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Discipline olistiche

Aperto da Wild, Luglio 02, 2016, 09:45:14 PM

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Wild

Qualcuno di voi pratica qualche disciplina olistica oppure le conosce?
Volevo chiedere se avete la sensazione che alcune siano un po' deresponsabilizzanti: questo isolarsi dal monto, curare quasi solo la propria interiorità...mi da il sentore di una fuga...l'accettazione per ciò che si è senza pensare a migliorarsi perchè "si è già belli per come si è", il non sentirsi in colpa per qualcosa che si è fatto...mi sembra un po' deresponsabilizzanti...
Una mia carissima amica pratica meditazione e io soffro tanto di sensi di colpa e sono molto severa con me stessa e lei mi dice che va bene così, che vado bene così, ecc, e a me fa star meglio, ma, mi chiedo, non è che a pensare sarà così poi non si lavora per migliorarsi?  Da che io abbia memoria ho sempre lottato per migliorarmi, per smussare i miei difetti, per diventare una perso a migliore...non voglio qui sapere se ho fatto o sto facendo bene o male a lavorare su me stessa, il mio carattere e i miei errori, ma solo, siccome sono certa di star interpretando male il senso di queste filosofie, se c'è qualcuno che ha voglia di parlarne per chiarirmi le idee a riguardo...

Ossia: le discipline olistiche deresponsabilizzanti nei confronti del mondo e di sè stesso? Accentuano l'egocentrismo?
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

Conoscevo la "scienza olistica" che ha legami con la cosiddetta "teoria della complessità" ma non le "discipline olistiche" che mi sembrano cosa del tutto diversa; una breve ricerca mi ha portato al Reiki. Sono fuori strada? Hai qualche link a siti autorevoli per capire di cosa si tratta?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Wild

Purtroppo io me ne intendo davvero poco...una volta mi ha accompagnata aula fiera e...c'era di tutto! Dai massaggi ai viaggia strali, dalla meditazione e bagni sonori, dalle pietre alle arti marziali e...non ci ho capito nulla...davvero nulla...
La mia amica conosce una scuola, ma non mi ha mai parlato di siti internet, quindi non saprei proprio dove indirizzarsi esattamente...lei pratica meditazione, ma sta ancora cercando su quale tipologia dirigersi.
A quanto ho potuto capire il termine "discipline olistiche" comprende tutte le pratiche meditativo e spirituali , come il raiki, viaggi astrali, ascolto del canto delle piante, bagni sonori, arti marziali...tutte pratiche derivanti dall'oriente o tratte da pratiche orientali...
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

Ok, pensavo a qualcosa di più preciso. Comunque trovo interessante quello che suggerisce la tua amica: come ho già detto altre volte, per me "accontentarsi" non è affatto una brutta parola, anzi.  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Ina:)

Secondo me invece, più che "accontentarsi" (che sinceramente trovo sia la morte dell'uomo...ovvio che uno a volte é costretto, ma farsi andare bene le cose, per quanto comodo non sarà mai fonte di soddisfazione e felicità...semmai più darti una sorta di tranquillità)
Sarebbe giusto invece un discorso del tipo 'anche se le cose vanno male, anche se sbaglio, non é la fine del mondo'
Questo potrebbe essere davvero utile per molti, me compresa. Non toglie la voglia di migliorarsi e di imparare, ma allo stesso tempo insegna ad accettare sé stessi e perdonarsi subito

alex

#5
Eh, lo so che la parola accontentarsi è considerata una rinuncia, una specie di resa, una vigliaccheria.... ma temo che finchè questa parola ha qualcosa di negativo, nella percezione di chi la pensa, siamo così schiavi della competitività e dell'individualismo, da rendere del tutto inutile un avvicinamento alla cultura orientale.

