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Cavalli e Disabilità - Pet Therapy e Ippoterapia

Aperto da Issia, Gennaio 09, 2013, 07:55:51 PM

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Issia

Ciau a tutti,
oltre ad avere  una passione sfrenata per i cavalli e tutto ciò che riguarda il mondo dei cavalli, sono una studentessa in psicologia.
Qualche anno fa, mi è capitato di prendere alcune lezioni di equitazione di base da una ragazza specializzata in riabilitazione equestre, che, oltre ad insegnare a grandi e piccini a montare e curare i cavalli, si occupava anche di persone con disabilità. Appoggiandosi ad associazioni di servizi sociali, permetteva a giovani con problemi comportamentali e/o fisici più o meno gravi di avvicinarsi, con grandi successi, al mondo equestre.
Purtroppo, dopo alcuni mesi, la stessa istruttrice è stata trasferita in un altro paese, e per motivi personali ha smesso per un po' di montare e dare lezioni, non permettendomi quindi di seguire il suo percorso, e approfondire la mia conoscenza sia sui cavalli, sia su questo importante modo di lavorare con i cavalli.
Da due anni ormai vivo con due cavallini, uno solo dei quali al momento è domato, permettendomi di fare ogni tanto qualche passeggiata. Ovviamente, non ho ancora grande esperienza su tutto ciò che riguarda l'equitazione, e a dire il vero, anche montando da sola sono sempre molto insicura, e certa di commettere mille errori nella gestione dei due monelli.
Ma mi è rimasto sempre impresso questo lavoro di sostegno che i cavalli, e non solo, possono avere nei confronti di persone in difficoltà, e mi piacerebbe, trasformare la mia passione in qualcosa di utile, ad esempio con l'Ippoterapia.
Curiosando sul web, purtroppo non ho trovato nessun contatto con associazioni per la mia regione, che mi permettessero di seguire qualche corso o comunque di conoscere quali siano i passaggi, da principio, per poter mettere su un'attività simile. I corsi in altre regioni sarebbero per me troppo onerosi, e a dire il vero, anche il mio lavoro attuale non mi permetterebbe di trascorrere fuori tutto il tempo richiesto dal percorso formativo.
Forse l'unica cosa che attualmente potrei fare sarebbe informarmi alla Fise Sardegna, ma forse anche li, oltre ai costi piuttosto elevati, dovrei spostarmi in altre regioni in cerca di un attestato  :dontknow:
Avete consigli?
«Alice: "Per quanto tempo è per sempre?" Coniglio bianco: "A volte, solo un secondo".»

"Se tu conoscessi il Tempo bene quanto me, non parleresti di sprecarlo, come se fosse una cosa. Perchè non lo è".

Il vero oro non tintinna e non brilla, ma luccica al sole e nitrisce al buio...

Chenel

ciao, hai provato a sentire l'engea? una ragazza che conosco ha fatto se non sbaglio dei corsi per operatore ERD proprio in sardegna! forse non è proprio la stessa cosa della riabilitazione equestre, ma si avvicina!

Winter Mirage

Nel mio maneggio ne facciamo un sacco... ci mandano ragazzi di ogni età da diverse case...

Ora scusami se sono odiosa... ma mi sento il dovere di scrivere alcune cosucce... :)

L'ippoterapia non è una cosuccia che si può fare come hobby della domenica... (posto di non voler fare una cosa un po' alla cavolo... come per altro fanno in tantissimi maneggi)
....al di là delle abilitazioni, servono alcuni accorgimenti... come gli educatori/infermieri dei ragazzi che devono essere presenti, una serie di assicurazioni per il loro bene... ma anche per il tuo... in alcuni casi è richiesta la presenza di un medico o addirittura dei genitori.

