Una delle tante nostre difficoltà sta nel cambio di galoppo sia in piano (in cui é leggermente meglio) che in percorso.
Visto che siamo riusciti a fargli mettere una marcia in più e prende addirittuta iniziativa da solo(!!!!!!)senza rischiare l'ospedale e anche la sua tecnica di salto é molto migliorata (anche la mia a dire il vero..), sarebbe carino anche riuscire a cambiare galoppo senza che scappi alla velocità della luce appena cambia. Appena capisce che voglio chiedergli di cambiare mi anticipa e parte come un pazzo
Ho anche provato ha metterlo in una situazione in cui lui si aspettasse gli chiedessi di cambiare, per poi fare invece la transizione galoppo-passo, ma non ha dato grossi risultati come stratagemma
Poi avrei un altro quesito non molto inerente al titolo del topic, io lo metto lo stesso, al massimo se non va bene cancello tutto😁
Io Non sono in grado di fare dei passi indietro decenti dopo che magari si appende un po' nella transizione.
Per carità li fa anche, ma tutto storto, l'altro giorno mi ha quasi dato una testata appena ho chiesto.
E comunque non fa più di 1/2 passetti, l'unico modo per fargli fare qualche passo in più é toccargli il petto con la frusta lunga...e sembra un cavolo di somaro😠
Voi come fate? Come chiedete i passi indietro?
Io ho trovato illuminante il consiglio di fare una "appoggiata al galoppo". E sì che Asia, per il solito problema di severa asimmetria degli anteriori, trovava molta difficoltà a cambiare al volo passando dal "lato facile" al "lato difficile", procedendo in linea retta. Adesso la cosa riesce facile, liscia e pressochè immediata, non dico sempre ma quasi sempre.
Mi pare di capire che stiamo parlando di un lavoro da fare in dirittura, tipo strada di campagna o prato, senza l'ausilio di circoli.
E' lì che a volte vorrei cambiare, qualche battuta prima di curve a 90°, per evitare di cadere sulla spalla interna.
Ma, ahimè, o lo fa la cavalla di sua sponte, o si rischia la perdita di impulso.
Quindi chiedo: appoggiata da che lato? Verso quello del posteriore che comanda il galoppo o verso il lato opposto, dove c'è l'anteriore che fa l'ultima battuta della sequenza?
E in che momento inizi l'azione?
E fai una mezza fermata, prima?
Spiega, che così provo.
Segreto
E bravo te.... mi sopravvaluti. Io "sento" il momento di chiederle un passo di appoggiata al trotto, ma non ho la percezione di qual'è il posteriore in azione in quel momento - e ugualmente "sento" quando è il momento di chiederle l'appoggiata al galoppo. Asia galoppa in preferenza slanciando l'anteriore sinistro, l'anteriore destro è più debole per una vecchia incastellatura da pasture foot, lo slancia in avanti con difficoltà. Che galoppo è quello in cui si slancia l'anteriore sinistro? Per farle cambiare il galoppo portando avanti l'anteriore destro, mi sposto leggermente a sinistra della stradina e faccio una "appoggiata al galoppo" verso destra. Contemporaneamente sposto la bacchetta dalla mano destra alla mano sinistra - ma questo è un segnale convenzionale fra me e Asia, all'inizio non riuscivo a farle cambiare galoppo se non toccandola a sinistra con la bacchetta cosa che la irritava molto (talora mi dava un paio di nervose sgroppate prima di eseguire); proprio ieri mi ha fatto il cambio correttamente agendo solo con la gamba sinistra, senza cambiare di mano la bacchetta.
Adesso che ci penso, suppongo che il momento in cui le chiedo il cambio sia quello di sospensione, il momento del "volo", forse un attimino prima.
Traduci tu, se puoi, in linguaggio equestre decente. Io sono un cavaliere piuttosto sensazionale :icon_eek:- ossia: mi baso molto su sensazioni. Meglio di tutto sarebbe rintracciare il post in cui qualcuno menzionava quella questione dell'appoggiata al galoppo, e chiedere a lui.
Mi sembra chiaro: bisogna fare una ricerca di sensazioni, provando e riprovando. Lo farò e ti saprò dire.
