Buona sera a tutti! ^^
Dunque ieri un tipo in maneggio ci ha suggerito di aggiungere come integratore per i nostri due belvi (uno quindicenne e l'altro diciottenne) un bicchierino di farina di soia perchè, a suo dire, ai cavalli dai 14/15 anni in su andrebbe data perchè li aiuta per mantenere la muscolatura o comunque come integratore.
Sinceramente non ne ho mai sentito parlare, e ho preso il consiglio un po' con le pinze visto che comunque il tipo è sempre uno dei cavallari della domenica e non so fino a che punto fidarmi, quindi preferisco sentire i pareri di chi ha più esperienza prima di procedere con questo "integratore".
Qualcuno di voi lo da? Con quale frequenza? E' davvero utile o serve il giusto?
Vi dico che i nostri belvi non sono ovviamente cavalli da scuola, son di proprietà e non lavorano di certo intensamente tutti i giorni. Vero è che di certo soprattutto nel periodo invernale non hanno la stessa muscolatura del periodo estivo (ad avere il coperto), però non mi sembrano messi malaccio, e prima di intervenire modificando la loro alimentazione preferirei essere sicura che sia effettivamente una cosa utile, perchè se non è indispensabile personalmente eviterei.
Grazie a chi vorrà illuminarmi! :pollicesu:
Mha aspetto i piu esperti ma ragiono a voce alta in base alle mie esperienze e alle nozioni raccolte sia dal mio Vet e qui e in vari articoli letti.
Le farine in generale non sono adatte ai cavalli MAI, non sono MUCCHE..è piu una integrazione da ruminante! Ed il cavallo NON è un ruminate ha un sistema disestivo complesso delicato e è sempre un erbivoro! Io ho un cavallo di 20 anni...non certo magro in buona forma direi..
Piu che farina se proprio proprio integrerei con Olio di soia o un bella cottura di semi di lino con la loro mucillaggine e un po di orzo ventilato. Il resto è ...biada e strada.
Infatti io per sicurezza ho chiesto apposta. :)
Il lino lo diamo già, tipo una volta ogni due settimane. Mi sembra che stiano bene così, per questo non sarei molto favorevole a aggiungere integratori o altro. Poi quando hanno il pelo più corto, l'avelignese si vede pomellato, quindi - che io sappia - stanno bene.
Attendo anche altri pareri, intanto grazie. :pollicesu:
Di niente, certo dipende molto anche dalla razza denti e salute generale, io il lino cotto in inverno lo do una volta a settimana riuscendo a lavorare diciamo 4 gioni su 7 col coperto. Una analisi del sangie puo starci per avere bene chiara la situazione ma se stanno bene come dice il mio Vet "non cambiare nulla". :horse-wink:
Citazione da: bambolik - Marzo 28, 2013, 09:21:18 PMma se stanno bene come dice il mio Vet "non cambiare nulla". :horse-wink:
Bene, vedo che seguo la sua stessa corrente di pensiero. :horse-smile:
Citazione da: bambolik - Marzo 28, 2013, 08:31:50 PM
Le farine in generale non sono adatte ai cavalli MAI, non sono MUCCHE..è piu una integrazione da ruminante!
Guarda che se ne da appena un bicchierino! ;D
Serve solo ad aumentare le proteine che di solito sono basse nei mangimi di mantenimento. Per sapere se ha senso bisognerebbe sapere quanto proteica è la dieta di adesso, cioè che tipo di fieno mangiano, che tipo di mangime e quanto ne mangiano.
Da noi il fieno è in genere di prato stabile o di loietto, il mangime mi sembra molto "light" (fatto in casa, composizione ignota). I cavalli da concorso integrano con la farina di soia, molti anziani con il pellet di medica. Conoscevo un vet che ai suoi pazienti da come integrazione il latte in polvere (una tazzona al giorno).
Personalmente ho il sospetto che si stia un po' esagerando con la moda di dare poche proteine, e che in tanti casi queste integrazioni siano effettivamente utili. Più proteine non fanno però crescere muscoli in assenza di lavoro, semmai hai il cavallo più sveglio, più vivace e in avanti, insomma "scaldano".
più proteine affaticano il fegato, non fanno diventare pimpanti (per trarne energie bisogna deaminarle, processo che comporta un sacco di scarti pericolosi come l'urea, un impiego energetico per attivare i processi e ben poca resa a livello di ATP).
un cavallo adulto che lavora mediamente necessità al massimo, ma massimo di un 12% di proteine. io ho sempre faticato a trovare mangimi SOTTO al limite.. quindi io le proteine non le integrerei praticamente mai in un cavallo normale.
Sì, anche perchè in questo periodo lavorano il giusto, non mi pare ci sia bisogno di integrare.
A noi il tipo l'aveva consigliato perchè a suo dire servirebbe per "mantenere la muscolatura sui cavalli anziani" (che poi i nostri non sono anziani, anziano sarà lui! u.u).
