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Cavallo asimmetrico sul salto

Aperto da Col. Paolo Angioni, Maggio 05, 2012, 01:41:22 AM

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Col. Paolo Angioni

Consigli ad un utente riguardo il cavallo asimmetrico sul salto

Sicuramente l'asimmetria conta durante lo sforzo della battuta per proiettare il corpo in avanti e in alto. L'asimmetria - è importante - si elimina, poco per volta, con il lavoro in piano, specialmente al galoppo e sul circolo, curando l'attitudine che si dà con gli aiuti al cavallo.

Se si dispone di terreno in dislivello, è utilissimo fare ripetute salite al trotto trottando con il diagonale destro e galoppare in salita tenendo il galoppo destro.

Spesso la deviazione sul salto è un difetto trascurato fin dalle prime manifestazioni, perciò acquisito con la ripetizione.

A parte il lavoro in piano, è utile:

- far saltare il cavallo alla corda al trotto in circolo a mano destra, controllando l'eventuale deviazione a sinistra con la tensione della corda. Per lo scopo è bene usare un capezzone, perché lo stesso lavoro, attaccando il moschettone della corda all'anello interno del filetto, è piuttosto delicato e può ingenerare difese se chi addestra non è abbastanza capace. Il lavoro va ripetuto per diverse lezioni, evitando di far saltare il cavallo montato, finché il risultato (traiettoria diritta) non sia stabile;

- quando si riprenderà a montare, far fare al cavallo salti che inquadrino sia la battuta sia la traiettoria. Saltare croci di Sant'Andrea (barriere a X) semplici e doppie è utilissimo, soprattutto se l'agolo formato dalle barriere è quasi retto (barriere alte sui pilieri all'esterno e posate a terra all'interno, avvicinando i pilieri). L'altezza dell'incrocio delle barriere deve essere di circa 50 cm. Quando il cavallo ha preso confidenza sulla croce semplice (un dritto) si aggiungono due pilieri e si fa una croce doppia (largo di croci). Lasciando invariata l'altezza, mantenendo l'altezza della seconda croce uguale a quella della prima e allargando progressivamente la distanza tra le due croci, si ottiene una buona correzione della traiettoria;

- saltare al galoppo destro (ostacolo dritto di circa 1 m e, all'inizio, anche meno), in circolo (di 15-20 m) a mano destra. Mentre il cavallo salta, quando non ha ancora staccato i posteriori da terra, tendere la redine destra, portare la testa del cavallo più (se resiste) o meno (se cede subito) a destra, affinché, dopo la ricezione, riprenda il galoppo destro. Bisogna fare questo esercizio con molta attenzione per non trasformare l'azione di indicazione della redine destra in un freno che può provocare, successivamente, la fermata. L'esercizio è utile anche per insegnare al cavallo a "girare per aria" per guadagnare spazio e tempo durante il percorso (categorie di velocità).