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mani ferme al trotto seduto

Aperto da milla, Ottobre 28, 2012, 09:10:03 PM

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milla

Premesso che al trotto seduto ancora sballonzolo un po' volevo chiedervi suggerimenti su come tenere ferme  le braccia infatti non riesco ad evitare che si muovano e più cerco di bloccare le articolazioni delle spalle e dei gomiti e peggio è. Grazie

DivinityOfDarkness

..infatti devi fare il contrario, ossia tenere braccia e spalle morbide, per permetter loro di muoversi col cavallo  :horse-wink:
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

milla

Grazie, proverò a tenere le braccia molli . Però mi risulterebbe che le braccia-mani non devono muoversi con il cavallo come dici ma restare ferme,cioè tutto il movimento del cavallo al trotto seduto dovrebbe essere ammortizzato dalla parte bassa del corpo di modo che nè la testa,nè le braccia-mani seguano il movimento del cavallo. questo è appunto quello che non so come ottenere.  :icon_confused:

Roy

io penso che i trotto seduto dipenda tanto dal cavallo e dall addestramento che ha.

se un cavallo ha la schiena molto rigida, lavora senza un buon contatto e non minimamente "flessibile" (scusami, non so come altro esprimermi!) sarà molto più difficile stare seduti , perchè si incontrano tutta una serie di resistenze .


milla

Il problema (mio) non è stare seduta ma "scollegare" (non so come dire,scusatemi) il movimento delle mani da quello del cavallo

DivinityOfDarkness

Citazione da: milla - Ottobre 29, 2012, 01:39:35 PM
Grazie, proverò a tenere le braccia molli . Però mi risulterebbe che le braccia-mani non devono muoversi con il cavallo come dici ma restare ferme,cioè tutto il movimento del cavallo al trotto seduto dovrebbe essere ammortizzato dalla parte bassa del corpo di modo che nè la testa,nè le braccia-mani seguano il movimento del cavallo. questo è appunto quello che non so come ottenere.  :icon_confused:

Dice bene Roy. Molto dipende dal tipo do movimento del cavallo e in base a ciò ti regolerai. La 'fermezza' in sella non è la fermeza assoluta, ma la riduzione ai minimi termini dei movimenti inutili. E assecondare il movimento del cavallo è tutt'altro che inutile. Troppe volte si vedono cavalieri perfettamente fermi, mai vicine e basse sopra il garrese, immobili.. e, sotto di loro, cavalli che trottano coi colli rovesciati e schiene imbarcate. E' il movimento corretto dei cavalli che ti permette di tener ferme le mani.
Ma se è l'istruttore che ti dice di tenerle ferme è un'altro discorso.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Roy

CitazioneTroppe volte si vedono cavalieri perfettamente fermi, mai vicine e basse sopra il garrese, immobili.. e, sotto di loro, cavalli che trottano coi colli rovesciati e schiene imbarcate. E' il movimento corretto dei cavalli che ti permette di tener ferme le mani.
Ma se è l'istruttore che ti dice di tenerle ferme è un'altro discorso.

quoto tutto e aggiungo che (non è il caso del topic in questione) montare un trotto seduto è un punto di arrivo, non di partenza ! ci si dovrebbe sedere quando e se il cavallo è pronto .
lavorare sul proprio assetto è inutile se non è il cavallo a "offrire" certe posizioni .

per rimanere in topic.. in che senso ti si muovono le mani ? un movimento verso la bocca (nonostante il trotto non sia andatura basculata) è corretto !

alex

... mi resta sempre misterioso come esistano equitazioni in cui il "contatto" non è quasi necessario, oppure è comunque molto, molto diverso, come la MW. La mia ipotesi (come ho scritto altrove) è che in questi casi il "contatto" sia il movimento del corpo del cavaliere in accordo, o in lieve disaccordo, con il cavallo, dove il movimento in accordo equivale al "segnale del contatto neutro" ossia: avanti così che vai bene.

Quanto al fatto che il cavallo debba "cercare la mano" io non monterei mai un cavallo che cerca la mia mano spostando l'incollatura, perchè questo significa che il cavaliere, in qualsiasi momento, sa meglio del cavallo stesso qual'è la posizione più giusta per l'incollatura; da parte mia sarebbe un atto di presunzione intollerabile; preferisco molto l'idea caprilliana che sia la mano che segue fedelmente l'incollatura del cavallo in ogni suo spostamento di equilibrio, lasciando al cavallo la libertà di regolarla e di trovare qual'è la posizione migliore.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Roy

Citazionefatto che il cavallo debba "cercare la mano" io non monterei mai un cavallo che cerca la mia mano spostando l'incollatura, perchè questo significa che il cavaliere, in qualsiasi momento, sa meglio del cavallo stesso qual'è la posizione più giusta per l'incollatura; da parte mia sarebbe un atto di presunzione intollerabile; preferisco molto l'idea caprilliana che sia la mano che segue fedelmente l'incollatura del cavallo in ogni suo spostamento di equilibrio, lasciando al cavallo la libertà di regolarla e di trovare qual'è la posizione migliore.

però scusami, in questo modo "annulli" tutto il concetto di dressage ( moderno o meno che sia) , oltretutto non è il cavaliere che impone il contatto ma appunto il cavallo che lo prende .

poi sai, per certi cavalli , vuoi per addestramento precedente sbagliato o difetti di postura presi col tempo, lasciarli nella loro naturale posizione significherebbe assecondare posture deleterie per il loro fisico.

