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Club House => Zona Neutra => Topic aperto da: Betty - Maggio 18, 2012, 09:54:33 PM

Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Betty - Maggio 18, 2012, 09:54:33 PM
Facendo una ricerca su internet per quanto riguarda GREEN HILL mi sono imbattuta nelle varie aziende che fanno sperimentazione animale ( sinceramente non pensavo fossero così tante ) come:

Max factor, Garnier, Pampers, Tampax, Maybelline, Pringles, Scottex, Buitoni, Algida, Dove, Gillette, Mentadent, Lysoform, Avon Cosmetics, Chanel, Christian Dior, Clinique, Lancome, Givenchy
Yves Rocher, Yves Saint Laurent,L'Oréal, Biotherm, Cacharel, Helena Rubinstein, Lancôme, Matrix Essentials, Ralph Lauren Fragrances, Redken, Soft Sheen, VichyAlgida, Amora, Bertolli, Buitoni,Calvè, Carte d'Or, Céréal, Creme Cuisine, Eldorado,Findus, Foglia d'Oro (margarina), Friol, Gerber, Gradina, Knorr,Isostad, Lipton - Ice Tea,Maizena, Marè, Maggi, Maya, Mayò, Milka, Montania,Novo Sal, Nestlè,Pfanni, Science Diet,  Science Plan, Pringles, Rama, Rocca dell'Uliveto, San Giorgio, Solero, Sorbetterai di Ranieri, Tè Ati, Top-Down, Toseroni, Vigoplus, Vitasystem,Ace-Gentile, Aiax, Air Fresh, Anitra WC, Ariel, Autan, Ava-Perla,
Baleno, Baygon, Baysan, Bio Presto, Bio Shout, Bolt, Bounty, Bravo, Bref, Calfort, Cif, Coccolino,  Dash, Dinamo, Duracell, Duraglit, Dixan, Fabuloso, Fébrèze, Finish, Glade, Glassex, Harpic, Idraulico Liquido, Lanza, Lavasbianca, Lenor, Lip, Liù, Lysoform, Mastro Lindo, Mister Verde, Mr Muscolo, Napisan, Nelsen,Off!, Omo, Pril, Pronto, Pin, Può, Perlana,  Raid, Scottex, Soflan, Sole, Sole di Marsiglia, Svelto, Swiffer, Sidol, SilTide, Tuono, Vernel, Viakal, Vim-Clorex, Woolite, Ace, Apc, Ariel, Asciugatutto, Baleno, Bolt, Boss, Bounty, Camay, Clearasil, Dash, Demak'up, Dignity, Dora, Douss Douss Intima, Eukanuba, Experience, Febreze, Gentile, Head&Shoulders, Iams, Infasil, Intervallo, Kukident, Laura Biagiotti, Lenor, Lines, Linidor, Mastro Lindo, Medinait, Milton, Mister Verde, Napisan, Nelsen, Noxzema, Oil of Olaz, Poffy, Polin, Pringles, Può, Senz'acqua, Spic&Span, Swiffer, Tempo, Tide, Topexan, Tuono,Viakal, Vicks, Victors, Zest, Acquafresh, Adidas, Alviero Martini (profumi), Atkinsons, Axe, Antica Erboristieria, AZ, Belle Color, Biomedic, Biotherm, Bausch&Lomb, Cacharel (profumi), Cadonett, Calvin Klein, Camay, Casting, Cerruti (profumi), Chloè (profumi), Chopard (profumi), Clear, Clearasil, Colgate, Country Colors, Coco monoi, Davidoff, Denim, Dignity, Dimension, Donge, Douss-Douss, Dove, Drakkar Noir, Dunhill, Elisabeth Arden, Elnett, Elvive, Excellence, Fabergè, Feria, Fructis Garnier, Fx Studio, Gattinoni (profumi), Gillette, Giorgio Armani (profumi), Giorgio Beverly Hills (profumi), Glicemille, Gloria Vanderbilt, Grafic, Guy, Head&Schoulders, Helena Rbubinsten, Huggies, Hugo boss, Infasil, Intervallo, Intima di Karinzia, Iodosan, Isabella Rossellini's Manifesto, Jean Louis David, Johnson&Johnson, Kerastase, Kleenexe, Klorane,Lactacyd, Lancaster, Lancome, La Roche Posay, Laura Biagiotti (profumi), Lines (assorbenti adulti), Lines Lei, Linidor, L'Oréal, Lux, Lysoform,Macleens, Matrix, Max Factor, Maybelline, Mennen, Mentadent, Movida, Karl Lagerfeld (profumi), Kerastase, Kukident, Neutralia, Nidra, Noxzema, Natura, Neutromed, Neutromed Deo, Neutromed ph 3,5, Nordic Colors, Oil of Olaz, Oral-B, Palmolive, Palma Ricasso (profumi), Pampers, Pantene, Pepsodent, Phas LarochePosay, Plax, Plenitude, Pond's, Polident, Recital, Redken, Rexona, Rimmel, Rochas, Restive oil,
Senz'acqua Lines, Squibb (dentifricio), Studio Line, Shiseido, Scotonelle, Strep ECC...
(http://i47.tinypic.com/orp3cj.jpg)

Per quanto mi riguarda sono NETTAMENTE contro la sperimentazione animale
non vedo il motivo di utilizzare un animale per ottenere informazioni utili per l'uomo non è giusto,
spesso la sperimentazione animale cela interessi
ESISTONO metodi scientifici sostitutivi molto più affidabili e non cruenti!!!

L'unico modo per essere davvero sicuri di fare un acquisto che rispetti i nostri amici animali, non è quello di leggere le etichette che possono essere fuorvianti, ma è quello di consultare la guida della Lav
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: DivinityOfDarkness - Maggio 19, 2012, 01:39:12 AM
Conobbi Green Hill quando iniziai a bazzicare su forum di Beagle e scoprii a che atrocità sono sottoposti questi cagnolini, sfruttati per la loro indole e infiita voglia di vivere.

All'iizio pensavo "caxxo che fortunati i cani che testano i mangimi..è come se mi chiedessero di collaudare materassi per vedere su quale dormo meglio"..e invece scopri che per capire quale formula fa meglio alle ossa, ad esempio, alcuni spaccano le zampe ai cani, le spellano, mettono a nudo le ossa rotte e cibano i cani con diverse varianti di mangime, per vedere quale cane guarisce prima.

Erano video fatti di straforo in laboratori, robe che velocemente spariscono dal web.

Il discorso della sperimetazione animale è la medesima che per i cosmetici: se una ditta ha un ramo farmaceutico, è automatico che testi su animali, perchè è così per legge.

Per quanto riguarda le liste dei "buoni e dei cattivi" però... insomma... mi paiono esagerate, catastrofistiche...

Prendi i panni Swiffer, che sono nella lista... cosa potrebero azzeccarci con i test su animali? Magari semplicemente prendono del pelo di gatto, lo buttano per terra e vedono se lo acchiappa....
.....Oppure sono in lista perchè lo Swiffer è un marchio della multinazionale Procter & Gamble che, tra le altre cose, produce farmaci e che quidi li deve testare su animali?

Io son d'accordo col discorso che ci sono altre vie... ma se la legge impone il test su animali è inutile accanirsi sulle ditte. Bisogna rivolgersi ai legislatori..

Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Betty - Maggio 19, 2012, 10:20:25 AM
Il problema è arrivare ai legislatori............

speriamo che a forza di farci sentire qualche cosa si faccia
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: ofelia - Maggio 19, 2012, 10:38:02 PM
Sono un attimo sconvolta dalla lista di aziende che lavorano sperimentando sugli animali. Io sono nettamente contro e d'ora in poi eviterò queste marche.. Ma sono davvero tante, impossibile ricordarle tutte.. E chissà quante altre c'e ne saranno. Sono afflitta.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Muriel - Maggio 20, 2012, 11:45:18 AM
Io,vorrei tanto che mi si dicesse e spiegasse QUALI metodi alternativi ci sono. E COME si effettuano le sperimentazioni alternative. Finora nessuno lo ha fatto.

Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: ValeEArthur - Maggio 20, 2012, 02:54:01 PM
le sperimentazioni dovrebbero farle sui pedofili e sugli stupratori! e anche sugli assassini! non su delle anime innocenti!!!!!!
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: DivinityOfDarkness - Maggio 20, 2012, 04:14:41 PM
eeh, non hai tutti i torti... ance se però spesso sperimentare qualcosa di nuovo può sigificare condanna a morte e non certezza della pena...

A Muriel rispondo che le alternative dipendono dal tipo di test che uno vuol fare.
A scopo didattico, infatti, non ha senso fare test in vitro, perchè non c'azzeccano una mazza.
Per la tossicologia, invece, si spazia dalle colture di cellule umane alle simulazioni al computer.

Ma sinceraente NON ne so abbastanza per poter dire "hey, i test su animali sono inutili"... Infatti non sono tra quelli che demonizzano sempre e comuque i test su animali, credo che a volte siao un male necessario
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: ofelia - Maggio 21, 2012, 09:03:16 AM
Citazione da: ValeEArthur - Maggio 20, 2012, 02:54:01 PM
le sperimentazioni dovrebbero farle sui pedofili e sugli stupratori! e anche sugli assassini! non su delle anime innocenti!!!!!!


vabbè, vabbè.... io ti quoto IN PIENO. Sarà anche una condanna a morte.. ma invece che tenerli all'ergastolo, gravando su di noi (perchè diciamocelo, questi mangiano e dormono a sbaffo), sulle nostre tasse... USIAMOLI per qualcosa di utile.

PS: scusate i toni un pò duri ma mi arrabbio quanto penso che con le mie tasse sto mantenendo pedofili e assissini in carcere che non servono a niente, si meriterebbero di fare la fine che hanno fatto fare a loro volta.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Melis - Maggio 21, 2012, 09:57:10 AM
Citazione da: Muriel - Maggio 20, 2012, 11:45:18 AM
Io,vorrei tanto che mi si dicesse e spiegasse QUALI metodi alternativi ci sono. E COME si effettuano le sperimentazioni alternative. Finora nessuno lo ha fatto.

Io ti.. quoto, e alla grande.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Betty - Maggio 21, 2012, 01:46:10 PM
Ottima idea:

ASSASSINI  PEDOFILI ECC.....................!!!!!!!!!!

Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: AndreaDonnaV - Maggio 21, 2012, 02:22:12 PM
E CONDANNA A MORTE SIA.... che me frega!!!! se devo provare qualcosa lo provo su un pedofilo o sullo strunz che ha fatto l'attentato a brindisi no? sarebbero anche più veritieri i risultati..... perchè un animale non sempre reagisce come un umano......

io la vivisezione la trovo inutile......
Titolo: Re:Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: rhox - Maggio 21, 2012, 02:23:50 PM
mi sembra che comunque si possano moderare i termini e le opinioni..
va bene aver da ridire su alcune scelte e proporre qualche "modifica", ma ricordiamoci che non tutti quelli in carcere (che comunque non se la spassano) sono colpevoli..

ah e poi non ho mai capito che differenza c'è tra un assassino e una persona che decide di ucciderne un'altra, colpevole o meno che sia..
sempre morte è...
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: old duck - Maggio 21, 2012, 02:24:48 PM
ma chi era Josef Mengele?.....uno sbarbatello....Io sono contro la vivisezione ma certi discorsi mi fanno accapponar la pelle
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Betty - Maggio 21, 2012, 02:26:23 PM
Ecco cosa ho trovato su internet:

Le 3-R
Il concetto di alternativa alla sperimentazione animale risale alla definizione elaborata da Russel e Burch nel 1959 e comunemente definita delle 3R: Refinement (Raffinamento), Reduction (Riduzione) Replacement (Rimpiazzamento).

Con Raffinamento si intende il miglioramento delle tecniche sperimentali, compiute pur sempre su animali, in modo da ridurre la loro sofferenza; in alcuni casi, si cerca di usare animali filogeneticamente meno evoluti; con Riduzione si intende la riduzione del numero di animali usati, o l'aumento di informazioni ottenute con lo stesso numero di animali; con Rimpiazzamento si intende la sostituzione dell'animale con l'utilizzo di metodi alternativi.

Di queste, solo l'ultima "R" è davvero accettabile: da un punto di vista scientifico non ha alcun senso continuare a sperimentare sugli animali, cambiando solo il numero di animali, o la specie, e le modalità dell'esperimento. Quanto ricavato sugli animali non sarà applicabile all'uomo. Potrà esserlo o non esserlo, ma lo si saprà solo DOPO aver provato la sostanza in esame sull'uomo. Ed allora sarà troppo tardi, e l'esperimento sugli animali sarà stato del tutto inutile, perché non avrà fornito alcuna informazione.

In generale, comunque, quando si parla di "metodi alternativi" si continua ad applicare la regola delle 3-R, e quindi non tutti quelli che sono definiti come "alternativi" sono metodi senza l'uso di animali (vivi o morti).

La direttiva europea 86/609/CEE in materia di "protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici", impone di sostituire o ridurre il più possibile il numero degli animali utilizzati.

L'articolo 7.2 afferma che:

"Un esperimento su un animale non dovrà essere eseguito se è disponibile un altro metodo scientificamente soddisfacente per ottenere il risultato cercato che non implichi l'uso di animali."

Inoltre, l'articolo 23.1 afferma che il governo dovrebbe promuovere le alternative:

"La Commissione e gli Stati Membri dovrebbero incoraggiare la ricerca nello sviluppo e nella validazione di tecniche alternative, che possano fornire lo stesso livello di informazione ottenuto dagli esperimenti su animali, ma che utilizzino meno animali o che comportino procedure meno dolorose."


Quali sono i metodi alternativi
La stragrande maggioranza degli esperimenti compiuti sugli animali sono quelli per i test "di tossicità" obbligatori per legge, cioè quei test che dovrebbero accertare la pericolosità di una data sostanza chimica per l'uomo.

Altri esperimenti sono quelli compiuti invece nella ricerca biomedica di base, per lo studio delle malattie: in questo caso NON è obbligatorio per legge usare gli animali, però è quello che si continua a fare.

Infine, una piccola percentuale di esperimenti sono quelli a scopo didattico-dimostrativo.

Per i test di tossicità sono state sviluppate negli ultimi vent'anni diverse metodologie:

Colture di cellule e di tessuti umani, che permettono ai ricercatori di studiare specifiche parti del corpo umano. Ad esempio, cellule di sangue e tessuto canceroso servono a investigare sulle modalità con cui i virus causano le infezioni; la placenta umana può servire per provare se certi farmaci possono o meno passare la barriera placentale dalla madre al bambino.
Microorganismi: servono a provare il danno genetico causato da sostanze chimiche o radiazioni. Ad esempio, il test di Ames, basato su microorganismi, è un test di mutagenicità, cioè può identificare le sostanze chimiche che danneggiano il DNA delle cellule.
Modelli matematici computerizzati: esistono diversi sistemi di questo genere, per esempio "DEREK", un programma sviluppato all'univerità di Leeds il cui database contiene molte informazioni sulle reazioni allergiche.
Tecniche non-invasive per immagini: servono per la ricerca sul cervello, e consentono lo studio diretto del cervello umano, attraverso metodi sicuri e non invasivi, ad esempio la PET (Tomografia a Emissione di Positroni), l'elettroencefalografia, etc.
Sistemi artificiali: sono modelli in vitro che simulano una parte del corpo umano. Esistono modelli dell'intestino umano, della pelle umana, gli occhi artificiali, etc.
Ecco alcuni siti sulle alternative all'utilizzo di animali nella sperimentazione: sono raccolti centri di sviluppo, di validazione, di documentazione sui metodi alternativi, riviste scientifiche dedicate ai metodi alternativi.