Grazie per le risposte! :horse-wink:
Sto cercando da tempo in rete studi dettagliati, non articoli divulgativi, a sostegno della opinione ormai universale che ai cavalli basti il 9-10% di proteine. Non trovo niente. Sembra quasi una voce che gira e rigira senza avere un reale fondamento.
Cerco perchè il mio sta mangiando parecchio iperproteico. Da un lato funziona e penso anch'io: non cambiare quello che funziona bene, dall'altro non vorrei fare danno.
D'altra parte, se un cavallo mangia 2 kg di mangime e 10 di fieno "povero" di primo taglio, 1-2% di proteina in più o in meno nel mangime non fa differenza. Il 12% che ti sembra tanto è il contenuto proteico medio dell'avena.
Credo che la meglio sia chiedere il parere anche del vet. L'ultima volta che il nostro è venuto (febbraio se non erro) li ha trovato perfetti, magari se me ne ricordo la prossima volta chiedo. Però credo sia utile avere comunque più pareri, soprattutto da chi ne sa di più. :occasion14:
già, ma l'avena mediamente viene somministrata in quantità minori rispetto al mangime classico, poi le proteine spesso sono di qualità media mentre nei mangimi si trova accostata la medica e la soia a proteine scarse come la crusca che appesantiscono e basta..
tant'è che comunque ci sono molti più mangimi stranieri che hanno proteine di qualità e in minore qualità rispetto a quelli italiani..
p.s. lavy conta che i vet di alimentazione studiano poco o nulla.. quindi valuterei bene il vet e i suoi consigli alla luce dei fatti
Citazione da: rhox - Marzo 28, 2013, 11:12:01 PM
p.s. lavy conta che i vet di alimentazione studiano poco o nulla.. quindi valuterei bene il vet e i suoi consigli alla luce dei fatti
:quoto:
Citazione da: bionda - Marzo 28, 2013, 11:24:59 PM
Citazione da: rhox - Marzo 28, 2013, 11:12:01 PM
p.s. lavy conta che i vet di alimentazione studiano poco o nulla.. quindi valuterei bene il vet e i suoi consigli alla luce dei fatti
:quoto:
Per questo ho chiesto anche qui. :horse-smile: :pollicesu:
In base alla mia esperienza troppe proteine fanno male...poi forse c'è il soggetto che le sopporta di più e quello meno...e il tutto cambia in base a quello che si fa! il nostro quarter non le sopporta molto, perciò ne diamo poche integrate con un mangime normale di mantenimento (al 10% di proteine) con fieno di primo taglio molto magro...prima mangiava solo wafer e medica pura, era insopportabile, aveva sempre flatulenza, faceva pipì di continuo e i piedi erano un disastro...adesso cambiata scuderia dopo il periodo a casa sta abbastanza bene, certo è meno tonico, quello l'ho notato anche io...nonostante lavori come prima...e suda di più...ma non sono un'esperta, e poi tanto dipende dalla scuderia dove sei! C'è chi dà solo medica, chi invece dà mangimi di mantenimento scarsi e fieno normale, chi solo wafer...insomma, un delirio! Il nostro cavallo è perfetto solo quando è a casa perché gli do il mangime giusto per lui, cerco il fieno buono, etc... ma non si può avere tutto!
Io personalmente più che il vet chiamerei un alimentarista, i veterinari sanno poco o nulla di alimentazione, a meno che non siano proprio dedicati!
Il discorso sulla proteina nei cavalli non è proprio cosi semplice. Non avendo quota "produzione" ma solo muscolo non ne serve in eccesso.
Poi bisogna valutare la qualità della proteina, cioè magari un mangime ha anche il 15% di proteine ma con digeribilità bassa o di scarso valore biologico.
Calcolate che cereale mediamente ne contiene il 10-12%, basterebbe gia quello, ma la proteina di un cereale è sbilanciata, quindi sovente nei mangime si inseriscono proteaginose.
Inoltre la % della proteina va valutata in razione, non solo sul mangime, perchè magari ho un fieno bassissimo di proteina l'8% per esempio quindi con 1 kg di mangime non è detto che copra il fabbisogno.
Non demonizziamo troppo le proteine, teniamole controllate per non eccedere, e anche i mangimi ragazzi se i cavalli non lavorano è inutile ingozzarli, spesso vedo cavalli in lavoro leggero ciucciarsi 4 kg di mangime/d più fieno! Va bene trattarli bene....ma
Citazione da: rhox - Marzo 28, 2013, 10:38:21 PM
più proteine affaticano il fegato, non fanno diventare pimpanti (per trarne energie bisogna deaminarle, processo che comporta un sacco di scarti pericolosi come l'urea, un impiego energetico per attivare i processi e ben poca resa a livello di ATP).
