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Sella Australiana

Aperto da MixRoyal, Aprile 05, 2017, 11:31:58 PM

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Bubba

Non ne ho idea. Ma immagino che tenessero la sella. Anche perché un lavoratore aveva il suo gruppo di cavalli ( avevo letto) e sceglieva in base al lavoro da fare. Quindi una sola sella per tutto il gruppo, immagino.

Bubba

Stessa cosa fanno i trainer ( a parte per cavalli particolari).
La mia vecchia  l' ho messa a cavalli molto diversi e non mi pare di aver visto problemi o fastidi in nessuno.
Il mio cavallo la preferisce decisamente alla malibaud r. ( purtroppo.. Io preferirei la randonnee)
Son selle con un buon margine di vestibilità, secondo la mia esperienza.

blackhorse68

#32
Buongiorno, eccomi
La sella we non ha cuscini, ma, uno strato di agnellino.
Essendo poi la zona di appoggio molto ampia il peso viene ripartito di molto.
Essendo poi che l'agnellino si adatta, prende anche, in parte, la forma della schiena.
Non è  quindi il legno  che tocca la schiena,  ma uno strato morbido di qualche cm.
Perché  l'agnellino non si rovini si mette il navayo più  facile da lavare e riparare.
Noi, in tempi moderni, dobbiamo adattare la sella a varie razze e morfologia,
Nel vecchio West, le rimonte arrivavano dalla stessa mandria di soggetti della stessa razza o molto simili,
con la possibilità di scegliere il cavallo che si adattava meglio.
Pensate di avere  qualche decina di cavalli tra qui scegliere e una sola sella, sicuramente si sceglierebbe
Un soggetto con la schiena adatta alla sella.
Se la sera trovi il cavallo fiancato e son dolori perché  ci devi lavorare con lui, cercherai un soggetto che si adatti meglio, visto che la sella non puoi cambiarla.
Al massimo, se lo trovi, ma non è  detto visto che sei nel mezzo del nulla metti un navayo  in più.

Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

alex

Interessante ma c'è un'osservazione da fare: più è ampia la superficie d'appoggio, più è difficile che la sella si adatti alla morfologia della schiena; e quindi meno regolarmente il peso sarà ripartito (se la superficie è relativamente rigida, cosa s sua volta necessaria perchè distribuisca regolarmente il peso). Conclusione: siamo di fronte a uno dei soliti casi in cui occorre un compromesso, e come al solito è difficile trovare il compromesso ideale.

Alcune selle rinunciano alla rigidità, altre aumentano la superficie di appoggio aggiungendo "riempitivi", altre invece riducono la superficie di appoggio mantenendo la rigidità.

La "prova del nove" restano comunque i lunghissimi viaggi, quelli in cui lo stesso  cavallo per settimane e per mesi deve indossare la stessa sella; in questo caso ogni minimo difetto amplifica i suoi effetti. La Malibaud (molto rigida, con superficie di appoggio relativamente ridotta)  ha "passato la prova", ma non è l'unica, ovviamente.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Bubba

Gigi ma lo strato di agnellino non e' di cm.. E' proprio un velo e con il peso si schiaccia.
Se ci pensate pure le MC lellan le usavano con la coperta piegata più volte.
Bisognerebbe sentire Gianni ( quasi quasi gli mando un MP) ma per adesso il pensiero di buttargliela su con un sotto sella fino non mi sfiora. Almeno almeno un cm di feltro.

Bubba

Secondo me l' agnellino sotto le selle western non e' lì per ammortizzare ( troppo fino!)ma per non far scivolare il sottosella. Ma e' un' idea. Forse sbaglio

Bubba

Adesso mi son venuti i dubbi.. Così ho scritto a Gianni.
Spero abbia tempo di rispondere

GianniWest

#37
Mi è stato chiesto di dare un mio contributo a questa discussione, perdonate se non leggo tutti i messaggi.

Parto dall'ultima domanda e propongo la mia ipotesi:

Dubito molto che i cowboy di un tempo, mediamente, ponessero una grande attenzione alla vestibilità della loro sella sul loro cavallo. Oggi noi guardiamo a quei tempi con occhio romantico, con uno sguardo filtrato dalla passione ma credo che la durezza di quei territori, le difficoltà, la durezza della vita facessero passare in secondo ordine certe accortezze che oggi possiamo avere nei confronti del cavallo. Ripeto mediamente. Salvo probabilmente i casi in cui emergevano problemi sulla schiena.

Che in fondo è quello che, mediamente, succede oggi.

Non me se ne voglia ma la conoscenza delle reali problematiche di una sella su una schiena è davvero limitata, spesso basata su stereotipi, immagini evocative... il tal cavaliere, la tal marca, il tal sellaio...

Quella della sella e della schiena è invece una problematica legata ad una razionalità stringente.

Parliamo della sella western.

si confrontano due forme rigide, non flessibili:

1- la forma della sella sotto, dove va a contatto con la schiena
2- la forma della schiena del cavallo

se queste due forme non sono compatibili aivoglia ad immagini evocative... il tal cavaliere, la tal marca, il tal sellaio... nulla ha valore. Se non sono compatibili non ci sono che due possibili alternative: o cambi sella o cambi cavallo!