Ovviamente, ha a che fare con il consumismo e con il mercato, sia di oggetti materiali che immateriali; chi si accontenta gode, ma è un pessimo compratore. Ossia, per il mercato, è un individuo inutile; quasi un sabotatore.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nefferit

#6
cito wik.. L'olismo (dal greco όλος, cioè "la totalità") è una posizione teorica basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. Dal punto di vista "olistico", la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente dalla somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente.

io pratico reiky e frequento un Centro di Naturopatia ed Estetica Olistica e scuola di formazione accreditata SIAF per operatori shiatzu e operatori olistici a Verona,
Ho iniziato a frequentarlo tramite un'amica, che è poi diventata operatrice olistica, all'inizio anche io vivevo questi dubbi, perchè tutto quello che mi veniva proposto  e che sentivo appartenermi  era contrario a quello che avevo sempre pensato fosse "il mio mondo".
Pensavo che fossero solo "trappole per attirare a gente un  po' matta" .
In realtà ho potuto sperimentare che non è così, ciò che ciascuno può imparare, frequentando le serate di meditazione, di reiky o le altre proposte, oppure frequentando i corsi specifici, è un modo per avvicinarsi di più a ciò che siamo, dando ascolto a quella parte di noi troppo spesso zittita dal modo di vivere frenetico e standardizzato.
Ciascuno può, riconoscendo le proprie peculiari esigenze, trovare modi propri per esprimersi e per trovare l'armonia. questo stato positivo non limita la possibilità di miglioramento, anzi, ci induce ad una ricerca sempre più profonda, apprezzando le cose positive si riacquista fiducia in se stessi e anche negli altri. Essere positivi di solito induce anche le persone che ci frequentano ad esserlo.
Io ho notato che tendo ad incontrare più persone che mi fanno bene... sia nel lavoro, che nella sfera privata, finanche nell'equitazione. Ho incontrato persone meravigliose, positive per me e per la mia cavalla.
Non sono una che sogna ad occhi aperti, ma mi rendo conto che questo stato è molto compreso dagli animali e dai cavalli in particolare. Avere un atteggiamento di ascolto di se' induce ad averlo verso gli altri con ripercussioni molto positive.
L'ascolto genera comprensione e questa sviluppa la capacità di riconoscere ciò che serve e ciò che non serve in quel momento, si esce dalla logica di giusto e sbagliato che spesso limita, e si entra nella piena presenza a se' stessi, nel qui e ora. Il cambiamento si verifica senza che noi lo ricerchiamo.

Wild

Cioè nella pratica di un caso specifico, io, avendo commesso un errore, non dovrei tormentarmi per ciò che ho fatto, ma accettarlo, meditarlo e andare avanti cercando di non commetterlo nuovamente. Giusto?
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

alex

Quello che mi affascina della "scienza olistica" è che è parte della teoria della complessità, la quale - nei limiti di ogni teoria scientifica - è una nuova, promettente visione della realtà naturale, molto più fedele del tradizionale approccio scientifico puramente analitico (i cui successi sono stati comunque straordinari). La cosa che mi affascina è che non solo è una visione sulla realtà, ma ha i suoi modelli matematici, si riproduce perfino nel mondo delle pure idee immateriali.... il che fa pensare che sia qualcosa di più profondo di una semplice caratteristica della materia.

Mi piace come argomento su cui pensare, e come strumento (alla portata di tutti!) per osservare le cose da un nuovo punto di vista; quello che mi lascia perplesso è che qualcuno possa immaginare di governare a suo piacimento questi fenomeni, come se li padroneggiasse.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

#9
La preghiera ha perso la sua qualità taumaturgica, mia nonna pregava/organizzava rosari (incubi della mia fanciullezza) per malati, per situazioni famigliari penose, per fallmenti economici eccc. ecc.  molto più "razionalmente", noi ragasse ci rivolgiamo: alla omeopatia, ai fiori di Bec, alla pranoterapia, alla cromoterapia, alla petroterapia, alla fitoterapia, alle medicine orientali più o meno esotiche, abbiamo creduto ai guaritori filippini, perfino...

