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Sala Di Lettura => Dizionario Equestre => C => Topic aperto da: raffaele de martinis - Maggio 13, 2013, 01:57:45 PM

Titolo: Castrino.
Inserito da: raffaele de martinis - Maggio 13, 2013, 01:57:45 PM
Fino a quando ero ragazzino, i maniscalchi dovevano avevano la licenza per operare, a questa era di norma abbinata quella di castrino .
Come vedete le due attività erano ben regolamentate e controllate da apposite commissioni veterinarie.

Ricordo che i maniscalchi praticavano anche i salassi e piccole operazioni chirurgiche e applicazioni di vescicanti ecc., quì credo che sconfinassero nella professione abusiva di medicina veterinaria, ma questo era.

Poi esistevano i castrini ambulanti che giravano per le campagne e castravano sopratutto maiali, agnelli e polli.
Erano dei praticoni che operavano in condizioni igienco sanitarie assai precarie, ma questo era.

Ah, era norma ferrea che il padrone non assistesse mai alla castrazione del suo puledro (mulo o lallo o asino), in maniera che non lo associasse al terribile dolore e non mettesse in atto una tremenda vendetta.

http://www.societaitalianadimascalcia.it/documenti/Abilitazione-per-Maniscalchi.pdf
Titolo: Re:Castrino.
Inserito da: The Ghost - Maggio 13, 2013, 02:31:15 PM
edificante.
Tra l'altro in passato andavano di moda anche i cantanti privi di attributi, mi chiedo oziosamente se una volta finito col lallo il castrino non passasse anche un attimo dalla culla......
Titolo: Re:Castrino.
Inserito da: raffaele de martinis - Maggio 13, 2013, 02:55:10 PM
Penso che il castrino finisse coi maiali e cominciasse coi bimbi.

Quando questa pratica cominciò ad esser odiosa, verso la fine dell'ottocento, si portavano i fanciulli in chiesa dicendo che il maiale, grufolando, si era mangiato i cabasisetti dello sfortunato ragazzino.

Questa amputazione era legalmente promossa dal Vaticano che solo nel 1902 la vietò, tutto questo per un editto di un papa del 500, che non ammetteva che le donne cantassero in Chiesa, erano ammessi i fanciulli, ma che - per forza di cose - duravano poco, le loro voci con l'adolescenza si scurivano, allora con una simpatica operazioncina si prolungava la "chiarezza" di voce vita natural durante.

Delizioso il film "Le Voci Bianche" interpretato da Paolo Ferrari con uno strepitoso Vittorio Caprioli...non ricordo il regista.

Titolo: Re:Castrino.
Inserito da: The Ghost - Maggio 13, 2013, 04:07:34 PM
no comment
Titolo: Re:Castrino.
Inserito da: Anita - Maggio 13, 2013, 06:51:39 PM
Che barbari! >:(
Titolo: Re:Castrino.
Inserito da: raffaele de martinis - Maggio 13, 2013, 07:30:07 PM
Comment...comment....io commento !

La chiesa, quella vaticana, è sempre stata sessista, ha sempre odiato le donne; per secoli la donna è stata la "casa" del demonio, la fonte di tutti i peccati, l'origine della perdizione dell'omo a cominciare da Eva la quale - per sue colpe - ci fece perdere il "Paradiso Terrestre".

Fino al tardo medioevo illustri teologi si interrogavano se la donna avesse un'anima al pari dell'uomo, quante streghe son state messe al rogo in nome di Dio ? E quante torture hanno subito le nostre ave colpevoli solo di avere sane e naturali pulsioni erotiche che dotti prelati definivano come manifestazioni peccaminose esibite sotto l'influenza del maligno?

Ma torniamo ai cavalli, oggi un lallo si castra  in piedi in 15 minuti e neanche se ne accorge, ma un tempo non era così,  partendo dalle testimonianze degli storici latini sappiamo che,


Titolo: Re:Castrino.
Inserito da: Fra287 - Maggio 13, 2013, 08:40:38 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 13, 2013, 07:30:07 PM
La chiesa, quella vaticana, è sempre stata sessista, ha sempre odiato le donne; per secoli la donna è stata la "casa" del demonio, la fonte di tutti i peccati, l'origine della perdizione dell'omo a cominciare da Eva la quale - per sue colpe - ci fece perdere il "Paradiso Terrestre".

Fino al tardo medioevo illustri teologi si interrogavano se la donna avesse un'anima al pari dell'uomo, quante streghe son state messe al rogo in nome di Dio ? E quante torture hanno subito le nostre ave colpevoli solo di avere sane e naturali pulsioni erotiche che dotti prelati definivano come manifestazioni peccaminose esibite sotto l'influenza del maligno?

Verissimo. Però è da sottolineare che oggi c'è un'inversione di tendenza.

Citazione
Ma torniamo ai cavalli, oggi un lallo si castra  in piedi in 15 minuti e neanche se ne accorge, ma un tempo non era così,  partendo dalle testimonianze degli storici latini sappiamo che,

E' un tentativo di generare suspense o ti è sfuggita la mano su "invia post"?
Titolo: Re:Castrino.
Inserito da: raffaele de martinis - Maggio 13, 2013, 09:49:23 PM
L'inversione di tendenza c'è da anni nella società civile...per fortuna.
Nel Vaticano non mi risulta che ci sia un sostanziale "testacoda", come al solito i tempi della chiesa non sono quelli della scienza e quelli dell'uomo, solo da pochi anni si è chiesto scusa a Galileo a quando le scuse a Giordano Bruno ?

Dire che Francesco è il "Papa buono", per me significa che la maggior parte degli altri era "cattivo"; abbiamo visto un "negro" alla Casa Bianca, quando vedremo una donna seduta sul seggio di Pietro ne riparliamo.

Mi son fermato perché il tema - come questo - non è attinente al "vocabolario equestre".
Titolo: Re:Castrino.
Inserito da: DivinityOfDarkness - Maggio 13, 2013, 11:56:51 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Maggio 13, 2013, 01:57:45 PM
Poi esistevano i castrini ambulanti che giravano per le campagne e castravano sopratutto maiali, agnelli e polli.
Erano dei praticoni che operavano in condizioni igienco sanitarie assai precarie, ma questo era.

Occheccavolo!!
Cioè, c'erano i tagliaballe ambulanti, tipo arrotino??

Questa poi m'è nuova..... ma non mi sorprende. Mi sorprende di più che oggi uno possa prendere ferri e chiodi o attrezzi vari e 'maniscalcare' o 'pareggiare' senza abilitazione alcuna. Ma no, a dire il vero non mi sorprende più nemmeno questo...
Titolo: Come, senza abilitazione?
Inserito da: Fioravante Patrone - Maggio 14, 2013, 07:40:19 AM
C&P da un parere della FNOVI:

...
Normativa di Riferimento (R.D. 25 novembre 1937 n. 2653).
Il R.D. 25.11.1937, n. 2653 prevede l'ottenimento di una licenza rilasciata
dall'Autorità Prefettizia. Il rilascio di detta licenza è subordinato al superamento di una prova
d'esame da sostenersi avanti una Commissione appositamente nominata secondo un
regolamento che non è stato mai approvato. La concessione della licenza è subordinata al
pagamento di una tassa. L'esercizio dell'arte è sottoposto al controllo del Veterinario
Comunale, di quello Provinciale e di quelli Consorziali.
L'esercizio dell'Arte della Mascalcia senza la prescritta licenza espone il
contravventore ad una sanzione pecuniaria, alla chiusura dell'esercizio e al sequestro
dell'attrezzatura. I provvedimenti sono emanati dal Prefetto e sono definitivi. Lo stesso
accade se l'esercente viene condannato per esercizio abusivo della professione medico
veterinaria.
Il quadro normativo, che doveva essere completato dall'emanazione di apposito
regolamento non è mai stato definito, ma la figura del maniscalco e quella del castrino sono
previste dalla nostra legislazione. La eventuale costituzione di un albo dei maniscalchi
dipende dall'Autorità Legislativa.
...

Un semplice vuoto normativo, che attende da quasi un secolo di essere riempito. Ed un fulgido esempio per chi se la prende con i "politici" di oggi.