Per quanto riguarda la sperimentazione didattica esistono ormai centinaia di metodologie alternative già validate:

modellini, manichini e simulatori meccanici animali e umani;
film e video;
libri di fotografie;
simulazioni computerizzate;
esperimenti su piante, microorganismi, colture cellulari e tessutali;
pratica clinica.
Si possono trovare varie informazioni sull'argomento nelle seguenti pagine:

Abolizione degli esperimenti didattico-dimostrativi su animali in Italia
Siti sui metodi sostitutivi nella didattica
Per la ricerca biomedica di base, lo studio va fatto direttamente sull'uomo (studi clinici, epidemiologici, etc. come illustrato più oltre, ovviamente rispettando rigorosamente i limiti imposti dall'etica alla ricerca clinica), e per i test di nuovi possibili farmaci si possono usare colture in vitro di tessuti o interi organi umani. I ricercatori che abbiano a cuore la vera ricerca scientifica e non la propria carriera, hanno a disposizione metodi migliori dei test sugli animali:


innanzitutto la ricerca clinica: la maggior parte delle scoperte mediche (i cui successi vengono spesso attribuiti alla sperimentazione animale) sono dovute infatti ad un'osservazione clinica (sull'uomo) di un particolare fenomeno, che solo in seguito i ricercatori tentano di riprodurre negli animali, inducendo artificialmente in essi delle patologie. Essi variano le condizioni dell'esperimento, così come la specie di animale utilizzata, fintantochè non trovano una specie e una serie di condizioni per cui il risultato coincide con l'indicazione già nota fornita dall'uomo; e così il merito va "all'esperimento sull'animale";

l'epidemiologia e la statistica. L'epidemiologia studia la frequenza e la distribuzione delle patologie nella popolazione; la statistica è invece la disciplina che si occupa del trattamento dei dati numerici derivanti da un gruppo di individui. Sono stati l'impiego della epidemiologia e della statistica che hanno permesso di riconoscere la maggior parte dei fattori di rischio delle malattie cardiocircolatorie quali l'ipertensione arteriosa, il fumo, il sovrappeso, l'ipercolesterolemia;

lo studio diretto dei pazienti, tramite i moderni strumenti di analisi non-invasivi. Questi metodi consentono di ottenere ottimi risultati, come è stato riscontrato per le malattie cardiache;

autopsie e biopsie: le autopsie sono state cruciali per la comprensione di molte malattie; con le biopsie si possono ottenere molte informazioni durante i vari stadi della malattia. Per esempio, le biopsie endoscopiche hanno dimostrato che il cancro al colon deriva da tumori benigni chiamati adenomi. Questo è in contrasto con il modello animale più usato, in cui non vi è la sequenza adenoma-carcinoma.
Ecco alcuni siti di associazioni europee per la ricerca biomedica senza animali.


La validazione dei metodi alternativi
Ai fini della predittività nei confronti dell'uomo, la legge prevede che i modelli alternativi vadano validati.
Nonostante i considerevoli sforzi compiuti per sviluppare metodi alternativi all'uso di animali, sono stati fatti relativamente pochi progressi nell'accettazione di questi test da parte degli organismi preposti. L'inerzia al cambiamento è stata significativa: sia gli scienziati sia le persone preposte ai controlli tendono a usare tecniche con cui sono già familiari.

Un altro problema consiste nel metodo di validazione. La validazione è il processo che stabilisce l'affidabilità e la rilevanza di un metodo. L'affidabilità consiste nella riproducibilità dei risultati nello stesso laboratorio e tra laboratori diversi, e la rilevanza è la misura dell'utilità e della significatività del metodo per un certo scopo.

I test di validazione sono molto lunghi e onerosi (possono durare molti anni), e poggiano su una base scientificamente inaccettabile: un metodo si ritiene valido quando fornisce per certe sostanze risultati simili a quelli ottenuti, in passato, per le stesse sostanze mediante animali da laboratorio. Dal punto di vista scientifico questo è insensato, perché i risultati vanno confrontati con quelli noti sull'uomo, non sugli animali (anche perché animali di specie diverse danno comunque risultati diversi tra loro). Inoltre, non ha senso confrontare i dati ottenuti da un organismo in toto con quelli di una coltura cellulare umana. Questi ultimi sono parziali, ma danno informazioni CERTE per l'uomo, i primi sono più completi ma danno informazioni completamente incerte (e quindi irrilevanti) riguardo all'effetto sull'organismo umano.

Inoltre, tutti i test su animali già in uso non sono MAI stati validati (e in effetti la correlazione dei risultati da essi ottenuti e quelli ottenuti sull'uomo è molto bassa, spesso statisticamente irrilevante), ma entrano di diritto lo stesso nelle linee guida, accettate a livello mondiale, dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OECD - Organization for Economic Cooperation an Development).

L'Unione Europea ha istituito un centro per la validazione di metodi alternativi, l'ECVAM (European Center for the Validation of Alternative Methods) che ha sede a Ispra, Varese.

I metodi alternativi già validati
Finora solo tre metodi sono stati validati, in Europa, e solo uno di questi rispetta il principio della "terza R", cioè non fa uso di animali, vivi o morti, né di loro parti. Questi metodi sono stati accettati nel giugno 2000 dall'Unione Europea: si tratta di test di tossicità in vitro - due test per la corrosione cutanea e uno per la fototossicità.
Il test di foto-tossicità 3T3 NRU usa cellule derivate da embrioni di topo, quindi è ancora un test con uso di animali, anche se non in vivo. Devono comunque essere uccisi dei topi per realizzare questo test, e la sua rilevanza per l'essere umano sarà tanto scarsa quanto quella degli esperimenti che usano topi vivi. La foto-tossicità si riferisce all'effetto dell'esposizione della pelle alla luce dopo essere stata esposta alla sostanza chimica da provare.

Gli altri due test riguardano la corrosione della pelle, cioè i danni irreversibili alla pelle conseguenti all'applicazione della sostanza chimica da provare: il primo è un modello di pelle umana e NON usa cellule animali; il secondo, TER - Transcutaneous Electrical Resistance usa pelle di ratti uccisi "in modo umano" (valgono in questo caso le osservazioni fatte prima sulla mancata scientificità di questo metodo).

Nel modello di pelle umana si applica la sostanza chimica da provare per un tempo variabile, fino a quattro ore, su un modello di pelle umana tridimensionale.

Nel test TER la sostanza viene applicata per un tempo lungo fino a 24 ore sulla superficie di dischi di pelle presa da ratti giovani preventivamente uccisi.

Entrambi i test sono stati in grado di discriminare in modo affidabile le sostanze già note tra corrosive e non corrosive. Il modello di pelle umana ha inoltre permesso la distinzione tra vari gradi di effetto corrosivo. La scelta di quale dei due test usare dipende dalle esigenze specifiche e dalle preferenze dell'utilizzatore.

Questi nuovi metodi alternativi costituiscono il 27esimo emendamento alla Direttiva Europea 67/548/EEC. I tre test sono stati inclusi nell'allegato V della Direttiva.

Gli Stati membri devono introdurre i nuovi metodi nella loro legislazioni nazionali entro il 1 ottobre 2001.


La disponibilità di tessuti umani
Il problema della disponibilità di tessuti e organi umani per la ricerca è effettivo e sentito: non sono disponibili abbastanza tessuti per soddisfare la richiesta delle industrie e dei centri di ricerca pubblici, in Europa.
Questo è un problema importante, perché i metodi in vitro che usano tessuti umani non potranno sostituire quelli che usano animali finché non ci sarà abbastanza materia prima a disposizione, e questa sarà quindi un'ulteriore giustificazione per continuare a usare animali.

