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Sala Di Lettura => "Questioni Equestri" - Generale L'Hotte. => Topic aperto da: raffaele de martinis - Gennaio 19, 2016, 11:36:35 AM

Titolo: Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 19, 2016, 11:36:35 AM
Il lallo è femminile per alcuni suoi aspetti: lunga chioma, posteriore importante, temperamento imprevedibile... ma è anche simbolo di forza, di impeto sessuale, di virilità.
A seconda delle circostanze può esser identificato con colui che monta o con colui che può essere montato. In sintesi: è l'animale più sensuale del creato, e, per eccellenza l'animale dell'amore.


Ma già un secolo fa si diceva: il cavallo è femmina anche quando è maschio, il cavaliere sappia esser maschio anche quando è femmina. E ancora: come la donna, così il lallo non ama i deboli, tantomeno li rispetta.

Suo citando Jean-Louis Gouraud Alessandro Alvisi, non le risultanze dell'ultimo stage della sora Cesira.

Del primo aspetto, mi sto occupando da pochissimo tempo, naturalmente, tutti sapevamo della valenza simbolico sessuale dello lallo, specialmente dello stallone, ma ci sembrava normale, non ci si applicava più di tanto, coll'arrivo in massa delle ragasse, colla rivoluzione topenicana la hosa comincia ad avere una importanza sostanziale, e, per conseguenza ci costringe ad interrogarci anche su noi stessi.

Ho scoperto che, per i maschietti, le sollecitazioni sotto le cosce possono provocare piacere (erezioni) e a volta eiaculazioni (orgasmo) cose che non capitano assolutamente al gentile pubblico pagante femminile... appena si aggiusta il tempo farò la prova su me stesso, di quest'argomento sto trattando in Lallie&Tope e appena sviluppato ve lo propongo.

In questo topico, mi interessa mettere assieme, Alvisi: il cavallo è femmina anche quando è maschio, il cavaliere sappia esser maschio anche quando è femmina. E ancora: come la donna, così il lallo non ama i deboli, tantomeno li rispetta.
e  Gouraud: Il cavallo? Una donna come l'altre!

Dunque, per prima cosa vediamo se questi concetti corrispondono alle nostre esperienze, poi, vedremo quale incidenza potrebbero avere/hanno sulla relezione collo lallo e sull'addestramento del cavallo.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Luna di Primavera - Gennaio 19, 2016, 12:38:23 PM
sono d'accordo che col cavallo non va bene essere "deboli"; il cavallo si trova più a suo agio e risponde meglio a una guida sicura coerente e autorevole.

ritengo però che nel 2015 possiamo anche dire che queste caratteristiche (sicura, autorevole e coerente) si possano trovare allo stesso modo in amazzoni e cavalieri, senza che le amazzoni debbano necessariamente sforzarsi di più dei cavalieri, una volta che hanno capito come si deve gestire un cavallo.

il vero problema di noi ragasse, semmai, è anti-intuitivo: gli animaloni pelosoni e morbidosi stranamente stuzzicano l'istinto materno, che a livello inconscio percepiamo come cosa buona e bella... ma un atteggiamento materno è abbastanza deleterio col cavallo. e quindi più facilmente dei maschi ci troviamo prese in una contraddizione che ci può spiazzare e frustrare ("perché mi fai questo??" è il classico grido di dolore femminile a fronte di una disobbedienza dell'equino cucciolone tenerone pelosone da strapazzare di coccole).

però, niente paura: ci pensa il cavallo in quattro e quattr'otto a spiegarci come trattarlo nel modo più efficace e meno dannoso (per noi) ahahhahah
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: PokerFace - Gennaio 19, 2016, 12:57:28 PM
io non credo, raffaele, che il paragone regga.
forse reggeva una volta, ai tempi in cui le donne si sentivano (o venivano fatte sentire) deboli, bisognose di una guida, di una protezione.
d'altro canto le donne da giovani erano sotto la direzione (o proprietà quasi) del padre e poi passavo sotto la direzione (o proprietà) del marito. non sceglievano ma venivano scelte. subivano le scelte di chi aveva la loro tutela legale, sempre un uomo.
da qui forse un paragone tra donna e cavallo che, in quanto preda e di natura gregaria (nel senso di animale da branco, che segue il capobranco) si fa facilmente sottomettere da chi si mostra forte.
se è vero che l'equitazione nella pratica è fare eseguire al cavallo il comando del cavaliere, allora un certo paragone con le donne di certe epoche si può fare, poichè l'uomo  faceva eseguire alla donna i suoi comandi.
un buon matrimonio (come un buon binomio) era quello in cui l'uomo riusciva non solo ad ottenere l'esecuzione dei propri comandi, ma pure una loro lieta, condivisa esecuzione da parte della donna e del cavallo, tanto da sembrare che ci fosse quasi un'unica volontà (conforme però sempre a quella dell'uomo).
adesso non vale più così.
il mondo è pieno di donne che non cercano un uomo. o che lo cercano smidollato.
e non sono piu nè deboli nè da tutelare nè da dirigere.
le donne sono esattamente come l'uomo dal punto di vista intellettuale, volitivo, potenziale.
non c'è alcuna differenza.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 19, 2016, 01:12:24 PM
Concordo con Poker, se probabilmente siamo in disaccordo sul vero significato di mascolinità e femminilità umana, e potremmo parlarne mesi senza giungere a una conclusione definitiva, mi pare assai scorretto dare la cosa per scontata (mentre per gran parte è frutto di pregiudizio e di cultura particolare) e addirittura andare oltre applicando queste nebulose  e controverse categorie ad un animale. Non credo sia utile o particolarmente interessante.

Detto questo, magari per qualcuno è utile e interessante.... a costoro, buona discussione.


Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: elleon - Gennaio 19, 2016, 02:00:42 PM
Condivido in pieno il pensiero di Poker. Anzi mi inchino al suo commento.
Noi donne preserviamo il nostro istinto materno e protettivo ma al contempo negli ultimi anni ci siamo dotate anche di attributi maschili. Non si sopravvive nel mondo odierno ( non solo nell' equitazione) senza un paio di palle enormi!
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 19, 2016, 04:07:31 PM
Ovvio che le ragasse non sono più le ragazze di quando io ero ragazzo... ero uno "splendido ultra quarantacinquenne"  e dovevo difendermi dalle avances di ragasse amiche di mia figlia.

Però, le donne non son cambiate, il vostro affezionatissimo, pur senza alcuna pretesa di approccio sessuale, ha conservato delle liete abirudini che - da sempre - fanno piacere alle donne,
ad esempio:  fare un complimento garbato, una parolina dolce, un fiore, un regalino, l'offerta di fuoco coll'accendino, il ceder passo... la mia postina, mi adora perché?

Semplici norme di gentilezza, semplice attenzione al suo stato di femmina.
Lei è una giovine e bella ragazza... oggi mi è arrivato un secondo libro speditomi da Amazonfr. non ero a casa, lei mi ha chiamato al telefono e ci siamo dati appuntamento in un determinato posto.

Io ero al bar, ho preso un pacchetto di pochetcoffi e glielo portato, avreste dovuto vedere la sua espressione, basta così poco per esaltare una donna, così come basta pochissimo per conquistare un lallo, e ripeto il mio interesse sessuale per quella ragasse è pari a zero, ma - per il mio piacere - la tratto come si trattano le donne, come - in altro tempo imparai a trattarle e - quella lezione - credetemi - è sempre valida.

La parità di genere, giustissima, non tiene conto di questa differenziazione, stranamente, la donna non è un uomo, anche se molte donne si comportano da uomo, molti uomini si comportano come femminelle.

La prova?

Pensate, alla reazione ad un fatto strano, la femmina e i femminielli (e i lalli) reagiscono d'impeto, d'istinto e con la massima visibilità di reazione, l'uomo no: prima cerca di capire, poi quando a capito prende una decisione, poi la mette in pratica cercando di dare meno pubblicità possibile alla sua azione.
So benissimo che i generi si stanno omologando... ne prendo atto, ma nel suo intimo una donna cosa desiderà, cosa cerca in un uomo?

Ditelo voi, ma siate oneste.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: PokerFace - Gennaio 19, 2016, 04:16:32 PM
a parte il fatto che io di uomini che reagiscono d'impeto ne conosco parecchi (io per esempio sono un collerico bestiale, però mi passa in fretta anche, non son musone)...
per capire l'indole delle persone basta guardarle nel traffico. ebbene i più casinisti, smanettoni, sorpassoni, rissosi, gestacciatori sono gli uomini.

credo che le donne cerchino solo di essere felici, come anche gli uomini. e non esiste un modello di felicità unico. non esiste un modello di principe azzurro. nè di giusto o sbagliato. di bene o di male. ognuno trova la felicità in un posto diverso, con persone diverse.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Luna di Primavera - Gennaio 19, 2016, 04:50:06 PM
non per generalizzare rispetto alle mie consessuate, ognuna avrà le sue idee, ma io penso che quello che le donne cercano in un uomo sul lungo periodo è l'accettazione: essere accettate per come sono e anche per come cambiano.



Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 19, 2016, 06:32:10 PM
Miei giolivi, il tema è questo:

l cavallo è femmina anche quando è maschio, il cavaliere sappia esser maschio anche quando è femmina.

Come la donna, così il lallo non ama i deboli, tantomeno li rispetta.

Il cavallo? Una donna come l'altre!


Io credo che qualhosina di vero/molto di vero ci sia in queste audaci affermazioni.

Prima di passare ai soliti massimi sistemi, avreste dovuto dire: Alvisi e Gouraud non capiscono niente di lalli e di donne: hanno detto minchiate e ora vi spiego il perché, svolgimento: .....
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 19, 2016, 06:40:32 PM
In effetti, qualche giorno fa, per dire in una parola come avvicino un cavallo, avevo pensato di usare il termine "cerco di sedurlo"; il che potrebbe perfino darti un pochino ragione...  meno male che non l'ho detto.  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 19, 2016, 07:49:51 PM
Lasciando da parte i massimi sistemi (nonchè la mia personalissima opinione su Monsieur Gouraud) direi che in un linguaggio forbito, poetico ecc. esprimono un banalissimo concetto ovvero che con i cavalli bisogna essere decisi (il cavaliere deve essere maschio cioè dotato delle "virtù" di decisione che si ritengono tipiche dei maschietti anche se si tratta di una cavaliera), capirai la scoperta dell'acqua calda!

Suppongo che il secondo commento voglia significare che i cavalli vanno trattati come le donne.
Non so se l'Alvisi sia il cavaliere che gareggiava negli anni '20, se così fosse la frase sarebbe perfettamente in linea con l'opinione corrente all'epoca sulle donne. No comment.
Mi fa venire in mente quella canzone non so di chi che diceva "prendi una donna, trattala male ecc.
Che noia che barba che barba che noia.


Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 19, 2016, 09:55:25 PM
Uterino (comportamento uterino) - fig.
In usi d'intonazione spreg. e polemica, riferito a comportamenti irrazionali, istintivi, emotivi, e in genere privi di equilibrio e ponderatezza, così definiti, in base a uno stereotipo, in quanto considerati (da parte maschile) tipicamente femminili, istintivi, viscerali: uno sfogo, uno scatto u.; reazioni uterine.

Questo ci dice  Treccani, e gli stereotipi indicano una convinzione largamente accettata per vera, vera o meno che sia, il comportamento uterino è esteso anche agli uomini e - stranamente - coincide collo comportamento del lallo: irrazionale, istintivo, emotivo, e in genere privo di equilibrio e ponderatezza.

Una delle più belle definizioni di equitazione la disse Pedro Domecq: l'equitazione è l'arte di far fare ad un animale irrazionale cose razionali.

Dunque, fatte salve le ragioni delle singole donne, il concetto stereotipato del comportamento uterino  coincide - stranamente - con quello del lallo.

Alvisi appartiene ad un altro secolo ma Gouraud è vivo e vegeto, io, per la mia piccolissima esperienza in fatto di donne e lalli tendo a dar loro ragione.
Ovviamente. credo a tutte le signore che - a livello personale - negano quest'abbinamento.

Ma le stesse signore - che abbiano un minimo di sinapsi collegate - non possono negare l'accostamento tra i comportamenti del lallo e della donna in generale è nell'evidenza dei fatti.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: elleon - Gennaio 19, 2016, 10:02:04 PM
Cosa cerco in uomo? Sicurezza e protezione.
Non a caso scelgo cavalli con la testa equilibrata ma mi innamoro ugualmente di quei cavalli schizzati e insicuri. Anzi, diventano una sfida. La tipica sfida della crocerossina. E quando li conquisti, apriti cielo, è una soddisfazione enorme!
Li uomini li vedo maggiormente attratti dai cavalli caldi e focosi! Chissà perchè!!! :laugh3:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 19, 2016, 10:14:37 PM
Ecco, cominciamo a capirci,  elleon sei femmina - consideralo un complimento - e sei donna, altro complimento.

Purtroppo noi maschietti siamo (sono: ormai il fatto non mi riguarda più direttamente) sempre più inadeguati, dovremmo dare: sicurezza e protezione, ma anche....
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: elleon - Gennaio 19, 2016, 10:55:23 PM
Caro Raffaele
se cercassimo dagli uomini solo sicurezza e protezione ci accontenteremmo dei nostri padri. E' ovvio che noi donne cerchiamo anche una carica sessuale ed erotica e non a caso siamo molto più fisiche degli uomini nel rapporto con i nostri cavalli. La nostra fisicità però si manifesta prevalentemente in atteggiamenti affettuosi. Coccole, baci e abbracci in cui i cavalli è evidente che gongolano. In tutto questo non trovo niente di male. Se anche fosse vero che qualche donna ha provato un orgasmo a cavallo, bene, beata lei, non trovo niente di male neanche in questo e non lo considero un tema così importante da farne titolo di un blog e l' opportunità per offendere altre persone.
Alcune donne ammettono di averlo provato, altre non lo hanno neanche minimamente vissuto. Altre ancora lo hanno sentito ma se lo vogliono tenere per sè. Quindi? E' così importante?
Il cavallo è femmina per le ragione da te elencate e necessita di una guida maschile ( ance se in corpo femminile). Noi donne che pratichiamo " equitazione" o una sua sottospecie lo abbiamo imparato nel corso degli anni. Il cosidetto " lallismo" da te citato si può affiancare a quelle ragazze che iniziano ad avvicinarsi al mondo dei cavalli e ancora li vedono come personaggi della Disney. Noi veterane, professioniste o amatoriali abbiamo imparato a nostre spese come è il mondo dei cavalli. E ci sono cresciute le palle. Continuiamo ad imparare facendo errori e imparando da essi.
Nonostante le palle che ci sono cresciute, proviamo ancora piacere a montare a cavallo. Se conosci bene le donne, saprai molto bene che il vero piacere di una donna è più spirituale, mentale, che fisico. Il vero piacere è montare un cavallo che collabora con te, con cui senti empatia. Lo stesso vale nel rapporto con uomo. Se c'è sentimento con uomo, il rapporto sessuale và alle stelle. Il vero orgasmo di una donna sta nella testa. Per questo cerchiamo nel cavallo qualcosa in più della competenza atletica.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 19, 2016, 11:25:33 PM
Niente da eccepire Elleon. :pollicesu:

Raffaele ma le caratteristiche del "temperamento uterino" (termine orribile): irrazionale, istintivo, emotivo, privo di equilibrio e ponderatezza, a parte il fatto che sarebbero perfettamente applicabili a parecchi maschi che conosco, possono applicarsi benissimo al comportamento di mille animali, dal gatto alla scimmia, allo gnu, all'ornitorinco, non mi pare che siano esclusivamente riferibili ai cavalli.
E comunque dove andrebbe a parare questa teoria?
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 19, 2016, 11:47:35 PM
Citazionein quanto considerati (da parte maschile) tipicamente femminili

Mi sembra che quella notazione fra parentesi tolga ogni dubbio: da parte maschile. E' un'opinione di parte; non mi interessa, comunque sia motivata (i partigiani sono abilissimi nel trovare elementi a favore della loro opinione, e pure molto ostinati e tenaci nel difenderla)
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Luna di Primavera - Gennaio 20, 2016, 09:14:26 AM
boh, io se proprio devo fare un paragone coi rapporti personali vedo il cavallo più simile al figlio che all'amante, fondamentalmente per le responsabilità che comporta - cosa che l'amante per sua natura non dovrebbe comportare sennò addio.

non a caso di etrillo dico scherzando (ma non troppo) che è il mio secondogenito. vi sembra una minkiata quella che ho scritto prima riguardo l'istinto materno?

