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Strategie di gestione anti-mosche cavalline...

Aperto da silviasco, Luglio 30, 2015, 05:57:48 PM

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silviasco

Dopo una rapida scorsa all'argomento, mi lancio. Ogni anno spuntano discussioni sui repellenti, e va bene; ma solo un post accennava a strategie di gestione che prevengono la proliferazione di mosche: essenzialmente, misure di igiene in scuderia.
Mi piacerebbe approfondire l'argomento e capire, se qualcuno lo conosce, il ciclo di vita di questi insetti, per intervenire "non sul cavallo", ma a monte: dove depongono le uova? Dove crescono gli stadi larvali, e quanto durano?
Nel mio maneggio il "rimedio" è quello di mettere i cavalli in box, quelli che vengono da paddock hanno i grappoli di mosche cavalline, chiamate anche "mosche ragno", sotto la coda, poveretti, e non mi pare giusto che debbano scegliere inesorabilmente la prigionia o il vampiraggio. Cosa si può fare in una gestione a paddock per rendere dura la vita a questi insetti senza renderla dura ai cavalli?
Fortuna che quando sono sui cavalli raramente pungono gli umani, ma sono insetti decisamente detestabili! È inoltre, in zona genitale non credo si possano mettere molti prodotti, no?
Magari nel frattempo provo a cercare anch'io, e posto qui quel che trovo, e vediamo cosa funge e cosa no...

alex

#1
Ho già cercato io.... e ti dico cos'ho trovato.

Prima di tutto il nome scientifico: Hippobosca equina.

Il ciclo vitale è molto particolare. Sono bestiacce ovovivipare ossia: la mamma-mosca resta "gravida" con fecondazione di unico uovo e l'intero sviluppo larvale avviene nel suo addome fino allo stadio di pupa; dopodichè "partorisce" la pupa che termina la maturazione nel terreno. Dalla pupa emerge l'insetto perfetto alato, che raggiunge prima che può un ospite, e ci rimane giolivamente. La distribuzione geografica dell'Hippobosca (molto precisa: sparisce in poche centinaia di metri) mi fa sospettare che sia portata qua e là soprattutto dal cinghiale, più che dal capriolo; di certo, nelle aree dove c'è, anche dopo averle sterminate nel maneggio i cavalli tornano dalla prima passeggiata "ben carichi".

Quindi: nessuna possibilità di intercettare la fase larvale perchè non c'è. L'unico momento in cui si potrebbe intervenire in qualche modo è il breve periodo di maturazione della pupa nel terreno; qui viene utile la "strategia della gallina faraona" di cui forse hai sentito parlare (la faraona è particolarmente insettivora, ma anche le normali gallinelle americane vanno bene).

L'unica alternativa è "beccare" gli adulti sul cavallo, manualmente oppure sterminandoli con prodotti chimici; Equispot è molto efficace. Per ammazzare gli adulti, dopo la cattura, bisogna fare una forte pressione con l'unghia sul torace fino a sentire un distinto "crick"  o strappare la testa; se vi fa schifo farlo, gettateli in un piccolo contenitore con un po' d'acqua saponata: vanno a fondo e annegano quasi immediatamente.

La cattura manuale è molto semplice se si usa la tecnica giusta; difficilissima se la tecnica è sbagliata.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

maya

Gettata di creolina nei box dove non ci entrano per un paio di giorni
Con gli equini ho risolto con olio di neem,lo metto assoluto nel sottocoda,ascelle,cosce e mammelle e sul muso (contorno occhi,narici,interno orecchie)
Ho risolto dall'anno scorso dopo aver comprato qualsiasi cosa.

maya

...e le mosche presenti prima del trattamento le tolgo con il metodo di Alex,fa schifo ma funziona :horse-wink:

mr. Ed

Citazione da: alex - Luglio 30, 2015, 07:14:59 PM

anche dopo averle sterminate nel maneggio i cavalli tornano dalla prima passeggiata "ben carichi".

L'unica alternativa è "beccare" gli adulti sul cavallo,

La cattura manuale è molto semplice se si usa la tecnica giusta; difficilissima se la tecnica è sbagliata.

perfettamente d'accordo.
al rientro dalla passeggiata, mentre svesto, controllo sempre i punti critici già segnalati (a cui aggiungerei la parte del collo coperta dalla criniera) ed le elimino meccanicamente. se i cavalli restano nei loro spazi (in capannina/paddock/pascolo) è molto difficile che le prendano.

alex

Visto dove stanno meglio (le pieghe caldo-umide) le bestiacce non temono affatto un contatto morbido e lento; temono invece i movimenti rapidi. Al ritorno da una passeggiata, "accarezzo" lentamente con la mano le pieghe fra mammelle e cosce, e trovo le bestiacce perchè stanno ferme sotto le mie dita. Se sono sul mantello in vista, mi avvicino lentamente con un dito accelerando solo negli ultimi due centimetri di distanza: le becco quasi sempre, alle volte perfino al galoppo; l'importante è muoversi piano.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

silviasco

Grazie Alex, come temevo il ciclo di vita è "blindato"... Affascinante, ma tremendo!
Nel maneggio che frequento sarebbe difficile proporre le faraone perché ci sono in giro due cani da caccia più altri due cani, temo che avrebbero vita breve  :icon_axe:, però mi sembra una ottima idea in generale.
La creolina sulle pareti, ossia a mali estremi estremi rimedi... Probabilmente in scuderia qualcosa mettono, non so cosa, ma per lo più le hanno i cavalli che stanno fuori. Preferirei evitare la chimica, e in un paddock c'è poco da spruzzare (i paddock qui sono senza capannina...)
Quando riesco a beccarle in effetti non mi faccio problemi a trovare un modo per schiacciarle, ma occorre qualcosa di ben duro perché le dita non bastano, sono di gomma! (E poi beh sí, in effetti che schifo  :icon_puke_r:), interessante la saponata...
Vabbè, per il momento la cosa non mi riguarda più di tanto, ma altre idee ed esperienze?