Secondo l'associazione inglese Animal Aid, in UK vengono uccisi ogni anno 400.000 animali solo per usare i loro tessuti nella ricerca in vitro. Questi animali non vengono nemmeno conteggiati tra quelli usati per la vivisezione, perché su di essi non si fanno esperimenti in vivo, e quindi non risultano in nessuna statistica sugli animali usati per la ricerca.

Chiaramente, la stessa ricerca in vitro fatta su tessuti umani sarebbe molto più valida da un punto di vista scientifico, e salverebbe la vita di molti animali.

La donazione per la ricerca può essere di due tipi: quella "da cadavere", in cui i tessuti e gli organi vengono prelevati subito dopo la morte del donatore; e quella "da operazione chirurgica", in cui si chiede semplicemente al paziente in consenso a usare il materiale di scarto ottenuto dall'operazione per la ricerca. Chiaramente, questa seconda via è da preferire, perché al paziente solitamente non interessa cosa viene fatto del materiale asportato, mentre la donazione post-mortem pone già delle questioni etiche più sottili.

I materiali che possono essere resi disponibili in questo modo sono vari: sangue, placenta, cordone ombelicale, tessuti asportati durante operazioni chirurgiche (pelle, viscere, ossa, cartilagini) o da biopsie.

Nella maggior parte dei paesi europei, mentre il sistema per la donazione di organi per i trapianti è ben organizzato, non c'è alcuna linea guida sulla distribuzione del materiale non trapiantabile a fini di ricerca (tranne che per la stessa ricerca sui trapianti). In pratica, la distribuzione di organi e tessuti per la ricerca avviene solo all'interno di uno stesso ospedale, o per conoscenza diretta tra singoli ricercatori e medici, ma non esiste una vera e propria organizzazione, tranne in UK, dove esiste una banca di tessuti umani per la ricerca.

C'e' inoltre la preoccupazione, fondata o meno, che questo tipo di donazione possa essere considerato "in concorrenza" con le donazioni per i trapianti, e quindi sia malvista sia dal pubblico che dalle banche di tessuti esistenti (che si occupano solo di trapianti). In realtà, questo non avviene, perché molti organi e tessuti non sono comunque utilizzabili per i trapianti, mentre sono molto utili per la ricerca. Per esempio, per un trapianto di cuore l'organo viene asportato a cuore battente, e la morte è solo cerebrale. L'organo di un paziente già morto non serve per i trapianti, ma per la ricerca sì. Inoltre, esistono molti organi e tessuti che non vengono utilizzati per i trapianti, mentre possono esserlo per la ricerca. Questo per quanto riguarda le donazioni post-mortem. Per le donazioni di materiale di scarto delle operazioni, il problema non si pone, perché questo non risulta di alcuna utilità per i trapianti.

Perciò, al di là di ogni considerazione etica e scientifica sulla donazione di organi per i trapianti, la donazione per la ricerca non si pone mai in concorrenza con quella per trapianto.

Su questo argomento si possono trovare maggiori informazioni su alcune pagine web (solo in inglese) indicate nella sezione Banche di tessuti umani per la ricerca della pagina dei link di questo sito.


Conclusioni
Come si è visto da questa panoramica, i metodi alternativi sono in fase di sviluppo già da molti anni, ma ci sono ancora varie questioni che ne rendono poco applicabile l'uso:
problemi nella validazione di questi metodi, dovuta all'inerzia al cambiamento e a metodi di validazione troppo restrittivi e poco scientifici
molti metodi alternativi non sono "sostitutivi", cioè usano ancora parti di animali (uccisi appositamente), e questo non è accettabile né sul piano etico né su quello scientifico
inerzia al cambiamento anche nell'uso di metodi già validati
difficoltà nel reperire tessuti umani utilizzabili per i test di tossicità e la ricerca, non dovuti a una vera e propria mancanza di materia prima, ma solo a una mancanza di organizzazione e normative su questo tema.
Ciascuno di noi può fare qualcosa per far cambiare la situazione: occorre far sentire la nostra voce, in vari modi, affinché i legislatori tengano conto del parere dei cittadini su questo argomento importante e complesso, sia dal punto di vista etico che scientifico.

L'evoluzione e l'applicazione dei metodi alternativi
a cura di Marina Berati
febbraio 2006

Tra fine 2005 e inizio 2006, due delle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, Nature e Scientific American, hanno pubblicato ciascuna un articolo sui metodi alternativi alla sperimentazione animale nei test di tossicità. Mentre la seconda ha semplicemente raccontato lo "stato dell'arte" in materia - ma è comunque notevole e positivo che se ne sia interessata - la prima ha anche sostenuto una posizione decisamente critica nei confronti dei test di tossicità svolti su animali.

Accogliamo con grande piacere e speranza la pubblicazione di questi articoli, e vogliamo riportare qui una panoramica dei loro contenuti piu' significativi nell'ottica dell'antivivisezionismo scientifico.


Le 3-R
Una premessa: il concetto di alternativa alla sperimentazione animale risale alla definizione elaborata da Russel e Burch nel 1959 e comunemente definita delle 3R: Refinement (Raffinamento), Reduction (Riduzione) Replacement (Rimpiazzamento).

Con Raffinamento si intende il miglioramento delle tecniche sperimentali, compiute pur sempre su animali, in modo da ridurre la loro sofferenza; in alcuni casi, si cerca di usare animali filogeneticamente meno evoluti; con Riduzione si intende la riduzione del numero di animali usati, o l'aumento di informazioni ottenute con lo stesso numero di animali; con Rimpiazzamento si intende la sostituzione dell'animale con l'utilizzo di metodi alternativi.

Di queste, solo l'ultima "R" è davvero accettabile per chi si oppone all'uso di animali su basi scientifiche: da un punto di vista scientifico non ha alcun senso continuare a sperimentare sugli animali, cambiando solo il numero di animali, o la specie, e le modalità dell'esperimento.

Tuttavia, ad oggi continua a valere il concetto delle 3 R, per definire un metodo come alternativo, e quindi i vari metodi "alternativi" oggi utilizzati e "validati" (cioe' accettati dalle normative internazionali) sono di tutti e tre i tipi, non sono del tipo "Rimpiazzamento".

Le terza R e' comunque quella che mette in gioco i reali avanzamenti tecnologici, e la piu' fondata scientificamente. Per lo piu' consiste nell'utilizzo di colture in vitro di cellule (ovviamente meglio se umane, per ottenere risultati validi per gli umani) oppure "tessuti ricostruiti", vale a dire sistemi tridimensionali in cui celle specializzate di varie parti del corpo umano vengono coltivate. Queste colture, come afferma l'articolo di Scientific American, permettono ai ricercatori di osservare i meccanismi biologici attraverso cui una sostanza chimica lavora in una maniera che non sarebbe mai stata possibile coi test su animali.

Cosmetici e sostanze chimiche
Tutte le sostanze chimiche, per essere commercializzate, devono essere obbligatoriamente sottoposte a "test di tossicita'", i quali, secondo quanto riportato da Nature, sono "basati per lo piu' su inutili esperimenti su animali, che spesso hanno uno scarso potere predittivo", vale a dire, il risultato che forniscono non e' in grado di mostrare, a priori, quale sara' il risultato sull'uomo.

I test di tossicita' su animali si svolgono in due fasi: prima viene valutato se la sostanza chimica viene assorbita attraverso la pelle, se puo' essere inalata o ingerita. Per ciascuno di questi tipi di vie di assunzione della sostanza, si eseguono test su animali (cavie, ratti, topi, cani, conigli, ecc.) sia adulti, che cuccioli, o gravidi, o neonati, o su feti. Questi sono i test di "tossicita' acuta": alte dosi per un breve periodo di tempo. Se il prodotto puo' entrare nel flusso sanguigno, allora si esegue un'altra serie di test, quelli di "tossicita' cronica": agli animali viene somministrata la sostanza sotto test per tutta la durata della loro vita e si controlla se i loro organi vengono danneggiati, se sviluppano il cancro, ecc.