Infatti a me il discrso 'il cavallo sta bene' lo integro sempre con la domanda 'ora sì, ma poi?'.
Iil discorso dell'affaticamento del fegato lo trovo molto inteessante visto anche l'uso comune di
Citazione
... molti anziani con il pellet di medica.
Infatti in un organismo anziano debilitato, che senso ha caricare di medica che dà proteina che a sua volta sovraccarica il fegato e di conseguenza anche i reni, che devono 'filtrare' urea e materiali di scarto, e apparato urinario? Che poi, tutte queste scorie metaboliche che effetto hano? Danno stanchezza, dolori diffusi, spossatezza. Quindi che si pensa? Il vecchietto è deble diamogli più mangime/pellet.
Piuttosto meglio MENO mangime ma con proteine nobili/aminoacidi sbito disponiili ecc ecc.
Il mio non mangia per niente mangime di cereali.
Se a qualcuno interessa, qualche giorno fa ho trovato un articolo pubblicato su una rivista scientifica seria che mi piace, perchè mi da ragione al 100% ...quello che sto dando a Olliver sarebbe perfetto :icon_eek: ...di fatto il risultato è ottimo.
Tra le altre cose lì dice che per gli anziani (>20) va bene il 14-15% di proteine, perchè ne assimilano meno. Avendo un cavallo anziano, mi sembra anche prioritario tenerlo in forma oggi, piuttosto che valutare eventuali ipotetici danni a lungo termine.
Citazionestanchezza, dolori diffusi, spossatezza. Quindi che si pensa? Il vecchietto è deble diamogli più mangime/pellet.
Nella mia piccola esperienza questa cosa esiste, ma riferita agli eccessi di amidi e zuccheri, che possono diventare davvero tossici (vedi laminite).
Citazione da: bionda - Aprile 06, 2013, 12:23:29 AM
Tra le altre cose lì dice che per gli anziani (>20) va bene il 14-15% di proteine, perchè ne assimilano meno. Avendo un cavallo anziano, mi sembra anche prioritario tenerlo in forma oggi, piuttosto che valutare eventuali ipotetici danni a lungo termine.
Certo...nel mio post nonl'ho specificato (mannaggia a me e alla mia autoimposizione ad essere più sintetica..ma mi perdo dei pezzi) motivo per cui tenderei a limitare sovraccarichi ai cavalli giovani, in modo che possano arrivare alla 'vecchiaia' con gli organi più 'freschi'.
Grazie al Il Teo mw per le spiegazioni molto precise come sempre! in effetti l'alimentazione equina è veramente delicata!!! Però cavolo, 4 kg di mangime a cavalli che non lavorano???!!! il nostro che lavora arriva al max a 3!!! :D :D ma nei maneggi si vede di tutto!!
Se ne vedono d'ogni!!!!
ciao riesumo questo post perche' di recente il veterinario ha visitato kawica che va per I 26 anni :icon_rolleyes:
l'ha trovata bene ma un po' calata di muscolatura. usando noi un mangime di mantenimento per cui non carico, mi ha consigliato di incrementarlo con 200gr di farina di soia al di :horse-wink:
Le proteine non vanno demonizzate, anzi, ma vanno fornite in quantità e qualità adeguate. Parlare di % nel mangime di proteina grezza (10% o 12% o 15%) non ha molto senso se:
1. Non si parte dai fabbisogni reali del singolo cavallo
2. Si ignora la fonte di queste proteine.
Esempio: un cavallo inattivo di 500 kg dovrebbe assumere circa 17 MCal di ED, 630 grammi di proteine grezze e 27 grammi di lisina al giorno.
Con una razione quotidiana di circa 10 kg di sostanza secca, se questa fosse composta da solo fieno di graminacee avremmo un apporto di circa 17 MCal, oltre 900-1000 gr di PG e un massimo di 5-6 grammi di lisina. Dunque l'energia è sufficiente, le proteine grezze sono più che sufficienti ma la loro qualità è bassa. In questo caso sarà indicata un'integrazione che migliori il valore nutrizionale delle proteine e ne garantisca un utilizzazione ottimale. Le soluzioni possibili sono diverse: si può sostituire una quota di fieno di graminacee con del fieno di medica, oppure si puà cercare un fieno polifita che includa una quota di leguminose, oppure si può introdurre (in parziale sostituzione del foraggio) un complemento proteico che apporti 20-22 grammi di lisina, e questo può essere un bilanciatore composto o anche la stessa farina di soia che contiene il 50% di proteine e il 3% di lisina.
Altro è il caso di un cavallo che lavora (e per quanto lavora) e che avrà bisogno fino a 34-35 MCal al giorno.
Insomma la soia può avere un ruolo come concentrato proteico ma il suo impiego deve essere dettato da una valutazione attenta della razione in tutte le sue componenti alla luce dei reali fabbisogni.