Ora una sella su misura, se le misure sono prese opportunamente può risolvere il problema e la domanda mi pare sia quanto deve essere spesso il sottosella.
Una sella su misura non è un guanto da chirurgo perfettamente aderente. Il cavallo avrà dei cambiamenti nel corso della sua vita, si muscola, ingrassa, dimagrisce ecc... la sella dovrà avere delle tolleranze che permettano di "gestire" queste variazioni attraverso una uso sapiente dello spessore del sottosella.

Così su una mia sella su misura io consiglio un sottosella in lana di buona (meglio se di ottima) qualità (perdonate ancora ma la roba che costa poco vale meno, quella ce costa cara a volte non vale il suo prezzo... bisogna informarsi, "conoscere") dello spessore di 3/4", se il cavallo dimagrisce si passerà ad un sottosella più spesso, un 7/8" o anche 1". Se il cavallo ingrassa si ridurrà lo spessore del sottosella, si passerà al mezzo pollice, o anche semplicemente quelle copertine navajo a patto che siano di lana. Bisogna conoscere il proprio cavallo, la propia sella e fare un uso sapiente dello spessore del sottosella. Non esiste una risposta unica perché il cavallo nel corso della sua vita non ci pone di fronte ad una situazione unica e permanente.

La risposta vale per tutte le selle, su misura e non... a sella grande sottosella spesso a sella giusta più sottile a sella stretta o cambi sella o cambi cavallo!
Chiudo con l'ultima chiosa: la sella stretta è certamente più o meno dannosa a seconda dei casi, la sella troppo larga è certamente scomoda (anche con il sottosella più spesso) e potenzialemte, e spesso, dannosa.

Bubba

Grazie per essere intervenuto!
Con una bella risposta accurata, tra l' altro. Gentilissimo :horse-smile:

GianniWest

Citazione da: Bubba - Aprile 09, 2017, 11:41:26 AM
Grazie per essere intervenuto!
Con una bella risposta accurata, tra l' altro. Gentilissimo :horse-smile:

Figurati  :horse-smile:, parlare di selle e di Saddlefitting in particolare è sempre un piacere per me. Se ci sono domande sarò ben lieto di dare il mio punto di vista  :horse-smile:

blackhorse68

Grazie Gianni di essere entrato nella discussione.
L' agnellino viene messo quindi per ammortizzare o per aumentare il grip?
Io ricordo questo vecchio artigiano che montava solo con una copertina finissima e che rideva di chi doveva ricorrere a sottosella "riempitivi".

Buona giornata a tutti
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

Hadban


Kimimela

La sella australiana ha sempre incuriosito molto anche me ma non ho mai avuto modo di provarla.
La cos ache mi piace poco sono gli staffili che si sganciano...ma non e' pericoloso?

Per quanto riguarda l'agnellino della sella western credo che esista soprattutto come ammortizzatore, ecco perche' quando e' molto usurato e quindi piatto si consiglia di rifarlo (ovviamente se la sella vale qualcosa)
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

alex

L'agnellino integrato nella sella è una cosa "tradizionale"? Ce l'avevamo anche i cowboy "veri"?
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

GianniWest

L'agnellino serve da ammortizzatore, grip e ogni altro beneficio si possa immaginare da una pelle simile... non ci sono alchimie particolari.
Il vecchio artigiano che montava con un sottile sottosella non faceva un errore di per se, ma nemmeno una cosa giusta in assoluto, nel senso che, come sempre, tutto va rapportato alle due forme, la sella e la schiena. Se le due forme combaciano bene il sottosella può essere sottile, se invece la sella fosse grande sarebbe sbagliato. Quindi bisogna guardare la sella e la schiena.

Ora noi per semplificare usiamo i termini stretta o larga per caratterizzare una sella ma è una semplificazione che può portare fuori strada. La schiena del cavallo ha certe forme costituite da "dimensioni" (una schiena è più o meno larga, e questa dimensione non è la stessa lungo tutto lo spazio occupato dalla sella) e "inclinazioni" (la schiena può essere lateralmente più o meno spiovente - a parità di largezza - e longitudinalmente può avere un andamento molto curvilineo - come certi cavalli anziani con la schiena molto insellata per capirci - o molto dritta - come i muli per intenderci - con tutte le varianti che ci sono in mezzo tra molto curva e molto dritta). Ora una sella potrebbe essere (e succede) giusta (cioè ne larga ne stretta) ma avere inclinazioni sbagliate in un senso o nell'altro per una certa schiena. Insomma non è banale ragionare su una sella e una schiena. Ma lo si può fare solo partendo dalla schiena, non dalla dalla sella, di qualsiasi tipo essa sia!

Per questo reputo sbagliato ragionare per categorie: la sella australiana piuttosto che la mcclellan piuttosto che altri tipi come se, in quanto di un certo tipo, una certa sella va bene in assoluto. Leggo spesso: "prova questa sella..:" "prova quest'altra..." ma è sbagliato e semplicistico.

Una sella, di qualsiasi tipo essa sia, non va più o meno bene in quanto di quel certo tipo ma va bene in quanto ha le dimensioni e le inclinazioni giuste!!!

Questo è un concetto molto importante e fa una oncredibile fatica a farsi strada nelle conoscenze dei cavalieri!

I veri cowboy avevano l'agnellino sotto la sella?

L'america è un paese così grande che si sono sviluppati nel tempo tanti tipi di sella più o meno diversi nelle forme e nelle tecniche. Non è escluso che alcuni possano aver costruito selle senza agnellino ma, che so, con un feltro sotto o simili. Ma le vecchie selle arrivate ai giorni nostri e di cui io sia a conoscenza si, avevano l'agnellino