Eppure, come afferma Goldberg nell'articolo di Scientific American, ben nove multinazionali chimico-farmaceutiche hanno rivelato che per i propri test usano metodi in vitro (o alcuni test su pesci e vermi), per decidere se una sostanza chimica e' pericolosa. Soltanto dopo effettuano i test su animali, per soddisfare gli obblighi di legge.

I test alternativi nel prossimo futuro
Thomas Hartung, a capo dell'ECVAM (l'istituto fondato in seno all'Unione Europea per sovrintendere allo sviluppo e validazione dei metodi alternativi) dal 2002, afferma, nelle pagine di Nature, che le nuove sfide che attendono l'istituto sono un'opportunita' per la tossicologia di "trasformarsi in una scienza rispettabile".

Le sfide sono due:

1. la prima riguarda i test sui prodotti cosmetici: in base al settimo emendamento della normativa europea 76/768/EEC approvato nel 2003, entrera' in vigore il divieto di vendita di cosmetici testati su animali per la maggior parte dei test entro il 2009, mentre per 3 specifiche aree (tossicocinetica, tossicita' riproduttiva, tossicita' cronica) il divieto scattera' nel 2013, ma con possibilita' di slittamento se non sono stati sviluppati test alternativi adeguati. L'ECAVM ha percio' il compito di coordinare gli sforzi e gestire la validazione dei metodi necessari per la scadenza del 2009 e per quella del 2013 (che quasi certamente NON verra' rispettata).

2. la seconda, ben maggiore, riguarda invece il progetto REACH, che ha lo scopo di rendere obbligatoria l'applicazione di tutta una serie di test sulle sostanze chimiche gia' in commercio da decenni (prima del 1981, circa 30.000 sostanze), sulle quali nessun test regolatorio era stato prima eseguito, perche' non esisteva l'obbligo normativo di farlo. Secondo Nature, ogni sostanza chimica sottoposta alla batteria di test prevista dal REACH utilizza circa 5.000 animali, o 12.000, se la sostanza e' un pesticida. A fine 2005, l'ECVAM e' stato incaricato di sviluppare la strategia di test per il REACH. Thomas Hartung dichiara, nell'articolo di Nature, che i test di tossicita' usati per decenni sono semplicemente "cattiva scienza" e che "ora abbiamo l'opportunita' di ricominciare da zero e sviluppare test basati su evidenze reali, che siano davvero predittivi".

Secondo quanto riportato da Nature, l'ECVAM e' convinto di poter dimezzare il numero di animali usati nei test di tossicita' in dieci anni. E' stata appena terminata la prima validazione su larga scala di un test di cito-tossicita' in vitro. Le sostanze chimiche valutate come nocive da questo test non verranno successivamente testate su animali: circa il 70% delle sostanze chimiche registrate negli ultimi vent'anni ricadono in questa categoria, secondo Hartung.

Per molti altri tipi di prove, pero', ci si affida ancora ai test su animali, nonostante, come afferma Nature, molti siano di scarsa qualita' e in ogni caso NESSUNO di essi e' stato sottoposto alla procedura di validazione, prevista invece per tutti i test alternativi. La maggior parte dei test su animali sovrastima o sottostima la tossicita' di una sostanza chimica, o, semplicemente, non riproduce molto bene la tossicita' per l'uomo.

Ad esempio, nei test di embriotossicita' la sostanza chimica viene somministrata ad animali gravidi, e si studiano gli effetti sull'embrione, sul feto, sulla prole e sulla progenie per due generazioni. Afferma Horst Spielman, tossicologo dell'Istituto Federale per la Valutazione del Rischio di Berlino, nell'articolo di Nature: "I test di embriotossicita' sugli animali non sono predittivi per gli umani. Quando troviamo che il cortisone e' embriotossico su tutte le specie testate eccetto che sugli umani, cosa dovremmo farcene di questi test?"

Nonostante questo, lo scoglio piu' difficile da superare nella sostituzione dei test su animali con altri in vitro sara' proprio per i test di tossicologia riproduttiva, oltre che per quelli di cancerogenicita', perche' questi sono test piu' "emotivamente coinvolgenti" per le persone. Sono anche quelli che usano puo' animali: piu' della meta' degli animali sono usati per questo tipo di test.

Esiste pero' un progetto, chiamato ReProTect che coinvolge 27 laboratori e ha lo scopo di trovare alternative per questi test. Il ciclo riproduttivo umano viene suddiviso in elementi piu' piccoli, dalla fertilita' maschile e femminile allo sviluppo pre e post-natale, e si sta cercando di sviluppare un insieme significativo di test.

I difetti della procedura di validazione
In che cosa consiste la procedura di validazione dei test alternativi? Viene verificato che una nuova metodologia sotto test dia risultati "riproducibili" (cioe' sempre gli stessi se eseguiti in laboratori diversi, tempi diversi e condizioni al contorno diverse) e "efficaci", cioe' siano davvero predittivi, siano in grado di distinguere le sostanze pericolose da quelle innocue. Questa procedura viene effettuata in 3-4 laboratori diversi, confrontando i risultati del metodo in esame con quelli gia' noti, per una serie di sostanze "campione".

Secondo logica, il risultato del metodo sotto esame andrebbe confrontato con i risultati noti *per l'uomo* per le sostanze campione: solo cosi' si puo' determinare se un metodo e' efficace o meno.

In realta', solo da pochissimo si sta iniziando ad applicare questa procedura: fino a poco tempo fa i risultati del metodo da validare venivano confrontati con quelli dei test su animali!

Goldberg e Hartung fanno infatti notare, nell'articolo di Scientific American, che nei primi anni 90 erano stati avviati sei grossi progetti di validazione per la sostituzione del Draize test oculare (il test che utilizza gli occhi di conigli vivi per provare sostanze chimiche potenzialmente irritanti o altamente nocive), ma tutti fallirono. Affermano i due scienziati "Esaminando a posteriori i dati, abbiamo capito perche' i metodi alternativi non avevano avuto successo: i loro risultati erano stati confrontati con quelli del Draize test stesso" cioe' il test compiuto su animali, che da' molti falsi positivi (cioe' indica come nocive sostanze che non lo sono), e non con i risultati noti sull'uomo per quelle stesse sostanze. Continuano gli scienziati: "Ora l'ECVAM e l'ICCVAM (il corrispettivo americano dell'ECVAM) stanno rivedendo le informazioni esistenti sul Draize test e le alternative provate. Lo studio sara' la base per una accettazione di queste alternative, o, se necessario, per un altro tentativo di validazione, e questa volta siamo ragionevolmente sicuri di ottenere un successo".

Con questo nuovo tipo di procedura di validazione - che in realta' avrebbe dovuto essere assicurato fin dall'inizio - si spera che il numero di test validati aumenti in fretta, anche se sono necessari investimenti maggiori nello sviluppo dei metodi alternativi. Negli USA, sono stati investiti meno di 10 milioni di dollari negli ultimi 10 anni in questo settore, mentre in Europa la situazione e' decisamente migliore, anche se ancora insufficiente, con 300 milioni di dollari spesi (secondo quanto riportato da Scientific American).


Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: AndreaDonnaV - Maggio 21, 2012, 02:29:01 PM
perchè devo mantenere uno stupratore o un pedofilo o un assassino? se posso studiarci sopra per far star meglio altre persone innocenti malate...ben venga la sperimentazione su essi...... magari la gente se ci fosse qualche pena più severa ci penserebe due volte..... invece qua si uccide si violenta si fa del male ai bambini e poi si è incapaci di intendere e di volere...... e tutti libbbberiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Betty - Maggio 21, 2012, 02:35:01 PM
Citazione da: old duck - Maggio 21, 2012, 02:24:48 PM
ma chi era Josef Mengele?.....uno sbarbatello....Io sono contro la vivisezione ma certi discorsi mi fanno accapponar la pelle

Non penso che chi la pensa come Vale, Andrea, io ecc..........
vuole che diventiamo come quel Nazista di me...........a
se uno è uno strupatore, un pedofilo, un'assassino non sarebbe giusto sperimentare su di esso no?
ovvio che deve essere certificato che fosse un'assassino pedofilo ecc........
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: old duck - Maggio 21, 2012, 02:39:40 PM
No: non è per niente giusto....la logica è la medesima ed anche molto pericolosa. Spero che riflettiate molto attentamente sulla gravità di quanto avete affermato. Nessun essere umano può arrogarsi il diritto di sperimentare, far soffrire, torturare altri esseri viventi. Chi ha sbagliato paga: punto. Ma non voglio addentrarmi oltre in questa discussione che sta prendendo davvero una brutta piega
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: AndreaDonnaV - Maggio 21, 2012, 02:43:43 PM
cinzia la si vede in maniera diversa....... mi spiace ma se mio figlio o un mio caro venisse ucciso violentato o quant'altro.... col cavolo che mi basterebbe vederlo in carcere.... che poi ripeto qua in italia uccidi e dopo 2 anni sei fuori.......

io non ho nessun diritto...ma tu che hai ucciso che diritto avevi????
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: planetadmin - Maggio 21, 2012, 02:45:17 PM
Quoto old e rhox, tornate in topic e trattate l' argomento in maniera civile, soprattutto ricordatevi che in un forum ci sono persone con opinioni diverse e bisogna essere in grado di esprimersi civilmente.
Se volete trattare metodi alternativi che già esistono ben venga, lasciate stare varie divagazioni personali che portano solo a flame.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: rhox - Maggio 21, 2012, 02:49:09 PM
betty quando citi cose da internet sarebbe meglio anche inserire la fonte, sia per correttezza verso il copyright sia per valutare l'attendibilità delle fonti.


andrea terminiamo questo OT raccapricciante. riflettendo se in fondo è meglio l'assassino o il carnefice che lo condanna a morte..
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: madamen67 - Maggio 21, 2012, 02:54:34 PM
Sono contraria alla vivisezione da sempre. Purtroppo è molto difficile, come si è visto, evitare di usare tutti ma tutti i prodotti di industrie che con i loro laboratori fanno test su animali. C'è da dire che, come evidenziato, in alcuni casi i test su animali sono "inevitabili" perchè non ci sono alternative, a quanto pare: però l'idea è comunque mortificante.
Per il resto Quoto Old e rhox. 
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: MixRoyal - Maggio 21, 2012, 02:58:09 PM
sapete già come la penso, quindi non vi ammorberò... ma vi sto seguendo ;)
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: AndreaDonnaV - Maggio 21, 2012, 02:58:59 PM
ognuno ha le sue idee per voi possono essere raccapriccianti per me e altri magari no!!! per me è raccapricciante la vivisezione e i test sugli animali ....loro sono innocenti......

Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: planetadmin - Maggio 21, 2012, 03:02:28 PM
A me basta che la discussione abbia toni moderati, che non generi flame e che non faccia inquarzare il 50% dell' utenza.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: rhox - Maggio 21, 2012, 03:03:32 PM
è un po' diverso dire sono contro la vivisezione da dire sperimentiamo sugli assassini e pedofili che stan lì a fare niente..
perchè come non abbiamo il "diritto" di sperimentare sugli animali, cosa ce lo da sul farlo sugli umani?

dopo di che andrea o chi altro non saranno tollerate altre affermazioni del genere sul forum.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: AndreaDonnaV - Maggio 21, 2012, 03:07:12 PM
va bè...... se non si è daccordo con voi via bannati... o sospesi......   :icon_pidu:

chiudo ot e torno zitta e buona........
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: MixRoyal - Maggio 21, 2012, 03:08:45 PM
Citazione da: AndreaDonnaV - Maggio 21, 2012, 03:07:12 PM
va bè...... se non si è daccordo con voi via bannati... o sospesi......   :icon_pidu:

chiudo ot e torno zitta e buona........

ti confondi con l'azzurrino... :laughter-485: qua sono molto più clementi... :blob9:
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: ofelia - Maggio 21, 2012, 03:13:03 PM
Io ho letto e riletto il topic... e secondo il mio modesto parere da utente (e siamo su un forum quindi lo posso esporre) non mi sembra che nessuno abbia usato toni poco moderati. Io sicuramente, parlando per me, non credo di avere esposto opinioni "raccapriccianti", io ho espresso il mio parere su un argomente di forte coinvolgimento e per quanto la mia idea possa essere lontana da quella di qualcun'altro credo sia giusto esprimerla. Per fornire un'altro punto di vista, che piaccia oppure no. Io trovo invece poco carino citare Josef Mengele in riferimento a chi la pensa in un certo modo. Questa è un offesa.
Io sono favorevole alla pena di morte quando vi è la certezza dellla commissione del crimine e non sono favorevole al rilascio di chi è incapace di intendere e volere. Perchè ormai è una scusante "inflazionata". Scusate se sono andata anche io OT. Il mio pensiero è solo : "perchè chi ha commesso un crimine, ha tolto la vita, non può donare la sua per la ricerca?" farebbe finalmente del bene.
togliere la vita ad un pitt-bull perchè morde una bambina e toglierla ad uno stupratore non è uguale?
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: AndreaDonnaV - Maggio 21, 2012, 03:20:06 PM


:occasion14: ti straquoto in tutto e per tuttooooo!!!!!! io non ho offeso nessuno e ho tenuto toni pacati......
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: mr. Ed - Maggio 21, 2012, 03:20:18 PM
Citazione da: madamen67 - Maggio 21, 2012, 02:54:34 PM
Sono contraria alla vivisezione da sempre. Purtroppo è molto difficile, come si è visto, evitare di usare tutti ma tutti i prodotti di industrie che con i loro laboratori fanno test su animali. C'è da dire che, come evidenziato, in alcuni casi i test su animali sono "inevitabili" perchè non ci sono alternative, a quanto pare: però l'idea è comunque mortificante.
Per il resto Quoto Old e rhox.

Sono d'accordo, a maggior ragione se si parla di prodotti cosmetici.
Le stesse tematiche le ho vissute più da vicino quando gli stessi riflettori erano puntati su un allevamento analogo delle mie parti, a quanto ne so l'unico concorrente italiano di Green Hill per la produzione di beagle da laboratorio. Quell'allevamento ha chiuso, mille polemiche, mille retroscena. Punto.

Ora, non voglio attirarmi le ire di nessuno... se però di mezzo c'è la vita umana, se i test sono davvero efficaci e non c'è reale alternativa... non so: una persona del settore della ricerca medica, che ha lavorato allo sviluppo di un famosissimo farmaco diversi anni fa, diceva che la sperimentazione in assenza di cavie animali veniva fatta sui minori negli istituti (orfanotrofi, etc.), magari nell'est europa, in quanto categorie meno tutelate. Tra un ragazzino orfano e un beagle, beh, a voi la scelta.

Sulla deriva della discussione preferisco non esprimermi, rabbrividisco in silenzio.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: rhox - Maggio 21, 2012, 03:21:31 PM
infatti a mio parere è sbagliato togliere la vita anche al pitbull.

e a mio parere c'è modo e modo di esprimere i concetti. qua non stiamo dicendo che sia sbagliato avere la propria idea e se è contro quella dei mod si va fuori. si sta dicendo che quei toni usati su questi argomenti non sono adatti e se non si ridimensionano fuori.
siamo in un luogo pubblico dove chiunque può leggere e mi pare il minimo usare un linguaggio politically correct
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: AndreaDonnaV - Maggio 21, 2012, 03:24:16 PM
rhox scusa ma non mi pare di aver usato chissà quali toni ho espresso la mia idea favorevole alla pena di morte (solo se è accertato che sia colpevole e se non era legittima difesa) se ho offeso qualcuno chiedo scusa....ma ribadisco i miei toni non erano in forma provocatoria o altro
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: ofelia - Maggio 21, 2012, 03:28:02 PM
chiedo altrettanto scusa se i miei modi hanno offeso.
Potrei sapere, anche in mp, quali sono le frasi "incriminate" non adatte? così da evitare d'ora in poi, modalità di espressione che possono sembrare innoque a me ma non corrette a terzi.
Grazie.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: DivinityOfDarkness - Maggio 21, 2012, 03:32:08 PM
CitazioneE CONDANNA A MORTE SIA.... che me frega!!!! se devo provare qualcosa lo provo su un pedofilo o sullo strunz che ha fatto l'attentato a brindisi no?

