Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli.

Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: alex - Luglio 26, 2017, 12:00:59 AM

Titolo: "Rettitudine"
Inserito da: alex - Luglio 26, 2017, 12:00:59 AM
In JDO fra i principi principali si trova una pagina sulla "rectitude".

La tentazione di tradurre "rettitudine" è forte , ma in realtà JDO accenna a qualcosa che malissimo si tradurrebbe meglio "drittezza". Cavallo dritto, quindi. Ma.... è il cavallo dritto di L'Hotte, con le vertebre allineate dalla prima cervicale al sacro? Vedremo la traduzione in corso, a cui aimè non collaboro più attivamente; ma mi pare di aver capito che JDO non intende la drittezza di L'Hotte, ma la drittezza della direzione del cavallo - l'opportunità di marciare, in maneggio, tracciando figure geometriche e quindi segmenti dritti, connessi, immagino, da curve regolarmente rotonde.

Vddrete anche che JDO, da buon pilota, scoraggia l'illusione che un cavallo ben addestrato vada da solo perfettamente in direzione rettilinea; piuttosto, servono continue minime correzioni, come quelle minime correzioni del tutto riflesse e automatiche che un buon guidatore effettua con il volante per procedere dritto in automobile o in motocicletta; il "riflesso di pilotaggio"

Una curiosità: la rettitudine è comunque utile, ma... deve avercela il cavaliere, non il cavallo: "coerenza e integrità", e integrità è sinonimo di onestà. rettitudine. Quindi: cavallo dritto e cavaliere retto.  :horse-smile:
Titolo: Re:"Rettitudine"
Inserito da: max - Luglio 26, 2017, 08:27:52 AM
Non avendo come obiettivo movimenti da grand prix, si accontenta che il cavallo mantenga da solo la direzione (sapete tutti quanto amino lasciarsi cadere verso una spalla o sgusciare verso l'altra se non immediatamente corretti), sia in linea retta che nelle curve.

Per correggerlo, dice di usare i riporti di peso tra una spalla e l'altra, piegando l'incollatura se serve. Praticamente lo stesso concetto di Karl.

Entrambi i lati del cavallo (addominali e schiena) lavorano correttamente se l'equilibrio trasversale è buono, se il cavallo non si lascia andare verso una spalla o l'altra, sia andando dritto o curvando.

E' un concetto comune a tutte le scuole, solo che alcune pretendono di correggerlo con la sola gamba, piegando il costato (sensazione illusoria).

Quando le anche spingono le spalle, o meglio quando le spalle sono mantenute sulla linea di spinta delle anche attraverso riporti di peso tra le due, si comincia a parlare di cavallo dritto.
Titolo: Re:"Rettitudine"
Inserito da: alex - Luglio 26, 2017, 09:17:42 AM
Suppongo che per i saltatori ficcare nella zucca del cavallo che deve andare dritto - inteso come "direzione") sia essenziale per sradicare la tentazione del cavallo di schivare l'ostacolo.

Grazie comunque delle precisazioni, max; ovviamente il significato del mio post è solo quello di suggerire attenzione nell'interpretazione del significato del "dritto", di menzionare il "riflesso di pilotaggio" che JDO secondo me è uno dei pochi che menziona chiaramente, e di sottolineare ancora una volta l'importanza della "rettitudine" come utile requisito morale del cavaliere.

Titolo: Re:"Rettitudine"
Inserito da: Zarathustra - Luglio 26, 2017, 11:23:34 AM
A parte lo scarto, per saltare tutta l'energia va canalizzata nella direzione del salto. Come se non bastasse, un cavallo storto ti manda a ramengo la distanza.
Titolo: Re:"Rettitudine"
Inserito da: max - Luglio 26, 2017, 11:30:02 AM
Tutto questo, mantenere la direzione data etc, trovo abbia pure un certo nesso con l'obiettivo che si prefigge il "point-to-point" di Parelli...

Se il cavallo capisce di mantenere da solo la direzione data, più avanti si potranno usare le redini per fare qualcos'altro, ad esempio la decontrazione della mascella, o regolare la posizione della testa, senza che gli interventi si sovrappongano.