Tu Reviens

Citazione da: milla - Ottobre 29, 2012, 02:19:25 PM
Il problema (mio) non è stare seduta ma "scollegare" (non so come dire,scusatemi) il movimento delle mani da quello del cavallo

Quoto quello che ti hanno detto gli altri ed evito di ripetere concetti già ben espressi da loro. Posso aggiungere che, probabilmente, la tua difficoltà è aggravata dal fatto che ai problemi di mano si aggiungono difficoltà di assetto: tu qua sopra scrivi di non avere "problemi a stare seduta", ma nel messaggio di apertura affermi di "sballonzolare" un po'.
Una possibile soluzione  potrebbe essere nel vecchio - e ormai quasi dappertutto abbandonato - sistema di fare lavorare l'allievo esclusivamente sull'assetto finchè non è stabile, escludendo l'uso delle mani. Si fa mettendo un collare al cavallo e tenendolo alla lunghina mentre l'allievo monta: può sempre attaccarsi al collare se deve riequilibrarsi, ma non ha la preoccupazione di usare correttamente le mani. In questo modo è possibile concentrarsi sull'assetto e divenire stabili in modo quasi automatico in sella. Dopodichè si può rimettere l'imboccatura e concentrarsi sugli aiuti di mano.

Quando ero piccola, mio padre mi insegnò a nuotare. Avevo problemi con lo stile libero, facevo fatica a sincronizzare le bracciate con il respiro, che non è facilissimo da tirare in quello stile lì. Allora mio padre mi insegnò a respirare nel lavandino di casa....quando lo feci in modo automatico, mi rimise in acqua e fu facile sincronizzare bracciate e respirazione, perchè lui aveva scomposto in segmenti l'esercizio da apprendere.

madamen67

Tu Reviens ha ragione, secondo me: io ho fatto anche recentemente lezioni da sola con l'istruttore che teneva la cavalla alla lunghina; nonostante non si finisca mai di imparare e correggere, mi sono servite tantissimo per l'assetto.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

milla

Quindi,se ho capito bene, le braccia che si muovono dipendono dall'assetto non perfetto?
Ma le braccia devono comunque essere tenute morbide come dice Divinity giusto?
In effetti la mia cavalla non è molto comoda e,non essendo più una ragazzina neanche lei,è un po' rigida a volte, non molto tempo fa mi è capitato di montare una cavallina haflinger e,con lei, non avevo nessun problema a stare seduta e a tenere le mani ferme,anzi stavo più comoda seduta che battendo la sella, mi dicono che dipende dal fatto che gli haflinger in generale non "usano " molto la schiena.
Gli istruttori ci fanno mettere sempre un collare attorno al collo del cavallo, potrebbe essere utile (in mancanza di lezioni a corda) trottare tenendo contemporaneamente le redini ed il collare?

Tu Reviens

Divinity dice giusto, ma per poter fare come ti consiglia devi avere un buon assetto generale, perchè nell'equitazione tutto è interconnesso:  qualsiasi rigidità o manchevolezza di una parte del tuo corpo si ripercuoterà sul resto. Per usare bene le mani la prima cosa è svincolarle, renderle autonome dai movimenti del resto del corpo: in pratica non avere bisogno di loro per equilibrarsi. Una volta salda in sella, le aggiusterai.
Non monterei tenendo redini e collare, perchè il collare ti vincolerebbe a una posizione fissa delle mani, non potresti cedere, farresti fatica a modularle. Se glielo chiedi non te lo fanno fare un quarto d'ora alla corda? A volte basta poco: capisci il meccanismo e da lì hai svoltato.

milla

Allora in maneggio mi hanno detto che fanno lezioni a corda solo per le messe in sella e,secondo loro,nel mio caso non servirebbero quindi niente :icon_confused:
In questi giorni ho avuto modo di osservare su you tube molti video di dressagisti professionisti e ho visto che tengono sempre le braccia piegate al gomito (bracci e avanbraccio formano praticamente un angolo di 90° ) e questo angolo APPARENTEMENTE non varia mai quindi le braccia appaiono sempre perfettamente ferme: io domandavo come ottenere questo.
Ho anche riflettuto su tutto quello che mi avete detto voi e certamente la mia cavalla non è proprio il massimo della comodità e della morbidezza ma questo passa il convento.
Leggendo poi il libro di Sally Swift (Centered Riding) ho visto che lei raccomanda di aprire l'angolo del gomito quando ci si solleva al trotto battuto (ovviamente se si tiene il gomito bloccato quando ci si alza sulle staffe si tira in bocca al cavallo) e questo mi è stato sempre insegnato. Se questo è vero allora al trotto seduto deve valere lo stesso discorso di lasciare aprire e chiudere l'articolazione del gomito a seconda della spinta verso l'alto che ci dà il cavallo. Voi concordate?
Pensate che potrebbe essere utile esercitarmi trottando seduta con le redini lunghe in modo da poter tenere le braccia abbandonate il più possibile?
Grazie a tutti voi dei consigli sempre utilissimi

alex

Ricordo che le lezioni alla corda sono utilizzate, alla Scuola di Vienna, anche nelle fasi avanzate dei cavalieri di alta scuola. Evidente che sono meno abili dei cavalieri del vostro maneggio, per i quali le lezioni alla corda sono giudicate inutili.  :icon_rolleyes: Brava Milla a chiederle; meno bravi gli istruttori a rifiutartele.

Ogni tanto ma passa per la capa di ricominciare a imparare ad andare a cavallo, ma non lo farò, se non troverò un istruttore disposto a farmi varie lezioni alla corda.

Quanto al tuo problema, ti consiglio tre cose: rilassati, rilassati, rilassati; ogni muscolo, ogni articolazione.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.