linea sottile

[fede_nouchy]

ciao
torno da un concorso, bello e impegnativo.
nonostante le gare siano andate davvero bene per me, i giri erano davvero tosti.
guardando alla mia esperienza e a quelle di altri a questo concorso mi è saltato un grillo in testa...
per noi non-professionisti, a volte capita di fare delle cappellate, soprattutto in gara... penso sia normale, e quei santi dei nostri cavalli cosa pensano? voglio dire, sommando tutte le cavolate che si fanno in un tot di tempo, sarebbe anche normale che i nostri amici quadrupedi ci mandassero a spendere. ma sempre per noi non-profssionisti  che non possiamo cambiare un cavallo all' anno, come possiamo preservare il buon cuore dei nostri cavalli?
parlo per me, il mio cavallo penso verrà fatto santo  e la cosa che mi spaventa di più è che si prenda delle paure o che si stufi per colpa mia. io, come tutti, cerco di impegnarmi sempre e lavorare sodo a casa per migliorarmi, ma non sono sempre sicura che basti

[aDy_90]

... Sarò brutale ma ... L'unica è avere un istruttore capace con la voglia ed il tempo di montarti il cavallo, spiegandoti però COME FARE a migliorare e capirlo meglio. Passare in mani esperte ogni tanto fa bene a lui, ma anche a te, che puoi imparare cose nuove, a patto che l'istruttore non si limiti a salire per farti vedere che lui fa meglio ... E' una linea sottile appunto. Io di istruttori saliti in sella al pony prima ed al cavallo poi ne ho avuti molti, ma pochi mi spiegavano come comportarmi in base alle loro sensazioni ... Ed è questa la cosa che a mio avviso serve di più.

[milla]

Premesso che io di SO non capisco una beata, mi permetto di non condividere l'opinione di aDy.
Va bene l'istruttore che ogni tanto (ma veramente ogni tanto, non ogni spesso  ) ti monta il cavallo ma deve essere un'eccezione, per me personalmente è stato di gran lunga più costruttivo avere un'istruttrice che lasciava montare me, mi lasciava (entro certi limiti beninteso) "pasticciare" e provare tenendomi sempre d'occhio ma limitando i suoi interventi al minimo indispensabile; d'altra parte ogni cavaliere deve costruire un linguaggio tra lui ed il suo cavallo e nessun istruttore può sostituirci in questo.

[aDy_90]

Milla, il tuo ragionamento fila, ma ... Se si tratta di gare di un certo livello, un amatore a mio avviso è meglio che si faccia aiutare. Che non vuol dire avere l'istruttore su regolarmente, ma ogni tanto. Poi ho seguito la tua storia e direi che chi ti ha montato il cavallo badava al proprio divertimento e non ad aiutarti. Va bene avere chi da giù sa spiegare ed aiutare ma specie nel salto ad un cavallo penso faccia bene anche fare un percorso, ogni tanto, con qualcuno che fa meno cappellate di noi.

[PokerFace]

io penso che non centra nulla chi monta.
ci sono cavalli che ti perdonano qualunque cosa.
altri che non ti perdonano nulla.
entrambi hanno lati positivi e negativi.

[fede_nouchy]

io penso che non centra nulla chi monta.
ci sono cavalli che ti perdonano qualunque cosa.
altri che non ti perdonano nulla.
entrambi hanno lati positivi e negativi.

sono d'accordo. ci vorrebbe la via di mezzo.
vengo da un cavallo str...o vero e quello che ho adesso mi pedona anche troppo per le categorie che faccio...
diciamo che ho ereditato un po' di casini dal cavallo di prima e che, anche se con questo attuale mi sto trovando sempre di più ho il terrore di fargli prendere paure (non che parta alla membro di cane in categorie enormi, ma ogni tanto una distanza gobba o una precessa mi scappa).
boh non so penso che l'unica soluzione sia lavorare sodo e sperare che il mio amico quadrupede mi perdoni ancora qualche cavolata