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Assetto sulla parabola e galoppo

Aperto da The Shire, Marzo 13, 2016, 09:01:41 PM

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Luna di Primavera

un esercizio un po' meno massacrante, ma sempre molto utile, è trottare con una staffa sì e una no (staffa interna no).
forse te lo avevo anche già detto: trotto sulla pista, poi levi la staffa interna e via.
scommetto quello che vuoi che a una mano ti riuscirà bene e all'altra peggio  :horse-wink:

se poi invece ne vuoi uno davvero tremendo, da fare veramente con moderazione sennò il giorno dopo non cammini, è questo:
accorci le staffe all'ultimo buco, proprio appollaiata come i fantini
e ci fai trotto battuto e sull'inforcatura (seduto è quasi impossibile), sia sulla pista che (doloreeeeeee) in circolo
ma attenzione a non aggrapparti alle redini!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Ina:)

Quello delle staffe all'ultimo buco me lo faceva sempre fare la mia istruttrice pony...con me non ha mai funzionato, anzi faceva fin peggio😱
Però dipende dal problema, io avevo bisogno di scendere bene nella sella, quindi nel mio caso é stato abbastanza controproducente

Per me la soluzione universale é stare senza staffe. Io poi che sono parecchio masochista e altrettanto determinata, anche quando montavo da sola toglievo le staffe e mi ammazzavo di trotto. Ancora adesso nei giorni in cui mi sento un po' fuori equilibrio tolgo 10 min le staffe e dopo mi sembra di essere decisamente meglio in sella, magari é condizionamento psicologico, però per me funziona!
Purtroppo però é difficile che con il cavallo da scuola ti facciano fare questo tipo di esercizi.

nyna

Ma..sono l'unica che monta meglio senza staffe che con le staffe?

The Shire

Ma io faccio l'esercizio senza staffe, solo che sciogliendomi fa più male e ho sempre la senzazione di cadere. A pelo ho provato e il cavallo il giorno non ha lavorato perché ha avuto mal di schiena, invece non ho nessuno che abbia tempo, voglia e esperienza di girarmi alla corda! La maggior parte di questi esercizi si possono fare con un istruttore con pochi allievi e che vi dà importanza, mentre io mi ritrovo con istruttori con tanti allievi che devono fare tutti la stessa cosa, perché se no sarebbe impossibile seguire tutti. Questo mi dà molto fastidio ma non so come risolvere se non cambiando maneggio, però mi trovo impossibilitata a farlo perché quelli della zona stanno fallendo e i loro allievi confluiscono nelle nostre lezioni. Purtroppo siamo sempre lì e non so come risolvere questa situazione... :horse-scared:

Luna di Primavera

Citazione da: Ina:) - Marzo 15, 2016, 01:13:36 PM
Quello delle staffe all'ultimo buco me lo faceva sempre fare la mia istruttrice pony...con me non ha mai funzionato, anzi faceva fin peggio😱
Però dipende dal problema, io avevo bisogno di scendere bene nella sella, quindi nel mio caso é stato abbastanza controproducente

hai ragione, a me è tornato utile per la posizione del piede e della caviglia
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

milla

Io vado un po' controcorrente nel senso che mi avevano insegnato a montare aggrappandomi molto con le gambe e col ginocchio praticamente inchiodato alla sella quindi nel maneggio dove sono stata dopo hanno assolutamente evitato di farmi lavorare senza staffe proprio per evitare che continuassi ad avvinghiarmi con le gambe.
Non so se a questo proposito ci siano differenze tra dress e SO e tra i vari istruttori ma anche la mia attuale istruttrice non ha assolutamente l'abitudine di far lavorare senza staffe. :dontknow:

fede_nouchy

Teoricamente il lavoro senza staffe sopraggiunge quando uno è già stabile in sella per sciogliere l'assetto e per allungare la gamba (per amplificare l'azione della gamba, ma qui forse si parla già di un livello decisamente più avanzato).
Se uno si irrigidisce e si aggrappa non è ancora pronto. A quel punto io farei invece ore e ore di trotto sull'inforcatura per trovare l'equilibrio
L'aria del paradiso è quella che sfiora il naso di un cavallo...

Giada88

Citazione da: fede_nouchy - Marzo 15, 2016, 05:37:49 PM
Teoricamente il lavoro senza staffe sopraggiunge quando uno è già stabile in sella per sciogliere l'assetto e per allungare la gamba (per amplificare l'azione della gamba, ma qui forse si parla già di un livello decisamente più avanzato).
Se uno si irrigidisce e si aggrappa non è ancora pronto. A quel punto io farei invece ore e ore di trotto sull'inforcatura per trovare l'equilibrio
Quoto!