La haratteristica che accomuna codeste medicine è che sono "naturali" e - come i rosari - fanno bene sopratutto al dottore piuttosto che al malato.
Malgrado ciò, guardiamo con simpatia a queste pratiche e tendiamo a diffidare delle vaccinazioni... per esempio.

Se non esistesse la medicina allopatica, il vostro affezionatissimo sarebbe nel mondo di più da almeno 15 anni, se non esistesse la chirurgia, la mia sposa, sarebbe morta 4 anni fa.

Pochi giorni fa, Filippo ci ha lasciato... sopratutto ha lasciato due gemellini di 7 anni e una giovane moglie, ecco, piuttosto che farsi "affascinare" da codeste ***te, sarebbe meglio sostenere e promuovere la ricerca, quella seria.

Già, perché quando l'olista si accorge di avere un nodulo sospetto al seno corre dal chirurgo, i suoi olii li butta alle ortiche... o no?
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

#10
Si tratta senz'altro di moderni sostituti della religione e di molte forme di medicina popolare - con sconfinamenti a tradizionali, radicate pratiche che sfumano nella magia, anch'esse popolari. Quello che è nuovo è la globalizzazione (che diffonde queste pratiche al di fuori della cultura dove sono nate) e il confezionamento in "pseudoscienza", che moltiplica all'infinito le possibilità e il fascino delle cose "nuove" (occhio, il fascino e la potenza delle "cose nuove" è talmente profondo che perfino i veri farmaci nuovi, all'inizio, hanno maggiore efficacia di quando diventano "vecchi").

E poi, a differenza delle pratiche tradizionali, c'è l'effetto business, che aimè influenza ogni aspetto della nostra "civiltà" (equitazione compresa....).

In particolare, le pratiche spirituali hanno rapporti molto stretti con la religione; e quindi hanno anche dei terribili pericoli, purtroppo è quasi quotidiana la cronaca di quanto la religione e la spiritualità può trasformarsi in qualcosa di mostruoso e di feroce. Vale anche per la diffusa e globale religione dell'economia e della finanza, ovviamente, non solo per le uccisioni all'arma bianca degli "infedeli".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

io le conosco!!

ah no scusate...
al posto di discipline olistiche avevo letto discipline olimpiche!!!

Nefferit

#12
pensavo ne voleste parlare senza preconcetti.
Vedo che non è così, mi spiace.
Personalmente non ho mai mancato un vaccino, nè ho mai pensato ( nè mai mi è stato detto di farlo) di sostituire la medicina allopatica con quella omeopatica o con le discipline olistiche.

Se si possono praticare attività che ci facciano riappacificare con noi stessi qual'è il problema?
Non è possibile fare questo e quello? scusate l'OT.

ah.. e la preghiera non ha affatto perso la sua qualità taumaturgica solo che gli uomini sapienti hanno dimenticato da dove vengono.. se ne ricordano solo quando "l'acqua tocca il c..lo" scusate il francesismo.

alex

#13
Citazione da: Nefferit - Luglio 05, 2016, 03:32:31 PM
pensavo ne voleste parlare senza preconcetti.

Non è facile parlare di pratiche spirituali senza preconcetti. Sia i credenti, che gli "atei praticanti" i preconcetti li hanno per forza, se ci pensi. Gli unici che in teoria possono parlarne "senza preconcetti" sono gli agnostici, ma quello che dicono è sgradevole sia per i credenti che per gli atei....

Essendo queste pratiche "spirituali", ed essendo apparentate con la religione (in quanto oggetti di "fede"), la difficoltà è la stessa.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Wild

Difficile, ma non impossibile: si può aprire la mente ad altre prospettive, comprenderle senza giudicarle e poi tornare alle proprie idee e preconcetti che per un attimo si aveva tralasciato per apprendere qualcosa di nuovo dall'altro. Si chiama ascolto.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli