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I teorici che montano male

Aperto da alex, Agosto 14, 2013, 04:00:43 PM

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alex

Max afferma che i "teorici" montano male. Ma i teorici non vanno giudicati per come montano, ma per la bontà, la fondatezza, l'utilità delle loro teorie.

Altrimenti, sarebbe come criticare un filologo perchè scrive brutte poesie; o un musicologo perchè suona male; o un fisico teorico perchè non è abile nel costruire un apparecchio che sfrutta le sue scoperte.

Lo stesso vale per la categoria intermedia fra il teorico e l'utente finale: il divulgatore.

Quasi lo stesso vale per gli istruttori: è noto che i grandi cantanti lirici e i grandi musicisti si fanno seguire da maestri di musica, che invariabilmente  cantano e suonano peggio di loro. Gli istruttori si valutano dai risultati del loro insegnamento... in sostanza, dalla bravura dei loro allievi. Io non avrei nulla in contrario a un istruttore di equitazione tetraplegico in sedia a rotelle purchè sapesse allevare ottimi allievi.

Quindi invito chi discute i contributi dei teorici (e dei divulgatori) a restare sul piano della teoria e della divulgazione; e la bontà degli istruttori da come montano i loro allievi.

Vale anche il contrario: un eccellente cavaliere può essere assai mediocre in teoria, in divulgazione e in istruzione.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Fioravante Patrone

Da quasi-ex matematico apprezzo questo discorso che dice cose vere per definizione.

klystron

In linea di massima, da ingegnere-fisico che sa tanta teoria e poca pratica, concorderei in pieno...ma mi permetto di puntualizzare che cio' non toglie che si debba per lo meno avere un idea  di cosa significhi montare e di avere un minimo di esperienza pratica, perche' altrimenti io posso progettare su carta un dispositivo fichissimo con il 99% di efficienza, ma magari alla fine tra i requisiti per fare cio' metto in conto di avere a disposizione dei materiali fantastici che invece in pratica non esistono, oppure di disporre di precisioni irraggiungibili nella lavorazione (ad esempio, sparo una roba a caso). Poi mettiamoci pure che il cavallo e' un essere vivente....insomma anche questo e' da prendere con le pinze secondo me.

carodubbio

Concordo, infatti mi ero rivolto a un circolo dove insegnava un istruttore pieno di coccarde , per caso ho cambiato circolo e dopo un anno mi sono ritrovato insieme al mio istruttore su un maneggio dove veniva anche questo istruttore diciamo famoso, e nel vedere la sua lezione e quella del mio istruttore a confronto , mi sono sentito fortunato perché prendevo una strada sbagliata

carodubbio

Citazione da: klystron - Agosto 14, 2013, 05:27:35 PM
In linea di massima, da ingegnere-fisico che sa tanta teoria e poca pratica, concorderei in pieno...ma mi permetto di puntualizzare che cio' non toglie che si debba per lo meno avere un idea  di cosa significhi montare e di avere un minimo di esperienza pratica, perche' altrimenti io posso progettare su carta un dispositivo fichissimo con il 99% di efficienza, ma magari alla fine tra i requisiti per fare cio' metto in conto di avere a disposizione dei materiali fantastici che invece in pratica non esistono, oppure di disporre di precisioni irraggiungibili nella lavorazione (ad esempio, sparo una roba a caso). Poi mettiamoci pure che il cavallo e' un essere vivente....insomma anche questo e' da prendere con le pinze secondo me.


Nel mio settore edile spesso faccio una considerazione quando vengono Ingegneri in cantiere che sono poco inclini a sentire e vedere veramente un lavoro tranne che su carta.
Penso questo che nello studio di progettazione prendi una matita e correggi il progetto, nel cantiere devi usare il MOTOPICO spesso perché non tengono conto di piccoli problemi pratici che sono fuori dalla loro competenza, ma ci sono

milla

In questo devo proprio dar ragione a Carodubbio,almeno nel campo dell'edilizia spesso quelli che "si sporcano le mani" ne sanno molto più degli arch. o ing. e riescono a risolvere problemi pratici a cui gli "esperti" non avevano neanche pensato.
Dopo 4 ristrutturazioni ,almeno per me,è un fatto ormai certo.

carodubbio

Va detto per verità che senza un ing-arc-geom, la mia esperienza pratica serve a poco chi ha studiato ha sempre più competenza.

Si casca sempre su; meglio essere il braccio o la mente ?

kitiara

nel caso degli istruttori meglio essere una buona via di mezzo ma in grado di saper spiegare e farsi capire.
poi le "eccellenze" son quelle che portano all'evoluzione ed ai salti di qualità ma sono perle rare
... ed ognuno che è veramente cavaliere monta allo stesso modo in cui vive. Cerca quindi te stesso in sella o meglio ancora vicino ai cavalli. Accanto a loro troverai le ragioni nascoste del tuo essere e del tuo destino.

DivinityOfDarkness

..il fatto è che... se la mente non ha idea di come possa agire il braccio e di che mezzi è equipaggiato, la vedo dura.

Il miglior teorico è quello che è in grado di disporre le sue idee in modo che al braccio sia più facile possibile metterle in atto.

In parole povere, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.


In equitazione, detta in modo estremamente riduttivo, ci possono essere 3 tipi schematizzati estremi con determinati di capacità, più innumerevoli stadi intermedi.

A - B - C
in soldoni:
A: è il grande talentuoso che senza un briciolo di teoria, sa salire in schiena a un cavallo, anche al contrario, e gli sa far fare di tutto.
B: è quello che coniuga l'essere portato (=talento naturale) ad una buona dose teorica
C: è quello che grazie a una grande conoscenza torica, coerenza e attenzione riesce a ottenere e farsi capire e rispettare, pur non avendo un briciolo di propensione.

Del tipo A sono i grandi talenti naturali, inarrivabili addestratori che fanno subito binomio, capaci di fare faville, ma i loro cavalli, montati da comuni mortali, paiono sdomi.
Del tipo B sono i buoni istruttori, i cui cavalli sono alla portata di tutti, ma che è difficile che spicchino e facciano 'grandi cose'
Del tipo C sono i perfetti metodici, quelli che ad X rispondono sempre Y, i loro cavalli sono estremamente 'tecnici', quelli che per una girata necessitano sempre e comunque della stessa intensità di sguardo, redini, gamba esterna appoggiata e gamba interna che si apre (esempio stupiderrimo) e che se il cavaliere non esegue tutto in modo perfetto, non girano o  girano 'male'.

Probabilmente il 'teorico che monta male' è del tipo C?
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

max

#9
Sono stato frainteso (come dice sempre IL cavaliere).

I teorici non è che montano "male" a prescindere, anche perché detta così non vuol dire niente. Però chi teorizza dovrebbe avere la responsabilità di dimostrare che la teoria è giusta e porta buoni risultati, almeno nelle loro mani. Se l'allievo va male è chiaro che è perché ha meno esperienza e ci può stare.

Esempio: se uno ha una teoria su come calmare il cavallo davanti all'ostacolo, e nel video si vede il cavallo che attacca l'ostacolo sempre peggio, cosa posso pensare???? O se io ho una teoria sulla messa in mano, e ho tutte le foto con i cavalli a testa al vento, la gente cosa può pensare??? E via di seguito.

Ma io so che Alex si riferiva ai nostri due noti teorici, che han messo giù dei testi quasi perfetti e inoppugnabili dal punto di vista scientifico ma disgraziatamente si sono allargati (chissà perché $$$), soprattutto l'australiano, anche in un campo dove forse gli sarebbe servita più preparazione: l'addestramento vero e proprio.

Tento un paragone: sarebbe come se un laureato in scienze motorie si arrischiasse a fare il maestro di danza per dimostrare il suo lavoro. Percarità è possibile che esistano laureati di questo genere che sono ottimi maestri di danza, ma se la preparazione sulla danza non è buona, qualsiasi persona abituata ad andare a teatro a vedere dei danzatori ben preparati si accorgerebbe degli errori che il laureato fa commettere ai danzatori!
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

max

Anzi ho sbagliato, non un "laureato in scienze motorie" (che potrebbe davvero essere un ottimo educatore fisico e di danza fin da subito) ma un "laureato in scienze della comunicazione" che si mettesse a dimostrare la sua validità di comunicatore insegnando ginnastica e danza, ecco, questo paragone forse fa comprendere meglio.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

bionda

La teoria è un'ipotesi di lavoro, ma va verificata, confrontata con la realtà, per metterla a punto. A cavallo per fare questo ci vogliono anche, come minimo

il fisico
la sensibilità
il tempo
la pazienza
il cavallo

...le cose bisogna averle fatte, per me  :firuu:

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

In breve: chi fosse stato dissuaso dal leggere religiosamente gli 8 articoli sulla teoria dell'apprendimento di Andy McLean, per il fatto che Max ha detto che come istruttore pratico vale poco, si ravveda e li legga. Subito:horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.