con gli anteriori , visto che i cavalli che ho sellato avendo patologie vecchie camminando scalzo le metti in crisi, visto che per difesa il cavallo mette in terra il piede in maniera sbagliata  e come risultato il consumo è eccessivo e sbilanciato, e il nodello e anche il ginocchio si sovraccaricano di lavoro infiammandosi, con il risultato di aumentare i tempi di miglioramenti.

I posteriori ti danno meno noia , ma anche  per questi succede che camminado male infiammi garretto o grassella, oppure il cavallo non usa allo stesso modo e ti galoppa sempre con lo stesso diagonale con il risultato che alla fine sovraccarica di lavoro sempre un solo diagonale.

Con i ferri non è che il cavallo divente piu sano, solo che le infiammazioni sono piu leggere, e il cavallo potendo muoversi con una velocita maggiore aumenta di molto il flusso sanguineo il quale rimane l'unica medicina che guarisce , se il sangue non ha un ciclo bello robusto la situazione rimane al massimo stabile ma non migliora , visto che se continui a muovere un cavallo che ha articolazioni che si scaldano, anche il suo sistema digestivo va in difficoltà un cavallo che ha una cattiva digestione avrà una poca collaborazione nel farsi sellare e ascoltare il suo cavaliere.
Mi scuso se non vi sono chiaro, a dare il mio punto di vista per iscritto sono negato

piciopacio

Credo di avere una concreta speranza che Inventor si possa recuperare, sul morbido ancora così così ma sul duro sembra addirittura che vada latino, ovviamente marca ancora ma è niente a confronto di ieri o dell'altro ieri.

Dentro la lacuna infettata: - lavaggio e applicazioni dei medicamenti prescritti dal veterinario 2 volte il dì, all'esterno liquido del Villate come se piovesse, fuori dal box alle 6 del mattino, dentro alle otto di sera; ogni mattina sessanta giri al passo sul morbido sessanta sul duro...da domani passiamo ad ottanta.

piciopacio

Stamane ho messo i pesi a Inventor, funzionano, non atterra più di punta ma di piatto...credo di aver sbagliato ad abbassare troppo i talloni, l'anatomia del piede/dell'arto vogliono che siano lunghi...

alex

Sono i piedi che si adattano all'arto, o l'arto che si adatta ai piedi? Io penso che avvengano entrambe le cose, e che i risultati che si ottengono "spazzando il ciclo vizioso" potrebbero essere anche sorprendenti. Insisti, e osserva con grande attenzione....

Peter Laidely, dopo averci riempito la testa di criteri per valutare, e correggere, gli sbilanciamenti laterali, ci ha detto questa cosa sorprendente: se dopo aver riflettuto e considerato tutte queste cose vi convincete che è necessaria questa azione, fatela e osservate i risultati; e se i risultati non sono quelli che vi aspettate, fate la cosa del tutto opposta.

Curioso consiglio vero? Lo considero un'illustrazione perfetta delle difficoltà e dei trabocchetti in cui un ragionamento anche molto approfondito può cadere di fronte alla realtà dei fatti.... che sono sempre la cosa più importante.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.