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Le basi......ovvero cosa precede la specialità

Aperto da Nicola, Maggio 03, 2012, 04:52:23 PM

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Nicola

Cosa è per voi il "minimo sindacale" in termini di addestramento, a prescindere dalla specialità?
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

old duck

la prima e fondamentale cosa nell'addestramento è insegnare la buona educazione a terra. Un cavallo deve imparare a camminare alla longhina, star fermo al muro, lasciarsi toccare ovunque, rispondere ai comandi ALT, BACK e GO (per dirla all'ammmerecana). Deve dimostrarsi docile e non aggressivo in presenza di altri cavalli, deve essere desensibilizzato alle punture, allo spruzzino ed a tutte le manipolazioni che avremmo bisogno di fare. Deve farsi docciare. Poi si passa ai finimenti. Deve rimanere calmo quando metti la sella e deve porgerti il muso per la testiera, soprattutto deve assolutamente rimanere immobile quando il cavaliere sale in sella. Poi si passa alle prime fasi di addestramento vero e proprio passando ovviamente per il lavoro a redini lunghe che è indispensabile. Qui impara ad obbedire ai comandi, le direzioni, le andature. Infine il cavaliere sale e si comincia a montare. Almeno due anni in distensione (parlo di puledri), tanto lavoro in piano, ginnastica, barriere a terra. Poi si comincia a lavorare sulle due piste, passi laterali, poggiate. Infine la riunione. Non meno di 5/6 anni per fare un lavoro serio
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

DivinityOfDarkness

Citazione da: Nicola - Maggio 03, 2012, 04:52:23 PM
Cosa è per voi il "minimo sindacale" in termini di addestramento, a prescindere dalla specialità?

Bella l'espressione minimo sindacale!

Io sono un po' più terra terra della papera: per me il cavallo, come minimo sindacale, deve essere piuttosto confidente da terra e non incline a volertici rimandare (a terra), quando sei in sella.

Siceramente non mi rassicura nè mi ispira il lavoro alle redini lunghe: stare per terra, con un puledro tenuto tra due lunghi cordini, col suo sedere a 2 metri da me....no, non mi ispira. Oltretutto, se per caso dovesse fare un fugone e strapparmi via le redini di mano, si sentirebbe 'inseguito' da quei due malefici serpenti volanti (rabbrividisco al solo pensiero!!) e chissà dove finirebbe, preso dal panico!

Senza contare che sono abituata a lavorare da terra col contatto visivo tra me e il cavallo, quindi credo che  lui non è che si sentirebbe molto a suo agio sapendomi alle sue spalle: tenterebbe comunque di girarsi verso di me e guardarmi, almeno con un occhio!

Il minimo sindacale, IMHO, dipende anche dalla persona che si suppone dovrà gestire il cavallo. Un cavallo per un novice deve essere molto più gestibile che un cavallo da non pro solido, perchè quest'ultimo si presume (e si spera) che sia più avvezzo al contatto con gli equini e la loro gestione.

Però, parlando totalmente in generale, per me un cavallo deve avere abbastanza addestramento da essere sicuro, quindi sapersi FERMARE senza dover gettare l'àncora, PARTIRE senza sfilarsi da sotto il tuo sedere e GIRARE con morbidezza.
MA soprattutto voglio che il woah sia woah, cioè lì, fermo, zitto, muto, immobile. E' la base, è l'essenziale.
Quindi direi che, stringedo all'osso, un cavallo, come minimo sindacale, deve sapere che è il WOAH e stare FERMO, zitto, immobile, senza muovere un pelo che sia uno.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Nicola

Interessante piega sta prendendo l'argomento (interessante ed imprevista  :horse-cool:).

Mi piace molto che si sia partiti da lavoro a terra.

Per l'argomento redini lunghe.....mai praticato in verità....non lo conosco, mi affascina ma non azzarderei mai, visto che non dispongo di sufficiente conoscenza.

Passando al lavoro montato, e riferendomi al western in maniera specifica, a mio parere il minimo sindacale è in sostanza tutto quello che un comune "2 anni" dovrebbe saper fare (dove per me "2 anni" non è legato all'età, ma ad una progressione addestrativa). Nello specifico:

- rispondere correttamente a tutti gli effetti di redine (limitatamente al lavoro a due mani)
- rispondere agli aiuti di gamba
- rispondere agli aiuti di voce (sono anche io convinto dell'importanza fondante del WHOA)
- gestire in modo adeguato le tre andature

Direi che è tutto.

Sui tempi.....non mi pronuncio, troppo dipende da chi, come e con quale frequenza addestra.




Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

old duck

io mi scuso, ma pensavo che Nicola si riferisse in generale, non alla monta western della quale sono assolutamente digiuna.....

Beh spero di aver dato lo stesso qualche spunto. Il lavoro a redini lunghe non viene quasi più fatto oggigiorno ma è davvero fondamentale per il corretto addestramento del cavallo indipendentemente dalla disciplina. Se ti interessa, puoi senz'altro venire a vedere come lavora a redini lunghe il nostro addestratore. Un abbraccio
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Nicola

Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

DivinityOfDarkness

Citazione da: old duck - Maggio 04, 2012, 09:46:41 AM
io mi scuso, ma pensavo che Nicola si riferisse in generale, non alla monta western della quale sono assolutamente digiuna.....

:icon_axe:  ....la sezione in cui siamo è "Equitazione Western"   :laughter-485: :laughter-485:
Comunque lo spunto è stato molto interessante. Ho letto con interesse il libro di Karl "Long Reining" (regalatomi da chi credeva, erroneamente, che parlasse DEL reining)..e m'è parsa, comunque, una pratica piuttosto rischiosa nella quale solo chi ha "2 palle così" può cimentarsi...

Mi riaggancio al discorso 'due anni' di cui parla Nicola e mi viene in mente una frase di Pat (che, per quanto non mi stia simpatico, dice spesso cose interessanti.. perlomeno in modo interessante)
"Take the time it takes and it takes less time".
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Il teo mw

be indubbiamente il minimo sindacale è che si faccia condurre senza grossi problemi da terra.
Che sappia cosa significa girare alla corda e farlo in maniera composta, comandato da semplici comandi vocali
Che si fermi al whoa e che sopratutto sia in grado di restarci.
In sella, che sia fermo sia nella salita che nella discesa, Che sappa girare in maniera morbida da entrambe le mani, e che sia gestibile a tutte le tre andature.
Che "gestisca" la paura, cioè che non mi parta pancia a terra per un minimo rumore. E che sappia convivere con gli altri cavalli.
Poi penso che tutto il resto è di più.

Il teo mw

sulle redini lunghe credo che possano essere un'ottimo aiuto, soprattutto perchè il cavallo si deve concentrare solo sul comando e non anche a chi ci sta sopra, mi sembra un'ottimo ausilio anche per insegnare i comandi prima di montare in sella.