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 20, 2016, 11:03:36 AM
Una donna colle palle.

Espressione certamente inventata dagli uomini, non la ritengo affatto un complimento - anzi - è un ossimoro insultate per il genere femminile, e, se ci fossero (ci sono) questi "mostri" sono la versione peggiorativa dell'uomo, sono l'esaltazione dei suoi difetti più evidenti: per non fare nomi la signora Tacher.

Già. la crocerossina, l'istinto materno, ecc. ecc. non è il tema di questa lieta discussione e niuno ha chiesto di esplicitare il vostro proprio rapporto personale collo vostro amato lallo.

La donna - come appena detto da eleon - cerca in un uomo la sicurezza e la protezione, cose che solo un uomo forte (il maschio) può dare, ma allo stesso tempo - giolive esperienze personali - sono apprezzatissime altre qualità che sono; la gentilezza, la delicatezza, cose che sono caratteristiche della femmina.
Per carità, non addentriamoci in speculazioni filosofico sulle variegate preferenze sessuali dell'homo sapiens, non ne usciremo vivi.

Vi riporto al tema:
Il cavallo è femmina anche quando è maschio, il cavaliere sappia esser maschio anche quando è femmina.
Come la donna, così il lallo non ama i deboli, tantomeno li rispetta.
Il cavallo? Una donna come l'altre!


Ora, le audaci affermazioni, son fatte da due uomini che sicuramente avevano/hanno una enorme esperienza coi cavalli... e si suppone anche colle donne: un ufficiale di cavalleria doveva essere uno sciupafemmine per "dovere istituzionale" e l'enciclopedista del cavallo - pare - che abbia molto honorato venere.

Losoloso, vi chiedo uno sforzo impossibile: dimenticate per un momento il sapore maschilista e la forma insopportabile per voi femminucce di queste affermazioni, e cerchiamo di guardare in maniera "asettica" la realtà.

Il lallo ha un animo irrazionale, istintivo, emotivo, e in genere privo di equilibrio e ponderatezza.
e un corpo che può esprimere il massimo della forza, della vitalità, della virilità.

I due giocondi personaggi citati hanno colto quest'aspetto suffragato - probabilmente - dalle loro esperienze, che coincidono con la mia: il cavallo dovrebbe esser trattato in maniera: razionale, ragionata, calma, equilibrata e ponderata, l'esatto contrario di quello che per convenzione - sbagliata per quanto sia - viene definito "comportamento uterino" spessissimo messo in atto da maschi
imbelli del genere homo sapiens.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: PokerFace - Gennaio 20, 2016, 11:21:32 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 20, 2016, 11:03:36 AM

Ora, le audaci affermazioni, son fatte da due uomini che sicuramente avevano/hanno una enorme esperienza coi cavalli... e si suppone anche colle donne: un ufficiale di cavalleria doveva essere uno sciupafemmine per "dovere istituzionale" e l'enciclopedista del cavallo - pare - che abbia molto honorato venere.

e chi lo sa... i maligni potrebbero dire che il machissimo l'Hotte assiomasse non solo i cavalli ma anche... begli ometti!! tipo Paul de Courtivron....

per il resto in effetti anche l'aggettivo "isterico" e il sostantivo "isteria" vengono dal greco "usteron", utero......
di fatti si riteneva (ora non più così tassativamente) che l'isteria fosse una patologia propria solo delle donne (e documentatevi su come veniva curata cent'anni fa)...

ritengo comunque che i generi si siano assai avvicinati ora. per me non esiste uno standard di come è o come dev'essere un uomo o una donna. per me siamo tutti individui, dire il contrario soprattutto oggi sarebbe un pre-giudizio e come tale assolutamente avulso dalla mia personalità.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Luna di Primavera - Gennaio 20, 2016, 12:15:34 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 20, 2016, 11:03:36 AM
Già. la crocerossina, l'istinto materno, ecc. ecc. non è il tema di questa lieta discussione e niuno ha chiesto di esplicitare il vostro proprio rapporto personale collo vostro amato lallo.

uuuuh, chiedo umilmente perdono :icon_pidu:

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 20, 2016, 11:03:36 AM
il cavallo dovrebbe esser trattato in maniera: razionale, ragionata, calma, equilibrata e ponderata,

beh direi che ogni essere vivente dovrebbe essere trattato così, per cavarci fuori qualcosa :blob3:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 20, 2016, 01:05:05 PM
Quoto Luna.
Infatti gli illustri signori citati mi pare che abbiano scoperto l'acqua calda come dicevo, per questo chiedevo a R. dove voleva andare a parare perchè le conclusioni tratte sin'ora mi sembrano un cincinin scontate.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: AnnaQ - Gennaio 20, 2016, 01:35:51 PM
Citazione da: PokerFace - Gennaio 20, 2016, 11:21:32 AM

ritengo comunque che i generi si siano assai avvicinati ora. per me non esiste uno standard di come è o come dev'essere un uomo o una donna. per me siamo tutti individui, dire il contrario soprattutto oggi sarebbe un pre-giudizio e come tale assolutamente avulso dalla mia personalità.


Quoto

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 20, 2016, 11:03:36 AM
I due giocondi personaggi citati hanno colto quest'aspetto suffragato - probabilmente - dalle loro esperienze, che coincidono con la mia: il cavallo dovrebbe esser trattato in maniera: razionale, ragionata, calma, equilibrata e ponderata, l'esatto contrario di quello che per convenzione - sbagliata per quanto sia - viene definito "comportamento uterino" spessissimo messo in atto da maschi
imbelli del genere homo sapiens.

Intendi dire che gli uomini tendono di più a risolvere certe situazioni in sella con la forza?
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 20, 2016, 02:34:09 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 20, 2016, 11:03:36 AMil cavallo dovrebbe esser trattato in maniera: razionale, ragionata, calma, equilibrata e ponderata
OT
Non c'entra nulla, ma la sequela di aggettivi mi fa venire in mente i tre livelli dell'equitazione secondo De Bussigny (strano caso di baucherista emigrato in USA; un baucherista che comunque ha combattuto a cavallo, quindi ha "messo in pratica"): istintiva, ragionata, scientifica. Così suddivide i capitoli del suo libro: Equitation (https://en.wikisource.org/wiki/Equitation).
FINE OT
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 20, 2016, 04:43:48 PM
  Lavoravo la polledra da un paio di settimane e sapevo come fare per passare senza delle liete nerbate. la tranqullizzai e comincia a fare esercitii semplici che l'animala ben cognosceva avvicinandomi all'orrido loco a poco a poco...

Pino, ebbe un incidente di macchina, accadde verso Cefalù, era con la fidanzata, furono portati in ospedale.
La "ferale" notizia giunse alla mamma della ragassa che  - alla parola ospedale - penzò subito al cimitero ad un giolivo funerale già fatto: possente crisi isterica.

Ora, non posso ricordare esattamente la dinamica, ma di sicuro, parlavo alla lalla, la blandivo: spalla in dentro, passi indietro, fino a quando - quasi a sua scajola - le feci passare l'orrido tombino a marcia indietro.

Allora non c'erano telefonini, non so come la notizia arrivò ma si sottolineava che non era niente di grave, ma non fu la ragassa a telefonare.
Eravamo mia moglie un altro paio di vicine di casa ed io, le signore cercavano di tranquilizzare la tizia ma, le giolive erano più agitate di lei.

Una volta passata, ritornai ancora indietro ripassando sempre a marcia indietro sull'orrido precipitio,  lo feci fino a quando la lalla si fermò - tranquilla - sopra le acque burrascose della sentina, dopo di ché ci passò a marcia avanti, di lato, a stile libero, sul dorso.... .


L'avevo visto fare al cinema: bloccai la signora che si agitava per la sala, la sbattetti sul divano e  le detti uno schiaffo non troppo forte ma deciso, e cominciai ad urlare più forte di lei: sentissi c'à, stai telefunannu a Vicienzo, sta a Castelbuono, iddru va all'ospitali di Cefalù, e ci sapi addiciri ch'è succiessu. ... funzionò, si calmò di colpo.

La cosa finì lì, ma se la lalla avesse insistito ad allontanarsi forzandomi la mano, avrebbe assaggiato il bastone.
Avrebbe presto capito che la scelta era; tra l'avvicinarsi ad un ipotetico pericolo e l'allontanamento con la conseguente sicura bastonata.


Non finii di urlare quelle parole, che squillò il telefono, era la ragassa a parlare: macchina cappottata in una scarpata, ma, per fortuna solo lievi danni fisici per i ragassi, stavao per tornare con la macchina di loro amici.

Ora,
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 20, 2016, 04:47:37 PM
Per la gioia di milla, questo giolivo topico ha ricevuto: 505 visite in 28 ore... robba da topicone!
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Luna di Primavera - Gennaio 20, 2016, 05:08:52 PM
eh occhio Raf che stai accostando la polledra alla vajassa... ma femmine sono entrambe, entrambe in orgasmo a causa di un terrore, e allora? che meraviglia che i meccanismi mentali siano simili? sempre animalesse sono :laughter-485:

a parte gli scherzi, vedo la somiglianza: ma allora più che dire il cavallo è donna, forse direi che la donna (un po' più dell'uomo, parlando molto in generale) ha conservato almeno in parte un animo ancora irrazionale, istintivo, emotivo, e [spesso, specie quando si tratta di sentimenti] privo di equilibrio e ponderatezza che è ancestralmente comune agli altri animali - non solo i cavalli.

insomma, tutti da lì veniamo, e - chi più chi meno - ci si ricorda  :occasion14:

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 20, 2016, 06:40:14 PM
Oh ma io sono contenta che il tuo topic riceva tante visite, anch'io sono tra le visitatrici assidue.

Scusate ma v'immaginate la scena? Signore urlanti, più o meno sull'orlo di una crisi di nervi e in mezzo a tutto 'sto casino lo splendido ultraquarantacinquenne (lui stesso si è così definito eh) che si butta a corpo morto sulla signora, la sbatacchia sul divano e già magari quella si era fatta un film un po'  diverso (eh beh non succede mica tutti i giorni che uno splendido ultaquarantacinquenne ti salti addosso), le altre donne con gli occhi sgranati e la moglie di Raffaele pronta a brandire una pentola da abbattere sulle terga del presunto fedifrago.  :laughter-485:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 20, 2016, 10:03:40 PM
Già, il fatto è che anche i lalli maschi, gli stalloni - coi quali ho una certa dimestichezza - si comportano da femminelle, anche se qualche volta possono diventare aggressivi e potenzialmente pericolosi.

Ora, le differenze tra i generi - come dice giustamente Poker - si sono attenuate,  le ragasse te la tirano appresso come se non fosse la loro, eppoi, c'è una marea di donne divorziate, separate, in fase di riflessione che formano una prateria sconfinata dove un giovine può "correre la cavallina" con viva e vibrante soddisfazione... mio figlio, ha approfittato largamente di questi ubertosi spazi, dove pullulano donne mature al punto giusto: 30/40 enni...

Però le femmine son sempre femmine i lalli son sempre cavalli, Alvisi diceva cent'anni fa:

Come la donna, così il lallo non ama i deboli, tantomeno li rispetta.



Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Ina:) - Gennaio 21, 2016, 12:01:20 AM
Ho paura che tutto ciò miri a dire che la donna non é adatta a montare a cavallo perché troppo simile negli atteggiamenti (comportamento istintivo, emotivo, privo di equilibrio e ponderatezza)
Quindi incapace di essere una "guida" e di essere forte come un uomo può esserlo.

Raffaele contraddicimi per favore.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 21, 2016, 12:23:17 AM
Continuo ad avere l'impressione che non si stiano confrontando uomini e donne, con il loro reale profilo, ma due stereotipi di uomo e donna. I vari elementi di questo stereotipo in realtà si trovano (IMHO), variamente combinati in svariate maniere e proporzioni, in ogni uomo e in ogni donna. Poi i questi stereotipi magari ci si ritrova.... proprio come ci si ritrova nei famosi oroscopi.

Sto cercando, qua e là, la dimostrazione; ho già trovato che nei test psicometrici di tipo proiettivo (non so bene cosa significa, diciamo una variante dei test psicometrici) le differenze fra uomo e donna sono così evidenti che.... chi analizza i test spesso discorda sul sesso dell'individuo analizzato  :icon_rolleyes:.

Io ho una personale esperienza, ho letto attentamente e tradotto dall'inglese il sito di tale Paige Poss immaginandolo come un energico pareggiatore USA baffuto, ed invece era una graziosa signora.

In  questo forum dal nick ho sbagliato completamente l'identificazione del genere, e ho usato il femminile finchè mi è stato fatto notare che dietro il nick c'era un ragazzo.

Sarò tonto io.... può essere....  :dontknow:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 21, 2016, 10:20:08 AM
Citazione da: Ina:) - Gennaio 21, 2016, 12:01:20 AM
Ho paura che tutto ciò miri a dire che la donna non é adatta a montare a cavallo perché troppo simile negli atteggiamenti (comportamento istintivo, emotivo, privo di equilibrio e ponderatezza)
Quindi incapace di essere una "guida" e di essere forte come un uomo può esserlo.

Raffaele contraddicimi per favore.

Questa è una observazione intelligente, ma non è vera, è contraddetta dai fatti, mentre hai centrato  quistione per quanto riguarda la doma del bestio.

La doma dolce... dolce è una parola che "odio", probabilmente è una cattiva traduzione del francese, i nostri amici mangiarane usano spesso doux ma intendono: delicato, gentile, garbato... femmineo, appunto.

La doma femminea (etologica) - dicevo - è stata inventata per noi ragasse, dubito che funzioni con un polledro di due/tre anni  preso dalle montagne cogli ormoni grossi come ramarri... per ragionarci devi esser più "maschio" di lui anche se hai le ovaie, ma questa è un altra storia.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 21, 2016, 10:46:28 AM
Alex si addentra nei labirinti di genere... meglio starsene alla larga e - per capirci - semplifichiamo, tagliamo coll'accetta.