..non mi pare un tono pacato o non provocatorio... comunquesia andiamo avanti in modo costruttivo ;)

Effettivamente i test su animali non sono apparentmente molto veritieri, ma credo che l'ambito della ricerca e della sperimentazioe sia una scienza sottile: non è che prendono una sostanza e la iniettano su un animale a caso. Ci saranno di parametri di riferimento, dei valori che andranno a controllare..

Cioè, non è che per testare un farmaco prendono una muta di cani e la innaffiano di sostanza per vedere se e quanti cani crepano o si riempiono di bolle..
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: ofelia - Maggio 21, 2012, 03:36:20 PM
quella frase l'avevo presa in modo scherzoso in realtà...

comuqnue si, hai ragione, effettivamente.

forse fanno vedere solo il peggio, forse esagerano... ma io ho visto certe foto di animali ridotti a morire di dolore per esser stati cavie di aziende farmaceutiche o cosmetiche, ridotti a brandelli, escoriazioni ovunque...
e loro cosa hanno fatto di male per dover soffrire così??
mi piange il cuore al pensiero, davvero.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: AndreaDonnaV - Maggio 21, 2012, 03:38:41 PM
non voleva essere ne provocatoria ne altro..... chiedo scusa.... (il maiuscolo non era nemmeno voluto tra l'altro....)
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: silvia - Maggio 21, 2012, 03:44:30 PM
io vivisezionerei con le mie mani quel pirla che l'altro giorno mi ha tagliato la strada facendomi andare sull'aiuola e poi mi ha pure fatto il dito!


amenità a parte. credo che nessuno qui sia pro-vivisezione, e credo che questi argomenti siano delle polveriere potenziali.

Concordo con Muriel: chi ne sa di più può postare studi reali (non wikipedia) che spieghino chiaramente perchè gli studi su animali sono inutili?
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: ofelia - Maggio 21, 2012, 03:47:22 PM
Io sono quella degli OT.... scusate eh, ma Wikipedia non è una fonte plausibile? non si basa su studi reali???
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: silvia - Maggio 21, 2012, 03:52:36 PM
wikipedia è libera e collaborativa. Nonostante i controlli ci può entrare di tutto.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Morina - Maggio 21, 2012, 05:01:45 PM
Per fare un esempio volevo chiedervi se avete avuto modo di guardare la puntata di Report che trattava l'argomento dell' ASPARTAME.
Bene, loro hanno chiaramente dimostrato che, sicuramente per quanto riguarda questo caso, la sperimentazione effettuata era lacunosa e fuorviante.
Quini inutile.
Tant'è che la prassi per l'ammissione di sostanze chimiche prevede la sperimentazione di esse su almeno due specie animali (topi e ratti) ma gli animali non vengono lasciati morire di morte naturale, bensì UCCISI TUTTI PRIMA che diventino vecchi e sviluppino, come i questo caso, tumori.
E' così successo che studi come quello effettuato alla fondazione Ramazzini, che ha proseguito con lo studio fino alla morte naturale dei topi, e dimostrato la correlazione tumore-aspartame, non venga considerato. Ha senso? Ora ci sono polemiche e rivedranno gli studi, si spera.
Tutto per dire che il dio denaro non si ferma davanti a nulla, figuriamoci qualche animaletto.
Per lo meno, visto che questi studi sembrano essere indispensabili cerchiamo di farli seriamente. Altrimenti annulliamoli e stop.

O NO? perchè così ci stanno solo prendendo per i fondelli, con la scusa della ricerca, mentre l'unico obbiettivo è il guadagno.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: DivinityOfDarkness - Maggio 21, 2012, 05:24:44 PM
ecco, questo è un altro bel problema: c'è un giro pazzesco di soldi che gira dietro le sperimentazioni ed addentrarsi in tutto ciò che comporta un grosso giro di denaro è ficcarsi in un ginepraio in cui noi comuni mortali non sapremmo districarci.

Son cose che mi fanno sentire piccola piccola in questo mondo...
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Betty - Maggio 21, 2012, 10:55:36 PM
Citazione da: rhox - Maggio 21, 2012, 02:49:09 PM
betty quando citi cose da internet sarebbe meglio anche inserire la fonte, sia per correttezza verso il copyright sia per valutare l'attendibilità delle fonti.

Ciao Rhox
non era mia intenzione essere scorretta nei vostri confronti
( basta scrivere: metodi alternativi alla sperimentazione animale )

ECCOTI LA FONTE
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=metodi+alternativi+alla+sperimentazione+animale&source=web&cd=4&ved=0CF0QFjAD&url=http%3A%2F%2Fwww.novivisezione.org%2Finfo%2Falter.htm&ei=9am6T76yM8T1-ga-oYWdCg&usg=AFQjCNER2U4ClW37CcWhixcns3flKQCgVQ
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Betty - Giugno 11, 2012, 05:14:46 PM
Immagine presa da faceboock

(http://i48.tinypic.com/50427s.jpg)
STIAMO ANDANDO AD UN CORTEO........
A FAVORE DELLA VIVISEZIONE UMANA!!!!!!!!
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: ofelia - Luglio 18, 2012, 12:06:01 PM
lo stanno sequestrando!!!! yuppi!
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Amaranth - Luglio 18, 2012, 12:23:10 PM
direi argomento delicato eh...
comunque, anche nei campi di concentramento nazisti sono stati fatti importanti studi medici, e trovato cure a malattie mediante la sperimentazione su persone. oggi alcune persona guariranno da una malattia grazie a quel prezzo.

comunque, riguardo agli animali, un mio prof (di veterinaria) ci spiegava che negli ultimi anni la sperimentazione animale si è molto ridotta rispetto agli anni 80 dove era molto più frequente....
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: alex - Luglio 18, 2012, 12:27:08 PM
Citazione da: Amaranth - Luglio 18, 2012, 12:23:10 PM
comunque, anche nei campi di concentramento nazisti sono stati fatti importanti studi medici, e trovato cure a malattie mediante la sperimentazione su persone.

Quali? Un linketto di documentazione sulle fonti di questa affermazione? A me non risultava, ma lo esaminerò volentieri. Se è solo per sentito dire.... eviterei di alimentare una diceria ripetendola.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Amaranth - Luglio 18, 2012, 12:29:06 PM
ricordi di studi scolastici (la mia quinta superiore...). proverò ad informarmi! :horse-wink:
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Amaranth - Luglio 18, 2012, 12:34:27 PM
ah, la Bayer, notissima azienda farmaceutica, ha lavorato a fianco dei nazisti per diverso tempo....
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: alex - Luglio 18, 2012, 12:52:14 PM
Suppongo che l'abbiano fatto tutte le industrie tedesche del tempo, ma non mi spingerei a affermare che queste industrie "che hanno lavorato a fianco nei nazisti" abbiano promosso o utilizzato la sperimentazione medica su cavie umane.

