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problema-salto-cavallo

Aperto da neolover, Gennaio 25, 2013, 12:36:06 PM

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neolover

Allora, richiamo la vostra attenzione perchè il cavallo che monto stacca da terra anche più di mezzo metro prima del punto di battuta corretto; insomma, mira al salto senza agitarsi, rimanendo fludo e tranquillo ma poi, senza preavviso, stacca da terra facendo perdere l'equilibrio al cavaliere. Il suo problema è che in realtà non ha un modo di saltare costante, si può dire che 'va a periodi', devo dire che con me ha quasi sempre staccato correttamente ma penso che non sia una questione di chi lo monta. Inoltre non è un cavallo giovane, ha 15 anni e ha già vinto numerosi premi in salto ostacoli e cross, nonostante il suo difetto.
Cosa si può fare?

ofelia

Io non credo sia un difetto del cavallo, bensì del cavaliere o di chi lo segue.

PokerFace

probabilmente la distanza è sbagliata.
provate a mettere esercizi con distanze obbligate (es linea, magari ingresso semplice in crocetta e poi 4 tempi giusti) o barriera a terra di battuta, per abituare un pò il vostro occhio al punto di battuta ideale.

bambolik

Francamente preferisco un bravo cavallo che stacca dove gli piace e non abbatte rimanendo regolare che obbligare l'animale ad aggiustarsi per facilitare il cavaliere. Se fosse un modo si saltare pericoloso è un fatto ma se ha vinto e ha esperienza è un cavallo che va sulle sue gambe si diceva una volta ed è una gran fortuna...io lavorerei sul cavaliere, sulla prontezza nel sentire e seguire il cavallo e non sul cavallo...
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

neolover

#4
Io non penso sia un 'difetto' del cavallo nè un 'difetto' del cavaliere; insomma quello del cavallo non è un vero e proprio difetto, poichè non si presenta constantemente...In fondo il problema è proprio questo: non è una cosa costante e quindi il cavaliere non se l'aspetta... e capita la volta che quello inesperto fa un volo stratosferico dal cavallo bonaccione su una delle prime crocettine iniziali... Il problema è che nemmeno il cavaliere più esperto si accorge dell'imminente problema (salto anticipato)! Non dico che non si riesca a stare in sella, è solo un salto un po' 'scomodo', diciamo... I propriatari ormai abituati hanno infatti vinto e stravinto con lui, e io lo adoro così com'è, però al momento del salto non da più retta a nessuno e fa di testa sua come a dire 'Sono esperto,io, lasciami fare!', e questo comportamento in un cavallo non è certo corretto...

Inoltre, per PokerFace:
Citazione da: PokerFace - Gennaio 25, 2013, 03:35:01 PM
probabilmente la distanza è sbagliata.
provate a mettere esercizi con distanze obbligate (es linea, magari ingresso semplice in crocetta e poi 4 tempi giusti) o barriera a terra di battuta, per abituare un pò il vostro occhio al punto di battuta ideale.
Non è un problema legato alla distanza degli ostacoli, quella viene calcolata correttamente, come ho già detto prima, è il cavallo del tipo:'Sono esperto,io, lasciami fare!' e ripeto che questo in un cavallo non va bene...

bambolik

oddio forse veniamo da due pensieri equesti diversi ma secondo me lun cavallo che sa fare da solo come descrivi non è che non va bene è rara dote! Lascire fare che priblemi pone di paura del controllo! Se il cavallo va sicuro non scappa o al limite tira in po sul salto è una beneduzione altro che difetto....ripeto forse ho un concetto troppo naturale del salto..
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

Nicholas

Anche in maneggio da me c'è un cavallo che ha lo stesso "problema".
E' un cavallo che ha avuto per anni un cavaliere che gli ha fatto fare quello che voleva e ora si sente un esperto.
A meno che non sia un cavallo con delle capacità di salto decisamente superiori rispetto a quelle che gli chiedi (Es. un cavallo da GP su una 90) non c'è santo che tenga, se stacca sbagliato prima o poi l'errore lo fa, se non altro perchè tu non te lo aspetti e lo sbilanci in parabola

In questo caso io lo farei lavorare molto in piano lavorando sul galoppo con esercizi con barriere e crocette come suggerisce pokerface non per abituare il cavaliere bensì il cavallo. E poi alla corda per ribilanciarlo e per abituarlo a rispettare il momento del lavoro.


neolover