Ho appena accennato al polledro selvaggio "maschio" in fase di doma, bene, malgrado l'apparenza, il comportamento, l'atteggiamento assolutamente mascolino, è - nell'intimo - una gioliva "femminella" e il buon cozzone, il bravo cavalcatore di bardella come una lieta fanciulla lo tratta, lo tratta come una donna, come trattava/come tratta una donna l'amante esperto...

...eglino gli acquietavano, e li rendevano facili a montarsi. Giammai impiegavano il rigore né la forza, se prima provato non avessero le maniere più dolci, del cui buon effetto potessero lusingarsi...

Ho accennato - portando ad esempio mio figlio - la lieta situescion dei ragassi d'oggi, che - da una parte - galoppano in ubertose praterie, dall'altra hanno perso la capacità dei cavalcatori di bardella, personaggi che il de La Gueriniere definisce amatori, appunto.

... se ora si imitasse la condotta di questi antichi amatori, si vedrebbero meno cavalli storpiati, ruinati, ritrosi, ostinati e vitiosi.

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 21, 2016, 12:19:44 PM
Ok, allora anche i cavalcatori di bardella erano lallisti.

Fuori dalla celia: posso capire come, con una capriola logico-semantica  basata sulla differenza fra ammansimento, ammaestramento  e addestramento si possa apprezzare quella frase e nello stesso tempo ritenere valido l'Assioma; ma non posso capire come si possa sostenere quell'altra frase, "la doma non sarà completa..... " eccetera, perchè la frase citata documenta il fatto che una doma, ben fatta, poteva "andare liscia" e se andava liscia era una cosa di cui compiacersi (ossia: una cosa buona).

Mi viene il sospetto che i nuovi addestratori "innovativi" non facciano altro che recuperare cose sempre esistite sì fra i cavallari, ma totalmente e colpevolmente ignorate dai cavalieri, anzi: snobbate come banali volgarità in cui non sporcarsi le mani; e la mia stima per questi nuovi addestratori cresce parecchio, invece di diminuire.

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 21, 2016, 04:16:33 PM
Quì stiamo cercando di capire se il lallo è una donna come l'altre,per poi proseguire il discorso.

I cavalcatori di bardella - per niente lallisti - sapevano come predere i lalli.
Gli uomini di una volta sapevano come prendere le donne.

I tempi son cambiati, son cambiate le donne e i lalli... in apparenza; ma finché una donna sarà donna apprezzerà in un uomo la forza e la tenerezza.
Così anche i lalli, per quanto pacioccosi li si possa far diventare, continueranno a capire immediatamente se hanno a che fare con una femminella bella o con un cavaliero giusto... sottolineo che parlo di equitazione, non di lieti giuochetti della minchia tanto amati da noi ragasse e ancor di più dai lalli... per loro tutto fa brodo, tutto va bene, basti che non si lavori.

Siccome accostare donne&lalli  nel "comportamento uterino"è grave offessa per le gentili signore utanti, andiamoci da un altro lato...
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Ina:) - Gennaio 21, 2016, 04:31:59 PM
Il cavallo é donna...secondo me può essere un paragone calzante in alcuni casi, ma in altri proprio no
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 21, 2016, 07:18:35 PM
Testa alta, sguardo fiero, nero come la pece, chioma lunga e ondulata, andatura sicura ed elegante, struttura possente... cosa c'è di più macio di un frison?

E qual'è il lallo in testa alle classifiche di preferenza tra le lalliste?

Però, anche il frison ha la stessa natura da donnicciuola di tutti i lalli, l'apparenza inganna... di recente - un paio d'anni fa - ho saputo - da una fonte diretta - che uno dei divi delle fiscion della TV, un giovinotto molto bello, sempre circondato da gnocche da paura,  in realtà, è un frocione perso...
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 21, 2016, 08:49:26 PM
Lasciamo perdere discorsi opinabili sul fatto che gli uomini di una volta sapessero come prendere le donne, su cosa cerca una donna in un uomo e bla bla bla.
Se il succo è che un cavallo deve essere trattato con dolcezza e fermezza con dolce fermezza con pugno di ferro in guanto di velluto, mettila come vuoi, credo siamo tutti concordi, idem sul fatto che un cavallo rispetterà più un cavaliere deciso ma giusto di una lallistra trallalà.
E siamo all'ennesima scoperta dell'acqua calda.
Possiamo procedere?
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 21, 2016, 09:26:39 PM
Ma dico, possibile debba esser tu a decidere cosa debba dire io?

Perché non mi lasci scoprire l'acqua calda da solo?

Stavo per dire qualcosa che ti farà giolivamente girare le ovaie come a tutte le altre gentili signore, cose di assoluta oggettività, verificabili con due clic.

... gli uomini e le donne sono diversi, direi diversissimi. Per affermare questo non serve nessuna teoria scientifica accreditata, studi longitudinali con campioni grandi quanto una metropoli, analisi ormonali e/o cerebrali, serve, come diceva mia nonna, degli "occhi buoni", abbastanza per vedere che il corpo della donna è differente da quello dell'uomo, punto. Posso anche spingermi oltre ed affermare che partendo da questa diversità anche la struttura psichica della donna sarà, fin dal concepimento (o giù di lì), differente dalla struttura psichica dell'uomo...
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 22, 2016, 12:47:39 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 21, 2016, 09:26:39 PM
Ma dico, possibile debba esser tu a decidere cosa debba dire io?

Perché non mi lasci scoprire l'acqua calda da solo?

Stavo per dire qualcosa che ti farà giolivamente girare le ovaie come a tutte le altre gentili signore, cose di assoluta oggettività, verificabili con due clic.

... Posso anche spingermi oltre ed affermare che partendo da questa diversità anche la struttura psichica della donna sarà, fin dal concepimento (o giù di lì), differente dalla struttura psichica dell'uomo...

E' verificabile solo che trattasi di una opinione di uno psicologo. Che si spinge oltre con audacia, che giunge quasi all'avventatezza.   Ottimo per convincere chi trova conferma di ciò di cui è già convinto; nient'altro; ben lontano da una dimostrazione ed estremamente lontano - direi: all'opposto - di un corretto metodo scientifico. Diciamo, uno psicologo che ama gli assiomi :icon_rolleyes:.




Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2016, 05:09:48 AM
Ribadisco la mia ammirazione nei confronti delle donne e sono perfino disposto ad ammettere la loro superiorità nei nostri confronti.

Mi limito a fotografare la realtà cruda e nuda e vedo che oggi sommando le popolazioni: cinesi, indiana, mussulmana, quelle dei paesi sottosviluppati, quelle dei paesi sviluppati ma con una ingombrante presenza cattolica, ci accorgiamo che per la stragrande maggioranza delle femmine di homo sapiens, la parità di genere è una chimera lontana/lontanissima.

Scritto questo, lungi da me inoltrarmi nelle ragioni storico religiose culturali antropologiche biologiche che hanno dettato questa situazione e - men che mai - in analisi psicologiche di genere.

Sto cercando di elaborare, la domanda e la risposta che si è fatta e che si è data Goudard:

Il cavallo? Una donna come l'altre!

stavo dicendo ... Siccome accostare donne&lalli  nel "comportamento uterino" è grave offessa per le gentili signore utanti, andiamoci da un altro lato... tentavo di andarci da un altro lato.

Ma prima, capiamo chi è il personaggio che ha osato fare una affermazione così audace:

Il signore in quistione ha scritto un centinaio di testi sul lallo, ha fondato una casa editrice specializzata sugli equini, nonché una associazione per la promozione del lallo berbero e dell'Akal teke in Francia, dirige tre pubblicazioni: Cheval chevaux - Caracole - Arts équestres
Sostenitore di Bartabas e del suo teatro equestre, si occupa anche del lallo nell'arte.

Nel 1986, si fa una lieta passeggiata di 3333 km: Parigi Mosca in 75 giorni in groppa a due lalli francesi; si è girato tutta l'Africa, la Russia, la Siberia, la Cina sempre alla ricerca del lallo e della sua culutura...
insomma, in Francia è unanimemente riconosciuto come uno storico enciclopedico del lallo e dell'equitazione.
Per chi volesse approfondire si legga uichipidia:

https://fr.wikipedia.org/wiki/Jean-Louis_Gouraud#Romans_et_fictions

Ma questo linco è ancora più sfizioso:

http://www.cheval-haute-ecole.com/index15-1.html

Ora,
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 22, 2016, 08:47:55 AM
Ok. Che prove abbiamo che l'illustre personaggio (la cui competenza in tema di cavalli mi pare ben comprovata) sia altrettanto competente nella psicologia di genere - umana?

Non sarebbe il primo caso in cui un grande esperto in un argomento, su altri navighi beatamente in banali luoghi comuni. Ed è sempre un serio errore dare per scontato il contrario.



Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 22, 2016, 08:56:12 AM
Aggiungo un esempio concreto (e terribile per gli effetti che produce). Quando ingegneri e architetti intervengono sulla natura, dove la scienza delle costruzioni dovrebbe essere associata a una profonda cultura in scienze naturali, di solito il risultato è devastante.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Bubba - Gennaio 22, 2016, 11:26:29 AM
Io ho perso un passaggio.
Si e' predicato fino allo sfinimento che i cavalli non sono bambini, non sono persone, che non vanno umanizzzati ma trattati e " letti" per quello che sono ( ovvero cavalli, animali predati).
Ora si dice che i cavalli sono assimilabili alle donne e vanno trattati di conseguenza.
In conclusione: e' il cavallo che e' tornato ad esser  umanizzato ( donnizzato?) o sono le donne che sono " regredite" animali predati?  :icon_eek:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Luna di Primavera - Gennaio 22, 2016, 11:32:36 AM
ma come Bubba, non lo sai che la donna è preda e l'uomo cacciatore?  :laughter-485:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 22, 2016, 11:34:08 AM
Citazione da: Bubba - Gennaio 22, 2016, 11:26:29 AM
Io ho perso un passaggio.
Si e' predicato fino allo sfinimento che i cavalli non sono bambini, non sono persone, che non vanno umanizzzati ma trattati e " letti" per quello che sono ( ovvero cavalli, animali predati).
Ora si dice che i cavalli sono assimilabili alle donne e vanno trattati di conseguenza.
In conclusione: e' il cavallo che e' tornato ad esser  umanizzato ( donnizzato?) o sono le donne che sono " regredite" animali predati?  :icon_eek:

Giusto. Una antropomorfizzazione come un'altra, pare. Però correggo, non animali predati; animali da sottoporre a ammansimento, doma e addestramento. Parelli invece raccomanda di iniziare con il "gioco dell'amicizia".  :horse-smile:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2016, 03:03:36 PM
Citare Parrelli in questo contesto è come mettere in campo il mago Otelma in un congresso di astrofisici.

Citazione da: Luna di Primavera - Gennaio 22, 2016, 11:32:36 AM
ma come Bubba, non lo sai che la donna è preda e l'uomo cacciatore?  :laughter-485:

Ridete, ridete... la cosa è tragica, voi non ve ne accorgete perché non guardate al di fuori del vostro lieto giardinetto: su 7 migliardi di esseri umani che infestano questo pianeta, facendo un calcolo ottimistico, non più di 300 milioni di donne godono della piena parità di genere.

Se poi vogliamo parlar di predazioni, di possesso, di femminicididio, di stupri di branco, di rituali arcaici perpetrati sulle donne, ben presenti in moltissime società, non ne usciamo vivi.

Alla stessa maniera - come le donne - anche i lalli, al di fuori dei nostri giolivi confini, arretrano la  loroconditione di qualche centinaio d'anni.

https://www.youtube.com/watch?v=QGjhnhYXuGo

Questi sono i lalli da lavoro, quelli che ancora lavorano, uscite dagli ovattati siti di seivteuorchingors, dove giolive ragasse, con messa in piega ben fatta, gins di armani, e borsone uitton si dedicano al salvataggio dei lalli da lavoro.

Va be', la Ravello è una cretina, Goudard è un incompetente, Morris non capisce una minchia, Joannides
un mentecatto, Raffaele un maniaco sessuale.

L'abbiamo capito: siano tutte nobili crocerossine, il lallo ci ispira solo tenerezza e compassione, le donne sono: razionali, ragionatrici, fredde, equilibrate, forti, decise e sicure; non conoscono l'autoerotismo, tantomeno il piacere di cavalcare che non sia strettamente spirituale.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 22, 2016, 03:18:42 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2016, 03:03:36 PM
Citare Parrelli in questo contesto è come mettere in campo il mago Otelma in un congresso di astrofisici.

Era una battuta..... comunque, IMHO, hai torto, col tempo Parelli lo rivaluterai.

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 22, 2016, 03:20:50 PM
Toccante, straziante il video sugli animali in Pakistan ma non vedo come avrebbe potuto essere diversamente visto che gli animali condividono le inumane condizioni di vita dei loro padroni, per quanto riguarda la condizione femminile non parliamone, credo ne siamo tutte consapevoli.
La Ravello è una cretina, per me sì
Goudard non so, devo farmi un'idea ma sa quello che ho letto sul tuo blog a proposito delle "sensazioni" delle sue allieve, no comment.
Morris è un grande ma le teorie si modificano, si evolvono non sono dogmi immutabili
Joannides chi era costui, confesso la mia ignoranza, mi documenterò
RdM è un maniaco sessuale? Problemi suoi.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: PokerFace - Gennaio 22, 2016, 03:24:39 PM
Raffaè.
I cavalli son sempre gli stessi (più o meno).
Sono le donne che sono cambiate/stanno cambiando.

per il resto io piaccio moltissimo alle donne e anche ai cavalli quindi - oltre all'indubbio buongusto che unisce i due soggetti - forse un pò di ragione la hai!!

ps: non so se fosse così anche nel testo in inglese, ma la shekespeariana "bisbetica DOMATA" suggerisce in effetti qualche analogia con il mondo dei cavalli
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Luna di Primavera - Gennaio 22, 2016, 04:42:12 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2016, 03:03:36 PM
L'abbiamo capito: siano tutte nobili crocerossine, il lallo ci ispira solo tenerezza e compassione, le donne sono: razionali, ragionatrici, fredde, equilibrate, forti, decise e sicure; non conoscono l'autoerotismo, tantomeno il piacere di cavalcare che non sia strettamente spirituale.

non riesco a comprendere la tua insistenza a voler mettere in bocca a noi giolive ragasse cose che non abbiamo mai detto. io almeno non ho mai detto nulla di tutto questo, anzi :firuu:
ti ha urtato il mio commento sull'istinto materno perché t'è parso OT, ma se vuoi parlare di donne e di meccanismi emotivi femminili c'entra eccome.
peraltro sarebbe un punto a tuo "vantaggio" nella crociata che pare tu stia sostenendo sullo stereotipo femminile "emotiva, irrazionale, non equilibrata, soggetta agli sbalzi ormonali"  :occasion14:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2016, 06:44:23 PM
Caro Poker gli uomini (e le donne) e i cavalli son sempre gli stessi, la cultura, la tecnologia e l'educazione non possono cancellare le haratteristiche di specie.
Ci vuol ben altro che una lieta educazione dalle monache per eliminare il nostro lato istintivo, al massimo lo si può sotterrare, reprimere ma non eliminare.

Non conosco - colpevolmente - la Bisbetica Domata, ma il vecchio Scuotitoredipere era uno che ben cognosceva l'animo humano, tant'è che ogni giorno in ogni angolo del mondo, si replicano, sono rappresentate le sue opere.
Sicuramente ci ha azzeccato quando ha usato - per una donna - lo stesso verbo che si usa per " i lalli: domare.

Desmond Morris, negli anni 70 pubblicò "La scimmia Nuda" da dove ho tratto l'imput per tutta questa tarantella, negli anni 2000, ha pubblicato - "L'Animale Donna" - (La complessità della forma femminile) una indagine impietosa sulle fisime femminili... con riferimento anche agli attuali interventi estetici di chirurgia plastica: pereché le donne si fanno gonfiar le labbra? Perché si mettono il rossetto? Perché aggiungono o tolgono taglie al seno? Perché si rimpiccioiscono il naso? Perché si depilano?

"Se affrontassimo serenamente la realtà, che siamo scimmioni da milioni d'anni e solo da qualche millennio ci siamo alzati in piedi e parliamo, allora saremmo animali meno imbarazzati dei nostri impulsi e uomini (donne) meno preoccupati".
Titolo: La statistica!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 22, 2016, 07:06:33 PM
Che strano, sono stati aperti due topici simili almeno nel titolo:

Donne e cavalli
« il: Gennaio 18, 2016, 12:01:38 pm »

Ore 19.00:   450 visite  -  12 interventi in 103 ore circa

Il cavallo? Una donna come l'altre!
« il: Gennaio 19, 2016, 11:36:35 am »

Ore 19.00:  1132 visite - 51 interventi in 79 ore circa.

Che vuol dire?
Titolo: Le bisbetiche domate...
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 23, 2016, 01:58:32 PM
Con le bisbetiche (lalli o donne), il domatore/l'amante per prima cosa deve mantenere sempre la calma, secondo deve sapere con chi ha a che fare e cosa vuole e terzo sa che - a volte - un pizzico di "violenza" è necessaria con questi "animali", ma giammai impiega il rigore né la forza, se prima provato non avesse le maniere più dolci.

Ovviamente, la passata di legnate e lo stupro, non fanno parte del repertorio del cavallerizzo/del buon cavallaro,  tantomeno del "casanova".

https://www.youtube.com/watch?v=UxeINCPcCSQ

Avete visto, il comportamento di Burton e quello della Taylor?

Dovete sapere che, quando...

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 23, 2016, 03:10:11 PM
Dal 1500 di Shakesperare ad oggi  magari un po' di cose saranno anche cambiate, o no?
Ti prego di non rispondere che le donne son sempre donne e i lalli son sempre i lalli dal '500 ad oggi eh  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 23, 2016, 07:28:18 PM
No, io non rispondo ha già risposto il giolivo Morris, ma tu evidentemente non leggi:

"Se affrontassimo serenamente la realtà, che siamo scimmioni da milioni d'anni e solo da qualche millennio ci siamo alzati in piedi e parliamo, allora saremmo animali meno imbarazzati dei nostri impulsi e uomini (donne) meno preoccupati".

Chiaramente, le forme, i costumi, le tradizioni. le usanze cambiano nel tempo e nello spazio tant'è che il Nostro racconta nel suo ultimo libro (Mondadori) quel che chiama, con la stessa scientifica distanza "L'animale Donna". Un animale che si depila, e fa altre strane cose - alcune volontarie altre, purtroppo no, sul proprio corpo, per il proprio corpo e con il proprio corpo. Lo scienziato che mappa la donna, dai capelli allo smalto per le unghie spiega simboli reconditi e usanze dei buchi alle orecchie in varie culture, ed altre orrende mutilazioni di mignoli, lobi, clitoridi, piedi. Ma amando più il solito dell'insolito, Morris spiega anche di deodoranti, fossette sacrali, vita bassa ed orgasmi, tanto che a volte pare si tratti di un Cosmopolitan qualunque...

Ovvio, che se tu non credi nella evoluzione delle specie ma alla favoletta di Adamo ed Eva, e alle altre baggianate simili che si trovano in tutte le religioni, quello che dice Morris per te è e sarà sempre incomprensibile.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 23, 2016, 09:22:43 PM
Veramente Morris non mi dispiace affatto. Avevo smesso di leggerlo perchè mi sembrava fosse un po' scaduto nello scontato e nel commerciale tipo la psicologia spiegata alla Sora Gina di Alberoni, darò un'occhiata al testo che citi, magari è interessante.

Resto comunque della mia idea che le donne non necessariamente cercano in un uomo il gran Diomede domator di cavalli (e, per la tua proprietà transitiva, di donne)
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 25, 2016, 01:50:07 PM
Questo foro mi sollazza sopratutto pereché mi costrigne a penzare e - spesso - a rileggiere vecchi tomi.

Morris è un simpatico professore anglosassone dalla penna ironica, perfino umoristica ma dicie delle verità incontestabili, tra le altre: la donna è un animale a parte.

Invece, Eibl-Eibesfeldt Irenäus... leggasi Aibl-Aibesfeld Ireneus è uno studioso documentarista aglievo di Contrado Lorenz...


A Irenäus Eibl-Eibesfeldt spetta il merito di aver fondato l'etologia umana, scienza che ha sviluppato con una serie di studi su neonati e bambini e con un vasto programma di ricerche comparative effettuate "sul campo" nel corso di lunghi soggiorni presso popolazioni tribali. Il libro rappresenta una "summa" delle conoscenze sul comportamento umano, ricavate integrando i risultati degli studi etologici con quelli di altre discipline, quali l'antropologia, la psicologia, la sociologia e la psicoanalisi. Ne risulta un'immagine poliedrica dell'uomo, così come esso è stato plasmato dall'evoluzione filogenetica e da quella culturale. Dalla lettura dell'opera si ricava che la componente innata non determina soltanto alcuni aspetti semplici del comportamento, come riflessi e movimenti espressivi, ma che essa influenza anche le prestazioni cognitive più elevate.
Eibl-Eibesfeldt dimostra che il nostro comportamento sociale ubbidisce a un sistema universale di regole, ovvero a una «grammatica universale» che struttura allo stesso modo le interazioni verbali e quelle non verbali. Fra gli argomenti più importanti trattati possiamo citare le origini della famiglia e dei legami sociali, della differenza dei ruoli tra uomo e donna, il comportamento territoriale e l'aggressività. Nell'ulitma parte dell'opera le conosenze etologiche vengono utilizzate per comprendere quelle manifestazioni dell'uomo che gli sono peculiari: arte, scienza ed etica. Anche in questo caso la conoscenza delle radici biologiche del comportamento fornisce una nuova chiave di lettura.
l'autore
Irenäus Eibl-Eibesfeldt , nato a Vienna nel 1928, insegna Zoologia all'Università di Monaco di Baviera. Dal 1970 dirige il Gruppo di ricerca per l'Etologia umana presso il Max-Planck-Institut di Andechs (Baviera), e dal 1992 l'istituto viennese di Etologia urbana della Ludwig-Boltzmann-Gesellschaft.


Stranamente,
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 25, 2016, 01:57:45 PM
"La donna è un animale a parte" NON è una verità incontestabile, è una boutade.
Se Morris si è ridotto a scrivere cose del genere faccio a meno di comprare il libro, ho già dato con Alberoni, Pasini e company. 
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 25, 2016, 02:27:33 PM
... lo studioso tedesco, giunge alle stesse conclusioni di Morris, e spiega - le differenze comportamentali dell'animale uomo e dell'animala donna - con rigida scientifica fredda asettica teutonica chiarissima maniera.

Ancor più stranamente, la Ravello - forse a sua Scajola - giunge alle sue conclusioni (rapporto donna lallo) partendo dagli studi di Desmondo e di Ireneo.

Ancor più stranissimamente, Gianluigi, quando dice che il lallo è una donna come le altre - cosa del tutto evidente ad ogni uomo che abbia una certa dimesticheza coi due animali - a sua Scajola forse - ci rimanda implacabilmente a Desmondo e a Ireneo.

Per puro haso, ho letto e riletto le opere dei due personaggetti, ma anche della "cretina" Ravello; quelle dei primi due sono fondamentali per la comprensione dei comportamenti della specie homo sapiens:

Dominio   Eukaryota
Regno   Animalia
Sottoregno   Eumetazoa
Ramo   Bilateria
Superphylum   Deuterostomia
Phylum   Chordata
Subphylum   Vertebrata
Infraphylum   Gnathostomata
Superclasse   Tetrapoda
Classe   Mammalia
Sottoclasse   Theria
Infraclasse   Eutheria
Superordine   Euarchontoglires
(clade)   Euarchonta
Ordine   Primates
Sottordine   Haplorrhini
Infraordine   Simiiformes
Parvordine   Catarrhini
Superfamiglia   Hominoidea
Famiglia   Hominidae
Sottofamiglia   Homininae
Tribù   Hominini
Sottotribù   Hominina
Genere   Homo
Specie   H. sapiens

Quella della Ravello e lo studio della femmina di homo sapiens rapportata ad un'altra specia equus lallus:

Dominio   Eukaryota
Regno   Animalia
Phylum   Chordata
Classe   Mammalia
Ordine   Perissodactyla
Sottordine   Hippomorpha
Famiglia   Equidae
Genere   Equus
Sottogenere Lallus  :icon_eek:
Per gli amici  Lallo   :horse-wink:

Ora, per seguire i Nostri, ci dobbiamo dimenticare
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 25, 2016, 03:10:42 PM
Per un attimo ho pensato che Ireneo fosse questo qui:

(http://christsunofrighteousness.files.wordpress.com/2011/07/irenaeus.jpg)

:icon_eek:

Mi sembrava strano che tu o la Ravello foste andati così indietro....
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 25, 2016, 11:23:05 PM
Io di sicuro no.

Ma chi minchia è?

Padrepio da giovine?
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 26, 2016, 12:17:35 AM
No, è Ireneo (https://it.wikipedia.org/wiki/Ireneo_di_Lione).
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 26, 2016, 08:20:29 AM
Fra gli argomenti più importanti trattati possiamo citare le origini della famiglia e dei legami sociali, della differenza dei ruoli tra uomo e donna, il comportamento territoriale e l'aggressività. Nell'ulitma parte dell'opera le conosenze etologiche vengono utilizzate per comprendere quelle manifestazioni dell'uomo che gli sono peculiari: arte, scienza ed etica. Anche in questo caso la conoscenza delle radici biologiche del comportamento fornisce una nuova chiave di lettura.

Questo dicie Ireneo che equivale a quello che dicie Desmondo:

La donna è un animale a parte.

Perché devo scomodare illustri scienziati per dimostrare che uomo e donna sono differenti, quanto basta Mingone:

https://www.youtube.com/watch?v=DvIpKlU-YmU

oppure Cassini:

https://www.youtube.com/watch?v=1wL3wBQ5mOQ

a dimostrare sciscientificamente che non siamo uguali?
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 26, 2016, 09:24:26 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 26, 2016, 08:20:29 AM
Perché devo scomodare illustri scienziati per dimostrare che uomo e donna sono differenti .... a dimostrare sciscientificamente che non siamo uguali?

Perchè vogliamo tenerti occupato  :horse-cool:

Ma dicci, tu che hai letto attentamente Ireneo e citi proprio quella frase grassettando: perchè l'illustre etologo ha detto "differenza dei ruoli" (sai che scoperta....) invece che "differenza dei comportamenti"?
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 26, 2016, 01:42:35 PM
Per lo vero non è il Nostro che si esprime così ma il recenzore, il pubblicizzatore itagliano del libro.

http://www.bollatiboringhieri.it/scheda.php?codice=9788833913230

Ireneo, descrive i comportamenti della femmina (m anche di uomini e bambini) di homo sapiens di varie culture, proprio per evidenziarli filogeneticamente.
Il libro, un malloppone di 600 pagine, è ricco di foto dell'autore e di grafici...

Splendida la sua descrizione dei rituali di corteggiamento humani, di come - a nostra scajola -dimostriamo interesse disponibilità o viceversa con atteggiamenti innati quasi invisibili, malgrado le sovrastrutture religiose et culuturali che ci affliggono.

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 27, 2016, 04:39:08 AM
(http://images01.kurier.at/Bonobo%2B-000_Reuters_FINBARR%2BO%2527REILLY.jpg/620x340/127.730)

Ireneo è "figlio" di Lorenz ma tenta di distaccarsi da lui - almeno parzialmente - per quanto riguarda l'aggressività come fattore preminente dei comportamenti umani, ricavato dallo studio delle simmie antropomorfe, confortati dalle ricerche della Goodal sugli scimpanzé.

Recentissimamente si tenta di provare che la società dell'uomo primitivo, piuttosto che a quella dei sanguinari scimpanzé somigliasse alla lieta associazione dei bonobo dove vige il sesso libero, i figli son figli di tutti e i conflitti sono risolti con giolivi accoppiamenti anche omosessuali e la masturbazione è una gioconda pratica quotidiana.

A guardare quel ***io di feisbuc e alle guerre e alle violenze che sono "normali" in tutto il pianeta, tento a credere che abbiamo preso un pò dagli uni un pò dagli altri dei nostri cugini...

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/01/19/nella-vera-storia-del-sesso-non-ce-la-monogamia47.html?ref=search

Chiudo la parente e torno agli amati lalli e alle amatissime donne...
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 27, 2016, 05:08:24 PM
Nella mia vita - piuttosto movimentata - ho conosciuto molte donne: alcune delle oche perfette, altre delle complicate psicoesoteriche, molte intelligenti, tante allegre e ironiche e qualcuna anche autoironica... ma nessuna che non fosse permalosa. Come dimostrerà la valanga di insulti che mi verrà rovesciata addosso.

Di lalli ne ho visti tanti tantissimi: generosi, retrivi, coraggiosi, pavidi, viziati, infami, aggressivi perfino, ma nessuno che non fosse fondamentalmente un cacasotto...

Potrei fare milla exempla a tal proposito, ne porto uno recente:
Silent Boy è un lallone da salto, alto forse 1.80, quasi tutte le mattine lo prendo per metterlo al pascolo. per ragioni che non so spiegare, di punto in bianco a deciso che non si deve far più mettere la capezza, io l'ho fregato subito: zuccherino e capezza nella sx. lui abbassa il capoccione per prendere la delicatessen, nel mentre, passo la dx sotto il suo mento l'appoggio sul muso, lo tengo e gli infilo la capezza da pascolo in robusta horda.

L'infame ha scoperto che se alza la testa e forza la mano non posso seguirlo a tre metri di altezza, dunque, piglia lo zuccherino, alza la testa, si gira e mi porge il posteriore.

Hosa niente affatto gradevole, e la scenetta si può ripetere anche per 270 volte, lui gradisce e prima ancora che metta la mano ha già alzato la testa e si è girato nell'angolo, il cornuto ha velocizzato il tutto, cosa avreste fatto anime belle?

Di sicuro colla relazione il puccipucci e con qualche mese di tempo ci sareste riuscite a far si che il lallaccio  si accostumerebbe  gentilmente a voi e di sua sponte.

Il vostro affezionatissimo - però - non
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 27, 2016, 05:29:51 PM
Una volta ho affrontato un problema similare, un cavallo che come ci si affacciava al box presentava il posteriore (vizio molto sedimentato, "irrisolvibile", di un cavallo sconosciuto in centro ippico sconosciuto) e accertato guardandolo negli occhi  :icon_eek: che non era cattivo l'ho risolto in cinque minuti con gran sorpresa degli astanti: "guardate il sussurratore..."

Non ricordo come precisamente ho fatto, ho improvvisato, ma l'idea era quella: invece di implorarlo "vieni" gli ho chiesto "continua ad andare avanti",  e andando avanti.... girava nel box e mi presentava la capoccia. Che io, ovviamente, NON acchiappavo; lo lodavo soltanto.

Dopo la decima ripetizione, per quel giorno, era risolto; l'intelligente quadrupede aveva capito che siccome la situazione era insolubile e si ritrovava sempre, a sua scajola, nella posizione che voleva evitare, , tanto valeva stare fermo invece che affaticarsi a fare il giro del box; ma non so se la cura è stata definitiva - ne dubito assai.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 28, 2016, 03:25:54 AM
Bravo, ma il Boy viene subito quando lo chiamo: toh - toh - toh e mi si mette di fronte ed aspetta la delicatessa poi - l'arraffa come un condor - e scappa.

Il mio lato femminino/lalista mi dicieva:
prendi una corda,
fai un lazzo
e senza fare frizzi
gliela butti al collo,
delicatamente...
lo prendi, e ci metti la cavessa.

Al che il mio lato masculino/cavallaro mi dicie:

Non ti vergogni?
Vuoi fare il cauboi in 12 metri quadrati di box?
Fai il cacasotto con sto rincitrullito aterosclerotico (Boy ha 22/23 anni)?
Sto infamone fino ad ieri si faceva prendere tranquillo, di cosa hai paura?
Ti sei fatto vecchio, sei malconcio, e va bé, ma mica devi fare un rodeo?

A chi ho dato retta secondo voi?
Domanda retorica, vado via, sfaccendo un pochino, poi torno, entro nella scatola e il giolivo mi viene incontro, becca lo zuccherino come un avvoltoio e si gira verso il solito angolo...
Il vostro affezionatissimo, stavolta aveva la cavessa nella dx, gli molla una scavezzata completa  di catena dietro la spalla accompagnata da una terribil voce che ha fatto scoppiare d'invidia Bruce Lee che - seduto su una nuvoletta - assisteva.

... consilio per lalliste: nel caso - remoto assai - doveste dare una scomodata al vostro lallo e non potete essere a debita distanza di sicurezza, non toccatelo mai sul posteriore, per gesto riflesso, il giolivo potrebbe allungarvi una doppietta che vi cambia i connotati.

Dunque,
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2016, 06:22:55 AM
Preciso: io non l'ho mai chiamato. Non gli ho mai dato nulla. Non ho mai aperto bocca nè assunto una posizione minacciosa - sono stato un sussurratore muto. Le uniche parole che ho usato solo il "Bravo" quando si ritrovava nella posizione giusta. Semplicemente, notato il suo automatico movimento di camminare via dalla porta del box non appena mi affacciavo, come mi affacciavo e faceva la pantomina di camminare via continuavo a farlo camminare .... non ricordo se solo con un gesto della mano oppure con un gesto della longhina... e lui si ritrovava col muso a me. Alla fine non si spostava nemmeno se facevo un gesto esagerato nell'entrare in box.

Per una volta non ho usato il "premio alimentare", nemmeno una volta. L'ho assecondato nel suo vizio.... solo che assecondandolo si ritrovava a fare la cosa giusta.

Ovviamente la tattica inventata su due piedi era "modellata" sul lallo; se  il sentiment avesse colto qualcosa di diverso, il tacte avrebbe seguito; tocca adattare le tecniche al momento. Quella tecnica specifica ha funzionato quella volta con quel cavallo, non è riproducibile; la cosa riproducibile è: usare sentiment e tacte, sempre, come meglio riesce.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2016, 09:22:35 AM
OT
http://www.vialardi.org/VdSF/fanny_vialardi/fanny_vialardi/monta_amazzone.pdf

Magnifico: come parlare per paginate della monta all'amazzone, con vero lirismo, senza mai spiegare perchè è stata inventata.
FINE OT
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 28, 2016, 02:58:57 PM
Due situescion ben differenti, plobabilmente io non ci avrei messo becco: lallo scognosciuto in ambiento troppo stretto = enorme rischio di fare una figura de mierda.

Nel mio haso, il lallo lo cognoscevo benissimo e prendevo atto del suo comportamento inspiegabile, privo di logica, di equilibrio e di ponderatezza in una parola: un comportamento uterino.
Il lallo sapeva perfettamente come doveva comportarsi, si attaccava ad una fisima e - quale che fossero le ragioni/le cause - la fisima andava eliminata.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 28, 2016, 03:10:35 PM
Citazione da: alex - Gennaio 28, 2016, 09:22:35 AM
OT
http://www.vialardi.org/VdSF/fanny_vialardi/fanny_vialardi/monta_amazzone.pdf

Magnifico: come parlare per paginate della monta all'amazzone, con vero lirismo, senza mai spiegare perchè è stata inventata.
FINE OT

Tento di indovinare il perché.

E' stata inventata dagli uomini/dai maschi per evitare che le loro compagne - stando a cosce aperte -  mettessero le loro vulve a contatto con la sella, o peggio, con la ignuda schiena dello lallo.

Siccome il ben equitare consiste in una ritmica azione di spinte pelviche, la combinazione: coscie aperte + contatto vulva collo animale + spinte pelviche poteva produrre qualcosa che i maschietti - educati dai salesiani e dai gesuiti - ben difficilmente potevano far provare alle loro gentili signore: l'orgasmo.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: PokerFace - Gennaio 28, 2016, 03:26:49 PM
settimana prossima vado a prendere uno stalloncino, nemmeno incapezzato, di 6 anni. Lasciato languire in un paddock da solo da 3 anni perchè, mi dicono, attua difese pericolose.
Questo è ciò che capita ai cavalli di qualità e carattere e amor proprio quando capitano in mano a una fanciulla. Che non castra perchè poverino è contro natura. Che non porta in maneggio perchè poverino in box no. Che non fa ferrare perchè tanto muovendosi nel paddock si consuma i piedi il giusto. Che non fa addestrare dal professionsita perchè vuole fare da sola. Ed ecco che questo magnifico figlio di Quidam Rubin è diventato talmente pericoloso per la sua proprietaria e le ha fatto talmente male e talmente paura che me lo porto a casa io.
Ci provo eh... prima devo prenderlo!! Ma siamo in due e l'unica cosa di cui abbiamo veramente paura nella vita è equitalia.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: Ina:) - Gennaio 28, 2016, 05:03:28 PM
Raffaele leggendo mi é tornato in mente della volta in cui per prendere un maledetto pony in paddock decisi di fare il cowboy e prenderlo al laccio con una longhina ahaha si rivelò una pessima, pessima idea, e non fu per niente femminino o lallista quello che successe in seguito  :icon_eek:

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Gennaio 28, 2016, 05:24:39 PM
Citazione da: PokerFace - Gennaio 28, 2016, 03:26:49 PM
settimana prossima vado a prendere uno stalloncino, nemmeno incapezzato, di 6 anni. Lasciato languire in un paddock da solo da 3 anni perchè, mi dicono, attua difese pericolose.
Questo è ciò che capita ai cavalli di qualità e carattere e amor proprio quando capitano in mano a una fanciulla.

Ti è rimasta nella tastiera qualcosa subito dopo "fanciulla". Ma sei un cavaliere quindi forse è voluto  :firuu:

Hai fegato.... un cavallo così è molto, ma molto, ma molto più difficile di un cavallo selvaggio che non ha mai visto l'uomo. Mi piacerebbe che ci raccontassi con molti dettagli com'è andata, quando sarà andata.

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: PokerFace - Gennaio 28, 2016, 05:48:46 PM
no non mi è scappato nulla.
una fanciulla è una ragazza giovane.
non può, una giovane ragazza che non arriva ai 20 anni, prendere un 3 anni intero da Quindam's Rubin tenerlo a casa e fare da sola. non può farcela. anche solo fisicamente, come forza, come temperamento, era un'impresa impossibile.
per il resto, la cosa complicata sarà infilarlo nel camion. una volta che ce l'ho da me, non penso di avere particolari problemi. conto che affronteremo l'argomento "chi comanda qui" una volta sola e che andremo a fondo alla questione. dopo, per come la vedo io, si tratterà di domare uno stalloncino, credo.
questo, ovviamente, se riesco a caricarlo sul camion (spero per lo meno che ci siano le ballette di fieno da impilare)...
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 28, 2016, 07:42:59 PM
Quindam's Rubin non so chi minchia sia ma suppongo che la sua geneaologia sia una buona ragione per tentare, altrimenti sarebbe sciocco impegnarsi nell'intrapresa.

Torniamo a Boy e alle donne.

Eravamo arrivati alla scapezzata e all'urlo di Chen... il lallo si mette colla testa nell'angolo più lontano della scatola col posteriore verso di me... me ne frego e mi avvicino mostrando le delicatessen: toh, toh, lui appena capisce che avanzo comincia a scalpitare come per scappare: accenno di terribil voce: eeehhh subito si quieta, gli sono accanto, gli infilo la capezza dopo di che gli do un pezzo di carota, lo accarezzo e - con voce soave -  gli faccio  i miei complimenti: brutto pezzo di **, lo vedi che sei babbo? (babbo in siciliano significa scemo) Mio bel capoccione, basta un urlettino e ti cachi addosso... comunque hai capito che io - il tuo fegato - me lo mangio; tu - il mio - no!

Già, potete insultare il vostro lallo con le palabras più terribili, se lo fate con voce soave lui apprezzerà anche se lo chiamate finocchio... sapete dello scandalo Mancini? Il giolivo allenatore dell'Inter ha fatto succedere il putiferio perché un suo collega l'ha chiamato finocchio... e beh?

Veramente non capisco, ho praticato abbastanza i campi di calcio abbastanza per sapere che il linguaggio non è da collegio delle orsoline, solo che - adesso - si va in televisione e tutti cascano dal pero: i negri non si possono chiamare più negri ma neri, le puttane si chiamano escort, i ricchioni/i froci si chiamano gay, i ciechi - non vedenti, gli spazzini - operatori ecologici, i facchini - fattorini e i disabili  -diversamente abili... qualcuno vuol denunciare - a nome delle capre - Sgarbi perché usa questo lemma per definire Alfano: hanno ragione! L'accostamento è gravemente insultante... per le capre.

Ragasse, stiamo esagerando, alla squola media si onorava la parolaccia, l'epiteto, l'insulto... era una gara a chi le diceva più colorite e strampalate, nessuno si offendeva e se qualcuno reclamava con la mamma o con la prof. erano cazzi suoi.

L'onorabilità delle nostre madri, sorelle e zie era messa continuamente in discussione, venivano esaltate le loro qualità amatorie mercenarie dedicate a precise pratiche erotiche distribuite equamente a tutta la popolazione maschile regionale, nani e negri compresi, a volte, si dava per certa la zoofilia di queste signore specialmente indirizzata verso asini particolarmente dotati... non parliamo della nostra virilità che era continuamente messa in dubbio, spifferando lieti particolari anatomici riguardo le dimensioni dei nostri peni, al confronto dei quali, i pipini dei Bronzi di Riace sono nerchie alla Siffredi.

Poi passa, forse è una forma di infantile vaccinazione verso le maldicenze della vita.

Ora Boy è alla capezza, me lo porto all'anello e

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 29, 2016, 12:21:50 AM
... lo lego, prendo un cordino e glielo attacco al collo, ho rinunciato a capire i lalli, trovo soluzioni, da allora nessun problema... solo devo rispondere alla domanda dei rari visitors: perché quel cordino? E' contro il malocchio, sentenzio! Dato che - per puro haso - il cordino è rosso, il discorso finisce lì.

Come che sia, Boy si è comportato in maniera: illogica, irrazionale, contro i suoi interessi/i suoi desideri (di certo lui vuole andare fuori al pascolo assieme al suo compagnuccio che già è fuori), insiste in un comportamento "isterico" per una fisima (di cosa si tratti non lo so, ma questo è), accetta le delicatessen ma non cede, ma alla fine cede per un "atto di violenza".

Volutamente ho umanizzato il comportamento del bestio per il confronto...

Losoloso voi ragasse non mi crederete, ma noi carampane, quando avevamo la vostra età, dovevamo sottostare ad un rigido codice che regolava i contatti tra ragassi e ragasse imposto dall'educazione cattofascista dell'epoca inculcataci sopratutto da monache e da preti.

Quelle regole si innestavano e ancora si innestano sui rituali di corteggiamento insite della specie humana, tal quale a quelli caratteristici dei fenicotteri, del cervo di padre David, dell'oca delle nevi e della prunella modularis, per gli amici: passera scopaiola

(http://www.naturephoto-cz.com/photos/mraz/passera-scopaiola-xxx11b318.jpg)

Calma ragasse è solo un augellino con strane abitudini:

http://www.euleptes.net/?page_id=988
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 29, 2016, 02:04:15 PM
Solo Raffaele poteva scoprire che esiste un uccello chiamato passera scopaiola  :icon_rolleyes:
Titolo: La passera scopaiola.
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 29, 2016, 02:36:56 PM
La prunella modularis? Una carampana single ad una festa di addio al nubilato!

https://www.youtube.com/watch?v=T9l7wJnNcxk

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: milla - Gennaio 29, 2016, 03:29:50 PM
Il comportamento ambiguo e mellifluo teso a disorientare sessualmente il maschio  :laughter-485: fantastico, questa puntata di Zelig me l'ero persa.
C'è del vero.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 01, 2016, 03:05:55 AM
Losoloso voi ragasse non mi crederete, ma noi vecchie carampane, quando avevamo la vostra età, dovevamo sottostare ad un rigido codice che regolava i contatti tra ragassi e ragasse imposto dall'educazione cattofascista dell'epoca inculcataci sopratutto da monache e da preti.

Quelle regole si innestavano e ancora si innestano sui rituali di corteggiamento insite della specie humana, tal quale a quelli caratteristici dei fenicotteri, del cervo di padre David, dell'oca delle nevi e della prunella modularis, per gli amici: passera scopaiola.

Eibl-Eibelfest parte dai gabbiani, prosegue coi lupi, cogli scimpanzé, coi boscimani e coi ragazzi in una discoteca di Monaco... non posso farvi una relazione sull'argomento ma è bellissimo e vediamo come il rituale humano viene condizionato culuturalmente pur rimanendo animalescamente uguale a se stesso.

Dunque, parlo di esperienze dirette: il ruolo della donna è di invitare il partner ma di non cedere, di cedere solo dopo aver rispettato le convenzioni rituali, che in natura probabilmente servivano a far conoscere i partner a smorzare l'aggressività del maschio e allo stesso tempo di eccitarlo sessualmente... già, pare che sesso/istinto genetico e aggressività siano strettamente collegati, ecco il perché della castrazione: per eliminare l'aggressività, bisogna fare a meno anche della riproduttività.

L'uomo doveva "attaccare", con dolcezza e delicatezza ma ad un certo punto doveva "violare" le difese (che erano tenute solo per convenzione) con la "forza", se non lo faceva, oltre a non beccare l'ambito premio, era giudicato un "debole" non meritevole del rispetto della femmina.

Come la donna il lallo non ama i deboli tantomento li rispetta.

... a volte, dopo il lieto accoppiamento ti sentivi dire: ora chissà cosa penserai di me, ma questo è un orpello culuturale, non ci interessa.

Dunque, la cinghiata beccata da Boy corrisponde a quando sollevai di peso Caterina e la trascinai di forza dietro un portone...

La cinghiata non fu una brutalità, lo sarebbe stato se gli avessi dato la famosa "passata di legnate", fu una punizione al comportamento sbagliato e una gemtile forzatura, altrimenti Boy ed io saremmo ancora là a giuocare al falco e all'avvoltoio.
Il sollevamento caterinesco non fu uno stupro, la ragassa voleva - come me - il congiungimento, ma se non mi fossi comportato da "maschio" avremmo continuato a passeggiare, a parlare di Bach, del femmismo, di libertà et altre liete sciocchezze sia pur intrammezzate da qualche harezza, con dei baci... o - più plobabilmente - sarebbe andata a farsi sbattere da un altro più sbrigativo di me.

Losoloso i tempi - per le donne - son cambiati e - di conseguenza - anche per gli uomini che di colpo si son sentiti inadeguati schiacciati dall'ansia di prestazione, per cui ci son vigorosi giovinotti che a 30anni cercano il viagra o le sostanze per tentare di sentirsi ancora maschi... questo non ci riguarda.

Il sacchetto che vola, il cespuglio che si muove, i rumore sotto nella scarpata, il mucchio di sabbia chiaro, la pozza d'acqua, i terribili mostri che terrorizzano i lalli, corrispondono a:
i ragni, gli scarafaggi, i serpenti, i topi, il buio che terrorizzano noi ragasse.

Sia i primi che i secondi non sono pericoli reali, non possono infliggere alcun danno ai giolivi lalli e alle allegre ragasse, si tratta di immagini mentali di ancestrali nemici che...
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 02, 2016, 02:51:17 PM
... sono restati nella testa dell'homo e del lallo.

Nell'homo è la femmina che - malgrado il ricorso alla ragione e alla conoscenza - conserva il terrore per questi giocosi animaletti.

Provate a mettere un topolino finto, di quelli che camminano, in un gioioso salone da parrucchiere, vedrete le ragasse schizzare sulle sedie urlando come ossesse, conosco una ragazza che alla sola parola: topo - ti si aggrappa al braccio tremebonda e che dire dei serpenti? Basta un'immagine documentaristica alla TV per scatenare il terrore in tante ragasse... eppure non hanno mai visto un vero serpente in vita loro, e le possibilità di un giolivo incontro col pitone sono assai scarse nel centro di Roma o di Milano.

Coi ragni e scarafaggi, le nostre gentili signore riescono a superare il ribrezzo e - presa la scopa - li scafazzano giolivamente.

Da mia piccola experientia personale, è più facile togliere la credenza ai lalli che alle donne.

Dunque:
1)donne e lalli vanno trattati gentilemente, ma quando ci vuole essi apprezzano chi si impone masculinamente.
2)donne e lalli hanno in determinate situazioni comportamenti illogici, irrazionali, istintivi, emotivi, e in genere privi di equilibrio e ponderatezza.
3)... per il terzo punto dobbiamo rispondere a due domande una per il lallo lìaltra per le donne:
cominciamo collo lallo:

Perché il lallo, infinitamente più forte, più veloce dell'uomo e tendenzialmente animale libero cede ai voleri della scimmia nuda?
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 04, 2016, 07:10:17 PM
Il lallo si sottomette alla "volontà" dell'uomo semplicemente perché è il suo comportamento naturale, infatti, si assoggetta volentieri ai tiranni della sua stessa specie, perciò non c'è nulla di sorprendente nella sua disponibilità a soggiacere alla all'autorità dell'homo.

Questo lo dicie un grande etologo che ha dedicato un giolivo libro al cavallo, trovate il passo a pag. 96.

Modestissimamente confermo per esperienza diretta: i maschi cedono prima e più completamente delle femmine, che hanno una gerarchia meno rigida di quella maschile.

Detto del lallo, passiamo alla lieta domanda sulle donne: perché ogni giorno in Itaglia, avviene almeno un femminicidio? (che orribile palara!) e quante donne prendono botte o sono maltrattate dai loro allegri compagni ogni giorno...  1000? 10.000? 100.000? di più? Chissa!

Don Raffaele Cutolo, René Vallanzasca, Graziano Mesina... ricevevano centinaia di lettere la settimana da parte di donne innamorate/infatuate da loro... per non parlare di Salvatore Giuliano, un vero sciupafemmine, e comunque la letteratura il cimena il teatro son pieni di infamoni che - pur tuttavia - ammaliano il gentilsesso, uno per tutti: don Giovanni.

Dunque, come ho detto, alle donne piace/deve piacere l'uomo che si comporta da maschio, ma a volte sbagliano e confondono la virilità che è una virtù (vir>uomo-virtus>virilità>forza>virtù) con la violenza l'aggressività il possesso che sono difetti.

Lovviamente, lungi da me dire/penzare: se la sono cercata, fossi il legislatore raddoppierei la pena se la violenza fosse subita da un vecchio o un disabile, la triplicherei se fosse inflitta ad una donna o un bambino... non serve? Vediamo, se sai che se fai male ad una donna o un bambino ti becchi 25 anni ci penzi un pochino prima di alzar le mani.

Intanto, giù il cappello per il Presidente Hollande... da noi quel gesto sarebbe stato impossibile, si sarebbe trovata una soluzione all'itagliana: la signora sarebbe andata agli arresti domiciliari magari coi permessini speciali...  aff***ulo
Titolo: Donna-lallo: «una misteriosa e stretta affinità fra gli esseri».
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 07, 2016, 03:51:18 AM
.... e  sopravvive  solo  nel  folklore,  nel  linguaggio, metafore,  modi  di  dire,  e  in  qualche  artista  visionario  o  poeta  come Majakowskij, per il quale «Siamo tutti un poco cavalli, / ognuno di noi è cavallo a suo modo».
E  se  un  artista  come  Rubens  ritrova  questa  corrispondenza  in  termini analogici  associando,  nel  solco  della  tradizione  fisiognomica,    «la  bellezza dell'uomo a quella del cavallo» (1773), è negli studi di Camper (1791), remote articolazioni degli studi di proporzione che Leonardo dedicava all'uomo come al  cavallo,  che  essa  assume  i  tratti  inquietanti  di  una  quasi  scandalosa intersezione  e  reciproca  metamorfosi  donna-cavallo che postulerebbe «una misteriosa e stretta affinità fra gli esseri»




(https://tendimag.files.wordpress.com/2012/08/figura-4-rubens-estampa-xl.jpg)

Peter Paul Rubens (1577-1640)


(http://longstreet.typepad.com/thesciencebookstore/images/2008/07/29/blogjuly_29camper360.jpg)

Peter Camper (1722-1789)

Da Ippomorfismi di Gavina Cherchi
Titolo: Riti e miti.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 08, 2016, 05:31:11 AM
Il vostro affezionatissimo, ha superato i ploblemi di ferrature, di spalleindentro, di morsi e baitless, di come fermare il lallo imbizzzarrrito, di come farlo acchianare sul van...

Gli interessa andare alle radici profonde, ai riti e miti di questa millenaria convivenza che partono dagli ittiti e sono inchiavardati nella culutura mongola ma non solo.

http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2011/06/mongolia.html

A proposito di lalli e donne ecco due adagi degli abitanti delle steppe:

... la sella è la ricchezza del cavallo, come, la sposa è la ricchezza della vita.

Tant'è che per giusto contrappasso dicono:

... le disgrazie più grandi per un uomo sono: separarsi dalla sua donna, e trovarsi nella steppa desolata senza il suo cavallo.


http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2011/11/blog-post_28.html

Però, c'è un proverbio in - apparente - opposizione a quanto detto sopra:

Anche se cattiva, la sella stà sempre sopra il lallo, così come, anche se cattivo, l'uomo sta sopra la donna.

Come vedete - di riffa o di raffa - la provocazione di Gianluigi: Il lallo? Una donna come le altre. è da sempre ben presente, e, trae le sue origini in ancestrali...
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 10, 2016, 07:15:26 AM
(http://galeriadefotos.universia.com.br/uploads/2013_06_06_19_47_100.jpg)

Riti e Miti.

La donna e il lallo sono gli "animali" più presenti nei riti e miti dell'umanità fin dai suoi primissimi albori.
Quando muoriva un Re si portava appresso le sue mogli e i suoi lalli... e questo non è un mito ma una verità storica.... di certo quei satrapi erano imparziali, amavano  lalli e donne allo stesso modo, appunto e, la morte/quella morte,  era la dimostrazione del loro amore nella sua  massima espressione... ma di questo parleremo poi.

Per ora mi sono imbattuto in un aggettivo che non riesco a render bene, ploplio nella traduizione di Riti e Miti: sapete qual'è il più bel complimento che si può fare ad una donna ?
"Ambleuse."
Ma anche le rime baciate si dicono: "ambleuses".
Allora: une femme o une fille ambleuse come si traduce in itagliano?

Sono in ambiasce... perché ambleuse vuol dire ambiatrice che c'azzecca?

a voi oi che padroneggiate la lingua di Voltaire giunga il mio grido: help, aita, Hilfe, au secours...


.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Febbraio 10, 2016, 08:56:02 AM
 Sottomissione, obbedienza.... poveri maschi, non possono più pretenderla dalle donne, lasciate che la pretendano almeno dai cavalli.  :blob9:
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 23, 2016, 03:45:52 PM
Silent Boy è un lallone da salto, alto forse 1.80, quasi tutte le mattine lo prendo per metterlo al pascolo. per ragioni che non so spiegare, di punto in bianco a deciso che non si deve far più mettere la capezza, io l'ho fregato subito: zuccherino e capezza nella sx. lui abbassa il capoccione per prendere la delicatessen, nel mentre, passo la dx sotto il suo mento l'appoggio sul muso, lo tengo e gli infilo la capezza da pascolo in robusta horda.
L'infame ha scoperto che se alza la testa e forza la mano non posso seguirlo a tre metri di altezza, dunque, piglia lo zuccherino, alza la testa, si gira e mi porge il posteriore.
Hosa niente affatto gradevole, e la scenetta si può ripetere anche per 270 volte, lui gradisce e prima ancora che metta la mano ha già alzato la testa e si è girato nell'angolo, il cornuto ha velocizzato il tutto, cosa avreste fatto anime belle?
Di sicuro colla relazione il puccipucci e con qualche mese di tempo ci sareste riuscite a far si che il lallaccio  si accostumerebbe  gentilmente a voi e di sua sponte.

Il vostro affezionatissimo - però - non ha tempo da perdere:
... vado via, sfaccendo un pochino, poi torno, entro nella scatola e il giolivo mi viene incontro, becca lo zuccherino come un avvoltoio e si gira verso il solito angolo...
Il vostro affezionatissimo, stavolta aveva la cavessa nella dx, gli molla una scavezzata completa  di catena dietro la spalla accompagnata da una terribil voce che ha fatto scoppiare d'invidia Bruce Lee che - seduto su una nuvoletta - assisteva.
... consilio per lalliste: nel caso - remoto assai - doveste dare una scomodata al vostro lallo e non potete essere a debita distanza di sicurezza, non toccatelo mai sul posteriore, per gesto riflesso, il giolivo potrebbe allungarvi una doppietta che vi cambia i connotati.
... il lallo si mette colla testa nell'angolo più lontano della scatola col posteriore verso di me... me ne frego e mi avvicino mostrando le delicatessen: toh, toh, lui appena capisce che avanzo comincia a scalpitare come per scappare: accenno di terribil voce: eeehhh subito si quieta, gli sono accanto, gli infilo la capezza dopo di che gli do un pezzo di carota, lo accarezzo e - con voce soave -  gli faccio  i miei complimenti: brutto pezzo di **, lo vedi che sei babbo? (babbo in siciliano significa scemo) Mio bel capoccione, basta un urlettino e ti cachi addosso... comunque hai capito che io - il tuo fegato - me lo mangio; tu - il mio - no!
... lo lego, prendo un cordino e glielo attacco al collo, ho rinunciato a capire i lalli, trovo soluzioni, da allora nessun problema... solo devo rispondere alla domanda dei rari visitors: perché quel cordino? E' contro il malocchio, sentenzio! Dato che - per puro haso - il cordino è rosso, il discorso finisce lì.


Bene, da allora nessun ploblema, appena allunga la testa lo afferro per la cordicella, lui sta fermo e gli metto la cavessa.
Se non ché, qualche giorno fai è venuto il maniscalco per ferrarlo, il suo aiutante prende la capezza e va a prender Boy, io stavo parlando con Ezio e non faccio a tempo a dirgli: afferralo per il cordino se no si gira di culo.
Il ragasso apre la porta della scatola, rimane sulla sogliola e si mette ad armeggiare per metter la capezza al lallo che - tranquillo - aspetta.

A questo punto, entra in ballo la relazione della minchia!

Ma come? io ti faccio mangiare tutti i giorni, ti porto le delicatessen, ti faccio uscire, quando ti chiamo da lontano per rientrare la sera vieni di corsa come Furia cavallo del uest... e da me non ti fai incapezzare! devo ricorrere ad uno sporco trucco per tenerti!
Invece, viene un perfetto scognosciuto e rimani là bel bello e aspetti l'incapezzata?

Siccome il vostro affezionatissimo non è del tutto decerebrato, e ha una lievissima esperienza coi lalli vuole una spiegatione e la trova subito.

E questo conferma che i lalli non si affezionano, non si mettono in relazione coll'homo ma si attaccano ostinatamente alle loro abitudini, buone o cattive che siano.
Dal giorno seguente, mi son presentato alla scatola e ho ignorato la cordicella, il lallo è rimasto belbel tranquillo di fronte ad aspettare che gli mettessi la capezza, magari gli ho dato qualche delicatessen... cosa ho fatto?
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: alex - Febbraio 23, 2016, 04:53:15 PM
Ma certo! Il suo, per te, è vero amore! Non ricordi la canzone che dice: l'amore non è bello, se non è litigarello?

Quanto alla tecnica dello zuccherino, "il premio prima dell'azione giusta"..... bè, diciamo che è un pochino al di fuori dei principi base di qualsiasi addestratore comportamentista.... verrebbe da pensare che il cavallo è stato fermo, con il garzone, perchè da lui zuccherini non se ne aspetta.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 23, 2016, 06:14:52 PM
E' accaduto semplicemente che il ragasso lo ha tirato dalla sua scatola, e Oddo - che abita nella scatola accanto - contrariamente al solito, è stato dentro ad aspettare.

Stamattina, ho fatto la controprova: ho tirato fuori - di nuovo - prima Oddo e lui - di nuovo -  mi ha offerto le natiche... impazienza di congiungersi al pari attacciato, pari si fa per dire è succubo... gli ho fatto l'urlo di Chen e son andato a prenderlo.

