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passare da monta inglese a monta western

Aperto da cavalcoanchio, Novembre 01, 2012, 10:49:44 AM

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cavalcoanchio

come sempre siete gentilissimi a rispondermi e vi ringrazio tutti.
ma io mi riferivo sopratutto alle eventuali difficolta che affronterei nel pasaggio. a.e sella, modo di usare gambe e mani, imparare le andature mw, considerando che sono cmq un principiante.
per quanto riguarda l'abbigliamento sinceramente è l'ultimo dei miei pensieri.
ho notato che gli svitati  ci sono ovunque ( ma vale in genere nella vita) ma capisco le vostre diverse sensibilita e mi sembra normale che ognuno di voi difenda il proprio stile di monta.
:occasion14:

alex

#16
Hai ragione! Mi pare che ancora non sia stata detta nemmeno una parola, su questo.... aspetto con curiosità la descrizione delle differenze fra le due monte, da parte di chi le conosce abbastanza bene per averle praticate entrambe a un livello "non principiante"; la mia impressione è che occorra ripartire quasi da zero, ma c'è sicuramente qualcosa di vago e generale in comune, che ha a che fare con la sensibilità e il tatto equestre, in breve "dare ogni aiuto con la minima intensità efficace e interromperlo immediatamente appena ottenuta la risposta corretta"; in più c'è in comune l'equilibrio.... altro, proprio non saprei: è diverso l'assetto, è diversissimo l'uso delle redini, è diverso l'uso delle gambe.... mi metto in ascolto molto interessato.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

Citazione da: Pac8 - Novembre 12, 2012, 09:07:53 AM
sai qual'è il fatto? un conto è se sei a casa, devi lavorare più cavalli e tra uno e l'altro non te li levi, ma per esempio a verona cammini tra gli stand commerciali e senti rumori di rotelle... quello è fastidioso, tanto...

Si, è a questo tipo di atteggiamenti che mi riferivo...il fatto di dover "interpretare un personaggio" anche quando non è necessario...come quelli che arrivano in maneggio solo per mollare una carota nella mangiatoia del cavallo e poi si fiondano in club house a tracannare birra e a giocare a calcetto (mentre il cavallo continua a stare chiuso in box, invece di essere portato a brucare magari), ovviamente solo dopo aver indossato il completino del perfetto cowboy-cavaliere inglese...ovviamente indispensabile per armeggiare con le manopole del calciobalilla.... :firuu:

Anni e anni fa, tenevo il cavallo in un maneggio-allevamento (quarter e paint) monta western: la proprietaria, donna sobria elegante e molto molto competente, era la prima a non apprezzare certi sfoggi inutili.
Mi ricordo di un episodio particolarmente grazioso: lei aveva partorito da poco e veniva ad assisterci rimanendo fuori campo, appollaiata sulla tribuna, in compagnia della neonata nella carrozzina, ovviamente lei era vestita in tuta e ciabatte, quelle bianche, che usano le infermiere.
Uno dei suoi allievi, tutto bardato a festa (per lei un grande spreco, visto il costo di certi accessori, meglio averne cura e non usarli tutti i giorni), stava litigando furiosamente con il suo quarter costosissimo e lo stava maltrattando non poco a suon di tironi in bocca e speronate...per non parlare delle urla rabbiose... :horse-scared:
Lei, gli fece cenno di avvicinarsi e di scendere. Salì sul cavallo, in tuta e ciabatte e in un nanosecondo mise a posto il cavallo senza un solo gesto aggressivo e in perfetto silenzio.

Una splendida lezione. In pochi minuti aveva dimostrato chiaramente che non serve tanto armamentario, solo saper fare....e il cavallo legge e scrive, anche se il cavaliere è "nudo".
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: cavalcoanchio - Novembre 14, 2012, 08:46:57 PM
come sempre siete gentilissimi a rispondermi e vi ringrazio tutti.
ma io mi riferivo sopratutto alle eventuali difficolta che affronterei nel pasaggio. a.e sella, modo di usare gambe e mani, imparare le andature mw, considerando che sono cmq un principiante.
per quanto riguarda l'abbigliamento sinceramente è l'ultimo dei miei pensieri.
ho notato che gli svitati  ci sono ovunque ( ma vale in genere nella vita) ma capisco le vostre diverse sensibilita e mi sembra normale che ognuno di voi difenda il proprio stile di monta.
:occasion14:

Io ti posso parlare della mia esperienza. Non ho avuto difficoltà a passare dalla monta inglese alla monta argentina. La sella argentina (el recado) è molto comoda e io avevo già un buon assetto e un buon uso del bacino avendo fatto per anni lavoro in piano. Anche una buona sensibilità di mano. Le redini nella monta argentina vanno tenute in una mano sola (meglio la sinistra perchè con la destra si usa il lazo) e c'è sempre un leggero contatto (non vanno tenute lente come nella monta western). I cavalli reagiscono molto al peso e le gambe...relax, cadono verso il basso, si appoggiano alla staffa e non intervengono granchè, anche perchè i cavalli ben addestrati partono e si fermano a voce. Molto simile all'argentino, è il modo di montare dei camarguesi, solo che si usano di più le gambe.
I cavalli western che ho montato, mi sono piaciuti molto meno dei due precedenti stili di monta, perchè non amo granchè usare le redini ad archetto, non mi trovo bene con il pomo della sella (mi dà fastidio e lo trovo pericoloso, specialmente se il cavallo salta di sorpresa come una capra per superare un fosso o in altri frangenti) e non mi piace il cavallo che porta la testa bassa, spesso al di sotto del garrese. Ne ho apprezzato comunque le andature comode e regolari e la prontezza ad eseguire i comandi.

In linea di massima, la comodità delle monte da lavoro, risiede nel fatto che una volta chiesta un'andatura, il cavallo la mantiene senza bisogno di continuare a "sostenerla", come invece accade in genere nella monta inglese.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

#19
CitazioneNon ho avuto difficoltà a passare dalla monta inglese alla monta argentina.

Monta argentina; datemi un buon link che mi interessa.... io ho trovato questo:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Winter Mirage

 :cheesy2:

Signore!! Quante volte l'ho visto da bimba!!!! Che bei ricordi!!!!!!!
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

Miky Estancia

Divertente presa per il chiurlo  :laughter-485:, comunque ci sono molti video seri sul tubo  :horse-wink:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

DivinityOfDarkness

Citazione da: alex - Novembre 15, 2012, 01:17:43 AM
Hai ragione! Mi pare che ancora non sia stata detta nemmeno una parola, su questo.... aspetto con curiosità la descrizione delle differenze fra le due monte, da parte di chi le conosce abbastanza bene per averle praticate entrambe a un livello "non principiante"; la mia impressione è che occorra ripartire quasi da zero, ma c'è sicuramente qualcosa di vago e generale in comune, che ha a che fare con la sensibilità e il tatto equestre, in breve "dare ogni aiuto con la minima intensità efficace e interromperlo immediatamente appena ottenuta la risposta corretta"; in più c'è in comune l'equilibrio.... altro, proprio non saprei: è diverso l'assetto, è diversissimo l'uso delle redini, è diverso l'uso delle gambe.... mi metto in ascolto molto interessato.

Effettivamente abbiamo divagato parecchio, forse perchè le differenze, a livello base, sono minime: assetto da dressage, uso delle mani, importanza dell'assetto e dello sguardo... solo che il tutto è improntato al fine ultimo di avere un cavallo RESPONSABILIZZATO, che continua ad eseguire quanto richiesto dall'aiuto del cavaliere, finchè non interveine un'altra richiesta. Ho parlato di 'mani' al plurale perchè anche cavalli 'finiti' ogni tanto vengono lavorati a 2 mani.
Il mito della MW=1 mano "a mazzetta" (termine urendo) è da sfatare.

Gli elementiche nel passaggio, per me, siono stati più destbilizzanti sono stati la mancanza 'del pezzo davanti del cavallo' e la precarietà dell'equilibrio che si percepisce passando da un cavallone da 1,75 a uno bassotto e scattante da 1,53 sul quale, lì per lì, ci si sente come se si fosse seduti su una palla da ginnastica che ti scappa da sotto le chiappe.
Per chi è abituato ad avere in mano la testa del cavallo, inquadrato dalle due redini tese ai lati del collo e le orecchie del cavallo che fa da 'mirino', è molto destabilizzante vedere la sella e davanti..il vuoto, perchè il cavallo ha l'incolaltura rilassata e la testa bassa. E tutto è aggravato dalla mancanza di contatto con la bocca, quindi il senso di perdita di controllo è tangibile, o perlomeno per me lo è stato.

Vista la rosa delle discipline MW, tante e diversissime tra loro, è impossibile non trovare quella che ti si addica di più.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Pac8

direi che l'assenza di contatto è in assoluto quello che mi ha creato più problemi, insieme alla delicatezza dell'uso delle mani... ossia avevo la sensazioe di non avere il controllo del cavallo e la netta (e giustificata) sensazione di usare la mano in modo troppo pesante... e quando ti scappano da sotto il culo, le prime volte è abbastanza strano..

Bubba

E il cavallo lanciato al galoppo che stoppa e scivola? Provato due volte in vita.. (per grazia ricevuta). Una cosa che non si dimentica  :desismileys_2762:
Sara' che per fermare il mio faccio tutte le transizioni.. galoppo, trotto, passo stop .. che disastro!