Il passo successivo rispetto all'inforcatura, di solito, consiste nel variare anche un po' la staffatura durante la lezione (di solito nel riscaldamento), per consolidare l'equilibrio.
Thoroughbred is not just a horse, it's an adventure.

milla

Avete ragione che se uno senza staffe si avvinghia vuol dire che non è ancora pronto per questo esercizio, il trotto sull'inforcatura lo facevo tanto quando salticchiavo invece nel lavoro in piano non l'ho mai visto fare, forse perchè noi dobbiamo mettere tutto il peso nelle chiappe  :dontknow:

The Shire

Io lo faccio con l'altra istruttrice quella specializzata nel lavoro in piano.
Ho comprato la fit ball, vediamo se funziona  :pollicesu:

gi.

#25
Citazione da: The Shire - Marzo 13, 2016, 09:01:41 PM

Oggi guardando le foto della gara fatta in giornata, mi sono accorta che mentre salto ho il seguente assetto
- 1a fase della parabola, mentre il cavallo sale: vado molto in avanti con il bacino bloccato tanto che supero il pomolo della sella, praticamente vado verso avanti affidando il movimento solo al ginocchio mentre il bacino sta fermo. Il tutto risultante che sembra io stia in piedi quasi mentre il cavallo sale.
- 2a fase, mentre il cavallo è "in aria": mi siedo, letteralmente. Dopo aver fatto tutto quel casino nella parabola "crescente" mi siedo.
- 3a fase la faccio il più delle volte corretta.


Dico anch'io la mia.

Nella 1a fase, ascendente, se lei è in piedi sulle staffe con il bacino sopra l'arcione, vuol dire che ha le mani bloccate pressappoco all'altezza del garrese. Le mani perciò non cedono in direzione della bocca del cavallo. In questo caso è inutile portare avanti il busto fin oltre l'arcione se le mani restano bloccate,perchè equivalgono a tirare in bocca. Spesso in questi casi il cavallo salta senza distendere l'incollatura. Lei, a mio modesto avviso, assume questa posizione perchè non ha un assetto solido, un assetto che prevede la fermezza delle gambe e l'indipendenza del busto, delle braccia e delle mani, un assetto che le  permetta di assecondare il naturale equilibrio del cavallo. L'assetto più idoneo è l'assetto leggero, proveniente dal Sistema Naturale di Equitazione.' ideato da Federico Caprilli.
Nella 2a fase, lei si siede perchè deve adattarsi velocemente per assecondare e seguire  in qualche modo il cavallo durante il salto arretrando il proprio baricentro. Non riuscendo a scaricare bene, nè nella fase ascendente, nè in planata il peso sulle staffe, quando raggiunge il culmine della parabola inevitabilmente si siede.
Il fatto  che poi nella fase discendente e nella ricezione, la posizione sia buona è perchè involontariamente dalla posizione seduta riesce a portare il bacino avanti e fare buon uso delle gambe.
A mio modesto parere è importante che lei trovi il suo equilibrio montando bene in assetto leggero, trottando( e in seguito anche galoppando) a lungo in sospensione sulle staffe, con la corretta lunghezza della staffatura, scaricando bene il peso sulle staffe, con il tallone basso. L'assetto leggero, come qualunque altro assetto, deve dare solidità ed elasticità in sella al cavaliere. Il cavaliere con la fermezza delle gambe, piegandosi all'inguine ha la possibilità di avere il busto, le braccia e le mani, indipendenti, ha  la possibilità di assecondare il cavallo nell'equilibrarsi durante il suo movimento. Per ottenere un buon assetto è necessario soffermarsi bene sulla posizione in sella. Solo con una corretta posizione in sella si potrà avere un buon assetto solido e sicuro.

Sul mio libro,Appunti di Equitazione ( un po' di propaganda....tutte le informazioni le può trovare su www.appuntidiequitazione.altervista.org). ho messo in evidenza quale dev'essere la  posizione del cavaliere: in prossimità del salto,  in parabola, nonchè durante la prima falcata successiva al salto stesso. Ho cercato di renderlo maggiormente comprensibile con disegni (da me eseguiti), fotografie e fotogrammi, in modo che risulti più facile comprendere la giusta posizione del cavaliere e del cavallo.


Scusate ma non sono riuscito a staccare la citazione di The Shire, dal mio post, sono una frana.

gi.