Sono comportamenti umbratili istintivi senza senso controproducenti equini, appunto, che non si risolvono colla relatione, ma con la conoscenza dello lallo inteso come specie e il vecio cavallaro si comporta di conseguentia: tu ti giri? Ti becchi una frustata, e, comunque, vengo dentro e ti metto la capezza.
Da allora, basta la terribil voce e lui aspetta tremebondo nell'angolo.
Ma, per evitare, le eventuali reazioni - non le fa perché come tutti i lalli e un cagasotto - ma sopratutto per non mettere i piedi nelle fiandre, mi sono inventato il laccetto.

Ora che ho capito che si tratta di normale anzia uterina, lo  faccio uscire per primo e siamo tutti felici e contenti... per completezza di informazione:  fino a quando non porto fuori Oddo lui gira come un fou nell'uliveto, me ne son fatto una ragione.

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 08, 2016, 08:42:38 AM
C'è un altro animala che è assai amato da noi ragasse ma per le sue haratteristiche femminili, il gatto: coccoloso,tenero, untuoso, lascivo ma anche ipocrita, infedele, ingrato; per tradizione esprime il buon senso, inoltre, la parte più intima femminile, è chiamata - specialmente in Francia - "gatta"... sempre di animale si tratta ma meglio che "topa".

Il trasporto femminile verso i gatti è talmente alto che pone dei seri problemi ai vegani, che - come si sa - sono per la gran parte donne:

http://www.veganhome.it/articoli/cani-gatti-vegan/

Francamente me ne infischio dei vegani, li considero come i testimoni di Genoa,  facciano ciò che vogliono, ma se vengono a bussare alla mia porta alle 9 di mattina la Domenica, li mando lietamenta aff***ulo.

Ho fatto quest'accenno solo per rimarcare il naturale trasporto gattifero che - equivocando - hanno le donne... ebbene, il gatto non è affatto un tenero puccipuccioso pelusc: è un assassino, un cacciatore, un carnivoro, un predatore, un "crudele" figlio di *** che si "diverte" a far soffrire le sue vittime.

Comunque, in occidente - da noi - si associa la femminiltà al gatto e la virilità allo lallo, non è così in oriente, in particolare gli arabi... i massimi cognoscitori/sezionatori di lalli del pianeta, considerano il lallo femminile, e viene comparato continuamente alla donna, nella poesia classica araba ci sono dei sonetti dove il poeta - per pudore - indirizza le sue...

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 12, 2016, 02:56:54 AM
Tutti i tolcsciò parlano della ex ministra Guidi e delle sue interciettazzioni, lungi da me impostare una discussione politica, ma l'episodio è troppo ghiotto per la sua valenza antropologica perfettamente inerente al tema di questo topicotto.

Cossa vi dicievo/vi ho detto/vi dirò?
Le donne ad ogni latitudine e in tutti i tempi sono e rimangono donne... malgrado la cossidetta emancipazione, il cossidetto progresso, la cossidetta parità di genero.

Guardate il suo "fidanzato"... le ministre hanno fidanzati, le altre hanno: amanti, compagni, concubini, conviventi, scopatori, inseminatori; non ci vuole uno scienziato per capire che è un losco individuo, ebbene questo tizio - però ed evidentemente - sa come prendere le donne ed usarle a suo vantaggio.

Eppure la Nostra ha fatto ottime squole, frequentato la migliore società, è "nata" meneger, ha avuto posti di rilievo importantissimi, ha fatto le sue liete esperienze amorose, ha avuto un matrimonio precedente perfino... tutto ciò non ha impedito che - la meschina - di fronte ad  un cavalcatore di bardella esperto e ben dotato, si è fatta ammansire, scozzonare, addestrare, dressaggiare (ci ha fatto un figlio), ed è stata preparata all'alta squola (da ministra si è messa a disposizione del suo ganzo), la gioliva ha fatto tutto ciò per un pò di "zuccherini", molte carezzine, tanta voce soave e qualche nerbata di tanto in tanto giusto per ricordarle chi comanda.

Penoso il suo riferimento alla sguattera guatemalteca, con quella figura ha messo assieme: conditione femminile, ignoranza, razzismo, condizione sociale...

Don Giovanni e tutti i grandi sciupafemmine della storia certamente avevano fascino ma per continuare a certi livelli, dovevano acquisire la cultura: cognoscere l'animo femminile, e la tennica: studiare e saper usare i metodi e i sistemi per indurre in tentazione le liete fanciulle.

Ecco, tra un grande cavallerizzo - Oliveira, e un grande donnaiuolo - Casanova, non c'è differenza... ovvio che amboedue debbano esser dotati da madre natura, debbano avere talento, ma...
il genio, l'attitudine, la predisposizione...         
senza tecnica è soltanto perversione.


http://calmoinavantiedritto.blogspot.it/2012/02/travagli-del-traduttore.html




Titolo: Alla mia giumenta Topolina.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 04, 2022, 11:10:07 AM
Senza speroni e senza frustino
vai, mia grigia amante beduina...
quelli son per un pio bovino,
non per la mia graziosa sorcettina.

Niente morso per la tua povera bocca,
T'amo, e la mia gamba ti tocca.
Niente sella, niente testiere
Ti stuzzico col tacco del mio stivale
Le tue zampe son d'acciaio speciale.
Dai! Non son mica un vero cavaliere...

Urrà! Parti, ed è l'esplosion di una polveriera!
Ho la testa nella tua criniera.
Collare ti fanno le mie braccia
Urrà! Tu voli per il sentier di caccia.

- Urrà! E' nostro lo steccato!
- Godimento puro: ma mi reggo ancor sul culo -
- Urrà! Passiamo il fossato...
Vado per le terre!... **!

Tristan Corbiere
Le Amours Jaunes - 1873

Titolo: Sauro Bruciato.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 06, 2022, 06:27:39 PM
Sauro bruciato

Teneri lucenti sguardi di amante infedele
           Misteriosi specchi
Il nome del bel cavallo color scuromiele
          Che sembra avere i tuoi occhi
E' Loulou mia Lou il mio cavallo da sella
          Il mantello sauro bruciato
Colore dei tuoi capelli, il culo tondo e liscio come una perla
          Lo vedi là già tutto sellato
Oh mia Lou fammi avere  la misura
          Esatta del tuo dito
Perché voglio fare un anello in lega pura
         Col metallo assassino costruito.

Poèmes a Lou.
GUILLAUME APOLLINAIRE.   
                                                                                           
Questa poesia di Apollinaire, da me tradotta, dà modo al poeta di fare una richiesta obliqua di matrimonio a Lou, Louise la bella e volubile e disinvolta sua amante.
Siamo nella "Grande Guerra", la morte incombe, e il cavallo rappresenta con pudore la donna amata: stessi capelli, stesso culo tondo, e fa da tramite per la dichiarazione d'amore;  da notare che a quel tempo era d'uso forgiare anelli e altri piccoli oggetti con il metallo dei proiettili ed altri residuati bellici usati in battaglia, ecco il perché di "metallo assassino".

Siccome, per ragioni di rima mi son preso enorme libertà di traductione, beccatevi l'originale del grandissimo Apollinaire:

Tendres yeux éclatés de l'amante infidèle
Tendres yeux éclatés de l'amante infidèle
Obus mystérieux
Si tu savais le nom du beau cheval de selle
Qui semble avoir tes yeux
Car c'est Loulou mon Lou que mon cheval se nomme
Un alezan brulé
Couleur de tes cheveux cul rond comme une pomme
Il est là tout sellé
Il faut que je reçoive ô mon Lou la mesure
Exacte de ton doigt
Car je veux te sculpter une bague très pure
Dans un métal d'effroi.
Titolo: Animale da compagnia.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 07, 2022, 12:22:53 PM
 La femminizzazione del mondo del cavallo, ha trasformato il veloce compagno di viaggio, il forte collega di lavoro, il fiero guerriero, il partner nello sport, il simbolo del potere di re e principi, in oggetto da compagnia,  in un amico del quore,  in una persona da "relazione", in un animale d'affezione che - però - non si affeziona.

Il discorso implica vari aspetti e può essere molto ampliato.
Volutamente, per ora, voglio esser lapidario, tranchant:
Lo lallo sa che bene che non conviene affezionarsi molto a qualcuno che - da un momento all'altro - può sparire nella panza di qualcun'altro..
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 10, 2022, 12:13:23 PM
Cavallo: animale a quattro zampe che nitrisce, e che rende grandi servigi all'uomo. Di lui ci si serve per la caccia, per la guerra, per il lavoro e per il trasporto.
Un cavallo per essere buono deve avere petto, groppa e crini come la donna, cioè: petto largo, natiche tonde e crini lunghi.

Antoine Furetier
Dictionaire Universal 1690

Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 10, 2022, 12:25:51 PM

Culi latini.

Vengo da un villaggio dove fino a ieri
C'erano cavalli bianchi e cavalli neri,
Con i loro occhi arabeggianti,
I loro nasi africani e i loro culi latini,
Trainavano i carri carichi ai mulini
Pieni di grano e di sementa.
Niente è più bello di una giumenta,
Che ornata del suo più bel finimento
Immerge il suo bel muso meticcio
Nel bevaio di marmo massiccio.
E' che adoravo quel tempo,           
Quando l'amore del profeta,
piante, uomini e bestie disseta
con la tenerezza acquosa del vento.

Sono una donna, sono una strega.
Ai comizi dei cantoni
Che meraviglia gli stalloni
E il nastro rosso che le loro trecce lega,
Se chiedono con la zampa,
Dal suol l'anima della terra
un fiore dalla polvere afferra,
E al rosa delle loro narici manda.

Cosa dovrebbe fare un umano
Per meritare un simile destino?


Catherine Paysan
La musique du feu.
Denoel - Paris - 1967
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 11, 2022, 08:36:42 AM
Ero una donna.


... Chiacchierando, arrivarono ad un viale a sinistra della strada.

Ho bisogno di fermarmi quì, disse il cavaliere. Ho una commissione da fare nel palazzo che è là in fondo dietro gli alberi.

Puoi farmi la cortesia di tenermi il cavallo mentre mi allontano?                            Fai attenzione che non ti scappi.

Non abbia paura, ne ho maneggiati di più irrequieti.

Il cavaliere fece piede a terra, prese un sacco che era legato alla sella, e si allontanò verso il viale. Jean-René avvolse la redine attorno la mano, e per precauzione, impugnò fortemente un ciuffo della criniera.

Ciccio! Ehi Ciccio! Esclamò la bestia, mi fai male! Per pietà non strappare i miei crini!

Jean-René è stupefatto. Cosa succede, i cavalli ora parlano? 

Oggi io son cavallo!... Ma prima ero una donna, guarda i miei piedi e te ne accorgerai!

In effetti, il cavallo aveva piedi umani, piccoli e delicati come quelli di una fanciulla.

Gesù! Mio Dio! Ma che specie di uomo è quello che ti monta?

Non è un uomo, è Satana! ...

Conte Breton

Riportato da Anatole Le Braz - La legende de la mort - 1900 circa.


Titolo: Capelluto e chiapputo.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 11, 2022, 11:46:53 AM
 Una sera, l'Oberforstmeister tornò da Trakehnen portando, attaccato al suo calesse, un grande castrone muscoloso e nero, il culo tondo e la criniera lunga come una donna.

Disse a Tiffauge: è per lei (...) Tiffauge prese possesso del cavallo con un emozione dove si miscelavano gli slanci del suo cuore solitario con il presentimento che qualcosa di grande stesse per accadere.

Michel Tournier
Le roi des aulnes - Gallimard - Paris - 1970
Titolo: Carmen.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 13, 2022, 07:42:26 PM
Credo di non sbagliare dicendo che Carmen rappresenti, nell'immaginario collettivo, il massimo della femminilità e della seduzione,                                                    la donna, la femmina per la quale qualsiasi uomo perde la testa alla sua sola presenza.
                                                                                                                       Infatti, Prosper Mérimée è esplicito: ... "aveva una gaggia anche all'angolo della bocca e veniva avanti dondolandosi sui fianchi come una puledra di Cordova".      Un modo di camminare ben studiato, seducente e aggressivo come il resto del suo atteggiamento: "lei rispondeva a ognuno, gli occhi languidi, il pugno sull'anca, sfrontata da quella vera zingara che era". (Mérimée [1845]

da: La donna e il cavallo: persistenza di un paragone - Claudio Franzoni - Engramma - 2021
Titolo: Morbide labbra.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 21, 2022, 02:50:59 PM
Morbide labbra.

Cavallo stremato, cavallo pomellato,
Di morbida criniera adornato,
Mi piace l'odore della tua pelle schiumosa di sudore,
E il tuo respiro che sa del sangue delle erbe in fiore.
Il tuo ossuto cranio sulla mia spalla,
la bocca morbida come acerbo seno di fanciulla.
Rimani così, assorto e tranquillo,
Le mie guance sentono i brividi frementi del tuo collo...

Boleslaw Lesmian
da: Antologia della Poesia Polacca.
Titolo: Volevo essere un cavallo.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 23, 2022, 06:31:20 PM
Vicino al mare e al fiume nei miei anni verdi
Volevo essere un cavallo.
Le rive di canne erano vento e giumente.
Volevo essere un cavallo.
Le code impennate  spazzolavano le stelle.
Volevo essere un cavallo.
Ascoltando nella notte sulla spiaggia
il mio trotto lungo, volevo essere un cavallo.
Da domani vivrò, madre,  accanto all'acqua.
Volevo essere un cavallo.
Là in fondo, dormiva una ragazza tutta matta.
Volevo essere un cavallo.


Rafael Alberti.
Titolo: Come e perché la donna è attratta dal cavallo.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 24, 2022, 10:40:15 AM
Come e perché la donna è attratta dal cavallo, ce lo spiega una donna, una scrittrice, una studiosa, Maria Franchini:

http://www.sgdl-auteurs.org/maria-franchini/index.php/post/Comment-la-Femme-vient-vers-le-Cheval (http://www.sgdl-auteurs.org/maria-franchini/index.php/post/Comment-la-Femme-vient-vers-le-Cheval)

Come si vede è scritto in francese, a quelle due o tre utanti che hanno poca dimestichezza colla parlata di Voltaire, offro codesta modesta traductione:

Le statistiche parlano chiaro: proprietari, artieri, curatori, veterinari, scozzonatori, perfino maniscalchi, 80% degli "uomini di cavalli" sono femmine.

Per sincerarsene, basta che portiate i vostri culi negli ippodromi o nelle arene dei concorsi: le donne sono onnipresenti e assumono appassionatamente, avidamente, ferocemente i compiti più ingrati, a volte, perfino pericolosi.
Fanciulle in fiore, madri di famiglia, donne d'affari, nubili o sposate, vanno a passo di carica verso i cavalli, li coccolano coscienziosamente, si sporcano le manine così ben curate la mattina,  se piove, si rovinano allegramente le loro costose acconciature e si infangano lietamente i loro vestitini griffati.
Puccipucciano le loro bestie con tenerezza,
per loro rinunciano alle feste e ai giocondi aperitivi,
per loro bisticciano ferocemente coi mariti o con gli amanti,
per loro trascurano gli amici...