Ma fare ippoterapia richiede, per primissima cosa, una immmmmmmmensa esperienza equestre.
E' davvero bellissimo, dolce e generoso il tuo pensiero... cercare di aiutare gli altri a godersi l'aria aperta, a muoversi su gambe possenti, a sperimentare il controllo di una grossa massa di muscoli, a prendere confidenza con le proprie capacità è una grande cosa... è bello e giusto: fa piacere che qualcuno se ne interessi con tanta passione.  :pollicesu: :pollicesu: :pollicesu: :pollicesu: :pollicesu:
E quindi spero che non intenderai come un insulto o un invito a rinunciare se ti dico che purtroppo non basta la passione... certamente è quella che può portarti a migliorare fino ad essere pronta anche per l'ippoterapia... ma per prima cosa devi imparare a conoscere bene i cavalli in generale, ed i soggetti che usi per le lezioni in particolare.
Bisogna saper riconoscre il minimo segnale di stress da parte dei cavalli, i loro turbamenti, i loro dolorini... perchè fare ippoterapia vuol dire molte volte mettere in sella un ragazzone di cento kg che strilla, urla, si dimena, si aggrappa e molla fendenti a destra e a manca. Sbaglia cavallo e siete fritti... ma anche, prendi il cavallo giusto in un giorno che gli girano le bolas... o te ne accorgi, o si combina un patatrac.
Devi sapere perfettamente come si muove un corpo in sella, dove si posiziona il peso durante una volta, dove si sposta l'equilibrio quando si monta in sospensione, cosa vuol dire poggiarsi (o non poggiarsi) all'arcione della sella... come ci si sente sbilanciati con le mani in allungamento verso le orecchie del cavallo, o verso la coda... quali sono le difficoltà del trotto, o di un giro del mondo... la sensazione che si prova quando ci si tocca le punte dei piedi su un cavallo che fa passo...
Perchè sono queste le cose che di solito si fanno fare in ippoterapia, e tu devi padroneggiarle (o quantomeno conoscerle) molto bene per poter guidare i tuoi allievi.


La scelta del cavallo è anche importante... deve essere sereno, pacifico, esperto... non spaventarsi per le piccole cose (maglie agitate per aria, vento nella siepe ecc), ma nemmeno quelle grandi (trattori, tuoni, altri cavalli che fanno casino).... poi tanto si spaventano comunque (sempre cavalli sono!) e tu devi conoscerli davvero bene ( i soggetti che ti hanno affidato in particolare) per bloccarli prima che facciano qualcosa di pericoloso... o capire quando non riusciresti a bloccarli e decidere di far scendere preventivamente il ragazzo.
E l'età non vuol dire tutto... non basta avere un cavallo vecchio per fare ippoterapia... anzi!
Tante persone operano secondo l'assioma "cavallo vecchio= cavallo calmo".  E c'è poco o niente di vero... l'età smussa il carattere, certo, ma un cavallo molto forte a 7 anni, probabilmente lo sarà ancora a 17. L'età invece, porta con certezza una sola cosa: gli acciacchi... e gli acciacchi in ippoterapia non vanno sottovalutati... il cavallo con un leggerissimo mal di schiena, in ippoterapia è pericoloso oltre ogni dire... perchè anche se quel dolore non si manifesta nel lavoro normale o a riposo, quando ha poi sopra un ragazzone che si dimena in modo scomposto, rimbalza (anche a passo, per la sola gioia di muoversi tendono a muoversi PIU' del cavallo), sempre controtempo, sempre felice di elargire una manata sulla groppa o tra le orecchie... ecco che il cavallo può anche decidere che è meglio liberarsi in malo modo di quella scocciatura.

C'è una bella discussione di "cow sense" in questo forum... si parlava del fatto che alcuni cavalli paiono dimostrare un forte istinto di controllo del bestiame e questo istinto, se riconosciuto, può aiutare chi fa gare con i vitelli a scegliersi un cavallo "predisposto"... che magari è un cesso in tutto il resto... ma in quella gara è un genio.
Mi verrebbe da pensare che esiste anche un "therapy sense"... abbiamo in maneggio una cavallina, Menta... una vera strunzetta spocchiosa... le metti la sella, le chiedi di lavorare, e quella si inventa tutte le boiate possibili per non cooperare. Ma le metti sopra a pelo un disabile o un bimbo di un anno, e lei va come un orologio svizzero.
Un'altra è la mia... per quanto possa essere antipatica, ogni volta che ha portato in sella persone che sarebbero volate per terra con uno sputo (bimbi, mio fratello superprincipiantone, mia madre di mezza età, mia cognata che non ha mai visto un cavallo ecc)... ecco che allora le viene un divino istinto di "badare" al peso che ha in sella, facendo del suo meglio per riequilibrarlo.
Poi nessuno dei due è un cavallo solidissimo perchè sono ancora giovani e paurosette... ma hanno quel senso particolare, quella netta comprensione che fa sì che paiano pensare "Okkei... c'ho qualcosa sopra che devo tenermi su... ed evitare che caschi giù"...  :horse-wink:
Ad esempio, le cavalle da ippoterapia più esperte che abbiamo, sono buonissime, pazientissime, sopportano qualsiasi cosa (ma VERAMENTE qualsiasi cosa!)... eppure non hanno questo atteggiamento: quando le conduci in una volta, loro fanno volta, girano, incuranti di chi hanno sopra. Menta, quando la conduci in volta, rallenta... talvolta fa un passo di lato se sente che il qualcosa sulla sua schiena si sta sbilanciando. Lo sa che c'è qualcuno sulla sua schiena, ci presta attenzione: lei diventarà la migliore ippoterapista della scuderia, senza dubbio...
Ma anche queste piccolezze devono essere riconosciute e messe al posto giusto, come tessere di un puzzle... perchè fare un errore con Menta, sopravvalutando il suo talento, in questo momento potrebbe voler dire fare davvero male a qualcuno.