Citazione da: The Shire - Marzo 13, 2016, 09:01:41 PM

Oggi guardando le foto della gara fatta in giornata, mi sono accorta che mentre salto ho il seguente assetto
- 1a fase della parabola, mentre il cavallo sale: vado molto in avanti con il bacino bloccato tanto che supero il pomolo della sella, praticamente vado verso avanti affidando il movimento solo al ginocchio mentre il bacino sta fermo. Il tutto risultante che sembra io stia in piedi quasi mentre il cavallo sale.
- 2a fase, mentre il cavallo è "in aria": mi siedo, letteralmente. Dopo aver fatto tutto quel casino nella parabola "crescente" mi siedo.
- 3a fase la faccio il più delle volte corretta.

Dico anch'io la mia.

Nella 1a fase, ascendente, se lei è in piedi sulle staffe con il bacino sopra l'arcione, vuol dire che ha le mani bloccate pressappoco all'altezza del garrese. Le mani perciò non cedono in direzione della bocca del cavallo. In questo caso è inutile portare avanti il busto fin oltre l'arcione se le mani restano bloccate,perchè equivalgono a tirare in bocca. Spesso in questi casi il cavallo salta senza distendere l'incollatura. Lei, a mio modesto avviso, assume questa posizione perchè non ha un assetto solido, un assetto che prevede la fermezza delle gambe e l'indipendenza del busto, delle braccia e delle mani, un assetto che le  permetta di assecondare il naturale equilibrio del cavallo. L'assetto più idoneo è l'assetto leggero, proveniente dal Sistema Naturale di Equitazione.' ideato da Federico Caprilli.
Nella 2a fase, lei si siede perchè deve adattarsi velocemente per assecondare e seguire  in qualche modo il cavallo durante il salto arretrando il proprio baricentro. Non riuscendo a scaricare bene, nè nella fase ascendente, nè in planata il peso sulle staffe, quando raggiunge il culmine della parabola inevitabilmente si siede.
Il fatto  che poi nella fase discendente e nella ricezione, la posizione sia buona è perchè involontariamente dalla posizione seduta riesce a portare il bacino avanti e fare buon uso delle gambe.
A mio modesto parere è importante che lei trovi il suo equilibrio montando bene in assetto leggero, trottando( e in seguito anche galoppando) a lungo in sospensione sulle staffe, con la corretta lunghezza della staffatura, scaricando bene il peso sulle staffe, con il tallone basso. L'assetto leggero, come qualunque altro assetto, deve dare solidità ed elasticità in sella al cavaliere. Il cavaliere con la fermezza delle gambe, piegandosi all'inguine ha la possibilità di avere il busto, le braccia e le mani, indipendenti, ha  la possibilità di assecondare il cavallo nell'equilibrarsi durante il suo movimento. Per ottenere un buon assetto è necessario soffermarsi bene sulla posizione in sella. Solo con una corretta posizione in sella si potrà avere un buon assetto solido e sicuro.

Sul mio libro,Appunti di Equitazione ( un po' di propaganda....tutte le informazioni le può trovare su www.appuntidiequitazione.altervista.org). ho messo in evidenza quale dev'essere la  posizione del cavaliere: in prossimità del salto,  in parabola, nonchè durante la prima falcata successiva al salto stesso. Ho cercato di renderlo maggiormente comprensibile con disegni (da me eseguiti), fotografie e fotogrammi, in modo che risulti più facile comprendere la giusta posizione del cavaliere e del cavallo.


The Shire

Grazie per la dettagliatissima risposta  :horse-smile: ci sto lavorando, il problema è che la gamba destra mi sta dando non pochi problemi, speriaml riesca a risolvere questo problema  :horse-scared:

gi.

Il problema alla gamba è di carattere fisico ? In tal caso la capisco bene. Pensi che, nel 2011 ho avuto un incidente a cavallo fratturandomi  il femore in più parti con circa una dozzina di frammenti.Sono rimasto a lungo convalescente. La gamba è rimasta più corta, e ora quando monto incontro parecchie difficoltà. Questa frattura è stata la ciliegina sulla torta, in quanto ero da poco tornato a montare dopo aver subito  un intervento alla colonna vertebrale. Mi applicarono 6 viti , piastre ed elastici (quel che si dice la fortuna). Non demorda, vedrà che risolverà, e bene, il problema.   

The Shire

Mi spiace molto per lei, anch'io ho passato una frattura abbastanza seria in passato però per fortuna non mi dà problemi. Quello che ho adesso è un'infiammazione del tessuto muscolare che stranamente fa male solo quando monto, ma spero di risolverla presto