Proprietarie o amazzoni, arrivano in scuderia di corsa, trovando il tempo tra i due pasti, tra due impegni; le madri si trascinano dietro i loro piccoli che piangono e protestano, e, per questo, li accusano di esser troppo mammoni.
Ma, totalmente assorbite, obnubilate dall'animale che le ha stregate, non li sentono nemmeno, le imprenditrici, le manager, reduci dalle loro battaglie in consigli d'amministrazione, arrivano trafelate,  come le loro "sorelle" comuni,  con le carote messe  - nella preziosa borsa in pelle umana - assieme ai dossier ancora "caldi"; per far presto, si cominciano a togliere i loro tailleur di alta sartoria davanti ai garzoni di scuderia.
E quelle ninfette, che farebbero la gioia di tanti loro coetanei adolescenti, perché - dopo aver fatto i compiti - vengono a  sprecare il loro tempo libero a "lavare la testa all'asino" che,  dopo esser stato a lungo toelettato - felice - si rirotola nel fango e nel letame?
Qual'è quella forza che le fa ignorare le frecce di Cupido, le fa allontanare dai gentili pettegolezzi delle compagnette... perché i loro occhioni scintillano solo per la "bestia"?
Quale che sia il loro stato civile o la loro condizione sociale, le donne trovano sempre il tempo da consacrare al loro cavallo non foss'altro che per accudirlo, per accarezzarlo, per guardarselo.

Pertanto, in nome di questa passione, non esitano un solo istante ad accettare - risolutamente - problemi, rinunce e difficoltà di ogni genere.
Qual'è, dunque, quella pozione magica - o quel veleno - che il lallo distilla nel cuore delle donne che fa si che siano pronte a tutto per lui?
Quale potente droga le somministrano per farle raddoppiare le forze e calmare i bollenti spiriti?
Comunque, non si tratta di una volgare rivincita verso gli uomini "padroni del mondo".
Questo motivo non è sufficiente a spiegare un fenomeno di tale ampiezza.
Di donne camioniste o vigili del fuoco se ne vedono poche in giro, e se le rappresentanti del gentil sesso avessero voluto semplicemente dimostrare agli uomini di esser ugualmente abili in equitazione, sarebbe stato sufficiente vincere qualche competizione ad alto livelllo e le amazzoni sarebbero rimaste poche, rare, tal quale le camioniste e le vigilesse del fuoco.

Le ragioni di questa intensa attrazione delle donne per il lallo ha radici molto più profonde; madre natura le ha dotate di una riserva inesauribile d'amore e di tenerezza, perché sono destinate a metter al mondo dei figli, ad allevarli e curarli, dunque, sono predisposte geneticamente ad accudire gli altri con abnegazione e a prezzo di rinunce.
Sarà questa specie di istinto altruista a spingerle verso il lallo?
Ma certo che no!
Alla donna che vuol "fare la crocerossina", basta dare un'occhiata in giro per soddisfare il suo bisogno di esser caritatevole, assicurandosi, inoltre, la riconoscenza dei propri simili.
Il cavallo - si sa - rappresenta un mucchio di simboli: libertà, bellezza, forza della Natura, potere...
Ma questi sono valori che spiegano l'attrazione degli esseri umani verso quest'animale indipendentemente dal sesso, e nessuno di questi ideali può giustificare la passione per quest'animale che ha preso massicciamente le donne in particolare.
Certo, la capacità di curare ed elargire tenerezza possono esser una delle ragioni nel rapporto donna-lallo ma di certo non è la sola.

Sappiamo che il cavallo incarna una pleiade di simboli: la libertà, la bellezza, la forza della natura, il potere; questi valori possono essere altrettante ottime ragioni per spiegare l'attrazione che esercita quest'animale sugli esseri umani, ma nessuno di questi "miraggi" può giustificare l'infatuazione collettiva per il cavallo che ha colpito le donne.
Alle origini, la fuga verso la libertà è stata una prerogativa prettamente maschile indispensabile per esplorare nuovi territori alla ricerca di selvaggina o di terreni fertili, mentre la donna, attaccata alla prole e al focolare, non anelava ai grandi spazi, e, comunque una donna emancipata dei giorni nostri - forte del suo senso pratico - se è alla ricerca di libertà e di avventura sceglierà una potente automobile per andar più velocemente più lontano.
L'attrazione per la bellezza è sicuramente più marcata nell'uomo che è sollecitato da questa visivamente, pare che le donne siano meno sensibili alla bellezza e alla perfezione fisica tant'è che allevano con lo stesso amore un bambino brutto o malformato.
In quanto al gusto del potere, questa è una prerogativa maschile fin dalla notte dei tempi... possono le delicate femminucce voler dominare il cavallo forza della natura per eccellenza?
L'impresa su di un essere troppo spesso consenziente non può essere che troppo meschina per lasciare soddisfatte le donne che finalmente tirano - nell'ombra - le funicelle del potere?
Forse si èuò evocare la sindrome dell'abbandono, effettivamente, la donna vive delle eterne rotture: il bimbo che accudiva amorevolmente, una volta adulto, la lascia. L'uomo che l'adorava, una volta "sazio" la lascia, dunque, è vero, la donna si trova spesso in uno stato di "mendicante d'amore".
Il lallo è allora un surrogato, uno zimbello che sostituisce l'oggetto dell'amor perduto?
MA NO!
I cagnolini, i gatti, il volontariato sono delle scorciatoie molto più comode e accessibili per risolvere il problema, e la donna - pragmatica per natura - non accetterà mai di pagare a caro prezzo un succedaneo certamente così costoso come il cavallo.
Dunque, il cavallo deve soddisfare dei bisogni ben più intimi.
Non lo si può paragonare ad un bimbo al quale bisogna dar tutto senza chiedere nulla in cambio, né ad un uomo, e alla passione che brucia e consuma lasciando spesso dietro di se solo "macerie", non può essere un cane che si crogiola nella sua sottomissione e nella sua sete di compagnia; nemmeno un gatto silenzioso e fannullone, inquilino ideale di comode abitazioni col quale dividere poltrone e divani.
Il cavallo non è nemmeno un reietto bisognoso e miserabile, che colma di gratitudine i suoi benefattori ma che in realtà detesta profondamente.
Il cavallo non è vorace e, se accetta amore e dedizione, in cambio, restituisce dei tesori: valorizza, abbellisce, affascina; è presente senza soffocare, si impone senza essere invadente, si dona senza chieder nulla, stringe e costringe con delle corde che non fanno male.
Dunque, la donna imposta con lui una serie di scambi perfettamente equivalenti, alla pari. Lei lo può soffocare col suo amore senza che il cavallo si lamenti, senza che tenti la fuga.
Il cavallo digerisce tutto, accetta tutto, condivide tutto.
La donna trova in lui i tasselli mancanti del suo mosaico dell'armonia, trova in lui tutto ciò che la vita le ha sempre rifiutato.
Può darsi che il cavallo - a volte indipendente altre volte bisognoso di cure - sia il bimbo, l'adulto che non la lasceranno mai.
Può darsi che il cavallo, felice combinazione di virilità e di effeminatezza, sia il suo compagno ideale di vita.
Può darsi che il cavallo, anche lui vittima di tante ingiustizie, sia il reietto bisognoso ma non miserabile che appaga la sindrome della crocerossina della donna... e non
può darsi che sia il cavallo che bilanci, con la sua forza, la debolezza fisica femminile, che l'ha costretta ad esser sottomessa all'uomo?
Il cavallo porta la donna alla pari con l'uomo senza fare forzature, e chi, se non lui, prima le da tutta la sua libertà e poi se la prende in carico?
Lei, che ha sognato di abbracciare e cullare il suo bimbo e il suo uomo, può infine ritrovare sulla groppa del cavallo, la voluttà dell'abbraccio materno che conforta e che porta avanti il bimbo sfiancato dalla marcia.
Tuttavia, questa situazione, alla lunga, stancherà la donna, e così, ecco che il cavallo problematico le chiede il suo aiuto. E lei interviene con la sua dolcezza e la sua calma per canalizzare l'energia del cavallo spaventato, come una diga che trattiene le acque turbolente di un fiume tumultuoso.
L'ardore supremo della del cavallo da corsa lanciato in un galoppo furibondo la spaventa, ma questo è niente a confronto del terrore che prova di fronte ad altre forme di violenza avvilente come lo stupro, l'abbandono, la schiavitù.
Si tratta di una paura nobile come quella dell'eroe che sfida la morte, dalla quale lei ne esce fiera e confortata.
Madre e bambina, invincibile ribelle e dolce compagna, potente signora e indifesa creatura... magica alchimia di forza e dolcezza, di dedizione e di indipendenza.
Queste riflessioni - forse - possono dare la spiegazione del perché di questa "alleanza" tra la donna e il cavallo; ma un patto è sempre contratto da due parti, dunque, bisogna indovinare perché il cavallo è attratto dalla donna.
Creatura sensibile, adattata ad una società a predominanza matriarcale, il cavallo accetta più naturalmente l'autorità femminile meno bellicosa e più tollerante.
La donna e il cavallo si assomigliano, e, coloro che si assomigliano, si identificano più facilmente l'uno nell'altro.
Tutti e due portano il peso delle chimere e dei sogni decisi/inventati dall'uomo; tutt'e due sono da sempre prede ambite per soddisfare l'orgoglio degli uomini: il cavallo come un fiero simulacro di nobiltà invincibile, la donna come un idolo vestito d'oro e di seta.
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Tutt'e due, utilizzati dal maschio per effimera apparenza, infatti cadono subito in disgrazia quando questo si stanca di loro e quando il tempo - implacabilmente - distrugge la loro bellezza.
Il cavallo e la donna si cercano e si trovano fianco a fianco... "LUI" sa che con lei non deve essere il migliore, il più forte, perché "LEI" accoglie con lo stesso calore  il guerriero ferito e quello trionfante.
Essendo ella stessa una prigioniera, esita fortemente a trasformarsi in carceriere, asservita, lei rinnega la tirannia... poco condizionata dall'aspetto fisico, privilegia i sentimenti, occupandosi anche di cavalli brutti, vecchi o malati.
Dunque, la donna accetta il cavallo per quello che è veramente, con le inevitabili debolezze e con l'evidente differenza tra il sogno e la realtà.
In cambio, il cavallo - riconoscente - le offre la sua fiducia e la sua dolcezza.
Quando l'ultimo eco dei rumori, confusi e fuorvianti, usciti dalle caverne dove c'è la memoria dell'uomo, avranno smesso di fuorviare l'animo della donna, non sussisteranno più ostacoli alla perfetta armonia tra due esseri fatti l'un per l'altro.
Non appena gli ultimi sfavillii di questa stella già scomparsa dal firmamento si saranno spenti, più nulla ostacolerà questa osmosi.
Bisogna sperare che gli uomini la smettano di voler portare con se il cavallo nel folle volo pindarico verso il sole, che brucerà le loro ali posticce ma risparmierà il cavallo del tutto innocente.
E l'uomo, ferito e caduto nell'arido deserto, vedrà il cavallo illeso scappare verso la donna che - coi piedi ben piantati per terra - non gli chiederà mai di volare.
Può darsi che, provato il dolore, l'uomo si riconcilierà con la donna,  e, col suo aiuto - finalmente - capirà cosa vuole il cavallo?
Se poi - una volta capito - avrà il coraggio di chiedere perdono a queste due meravigliose creature, allora - sereno - prenderà la mano della donna e la poggerà - assieme alla sua - sulla criniera del cavallo
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Maria Franchini.
Titolo: Re:Il cavallo? Una donna come l'altre!
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 25, 2022, 10:21:37 AM
 "... l'idea maliziosa, lussureggiante, lussuosa, bella come una donna stupendamente bella, bella come un cavallo senza difetti!".
Balzac - 1833

"È proprio vero quello che dicono, che non c'è niente di più bello di una fregata a vele spiegate, di un cavallo al galoppo e di una donna che balla".
Balzac - 1834
Titolo: le tre grazie.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 26, 2022, 11:08:17 AM
(https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEik8039YkJNHesKiWtl5s6U3m3nb7esdg4BEoGgdW9SbUAzb12F3Rc-PQZoYsJhDNF77VoJiRYOtQnWhxq6JZAk8A3o09HgjYV-9bYOFRU28QvodFdko2tBHPAMFjjQ-p4Q2UGuDSy_9svXpCAx0H6X29kpaxVtq0GzYQrJh7Dc0GRGtwZRJyHbmVZQFA=s320)
Come un appassionato di sport inglese immagina le Tre Grazie (Wie sich ein englischer Sportsman die drei Grazien vorstellt), in "Fliegende Blätter".

ovviamente ogniduno vede le tre grazie come vuole: Canova, Rubens, Botticelli e Raffaello ne dettero immagini immortali.
Per lo vero, queste tre figlie di Giove, così perfette sia fisicamente che moralmente hanno la incomparabilissima spocchia da primissime della classe.

(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/ac/Sandro_Botticelli_-_Three_Graces_in_Primavera.jpg/440px-Sandro_Botticelli_-_Three_Graces_in_Primavera.jpg)

E i napoletani, così scafati, le ribattezzarono subito: Grazia, Graziella e ....
Titolo: Detto partenopeo.
Inserito da: raffaele de martinis - Febbraio 27, 2022, 11:37:28 AM
Cazze, cavalle e ddònne fanno chell' che vvònne  (tre categorie di indisciplinati che non si possono tenere a freno).
Titolo: Dai "I Misteri di Bellavista".
Inserito da: raffaele de martinis - Agosto 27, 2022, 07:00:41 AM
https://www.facebook.com/watch/?v=996037913753390 (https://www.facebook.com/watch/?v=996037913753390)

... d'altra parte i soldi li  ho  spesi bene, prufessò, come diceva una canzone degli anni 50: je ne regrette rien - io non rimpiango niente, donne e cavalli prufessò, cosa ci può essere di meglio di donne e cavalli... e poi è quasi la stessa cosa, perché ci sono delle donne che assomigliano a delle bellissime cavalle e ci sono delle cavalle che hanno l'anca paradisiaca della canzonettista...
Titolo: CAVALLI , MICA CAVOLI C . Bukowsky
Inserito da: raffaele de martinis - Gennaio 29, 2023, 12:49:55 PM
CAVALLI, MICA CAVOLI.

 ( ... ) Tuttavia , dando un'occhiata alle signore ( fra una corsa e l'altra ) riscontro questo fatto singolare : prima della prima corsa siedono composte , con le gonne tirate sui ginocchi . Poi , via via che le corse si susseguono , queste gonne salgon sempre più su , più su , finché alla nona corsa ti ci vuole un bel po ' di autocontrollo per non saltargli addosso e violentarne qualcuna . Se , a causare questo , sia un senso di masturbazione o se le care fanciulle abbian bisogno di soldi per l'affitto e i fagioli , non lo so . Magari un po ' dell'uno e un po ' dell'altro . Una volta ho visto una signora saltare come una matta sulle gradinate e urlare , e strillare , perché aveva beccato un vincente , divina come un succo di pompelmo ghiacciato alla vodka nei postumi d'una sbornia . " adesso se ne viene " , commentò un'amica mia . E io : " sì , ma vorrei aver goduto prima io . "

C . Bukowsky