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Pesci fuor d'acqua

Aperto da Wild, Febbraio 17, 2016, 10:23:47 PM

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Wild

Inizio questo post con delle scuse:
1) Qui si parla di cavalli in senso lato, si parla di gente di cavalli, per ciò forse ho sbagliato sezione;
2) Nella maggioranza dei miei post parlo di esperienze personali che potrei esporre in un diario che non apro mai, ma ho le mie buone ragioni per non aprirlo: finirei per parlare troppo.

Fin da quando sono entrata nel mondo equestre mi sono sentita un pesce fuor d'acqua: nessuno nella mia famiglia, neppure nei parenti lontani, aveva mai avuto il minimo interesse per i cavalli, non avevo quindi una tradizione famigliare alle spalle, non avevo iniziato da bambina, non sapevo assolutamente con funzionano le cose nel mondo dei cavalli.
Il mondo dei cavalli però presenta differenze notevoli rispetto al mondo scolastico, accademico, scrittorio, e a quello famigliare a cui ero abituata. Ora, dopo qualche annetto, comincio a capire come vanni le cose, a intuire se c'è qualcosa sotto che "marcisce", comincio a intuire i rischi e i motivi possibili di certi comportamenti, ma...io non capisco un accidente!!!!!
Non so come mi devo comportare, non so perché la gente non parli con me invece che dietro di me, non so perché devo vivere di ipotesi e di storie, non capisco perché si viva di voci che girano e io non le sento e non le faccio girare. Non capisco come dal nulla possano venir fuori enormi ripercussioni.
Ma, soprattutto, non so come comportarmi per vivere in questo mondo: e se stai zitto non va bene perché girano le storie più disparate, e se parli non va bene perché allora diventiamo vendicativi e...le ho provate tutte, ma nessuna funziona, con nessuno!
Fossi una persona "scomoda" capirei, posso anche essere antipatica a molti ma, insomma, alla fine, non faccio agonismo, mi faccio gli affari miei, non spettegolo, non mi metto in competizione con nessuno, non ho un cavallo costoso, super-bello, campione in qualcosa, anzi, non ho proprio un cavallo, prendo ciò che mi viene offerto senza chiedere nulla a nessuno, mi faccio la mia strada, la mia massima aspirazione è aprire un centro sociale dove fare attività coi cavalli e annetterci un allevamento di una o due razze di "cavallini italiani", chiedo solo di non dover rendere conto a nessuno di quello che faccio o non faccio e di quello che ritengo utile o meno per la mia formazione o semplicemente adatto a me e al momento della vita in cui mi trovo, ovviamente vorrei fare questo mantenendo buoni rapporti con le persone che incontro sulla mia via e che mi accompagnano per parte di essa. A volte mi piacerebbe anche ricevere un sms con scritto un semplice "come stai?", ma non è necessario...davvero, sinceramente, sono una persona tanto orribile? O è tanto impossibile cercare la propria strada e la propria indipendenza, mantenendo anche buoni rapporti in giro per il mondo?

Qualcuno ha un manuale di sopravvivenza? O meglio un "galateo" della gente di cavalli? Almeno studio un po' e magari capisco che devo fare.

Comunque per ora nulla interferisce direttamente con la mia vita attuale, anche se non mi stupirebbe più nulla, quindi sono abbastanza tranquilla. Mi rimane la curiosità di sapere che ne pensate, se avete avuto esperienze che vi hanno fatto sentire inadatti a questo mondo, perché ci appare così, cosa lo rende tanto differente dagli altri ambienti...insomma, se avete voglia di parlarne e di scambiarci qualche esperienza particolare con tanto di consigli pratici su come comportarci e spiegazioni riguardo a cosa causi determinati atteggiamenti, ho aperto il topic apposta.

