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I
nsomma, per esser ben piazzato a cavallo, il cavaliere dovrà esser seduto sulla sua sella come se fosse su una sedia.Ipse dixit James Fillis, infatti:
Perché apro questo topic?
Quì sopra abbiamo una serie di personaggetti che verrebbero subito scartati da una commissione giudicante nella "categoria di stile" (https://www.fise.it/images/documenti/Image_Archive/Regolamenti/Ufficiali_di_gara/Regolamento_Giudici_di_Stile_2014_pdf.pdf)... eppure abbiamo medaglie d'oro olimpiche, teorici dell'equitazione di chiara fama, cavalieri di s.o con palmares strepitosi, una giovanissima principessa futura regina del Regno Unito, il "papà" ell'Equitazione Francese... tutti stanno a cavallo "seduti come su una sedia", l'angolazione del ginocchio dipende dalla lunghezza delle staffe, insomma,
... o la "chair seat must die" (https://www.youtube.com/watch?v=m2kL58kqLaw), dunque Fillis e compagnucci non capivano una mazza di equitazione oppure sono le fautrici della distruzione della
Chair Seat Position che non hanno capito una minchia.
Certo se il parametro è l'eleganza, l'espressione di potere e di forza a cavallo non c'è discussione la Chair Seat Position fa cagare, ecco com'è il "bell'homo" a cavallo:
Ma se vogliamo considerare altri parametri come la comodità, la scioltezza, la padronanza dei propri mezzi e il controllo del proprio lallo, allora possiamo discutere.
Per farlo partiamo - stranamente - dal principio...