Insomma... tutto questo per dirti... fai benissimo a cercare di entrare in questo mondo perchè è oltremodo bello e soddisfacente... mi sento felice perfino io che mi limito ad assistere la padrona del circolo durante queste lezioni di ippoterapia...!!  :love4:
E non credo che sia difficile entrare a farne parte in modo ufficiale... credo che sia questione di un pezzettino di carta e basta... ma quello che vorrei portare alla tua attenzione con questo post interminabile... :horse-embarrassed:... è solo questo: già lavorare in sicurezza con un disabile OPPURE un cavallo non è niente facile... ma mettere insieme le due cose richiede una profonda comprensione di entrambe le situazioni e, non potendo avere esperienza diretta della disabilità, quantomeno occorre una grande esperienza in materia di cavalli.  :desismileys_2762:


Comunque... appena vedo la padrona del cirolo, le chiedo come si ottengono le qualifiche, almeno forse posso esserti utile in qualcosa! Poi sta a te lavorare su te stessa, sui tuoi cavalli (o su quelli del maneggio) ed arrivare a sentirti abbastanza sicura di te (e di loro) da trasmettere la stessa sicurezza e serenità anche ai tuoi pazienti!!
:pollicesu: :pollicesu::pollicesu:
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

bionda

Citazione da: Winter Mirage - Gennaio 09, 2013, 09:25:02 PM
L'ippoterapia non è una cosuccia che si può fare come hobby della domenica...

Ma lei non vuole farlo come hobby della domenica, vuole farlo come lavoro, per guadagnarci insomma, il che è anche peggio, se lo scopo è solo quello.

Io cercherei in zona un maneggio dove fanno ippoterapia e lì mi offrirei agli ippoterapeuti come volontaria vera, a dare una mano non pagata. Poi da cosa nasce cosa.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Issia

no no no XD aspettate...io studio psicologia, vorrei solo far convergere i miei studi su un'attività affine al lavoro che svolgo. 60 ettari di azienda agricola, con attività ricettiva e marchio di fattoria didattica. La presenza di questi due cavalli è sempre molto gradita all'utenza, qualche foto, una carezza, una caramella..i bambini impazziscono di gioia quando li vedono sgroppare liberi nel campo.
Ma al momento ci limitiamo alla sola "osservazione", ovviamente, non avendo comunque grandi esperienza in un compito così carico di responsabilità, come dici giustamente tu winter mirage.

CitazioneE non credo che sia difficile entrare a farne parte in modo ufficiale... credo che sia questione di un pezzettino di carta e basta... ma quello che vorrei portare alla tua attenzione con questo post interminabile... ... è solo questo: già lavorare in sicurezza con un disabile OPPURE un cavallo non è niente facile... ma mettere insieme le due cose richiede una profonda comprensione di entrambe le situazioni e, non potendo avere esperienza diretta della disabilità, quantomeno occorre una grande esperienza in materia di cavalli. 