L'argomento è così controverso che c'è chi dice perfino che la sperimentazione sull'uomo nei campi non sia mai esistita e che in generale tutta la questione dei "campi di sterminio" sia una montatura. Io non sono affatto di questo parere (ovviamente), cito le opinioni dei "negazionisti", che sono robustamente presenti sia nei testi scritti che nel web, solo per avvisarti che troverai, se approfondisci, "di tutto e di più"... un guazzabuglio da cui non se ne esce facilmente. Vorrei solo raccomandare molta prudenza, nel fare affermazioni "come se fossero vere"; l'argomento è troppo delicato per "buttare là" delle affermazioni.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Amaranth - Luglio 18, 2012, 01:35:59 PM
condivido in parte quello che scrivi.
però allora non si potrebbe parlare di un sacco di cose, perchè credo che di ben poche siamo coscienti di tutte le possibili sfumature. io sono fermamente convinta che i campi di concentramento ci siano stati, e non mi sembrerebbe cosa strana una sperimentazione medica in quei luoghi.

questo è il primo link che ho trovato al riguardo

http://www.olokaustos.org/argomenti/esperimenti/index.htm

ora, magari ciò che è scritto è una scemenza, ma non credo. certo che non ho la certezza assoluta, mica c'ero, ma immagino ci siano buone prove che supportino questa tesi.

ah, forse è meglio chiudere l'ot!!
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: old duck - Luglio 18, 2012, 01:58:02 PM
scusate ma devo rispondere....mi perdoneranno i mod. Ai negazionisti consiglio di comprare l'Album Auschwitz pubblicato dalla casa editrice Einaudi due anni orsono. Non sono teorie di storici, l'album NON contiene una parola....sono solo immagini. Negare l'Olocausto è una cosa infame. Esistono PROVE, esistono gli atti dei processi....I negazionisti non sono storici, sono NAZISTI. Fine OT e scusa ai mod
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Laura - Luglio 18, 2012, 02:12:27 PM
Basta parlare con qualcuno che in quei campi c'è stato, a me è capitato e vi assicuro che non me lo scorderò più.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: old duck - Luglio 18, 2012, 02:18:21 PM
Enrico Vanzini, oggi 89 anni, racconta i suoi 7 mesi vissuti nel lager di Dachau, fino alla liberazione da parte degli americani. Aveva 21 anni. Entrò che pesava 86 kg, uscì che non si reggeva in piedi: ne pesava solo 30. Con quei 50 chili perse anche la sua giovinezza perché vide cose che non avrebbe mai dovuto vedere e provò sensazioni terribili che non l'hanno più abbandonato. La sua testimonianza fa luce su tanti aspetti bui. Come tutti patì la fame; come tutti venne bastonato; come alcuni fu costretto a staccare i morti carbonizzati dal filo spinato dove passava la corrente da 1000 Volt; come pochi entrò nel bunker dove i medici nazisti facevano esperimenti umani; come pochi fu chiamato a caricare di cadaveri i forni crematori; e come nessuno, forse, fu costretto a metterci anche un moribondo ancora vivo.

chiedete a lui!

"Le operazioni consistevano nell'incidere le gambe delle prigioniere e nel rimuovere chirurgicamente ossa, muscoli e pezzi di nervi. Le finalità di questi esperimenti erano lo studio dei trapianti, delle fratturazioni, delle ingessature e delle infezioni ossee. Ogni vittima poteva subire questi interventi anche fino a sei volte. Moltissime donne morirono, altre rimasero storpie; tutte furono operate senza sterilizzare gli strumenti e senza lavare le parti da operare. Alcune di loro testimoniarono al processo che si tenne a Norimberga, tra il dicembre del 1946 e l'agosto del 1947, contro i medici nazisti. Alla fine del processo, Gebhardt venne condannato a morte per impiccagione, Fischer all'ergastolo e Oberheuser a vent'anni di carcere."

Per decenza, ometto le foto....




 
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Laura - Luglio 18, 2012, 02:28:09 PM
inimmaginabile
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: alex - Luglio 18, 2012, 03:03:26 PM
Per chiarire (spero di farcela...), ho citato soltanto l'esistenza del negazionismo, e l'esistenza attiva del negazionismo nel web; non condivido nulla di quello che i negazionisti affermano. Quello che ho chiesto ad Amaranth di documentare è la sua affermazione che questi studi (orrendi)  siano definibili importanti (perchè a me risulta invece che NON sono stati importanti) e che abbiamo permesso di trovare cure per malattie (anche questa una cosa che NON mi risulta).

Oltre ad essere orribili e inumane, queste "sperimentazioni" sono state, a quanto mi risulta, totalmente inutili; e se questo è vero, sono un ottimo argomento contro la sperimentazione animale, non a favore.

E con questo, spero di aver dato un contributo per tornare al topic: sperimentazione sugli animali.





Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: piciopacio - Luglio 18, 2012, 03:36:06 PM
In effetti, l'unico risultato valido e assolutamente indiscutibile di quelle sperimentazione fu: - per dimagrire bisogna lavorare molto e mangiare poco pochissimo...quasi niente; risultati garantiti: - soddisfatti o sotterrati.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Amaranth - Luglio 18, 2012, 04:18:06 PM
ahimè in questo periodo ho un sacco da studiare per l'università, quindi non ho molto tempo da dedicare ad altro, ma credo che qualche risultato da quegli esperimenti sia stato ottenuto. disumani ecc, ma non totalmente stupidi dal punto si vista scientifico. ora non ho modo di sincerarmene, e nel caso non si abbiano avuti risultati degni di nota avete ragione, punto a favore contro la sperimentazione su altri esseri viventi.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Betty - Agosto 01, 2012, 12:05:24 PM
anche se ci siono stati dei risultati effettivi e comprovati, chi ha sperimentato sugli umani ( come i nazisti ) e chi sperimenta ad oggi sugli animali... bè meglio che non dica cosa ne penso altrimenti mi buttano fuori!!!
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: lovely - Agosto 02, 2012, 01:47:12 AM
Non ricordo su quale canale...ma qualche mese fa in tv delle persone raccontavano del loro passato ad Auschwitz facevano vedere anche dei video. Ma non hanno mai menzionato le sperimentazioni sul corpo umano.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: mr. Ed - Agosto 02, 2012, 01:24:45 PM
"Josef Mengele (http://it.wikipedia.org/wiki/Josef_Mengele)" non vi dice niente?
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: Shanna - Agosto 02, 2012, 02:15:56 PM
scusate se intervengo ora. Volevo informazioni chiari e attendibilli su come adottare un beagle salvato da green hill.
Sono animali che avranno bisogno di particolari cure?
Cosa chiedono alle famiglie adottive?
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: hollyna - Agosto 02, 2012, 02:25:24 PM
avevo trovato questo articolo su fb  se puo' esserti utile http://www.tipresentoilcane.com/2012/07/25/attenzione-i-cani-di-green-hill-non-sono-cani-come-gli-altri/ per le adozioni forse trovi qualcosa sul gruppo della lav o del comitato montichiari (sempre su fb)
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: silvia - Agosto 03, 2012, 10:45:07 AM
aspettate ad adottare. non è ancora certo che il sequestro sia legittimo. può essere che i cuccioli debbano tornare a green hill
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: alex - Agosto 03, 2012, 10:52:41 AM
Sequestro: l'autorità "congela" un bene fino a decisione definitiva e lo affida a qualcuno perchè se ne prenda cura e/o lo conservi
Confisca: l'autorità sottrae il bene definitivamente all'imputato

Aimè, se è sequestro, è solo sequestro. Purtroppo non esiste il "sequestro definitivo", perchè allora si chiamerebbe confisca.

Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: silvia - Agosto 03, 2012, 11:01:44 AM
mi chiedo se la soluzione migliore per questi poveri cani (che cani non sono mai stai) non sia la soppressione piuttosto che l'adozione.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: PokerFace - Agosto 03, 2012, 11:20:42 AM
sono d'accordo con silvia.
Titolo: Re:Green hill e sperimentazione animale
Inserito da: lovely - Agosto 03, 2012, 12:11:05 PM
Non sono d'accordo. Perchè soppressione? Nessuno ha il diritto di togliere la vita agli esseri viventi solo madre natura lo può fare.