Però devo aspettare qualche giorno, che mi si aggiusti la schiena e mi si chiudano le "sgarbellature" al lato destro:
domenica sono caduto perchè la cavalla ha scartato mentre passavamo sotto un ramo flessibile di robinia. Ha scartato verso la pianta perchè a destra c'era la risaia con l'acqua e io ho preso il ramo dove non era più molto flessibile.
Quando sono finito a terra ho tenuto le redini (lei non ha ferri in bocca) perché la scema quando cado non si ferma e torna a casa.
Mi ha trascinato per sei di metri sulla schiena, ma poi ho dovuto mollare.
Sono tornato al maneggio a piedi (3 chilometri), senza il lato posteriore della maglietta.
Mia moglie ha fatto sgradevoli considerazioni sull'accaduto e altrettanto gratuite allusioni alla mia età.
Oggi ho montato, ma verso la fine quel carogna del mio socio si è messo a fare un canterino innocente; gli sono andato dietro ma ad ogni terzo tempo, de profundis, le anime dannate mi dicevano che loro stavano meglio.
Segreto
Alex non mi é chiaro se quella che intendi tu sia proprio un appoggiata o più che altro una cessione alla gamba?
Non lo so. So solo che qui, in questo forum, qualcuno (non ricordo chi) aveva riferito che il suo istruttore aveva suggerito di fare una "appoggiata al galoppo", la cosa mi è sembrata illuminante, ho provato a fare lo stesso movimento che faccio per quella cosa che io ritengo sia una appoggiata al trotto (chissà cos'è invece.... chissà che brutta da vedere....) e ho visto che funzionava. Come dicevo, per capire bene cosa intendeva quell'istruttore occorrerebbe rintracciare il post e informarsi meglio.
Non chiedermi precisamente che movimento faccio, e come, perchè non te lo saprei spiegare.
Trovato: eccolo: http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=2264.msg62157#msg62157
Va interrogata Bubba. Ma penso che tutto quel vecchio topico potrebbe interessarti.
Purtroppo non sono in grado di spiegarlo meglio..
L' idea era di abituare l' equino a spostarsi dalla pressione ( della gamba).
Passo, poi trotto. Una volta capito che se la gamba preme ci si deve spostare puoi farlo al galoppo.
Magari sei su una linea retta a mano destra, pensi sinistra. ( cioe' guardi a sinistra ), metti la gamba destra e la tieni finche' non sposta il fianco e cambia. Appena cambia lo fermi, baci abbracci, riposo.
In teoria dopo un po' di ripetizioni si accende la lampadina e cambia subito, senza fare mille falcate.
Con il cavallo che montavo ha funzionato e la spiegazione arriva da uno bravo bravo. Purtroppo io sonoun' allieva somara e non escludo di aver perso dei pezzi o averli mal compresi :horse-embarrassed:
Lui parlava proprio di appoggiata.
Credo perche' e' proprio tutto il cavallo che si sposta in diagonale. Credo. Purtroppo ho montato con lui pochissimo e la strada sarebbe stata ancora molto lunga.
Per i passi indietro io ( teoria home made, vedi tu se fidarti) con i cavalli che alzavano la testa ho iniziato chiedendo pochissimo e ricompensando subito.
Tipo " prendo il contatto piano piano senza stringere le dita" al primo accenno di buona volonta' mollo tutto.
Tipo gia' se porta giu' il naso invece che su io lo premio ( cioe' mollo tutto).
Sembra caricare dietro. Premio.
Arretra un minimissimo un anteriore. Premio.
Prima o poi la lampadina si accende e fa un passo. Premio. A vokte li chiedevo alla fine del lavoro, cosi' come premio potevo scendere.
Importante ( regole non mie e secondo me buone:
- il contatto non devi mai mai mai aumentarlo. Scegli una tensione minima e non aumentarla mai.
Altrimenti giocate a chi tira di piu'. Metti una tensione minima e se l' equino non da segni.di voler muoversi picchietta pianissimo con le gambe ( io picchietto indietro ma mi han detto che e' sbagliato e dovresti colpire le spalle, il che ha senso cosi' non lo.confondi con il comando avanti).
A mio parere associare un comando vocale dovrebbe aiutare.
