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Come non far strappare il mio cavallo quando é legato

Aperto da Ale.90, Agosto 24, 2018, 03:10:03 PM

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Jumping Torriggia

se un lavoro è fatto bene, dura per tutta la vita (o quasi).

quando apprende a stare legato il cavallo deve acquisire l'assoluta certezza che se anche tira non si può liberare.
poi quando ha capito ed è stato bene educato, allora può anche stare con la lunghina appoggiata o con il cordino, non c'è problema.

il principio vale per mille altre cose ovviamente, per esempio con il filo elettrico del paddok.
all'inizio il cavallo deve prendere la corrente ogni volta che lo tocca, ma poi - quando ha imparato a non toccarlo - se anche si dimentica giù l'interruttore non succede nulla, non uscirà e non sfonderà la recinzione.

però tutto dipende dal grado di certezza che si è instilato nel cervello del cavallo in fase di doma/educazione.

se su 3 volte che tira 2 volte si libera, proverà sovente a strappare.
se su 3 volte che tocca il filo elettrico 2 volte è senza corrente, proverà sovente a evadere.

Luna di Primavera

non per fare la maestrina o la saccente, ma forse ci sono due aspetti intricati e collegati:

uno è il concetto di stare legati - e qui avete tutti ragione, cordino o non cordino: non è che il cavallo sta legato con la forza del cordino, sta legato perché è stato ben educato a stare legato.
però esistono anche cavalli vivaci o curiosi che da legati si annoiano a morte e provano a sciogliersi (alcuni diventano bravissimi, alcuni aprono senza problemi i chiavistelli del box) per il puro gioco di farlo, o per poter girottolare nei paraggi o mangiucchiare l'erba o chiacchierare coi vicini. ecco, la motivazione di liberarsi qui non ha niente a che vedere con lo spavento o la fuga o la paura di essere mangiati, e per questi cavalli il cordino secondo me è deleterio e diseducativo al massimo.

l'altro è la perdita momentanea del senno, cioè il cavallo che per uno spavento gli si chiude la vena, tira come una ruspa e fugge a pazzo incontrollato travolgendo tutto. il cordino, dite voi, è il male minore: meglio che si liberi, piuttosto che si trascini dietro il palo oppure si ribalti rompendosi l'osso del collo.
io ho ancora grossi dubbi che il cordino sia una buona idea, ma sicuramente - benché sono certa sia difficilissimo disattivargli completamente le reazioni istintive e il sistema limbico - questi cavalli hanno bisogno in primo luogo di un grosso lavoro di addestramento, nel senso di insegnargli a controllare le loro reazioni e che non tutti i casi sono questione di vita o di morte. ora, siccome alle nostre latitudini non ci sono puma, né normalmente esce godzilla da sottoterra, non mi pare così impossibile far capire al cavallo che non c'è proprio bisogno di fuggire.. e qui, per quanto posso capirne io che non sono un addestratore, ci vuole tanto lavoro con corde pressioni e anche le pastoie.

breve aneddoto personale. quando sono stata a vedere Etrillo la prima volta, la proprietaria al grooming non lo legò, e io subito le chiesi perché: lei rispose che "a volte se vede svolazzare qualcosa o cadere roba ai piedi si spaventa e può tirare indietro, meglio non legarlo".
ok, ma qui non si deve ignorare il problema evitando di legarlo, è una cosa da correggere.
scoprii che era vero: casca la spazzola, vola una piuma di piccione, passa una farfallina... e il cavallo aaargh e un tirone clamoroso. ma siccome io non uso il cordino, la sequenza è in breve tempo diventata: aaargh, tirone, "Etrillo stai buono che non è nulla", ah ok hai ragione, mi rilasso.

una volta sola e per mia imperizia ha effettivamente deciso di distruggere la capezza e allontanarsi pochi metri, e quello è stato il caso fortuito isolato che dice zarathustra e che non si è più ripetuto.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Miky Estancia

Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 30, 2018, 05:39:25 PM

l'altro è la perdita momentanea del senno, cioè il cavallo che per uno spavento gli si chiude la vena, tira come una ruspa e fugge a pazzo incontrollato travolgendo tutto. il cordino, dite voi, è il male minore: meglio che si liberi, piuttosto che si trascini dietro il palo oppure si ribalti rompendosi l'osso del collo.


Io in questo caso, preferisco che non riesca a liberarsi...fuggire travolgendo tutto e tutti, specialmente il sabato o la domenica pomeriggio, a maneggio pieno, con bimbi che circolano, mamme e passeggini, nonni e cani, altri cavalli legati x il governo , cavalli alla longhina portati a mangiare l'erbetta....si rischia la strage.

Certo, nella tranquillità di casa propria,  ognuno fa quel che vuole, ma quando c'è gente bisogna valutare bene le cose, farsi male è un attimo.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

alex

In effetti, se le cose sono fatte bene (buona longhina, buon nodo, buona capezza, struttura solida) i rischi sono molto minori. Da quello che ho visto e da episodi che mi sono stati raccontati, il disastro è più probabile quando, tirando in modo forsennato, il cavallo spezza improvvisamente la capezza/la corda (e si ribalta), o peggio quando tirando sradica la debole struttura a cui è legato, trascinandosela poi dietro e impanicandosi sempre di più.

Conclusione: meglio fare le cose bene che farle male (citazione testuale di una affermazione realmente pronunciata....)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

Citazione da: alex - Ottobre 31, 2018, 12:47:28 AM
il disastro è più probabile quando, tirando in modo forsennato,

appunto, ma il problema reale sta nel cavallo che tira in modo forsennato.
cioè, ma perché? c'è un difetto di addestramento (difetto nel senso che addestramento manca o che addestramento è/è stato difettoso), per come la vedo io.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Miky Estancia

Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 31, 2018, 10:03:49 AM
Citazione da: alex - Ottobre 31, 2018, 12:47:28 AM
il disastro è più probabile quando, tirando in modo forsennato,

appunto, ma il problema reale sta nel cavallo che tira in modo forsennato.
cioè, ma perché? c'è un difetto di addestramento (difetto nel senso che addestramento manca o che addestramento è/è stato difettoso), per come la vedo io.

A volte, come dici tu Luna, c'è un addestramento difettoso. Altre volte a questo si accompagna un carattere pessimo del cavallo e altre volte ancora, nonostrante ci sia stato un buon addestramento,  questo non ha potuto fare miracoli su un cervello "bruciato".
Alla fine, ci si ritrova a dover limitare al minimo il pericolo e il danno che il cavallo fa a se stesso e agli altri durante le fughe...
Ognuno fa quel che può....
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.