CitazioneMa fare ippoterapia richiede, per primissima cosa, una immmmmmmmensa esperienza equestre.
E' davvero bellissimo, dolce e generoso il tuo pensiero... cercare di aiutare gli altri a godersi l'aria aperta, a muoversi su gambe possenti, a sperimentare il controllo di una grossa massa di muscoli, a prendere confidenza con le proprie capacità è una grande cosa... è bello e giusto: fa piacere che qualcuno se ne interessi con tanta passione.     
E quindi spero che non intenderai come un insulto o un invito a rinunciare se ti dico che purtroppo non basta la passione... certamente è quella che può portarti a migliorare fino ad essere pronta anche per l'ippoterapia... ma per prima cosa devi imparare a conoscere bene i cavalli in generale, ed i soggetti che usi per le lezioni in particolare.
Bisogna saper riconoscre il minimo segnale di stress da parte dei cavalli, i loro turbamenti, i loro dolorini... perchè fare ippoterapia vuol dire molte volte mettere in sella un ragazzone di cento kg che strilla, urla, si dimena, si aggrappa e molla fendenti a destra e a manca. Sbaglia cavallo e siete fritti... ma anche, prendi il cavallo giusto in un giorno che gli girano le bolas... o te ne accorgi, o si combina un patatrac.
Devi sapere perfettamente come si muove un corpo in sella, dove si posiziona il peso durante una volta, dove si sposta l'equilibrio quando si monta in sospensione, cosa vuol dire poggiarsi (o non poggiarsi) all'arcione della sella... come ci si sente sbilanciati con le mani in allungamento verso le orecchie del cavallo, o verso la coda... quali sono le difficoltà del trotto, o di un giro del mondo... la sensazione che si prova quando ci si tocca le punte dei piedi su un cavallo che fa passo...
Perchè sono queste le cose che di solito si fanno fare in ippoterapia, e tu devi padroneggiarle (o quantomeno conoscerle) molto bene per poter guidare i tuoi allievi.

Qui volevo arrivare.. ok per l'esperienza con la disabilità, comunque i miei studi mi permetterebbero di avere un minimo di conoscenza nella gestione, non dico a breve, assolutamente, è un percorso ostico anche questo.
Ma quello che più mi sembra complicato ora come ora :( è trovare un punto d'appoggio per avere maggiore conoscenza in ambito equestre, e che mi permetta allo stesso tempo di avere quel pezzo di carta senza dover per forza trascorrere mesi e mesi in giro per l'Italia. Insomma, non credo che alcune lezioni di equitazione "amatoriali" mi permettano di avere una qualifica. Potrei ottenere dei risultati, forse si, ma forse sarebbero invalidati da molti enti. Non so se mi sono spiegata XD

CitazioneMa lei non vuole farlo come hobby della domenica, vuole farlo come lavoro, per guadagnarci insomma, il che è anche peggio, se lo scopo è solo quello.

Io cercherei in zona un maneggio dove fanno ippoterapia e lì mi offrirei agli ippoterapeuti come volontaria vera, a dare una mano non pagata. Poi da cosa nasce cosa.

Lo scopo non è solo quello di guadagnarci :) non sarebbe neanche l'hobby della domenica :) Si un lavoro vero, in appoggio alle fattorie didattiche e alla struttura che già ospita, per lavoro non retribuito tramite associazioni di servizi sociali, ragazzi con problemi comportamentali. Da cui noi NON guadagniamo nulla :)
E come ho già scritto nel primo post XD non ci sono purtroppo strutture nella mia zona che praticano l'ippoterapia, il maneggio nel quale avevo preso qualche lezione di equitazione ospitava un'operatrice di riabilitazione equestre, che al momento non lavora più nel settore per motivi personali :)

CitazioneComunque... appena vedo la padrona del cirolo, le chiedo come si ottengono le qualifiche, almeno forse posso esserti utile in qualcosa! Poi sta a te lavorare su te stessa, sui tuoi cavalli (o su quelli del maneggio) ed arrivare a sentirti abbastanza sicura di te (e di loro) da trasmettere la stessa sicurezza e serenità anche ai tuoi pazienti!!

Grazie^^ ..Si su questo hai pienamente ragione  :pollicesu:

Citazioneciao, hai provato a sentire l'engea? una ragazza che conosco ha fatto se non sbaglio dei corsi per operatore ERD proprio in sardegna! forse non è proprio la stessa cosa della riabilitazione equestre, ma si avvicina!

Zi, sbirciavo le pagine del sito Engea, ma anche li i corsi son tutti fuori sardegna :( Comunque proverò a controllare meglio  :pollicesu:



«Alice: "Per quanto tempo è per sempre?" Coniglio bianco: "A volte, solo un secondo".»

"Se tu conoscessi il Tempo bene quanto me, non parleresti di sprecarlo, come se fosse una cosa. Perchè non lo è".

Il vero oro non tintinna e non brilla, ma luccica al sole e nitrisce al buio...