Importante: non aumentare mai mai la tensione ( lo so, l' ho gia' detto. Ma lo.vedo fare sempre. Non e' la mano.che tira indietro il cavallo. Il grande equivoco e' qui, di solito) Tensione minima e costante, colpetti di gamba finche' non cede.
Ovviamente un.giorno cede la testa e fa un mini passo, un.giorno due..
Ma imparano in fretta. A volte in 5 minuti imparano a fare 4/5 metri, con un addestratore, ma noi non abbiamo fretta.
Tempo fa girovagando in internet avevo trovato questo intervento secondo me molto valido, spero possa esserti d' aiuto :ciao:
(http://i66.tinypic.com/2uttbpy.jpg)
Citazione da: Bubba - Agosto 17, 2016, 05:10:12 PM
Purtroppo non sono in grado di spiegarlo meglio..
L' idea era di abituare l' equino a spostarsi dalla pressione ( della gamba).
Passo, poi trotto. Una volta capito che se la gamba preme ci si deve spostare puoi farlo al galoppo.
Magari sei su una linea retta a mano destra, pensi sinistra. ( cioe' guardi a sinistra ), metti la gamba destra e la tieni finche' non sposta il fianco e cambia. Appena cambia lo fermi, baci abbracci, riposo.
In teoria dopo un po' di ripetizioni si accende la lampadina e cambia subito, senza fare mille falcate.
interessante teoria...la voglio provare
a me non riescono I cambi di galoppo. credo di non esserne proprio capace e nemmeno la cavalla anche se mi pare strano perche' fa tutto :icon_rolleyes:
al passo cede, al trotto cede...al galoppo...mai provato.
Se provi dimmi come va, che sono curiosa :horse-wink:
La gamba la tieni posata e premi. Non troppo, quello che usi per spostarla. Non aumentare se non risponde, tieni li' e aspetta.
Spero cambi :horse-embarrassed:
c'era un tempo in cui anche io avevo un istruttore e lo stavo pure a sentire.
lui mi aveva detto di fare cosi:
mano sinistra. mezzavolta abbastanza stretta (esco prima di A o di C). appoggiata verso sinistra (quindi flessione a sinistra, alla mano del galoppo). poi appena prima di toccare la pista, cambio deciso di aiuti (flessione destra e gamba sinistra). In questo modo egli riteneva di liberare la spalla interna in modo da favorire il cambio.
col tempo ho sviluppato qualche perplessità sul filo logico della questione, in quanto - almeno in teoria - il cambio non dovrebbe partire dalla spalla.... in teoria.
comunque, applicare il metodo dell'appoggiata non ti assicura minimamente che il cambio venga in tranquillità, sereno.
se il cavallo sospetta che gli chiederai il cambio, tenderà comunque a incaprettarsi e tendersi e poi a scappare quando glie lo chiedi.
anche io con uno dei miei giovani ho grandi problemi al cambio di galoppo. cambia davanti ma dietro non riesce, fa sempre mezzo tempo di trotto per aggiustarsi. ho provato a lavorarci sopra con una certa insistenza e il cavallo comincia a volermi precedere e si caga addosso, si storta, tende a scappare, si ansia.
ho maturato la convinzione che semplicemente non è ancora pronto di schiena (rectius di posteriore). mi son messo a lavorare su quello, i cambi li lascio un pò stare. poi riprenderò quando sarà pronto col fisico. ha pur sempre 4 anni.
Con Lasco l'avevamo introdotto in un 8 con cavallettino sul punto del cambio, prendendo la distanza un filo lontana gli agevolava il cambio (come alla maggior parte dei cavalli). Così ha iniziato a capire gli aiuti (gamba e vice, per il cambio usavo il doppio "bacio"). Successivamente siamo passate alla barriera a terra e a percorsini di barriere chiedendo il cambio sulla barriera stessa (barriere posizionate in posto comodi per il cambio di flessione, ad esempio vicino al rientro sulla pista da una diagonale o da una mezzavolta). Tolte le barriere, inizialmente chiedevamo il cambio solo in corrispondenza dei cambi di flessione, poi man mano abbiamo perfezionato.
Anche lei inizialmente accelerava un po', ma credo fosse (ed anche per il nano) una questione di equilibrio. Una volta capito il meccanismo e fatto il cambio in equilibrio, tutto è filato liscio.