Grazie a tutti! Buona serata!
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

"Non si può essere contemporaneamente amici dei cavalli e dei cavalieri"  :blob3:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Non darti pensiero.
Male non fare, paura non avere..
C' e' un sacco di gente " strana" attorno ai cavalli. Se cominci a cercare di entrare nella testa di tutti o peggio di adeguarti a qualche misteriosa regola di condotta ti rovini. Non vorrei metterla tragica ma a mio parere c' e' davvero un bel po' di gente folgorata. Aggiungi che spesso ci sono forti interessi economici..  :horse-scared:

Ci sono posti umani e altri gestiti al limite della follia.
Se proprio stai male cambia. Ma io non dedicherei nemmeno un minuto a capire le dinamiche di maneggio :horse-wink:

blackhorse68

Una volta il termine "cavaliere" aveva un significato diverso, era una questione di educazione.
Ora l'educazione, nel senso civile del termine, è in declino.
Molti comportamenti sconfinano quindi in atteggiamenti sbagliati, ma accettati da tutti.
Se non ti senti soddisfatto parli male degli altri per sentirti meglio, e, chi ti ascolta, che probabilmente non è a sua volta soddisfatto, si sente in dovere di aggiungere di suo.
C'è un detto che dice: Chi non sa parla, chi sa tace.
Lo stesso problema lo si ritrova comunque a scuola (i genitori paladini della giustizia in consiglio di classe difendono il figlio bullo che semina il panico tra i compagni), in ambito lavorativo (chi meno sa più sparla), etc.
Io tengo il cavallo a casa
Esco spesso da solo o con mio figlio.
Quando esco in compagnia cerco di selezionare e ti assicuro che persone ok le trovi ancora.
Persone che se anche non ti conoscono a fondo, non ti lasciano nella m...a, che chiedono di partire al galoppo e non ti sfrecciano a fianco, che portano un panino in più per condividere con gli altri, etc.
In un ambiente sociale, come il maneggio, anche se sembra tutto nero, vedrai che con un po di pazienza riuscirai a "selezionare" cavalieri Ok, magari ti ci vorrà del tempo ma vedrai che li trovi, spesso ci sono dei brutti anatroccoli che restano tali per comodità ma che se li stimoli si trasformano in cigni.

Buona giornata
Ciao Gigi


Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

BigDream

Citazione da: blackhorse68 - Febbraio 18, 2016, 09:47:11 AM
Se non ti senti soddisfatto parli male degli altri per sentirti meglio, e, chi ti ascolta, che probabilmente non è a sua volta soddisfatto, si sente in dovere di aggiungere di suo.
C'è un detto che dice: Chi non sa parla, chi sa tace.

Straquoto. Io ho avuto un'esperienza pessima nella scuderia dove tenevo prima il cavallo. E nota bene che era una di quelle scuderia "alla buona", niente agonismo, all'apparenza niente competizione, facevamo le cene, ero diventata "amica" delle ragazze che erano lì ecc.. Dopo mesi non ti dico i casini che sono saltati fuori. Non li racconto perché dovrei scrivere un libro, ma cose allucinanti. E mi sono chiesta per mesi PERCHÈ, cosa avevo fatto di male, io che ero sempre lì pronta ad aiutare tutti, apparentemente mi volevano tutti bene, io che avevo problemi col mio cavallo e non avevo paura a dirlo, a chiedere consigli, e tutti ad incoraggiarmi e a dire che ce l'avrei fatta ecc. E poi mille pugnalate alle spalle. Chiaramente me ne sono andata, ferita, amareggiata, ma cercando di non perdere fiducia nel prossimo, e infatti sono finita in un'altra scuderia (molto più bella), dove ci sono persone d'oro, inizialmente non ho dato tropap confidenza perché avevo paura di fare la stessa fine, ma adesso sono davvero felice.

Non dico che bisogna andare d'accordo con tutti per forza. Ma andare a cavallo dev'essere un piacere. Se a causa di personaggi sgradevoli, non ti senti più a tuo agio, oppure non vai piu in scuderia con la stessa spensieratezza e gioia di prima, cambia posto.

La conclusione che ho tratto io dalla mia esperienza, è che la gente così ha un solo problema: insoddisfazione. Quando qualcuno è frustrato deve trovare soddisfazione facendo sentire piccoli gli altri, per sentirsi grande lui/lei. Basta vedere qualcuno più felice e soddisfatto ed ecco che scatta questo meccanismo mentale dettato dall'invidia, che si trasforma in cattiveria. Non so come mai nel mondo dei cavalli ci siano così tanto persone simili, o se in realtà a noi sembra che ci siano solo in questo ambiente ma in realtà ci sono anche in altri ambienti che non conosciamo. L'unica cosa da fare è evitare come la peste questi personaggi, perché portano solo negatività.

Ina:)

Benvenuta nel fantastico mondo dell'equitazioneee
No, seriamente, in generale nei maneggi ti sparlano tutti dietro senza pietà, oltre a svariate battutine falsamente innnocenti buttate lì casualmente che... :firuu:
A me é capitato recentemente, il cavaliere stava facendo un percorso con il mio cavallo (era da nemmeno un mese in lavoro) e io ero a piedi...una signora, mamma di una ragazzina agonista, ha fatto un commento abbastanza perfido condito da risatina ocheggiante... :icon_axe:
A volte le peggiori sono le mamme, assicurato :pollicesu:

Miky Estancia

Citazione da: Wild - Febbraio 17, 2016, 10:23:47 PM

Non so come mi devo comportare, non so perché la gente non parli con me invece che dietro di me, non so perché devo vivere di ipotesi e di storie, non capisco perché si viva di voci che girano e io non le sento e non le faccio girare. Non capisco come dal nulla possano venir fuori enormi ripercussioni.
Ma, soprattutto, non so come comportarmi per vivere in questo mondo: e se stai zitto non va bene perché girano le storie più disparate, e se parli non va bene perché allora diventiamo vendicativi e...le ho provate tutte, ma nessuna funziona, con nessuno!
Fossi una persona "scomoda" capirei, posso anche essere antipatica a molti ma, insomma, alla fine, non faccio agonismo, mi faccio gli affari miei, non spettegolo, non mi metto in competizione con nessuno,

O è tanto impossibile cercare la propria strada e la propria indipendenza, mantenendo anche buoni rapporti in giro per il mondo?

Qualcuno ha un manuale di sopravvivenza? O meglio un "galateo" della gente di cavalli? Almeno studio un po' e magari capisco che devo fare.

Comunque per ora nulla interferisce direttamente con la mia vita attuale, anche se non mi stupirebbe più nulla, quindi sono abbastanza tranquilla. Mi rimane la curiosità di sapere che ne pensate,
Grazie a tutti! Buona serata!

Hai puntato i riflettori su molte cose che accadono spesso in questo ambiente.
Io e mio marito ci viviamo da operatori da moltissimi anni e ci siamo fatti le tue stesse domande e sovente siamo rimasti perplessi di fronte a comportamenti che tu citi.

È un ambiente come tutti gli altri, c'è il buono, il cattivo, il marcio, l'invidioso ecc.
Bisogna selezionare, chi non va, lo si elimina e se continua a sparlare e cercare di boiccottare, peggio per lui, alla fine i soggetti marci si isolano e si s***no da soli con le stesse stupidate che vanno a sparare in giro sugli altri.

Chi fa qualcosa, da sempre fastidio a qualcun altro...noi ad esempio, siamo molto atipici nelle nostre attività, non siamo in competizione con nessuno e non "rubiamo clienti"a nessuno, eppure ci sono persone che ci conoscono (e altre che non sanno neanche che faccia abbiamo) che non perdono occasione per gettarci fango addosso, sempre dietro le spalle eh, perché davanti son sempre tutti sorrisi ipocriti.

Alla fine, che parlino pure, tanto vengono smentiti dai fatti e si fanno proprio delle gran figure di emme....contenti loro....

Quindi Wild, continua pure dritta per la tua strada  :horse-wink:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Hadban

Se ti può consolare non è molto diverso anche il mondo dei cani... e sul discorso maneggio anche non agonistico concordo.
Piano piano selezioni e troverai altre persone come te

Kimimela

eh si un po' in tutti gli ambienti funziona cosi.
la soluzione e' farsi il piu possibile I cacchi propri, parlare con poche persone e mai di cose personali e non essere presente quando si sparla degli altri.
con queste poche regole dovrest iassicurarti una vita piu facile...anche perche' io personalmentre vado in maneggio x I miei cavalli...e sto bene con loro.
di calci in culo ne ho presi gia troppi dalle persone...
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

AnnaQ

Mah secondo me invece è molto diverso da altri ambienti. A me sembra quasi che i maneggi non cerchino nuovi clienti, di espandersi, di crescere... i gestori non ragionano veramente come impresari. Ogni maneggio ha la sua cerchia, i suoi dogmi, le sue tradizioni millenarie e da lì non si smuove. Immagino che non siano davvero tutti così ma quasi tutti quelli in cui sono stata io sì.

Poi quando hai il cavallo tuo, ti fai andare bene un posto dove il cavallo è tenuto bene. Amen se non hai i migliori amici nei box di fronte. Invece se sei un semplice allievo o mezzafidatario, quindi più libero e slegato dal maneggio in un certo senso, si apre la strada ai mille dubbi tipo "l'istruttore là sarebbe migliore ma i cavalli sono tenuti peggio", "qui mi insegnano benissimo ma la gente fa davvero schifo", "ho trovato il maneggio ideale, ma non c'è una mezzafida che mi piace manco a pagare oro" ecc...
And but for the sky there are no fences facing

PokerFace

niente, io sono solo pieno di ammiratrici. gli unici che mi parlano dietro (perchè davanti hanno paura) sono i mariti e i fidanzati

AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHA

a parte questo... io cerco di essere debole coi debole e forte coi forti. e questo mi ha reso pressochè incensurabile e invincibile (oltre che estremamente affascinante).

Ina:)

E anche molto modesto, a quanto pare😁

Secondo me cambia anche come vieni visto dagli altri quando acquisti il cavallo rispetto a quando sei allievo
Quando sei allievo dicono che sei negato tu, quando compri il cavallo, se il cavallo va male sei negato tu e hai in cavallo di emme, se il cavallo va bene sei comunque negato ma hai il cavallo che ti para le chiappe AHAHA

segreto

Ragazzi, che panorama!
Comunque son tutti interventi molto interessanti e molto saggi.
Quello che mi piacerebbe sapere è se esiste un nesso tra attenzione maligna e pettegola nei confronti del prossimo e motivazione equestre.
Mi spiego meglio: persone estremamente motivate come Poker non credo che abbiano tempo di stare a vedere le belinate degli altri.
Molti che scrivono su queste pagine sono in continua ricerca per migliorare (appare evidente dagli interventi e dalle risposte stimolanti). Anche per loro credo che valga l'equazione "gossip=perdita di tempo e di immagine".
Sono però tutte persone che non temono il confronto e che, a parte pochissimi casi sporadici, non amano distribuire il Verbo o fare gli splendidi.
Ergo: non siamo tutti uguali e forse un maneggio non è molto diverso da una riunione di consiglio comunale. E non c'è posto dove una persona sensibile possa sentirsi più sola che in una riunione di consiglio comunale.
Segreto

Ina:)

#13
A volte non é nemmeno una questione di pettegolezzi, ma lo vedi dall'atteggiamento come sono le persone
A me non é mai capitato che mi giungesse la voce che tizio caio dicesse qualcosa di poco carino su di me, però capivo benissimo che se davanti a male parlavano male di altri sicuramente con altri parlavano male di me...non é detto, ma quando le persone hanno il vizio costante (perché poi diventa un vizio) di sparlare, sparlano di tutti indifferentemente
Soprattutto quelli che davanti fanno tanto gli amiconi
E me ne sono accorta io che in maneggio parlavo con tre persone in croce e giusto quando necessario, altrimenti mi facevo i fattacci miei, con la scusa di essere anche perennemente di corsa :horse-smile:
Poi quando si viene criticati alle spalle é sempre invidia e frustrazione
io la penso come te segreto, se tutti fossero proiettati a migliorare sé stessi e il proprio cavallo, nessuno avrebbe il tempo e la voglia di prendersela con chi invece va bene...anzi, io se vedo una persona più brava di me sarei pronta ad accogliere qualsiasi consiglio o suggerimento voglia darmi, invece di dire le solite cose e voler sminuire a tutti i costi chi ho davanti
Solo che impegnarsi veramente per raggiungere certi obbiettivi e migliorarsi é faticoso, mentre aprire la bocca e dargli aria é molto più semplice...e la conseguenza é illudersi di essere meglio degli altri convincendosi che le balle dette in giro siano vere

Comunque, qui ridiamo e scherziamo, ma ci sono ancora tanti istruttori che hanno tresche con le clienti, anche minorenni...giusto per restare in tema di ambiente sano

segreto

Mah, le minorenni di oggi son diverse da quelle dei miei tempi. Non mi sento "attrezzato" a giudicare da che parte stia la fetta più grossa di cinismo, se da quella degli istruttori o da quella delle fanciulle in fiore con protesi telefonica.
Ipotizziamo un bel fifty-fifty e rivolgiamo un pensiero ironico ai genitori che pagano i conti.
Io ed un mio caro amico, che monta con me, abbiamo da tempo deciso che a queste minorenni, di cui è sovrabbondantemente fornito il nostro maneggio, non va rivolto altro che un saluto, arrivando. E anche niente andando via, a scanso di equivoci e di conseguenti figure ridicole.
Segreto