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Galoppo destro e galoppo sinistro : tecniche western

Aperto da FedeCege, Luglio 20, 2015, 03:16:13 PM

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carodubbio

Se metti il nome corretto si fa subito a vedere se ha corso in pista, ci sono le prestazioni e a volte si riescono a trovare anche i video, adesso hanno tagliato e di molto il database, ma provare a fare una ricerca non costa niente  :ciao:

carodubbio

IO dopo tanti anni non dico che ci ho rinunciato ( anche qualcosa si riesce a ottenere), ma non mi ci fisso più , anche se naturalmente non e che non continuo a provare di sistemare la faccenda, solo se ci riesco va bene se non ci riesco va bene lo stesso.

Alexis85

#17
Citazione da: FedeCege - Luglio 20, 2015, 03:16:13 PM
Ciao a tutti!
la mia purosangue ama tremendamente il galoppo destro, mentre il sinistro cerca di evitarlo in tutti i modi, spesso partendo anche falsa...
Il solo modo per farla partire di galoppo sinistro è in curva secca, in modo che sia praticamente obbligata, il cambio sul destro lo fa senza problemi ma il contrario..... non proprio...




Anche a me sono capitati casi del genere e facevo come fai tu, ma non erano purosangue, bensì argentini provenienti dal paese di origine , dove li fanno lavorare esclusivamente ad una mano, percìò dall'altra non riescono nemmeno a galoppare....

Partendo dal presupposto che sia sano, secondo me devi fare tanto lavoro su due piste, in particolare la spalla in dentro aiuta moltissimo nella risoluzione delle asimmetrie e migliora la locomozione.

I cambi li lascerei proprio perdere al momento

max

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

FedeCege

Interessanti max i tuoi estratti... in sostanza non c'è un modo uguale per tutti, ma bisogna studiarlo appositamente per il cavallo...
Proverò comunque con qualche esercizio... se poi non riuscirò amen! Non sono mica fissata...

max

Questa cosa che ho postato sul galoppo la lessi già molti anni fa, senza capirla veramente. Oggi la capisco meglio, e immagino sarà lo stesso per ciascuno che la legge per la prima volta.

Comunque si, è il solito discorso: non si possono dire gli aiuti esatti per nessun esercizio perché un cavallo sarà ora ben disposto, ora non più, per eseguire ciò che gli si chiede.

Quando è ben disposto e disponibile ci vorranno degli aiuti ma quando lo si trova contrariato o teso ce ne vorranno altri per ottenere sempre la stessa cosa.

Quello che dice Baucher quindi è che bisogna prima mettere il cavallo in uno stato di disponibilità, flessibilità e leggerezza per fare in modo che poi gli aiuti siano sempre gli stessi: quelli propri di un cavallo disponibile, pieghevole e leggero (che nel caso del galoppo corrispondono a portare le spalle del cavallo con le mani un po' verso l'esterno e dare la partenza con la gamba interna).
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.