C'è anche da dire che l'allenamento del cavallo da corsa prevede che quando cambi galoppo è il momento di allungare.
Non lo sapevo! Questo potrebbe spiegare la faccenda :pollicesu:
Il grosso problema é tenerlo sereno qualsiasi cosa faccia
Perché di norma per lui una qualsiasi richiesta di una cosa non super consolidata é ansiogena
Un altro grosso problema é che lui non cambia sui salti. Se é a sinistra procede a sinistra, se é a destra continua a destra...magari a volte, per sbaglio o per fortuna capita che cambi da sinistra a destra ma mooolto raramente.
Quindi l'unica salvezza per noi é insegnargli a cambiare, in modo che se scende falso si fa il cambio al volo
La richiesta per cambiare si svolge più o meno così : lavoro in circolo con il cavallo in mano, equilibrio alto e posteriore che spinge. Prendo una diagonale e metto impulso cercando di conservare le stesse condzioni che avevo in circolo, prima di toccare la pista "cambio le gambe" e il cavallo cambia, mi da una schienata e parte come una mina
Cosa sappiamo fare decentemente
-partenze per presa di equilibrio
-messa in mano
- riunione (io la chiedo sempre per pochissimo, ma la fa)
-flessioni in tutte le salse
-cessioni al passo e al trotto..al galoppo già diventa problematico perché scappa (stesso problema del cambio)
-spalla in dentro
Mi pare comunque non una buona ma una sufficiente base di lavoro da cui partire per fare un cambio almeno decente
Per i passi indietro...ecco all'inizio ci siamo accontentati ne facesse mezzo, però ovviamente lui poi si é adagiato e sto cavoli che ti faceva più di un passo indietro
Quindi per farglieli fare all'inizio mentre facevo la richiesta gli toccavo il petto con la frusta, ora basta solo fargliela vedere a lato, però non é che ormai si sia arreso nella sua ribellione ai passi indietro...li fa ma pochi, inca**oso, e male😐
eh certo se tu cambi sempre allo stesso modo, circolo poi diagonale o semplicemente diagonale CIAO.
ti precederà e si ansierà sempre.
MAI fare le cose nello stesso punto o nella stessa successione con un cavallo come il tuo.
prova a mettere un verticale con tanto piede (50cm di piede, 90 cm il verticale) sulla longitudinale in X. e saltalo in diagonale, venendo dall'angolo. vedrai che cambia.
No beh, era per far capire come abbiamo fatto le prime volte per fargli capire almeno la richiesta (aiuti che cambiano ecc)
Ieri ci ho provato, però alla fine non sapevo se ridere o deprimermi
Al primo passaggio non aveva esattamente capito che stavamo (io stavo... Lui si faceva gli affaracci suoi) puntando in salto, quindi davanti si é stranito e si é spostato lateralmente così da prendere in pieno il piliere, BENE.
Torno e ovviamente aveva preso paura, quindi appena ha visto il salto ha iniziato ad attaccare...ha cambiato anche galoppo dopo eh, ma siamo finiti dentro la siepe, piena di rovi, visto che ha spento il cervello appena sceso dal salto e nel tentativo di fermarlo senza staccargli 2 denti e in tempi rapidi l'ho diretto verso la siepe (non é stata una delle migliori idee che abbia avuto ultimamente)
Poi gli ultimi 2/3 passaggi cambiava
Però, non capisco se sia molto stupido o molto intelligente. Magari sul salto singolo messo in posizione strategica cambia, però poi sull'esercizio normale, montando allo stesso modo no. Ha questo modo di imparare le cose a "compartimenti" che a volte é molto utile perché appreso un esercizio diventa una macchinetta, a volte mi fa imbufalire perché se gli faccio la stessa richiesta su una cosa diversa reagisce come se quella determinata richiesta non l'avesse mai imparata.
Problema molto simile anche con i passi indietro, se non é motivato dalla frusta sti cavoli che me li fa. Eppure sa benissimo quando glieli sto chiedendo, perché un mezzo passetto lo fa da solo, ma più di quello zero.
insisti sul salto preso in diagonale e non farti domande.
:benedizione: